ABRUZZO – FONDO PERDUTO FINO ALL’80% alle PMI per RICERCA INNOVAZIONE SVILUPPO COMPETITIVITA’ – POSTICIPATE LE DATE: dal 27 SETTEMBRE

POSTICIPATE LE DATE: Domande dal 27 SETTEMBRE 2023


ABRUZZO – Bando Aperto – FONDO PERDUTO FINO ALL’80% alle PMI per RICERCA INNOVAZIONE SVILUPPO COMPETITIVITA’

Le domande potranno essere presentate a partire dal 27 SETTEMBRE 2023


SCHEDA


Meccanismo di erogazione territoriale e approccio territoriale 

Intero territorio regionale. 

Attività finanziate dall’intervento

L’intervento finanzia, attraverso un regime di aiuto, progetti di ricerca e innovazione, finalizzati ad accrescere la competitività e a sostenere lo sviluppo di imprese esistenti, attraverso la realizzazione di prodotti e servizi innovativi per l’impresa.

Beneficiari dell’intervento 

PMI, GI (solo in collaborazione con PMI), Università e OdR

Criteri di ammissibilità sostanziale:

Requisiti generali 

Coerenza con strategia, contenuti e obiettivo specifico del Programma Regionale 

Coerenza con le priorità della RIS3 Abruzzo 2021- 2027 e con la Relazione di autovalutazione per il soddisfacimento dei criteri relativi alla condizione abilitante 1 “Good governance of RIS 3”.

Requisiti soggettivi del proponente

1. Possono beneficiare del contributo previsto dal presente Avviso le piccole e medie imprese (PMI), così come definite dall’Allegato 1 al Regolamento UE n. 651, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato, che abbiano, alla data della prima liquidazione dell’aiuto, una sede nel territorio della Regione Abruzzo. 

2. Possono accedere agli aiuti previsti dal presente Avviso esclusivamente i soggetti di cui sopra che presentino progetti per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, nuovi processi, prodotti e servizi afferenti alle linee strategiche di sviluppo indicate per i Domini tecnologici individuati nell’ambito della “Smart Specialisation Strategy in Abruzzo S3 2021-2027”, coerenti con le Priorità Tecnologiche da quest’ultima individuate.

3. Possono essere beneficiarie del contributo le PMI solamente in forma singola.

Requisiti oggettivi del progetto (coerenza con campi di intervento e azioni indicate nel PR): 

– interventi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di soluzioni, applicazioni, prodotti/servizi innovativi e al miglioramento di processi produttivi nei Domini tecnico-scientifici individuati nell’ambito della RIS3 2021-2027; 

– nella fattispecie delle GI i progetti devono essere esclusivamente relativi a effettiva ricerca e innovazione industriale e per la sperimentazione dell’industrializzazione dei risultati da essi derivanti.

Utilizzabilità, a livello produttivo, dei risultati della ricerca finanziata:

Criteri di valutazione

Validità scientifica del progetto (di ricerca/di R&S) in termini di avanzamento delle conoscenze tecniche (grado di innovazione rispetto allo stato dell’arte e all’avanzamento tecnologico della filiera) 

Qualità delle competenze di ricerca coinvolte nel progetto

Ampiezza e significatività della partnership attivata anche in termini di integrazione/complementarietà delle diverse competenze presenti ed eventuale dimensione transazionale 

Qualità economico-finanziaria del progetto in termini di economicità della proposta (rapporto tra l’importo del sostegno, le attività intraprese e il conseguimento degli obiettivi) 

Capacità finanziaria del soggetto proponente 

Grado di fattibilità industriale e di ricaduta imprenditoriale della ricerca con chiara identificazione della coerenza della stessa rispetto ai Domini scientifico-tecnologici della RIS3

Addizionalità del progetto di ricerca proposto rispetto alle ordinarie attività di ricerca realizzate dal proponente 

Rilevanza dei progetti di ricerca candidati rispetto al tema dell’economia circolare e dello sviluppo green e sostenibile

Criteri di premialità

Coerenza e/o collegamento del progetto con altri progetti internazionali di ricerca a cui aderiscono gli Organismi di Ricerca (OR) e/o le mPMI; 

Coerenza e/o collegamento del progetto con altri progetti finanziati dal PNRR o da “piani nazionali” a cui aderiscono gli OR e/o le mPMI; 

Sviluppo/implementazione di tecnologie abilitanti (Key Enabling Technologies – KETs);

Presenza di un piano di diffusione e di trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca. 

Micro Imprese e altre PMI aggregate ai Poli di Innovazione appartenenti ai Domini scientifico tecnologici definiti dalla RIS3 2021-2027.


IN DETTAGLIO


AVVISO PUBBLICO Intervento 1.1.1.1 Sostegno a progetti di Ricerca e Innovazione delle imprese afferenti ai Domini tecnologici della Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente RIS3 Abruzzo 2021 – 2027 Dotazione finanziaria 27.000.000,00 Euro

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO 

1. Con il presente Avviso la Regione Abruzzo intende favorire la realizzazione di progetti di Ricerca e Innovazione finalizzati allo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, in attuazione dell’Azione 1.1.1 – Sostegno a processi di ricerca, innovazione, sviluppo e trasferimento tecnologico del Programma Regionale FESR Abruzzo 2021-2027 (di seguito PR FESR Abruzzo 21-27) nei Domini tecnologici individuati dalla Regione Abruzzo nella “Smart Specialisation Strategy in Abruzzo S3 2021-2027” (di seguito denominata RIS3 Abruzzo 21-27).

 2. Il bando dà attuazione all’Obiettivo di Policy 1 “Un’ Europa più competitiva e intelligente” del PR FESR Abruzzo 21-27, approvato dalla Commissione Europea con Decisione C (2022) 9380 final, dell’8 dicembre 2022.

GLI OBIETTIVI DELL’INTERVENTO

 1. Gli interventi previsti riguardano le attività finalizzate allo sviluppo di nuove tecnologie con riferimento a prodotti, processi e servizi, l’assistenza in materia di trasferimento tecnologico e l’acquisizione, protezione e sfruttamento di attivi immateriali. 

2. I progetti presentati devono essere riferibili ai livelli di TRL 6- 7 – 8 – 9 secondo la definizione riportata nel documento Technology Readiness Levels, HORIZON 2020 – WORK PROGRAMME 2016-2017 General Annexes – Commission Decision C(2016)4614 del 25/07/2016 della Commissione Europea.

3. In coerenza con le traiettorie di sviluppo indicate nella RIS3 Abruzzo 21-27 di cui al PR FESR Abruzzo 21-27, sono ammissibili esclusivamente progetti che sviluppano gli interventi previsti nel Documento “Smart Specialisation Strategy in Abruzzo S3 2021-2027”, approvato con DGR n. 172 del 04/04/2022. 

LE FINALITÀ DELL’INTERVENTO 

1. Gli investimenti devono avere ricadute tecnologiche dirette sulle imprese che li sviluppano e sulle produzioni realizzate nel territorio della Regione Abruzzo. Il presente Avviso è finalizzato ad accrescere la competitività e a sostenere lo sviluppo di imprese esistenti, attraverso il sostegno alla realizzazione di progetti di innovazione delle PMI.

LE RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI 

1. La dotazione finanziaria complessiva del presente Avviso è pari ad € 27.000.000 (euro ventisette milioni) a valere sull’Azione 1.1.1, per la concessione di Aiuti a progetti di Ricerca e Sviluppo, a favore delle PMI, ai sensi dell’Articolo 25 del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014 e ss.mm.ii. 

2. La dotazione finanziaria di cui al presente Avviso può essere incrementata in caso di eventuali ulteriori disponibilità.

3. Se, dopo la pubblicazione della graduatoria, si dovessero determinare nuove disponibilità finanziarie derivanti da rinunce, revoche, riduzione del contributo concesso o altro, nonché in caso di ulteriori economie, le somme residue possono essere destinate al finanziamento di istanze ritenute ammissibili ma non finanziate, presentate a valere sul presente Avviso. 

I SOGGETTI BENEFICIARI 

1. Possono beneficiare del contributo previsto dal presente Avviso le piccole e medie imprese (PMI), così come definite dall’Allegato 1 al Regolamento UE n. 651, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato, che abbiano, alla data della prima liquidazione dell’aiuto, una sede nel territorio della Regione Abruzzo. 

2. Possono accedere agli aiuti previsti dal presente Avviso esclusivamente i soggetti di cui sopra che presentino progetti per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, nuovi processi, prodotti e servizi afferenti alle linee strategiche di sviluppo indicate per i Domini tecnologici individuati nell’ambito della “Smart Specialisation Strategy in Abruzzo S3 2021-2027”, coerenti con le Priorità Tecnologiche da quest’ultima individuate.

3. Possono essere beneficiarie del contributo le PMI solamente in forma singola.

L’AMMONTARE E LA DURATA DEL PROGETTO 

1. L’ammontare complessivo del progetto presentato deve essere non inferiore ad € 200.000,00 (euro duecentomila) e non superiore ad € 800.000,00 (euro ottocentomila), pena l’inammissibilità. 

2. La durata del progetto è stabilita in 18 (diciotto) mesi dalla data della comunicazione di ammissione al contributo da parte del Servizio competente, salvo eventuali proroghe di durata complessiva non superiore a 6 (sei) mesi. Per progetto concluso è da intendersi quello materialmente completato o pienamente realizzato e per il quale tutti i pagamenti previsti sono stati effettuati dai beneficiari.

LE MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELL’ISTANZA E LA RICEVIBILITÀ 

1. L’accesso allo sportello telematico della Regione Abruzzo per la compilazione della candidatura avviene esclusivamente attraverso il Sistema Pubblico di Identità Digitale – SPID del titolare/legale rappresentante dell’impresa. 

2. I soggetti interessati devono presentare, esclusivamente in via telematica, una istanza alla Regione con l’indicazione del possesso dei requisiti previsti all’Articolo 5, compilando il format (Allegato I, come fac-simile, al presente Avviso) che sarà reso disponibile nello sportello telematico della Regione Abruzzo, raggiungibile dal sito web della Regione Abruzzo https://sportello.regione.abruzzo.it selezionando la voce “Catalogo Servizi”, “Sportello Sviluppo Economico”, “AVVISO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO A PROGETTI DI RICERCA E INNOVAZIONE DELLE IMPRESE AFFERENTI AI DOMINI TECNOLOGICI DELLA STRATEGIA REGIONALE DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE RIS3 ABRUZZO 21-27”. 

3. Non saranno accettate le istanze trasmesse attraverso qualsiasi diversa procedura. 

4. Lo sportello telematico della Regione Abruzzo è reso disponibile a partire dalle ore 12:00 del giorno 27 settembre 2023.

LA PROCEDURA DI SELEZIONE DELLE ISTANZE

 1. Il sistema informativo regionale restituisce, giornalmente, le istanze ricevute al Servizio competente il quale procede alla verifica dei requisiti di ricevibilità delle istanze.

 2. La procedura descritta verrà ripetuta, giorno per giorno, fino alla concorrenza di un importo pari ad

€ 35.000.000 (euro trentacinque milioni).

 3. Il Sistema Informativo Regionale procederà in automatico alla definizione di graduatorie parziali giornaliere – recepite dal Servizio competente con apposito atto oggetto di pubblicazione – sulla base del punteggio ottenuto da ogni richiedente, adottando i criteri oggettivi di seguito riportati:

4. In caso di istanze con punteggio ex-aequo, nell’ambito della valutazione delle istanze pervenute nello stesso giorno, la precedenza è stabilita tenendo conto de: 

a) il punteggio ottenuto nel Criterio di valutazione A2); 

b) in caso di ulteriore ex-aequo, tenendo conto del punteggio ottenuto nel Criterio di valutazione A1); 

c) in caso di ulteriore ex-aequo, tenendo conto del punteggio ottenuto nel Criterio di valutazione A3).

5. Per le sole imprese che si classificano in posizione utile, in esito alla graduatoria parziale di cui al comma 3 del presente Articolo, l’iter procedimentale seguirà con la procedura valutativa di merito a graduatoria, ai fini dell’ammissione a contributo. 

VALUTAZIONE

La verifica di ammissibilità viene effettuata al fine di riscontrare i seguenti aspetti: 

a) coerenza del progetto con i contenuti e gli obiettivi del PR FESR Abruzzo 21-27;

b) coerenza con le priorità della RIS3 Abruzzo 2021-2027 e con la Relazione di autovalutazione per il soddisfacimento dei criteri relativi alla condizione abilitante 1 “Good governance of RIS 3”. 

c) rispetto del principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH) agli obiettivi ambientali individuati nell’articolo 17 del Regolamento UE n. 852/2020; 

d) coerenza del progetto con l’ambito di applicazione del FESR e delle tipologie di intervento in esso previste, in conformità con quanto disposto dall’art. 73, comma 2, lett. g) del Regolamento (UE) 2021/1060;

e) la regolarità, la completezza e la conformità dei documenti di candidatura presentati rispetto a quanto stabilito dal presente Articolo; 

f) rispondenza alle tipologie di interventi finanziabili di cui agli artt. 2 e 3 del presente Avviso; 

g) il rispetto dei limiti minimi dell’investimento di cui all’art. 9 del presente Avviso.

La valutazione di merito dei progetti sarà svolta tenendo conto dei seguenti criteri. A tale fine, i punti attribuiti a ciascun parametro utilizzato per la valutazione di merito sono i seguenti: 

Ai fini dell’ammissibilità al contributo, i progetti proposti devono ottenere, nella valutazione di merito, un punteggio pari ad almeno 40 punti su 60.

LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI INVESTIMENTO 

1. Il termine ultimo per la realizzazione del progetto di investimento è stabilito in 18 mesi decorrenti dalla data di pubblicazione della graduatoria sul BURAT. In caso di scorrimento della graduatoria, i 18 mesi decorrono dalla data di pubblicazione sul BURAT dell’atto di approvazione dello scorrimento stesso. 

2. Per progetto concluso è da intendersi quello materialmente completato e per il quale tutti i pagamenti previsti sono stati effettuati dai beneficiari e quietanzati. 

3. I beneficiari hanno l’obbligo di ultimare il progetto d’investimento entro i termini previsti, salvo concessione di una proroga, di massimo 6 mesi e per una sola volta nel corso del progetto, previa istanza motivata dei beneficiari, da presentarsi almeno 60 (sessanta) giorni prima della scadenza naturale prevista, pena la non ammissibilità dell’istanza stessa.

LE CAUSE DI ESCLUSIONE

 1. Sono escluse le candidature presentate dai soggetti proponenti che non siano in possesso dei requisiti di ammissibilità nonché quelle presentate dai soggetti che si trovano in una delle condizioni di seguito indicate: 

a) colpevoli di reato riguardante la condotta professionale con una sentenza passata in giudicato; 

b) non aver adempiuto agli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali; 

c) condannati con sentenza passata in giudicato per frode, corruzione, partecipazione a un’organizzazione criminale o qualsiasi altra attività illecita lesiva degli interessi finanziari dell’Unione europea;

d) mancata presentazione della dichiarazione, da parte del beneficiario dell’aiuto, di aver (o non aver) percepito altre forme di aiuto (compreso il de minimis), a valere sulla stessa voce di spesa.

I COSTI AMMISSIBILI 

1. Sono ammissibili le spese sostenute a far data dalla presentazione dell’istanza nello sportello telematico della Regione Abruzzo.

2. Fermo restando il rispetto dei requisiti di ammissibilità fissati dal Regolamento nazionale sull’ammissibilità delle spese (D.P.R. 5 febbraio 2018, n. 22, e ss.mm.ii.), per la realizzazione degli interventi ammessi a contributo con il presente Avviso Pubblico, definiti in osservanza ai Regolamenti (UE) n. 651/2014 e n. 1060/2021, i costi ammissibili sono quelli di seguito specificati: 

a) spese di personale interno: ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nel progetto. Per la rendicontazione delle spese di personale si applicano le opzioni di costo semplificate di cui al Decreto Interministeriale n. 116, del 24/01/2018, recante “Semplificazione in materia di costi a valere sui programmi operativi FESR 2014-2020: approvazione della metodologia di calcolo e delle tabelle dei costi standard unitari per le spese del personale dei progetti di ricerca e sviluppo sperimentale”, recepito dalla Regione Abruzzo con DGR n. 381 del 07/06/2018;

b) costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati; 

c) costi della ricerca contrattuale, delle conoscenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi dei servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto; d) spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, sostenuti direttamente per effetto del progetto. 

3. Per le spese di cui ai punti b), c) e d) del comma precedente, si applica l’Articolo 56 – Finanziamento a tasso forfettario dei costi ammissibili diversi dai costi diretti per il personale in materia di sovvenzioni, del Regolamento (UE) n. 1060/2021, che recita testualmente: “Un tasso forfettario fino al 40 % dei costi diretti ammissibili per il personale può essere utilizzato per coprire i costi ammissibili residui di un’operazione. Lo Stato membro non è tenuto a eseguire un calcolo per determinare il tasso applicabile”.

4. Le modalità e i criteri di rendicontazione delle spese, strettamente attinenti al progetto presentato e direttamente imputabili alle attività di ricerca e sviluppo, sono illustrati all’Articolo 14 – Modalità di Rendicontazione. 

5. Si precisa, inoltre, quanto segue: Per tutti gli interventi è sempre escluso l’ammontare relativo all’I.V.A. (a meno che non risulti, dalla dichiarazione IVA, totalmente indetraibile). Ogni altro tributo od onere fiscale, previdenziale e assicurativo costituisce spesa ammissibile, nel limite in cui non sia recuperabile dal beneficiario; Al fine di consentire un agevole riscontro in sede di controlli in loco in ordine alle causali di versamento ed ai soggetti destinatari, tutti i pagamenti devono essere effettuati esclusivamente attraverso mezzi idonei a garantire il principio della tracciabilità della spesa. Non sono ammessi pagamenti in contanti.

6. Non sono ammesse a beneficiare dell’agevolazione le seguenti spese: 

a) relative a interessi passivi, concessioni, collaudi ed oneri accessori; 

b) relative a progetti realizzati in economia od oggetto di auto-fatturazione; 

c) inerenti all’acquisizione di hardware riconducibile a singole postazioni di lavoro (pc desktop, portatili, palmari, video, modem, stampanti, etc.) non direttamente funzionali al progetto di ricerca; 

d) inerenti all’acquisizione di software non direttamente funzionali al progetto di ricerca, quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, programmi di office automation, sistemi operativi, antivirus; 

e) tutte le attrezzature utilizzabili per attività amministrative quali apparecchiature per fotocopie, macchine fotografiche, telecamere, telefax, calcolatrici, computer portatili, palmari; 

f) inerenti ai beni usati; 

g) inerenti al materiale di arredamento di qualsiasi categoria; 

h) qualsiasi tipo di onere connesso a contratti di assistenza a fronte dei beni oggetto del contributo; 

i) inerenti a tutti i tipi di mezzi targati.

LE MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE 

1. Sono ammissibili al contributo le spese strettamente attinenti al progetto presentato e direttamente imputabili alle attività di Ricerca e Sviluppo.

2. Alle spese di personale interno, di cui all’art. 17, comma 2, lett. a) del presente Avviso, si applicano le modalità di rendicontazione illustrate nell’Allegato 37 Linee Guida per la rendicontazione personale dei progetti di Ricerca e Sviluppo (in applicazione del Decreto Interministeriale n. 116 del 24 gennaio 2018 recante l’approvazione della metodologia di calcolo e delle Tabelle dei costi standard unitari per le spese del personale dei progetti di Ricerca e Sviluppo sperimentale) al Manuale delle procedure dell’Autorità di Gestione 2014-2020 (versione 8.0 – Maggio 2021), reperibile al seguente link: https://www.regione.abruzzo.it/content/il-programma

3. Per le altre spese di cui all’art. 17, comma 2, lett. b), c) e d) del presente Avviso, si applica l’Articolo 56 – Finanziamento a tasso forfettario dei costi ammissibili diversi dai costi diretti per il personale in materia di sovvenzioni, del Regolamento (UE) n. 1060/2021, che recita testualmente: “Un tasso forfettario fino al 40 % dei costi diretti ammissibili per il personale può essere utilizzato per coprire i costi ammissibili residui di un’operazione. Lo Stato membro non è tenuto a eseguire un calcolo per determinare il tasso applicabile”. 

4. Tali spese includono: strumentazioni ed attrezzature, ricerca contrattuale, conoscenze e brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, servizi di consulenza e servizi equivalenti, prestazioni di terzi, beni immateriali, spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, utilizzati e imputabili esclusivamente ai fini della realizzazione del progetto. Le imprese, in fase di rendicontazione, non dovranno presentare alcun giustificativo ma sono obbligatoriamente tenute a conservare in azienda tutta la documentazione giustificativa di spesa e a renderla disponibile in caso di ispezioni o controlli in loco. In fase di richiesta di liquidazione a saldo, nella relazione finale sui risultati e gli obiettivi conseguiti dal progetto, i beneficiari dovranno dare evidenza delle attività di ricerca e sviluppo che sono state realizzate anche grazie a questa voce di costo. 

5. In fase di richiesta di liquidazione a saldo, inoltre, nella relazione finale dovrà essere prodotto un elenco a consuntivo delle spese inerenti alle strumentazioni/attrezzature acquistate con l’agevolazione, dichiarando per ciascuna la conformità al principio DNSH.

6. La rendicontazione deve essere obbligatoriamente prodotta entro 30 (trenta) giorni dalla chiusura delle attività progettuali. Entro 60 (sessanta) giorni dal ricevimento della documentazione, il Servizio competente procede alla verifica. Tale verifica è tesa a valutare, sulla base della documentazione presentata e, se opportuno, sulla base degli esiti di sopralluoghi presso il beneficiario, sia la corrispondenza delle attività progettuali rendicontate e del progetto ammesso a finanziamento, sia la pertinenza e la congruità dei costi rendicontati.

LE INTENSITÀ DI AIUTO PREVISTE

 1. L’agevolazione è costituita da un contributo nella forma di sovvenzione sulla spesa ammissibile, nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 25 del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 e ss.mm., secondo le intensità di seguito indicate: 

IL CUMULO DEGLI AIUTI 

1. Fatto salvo il divieto di doppio finanziamento, di cui all’articolo 63, paragrafo 9, del Regolamento n. 1060/2021 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, il contributo previsto dal presente Avviso può essere cumulato a condizione che siano rispettate le specifiche disposizioni sul cumulo delle suddette norme richiamate con gli aiuti previsti da: 

a) il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”;

b) il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria), a condizione che siano rispettate le disposizioni e le norme relative al cumulo previste da tale Regolamento; 

c) il Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina; 

d) il Quadro Temporaneo per gli aiuti di Stato introdotto a seguito della pandemia di COVID-19.

LE MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO

 1. Le richieste di erogazione del contributo devono essere predisposte utilizzando esclusivamente la modulistica messa a disposizione dall’Amministrazione regionale. 

2. Il contributo spettante è accreditato sul C/C specificatamente indicato dal beneficiario.

3. Il contributo è erogato secondo le seguenti modalità: 

A. 3.1) La prima quota di contributo, può essere erogata: 

1) a titolo di anticipazione con polizza, autenticata da notaio o da pubblico ufficiale, pari al 40% del contributo assegnato. Il modulo di richiesta che sarà fornito dall’Amministrazione, deve essere corredato da apposita fideiussione bancaria o polizza assicurativa in favore della Regione Abruzzo, irrevocabile, incondizionata ed esigibile a prima richiesta, di importo pari al contributo anticipato, secondo il modello facsimile fornito dall’Amministrazione regionale. La polizza potrà essere estinta, su richiesta, solo a seguito della liquidazione del saldo. 

2) a stato di avanzamento, a fronte di un ammontare di spesa sostenuta non inferiore al 40% e non superiore all’80% del totale delle spese ammissibili. Il modulo di richiesta, che sarà fornito dall’Amministrazione, deve essere corredato della seguente documentazione:

i. Relazione sullo stato di avanzamento procedurale e tecnico relativo al progetto;

ii. Per il personale interno:

1) copia del contratto, o documentazione equivalente, attestante il rapporto di lavoro dipendente e la riconducibilità alla fascia di costo livello per tipologia di beneficiario di cui alla sottostante Tabella:

2) copia dell’ordine di servizio recante l’indicazione delle competenze del lavoratore, delle attività da svolgere, del periodo in cui le stesse devono essere svolte, dell’impegno massimo previsto sul progetto di ricerca approvato (espresso in ore/uomo) firmato dal responsabile dell’unità operativa coinvolta e controfirmata, per presa visione, dal lavoratore;

3) copia di tutti i timesheet a cadenza mensile, recanti il dettaglio dell’attività svolta sul progetto di ricerca approvato, firmati dal dipendente che partecipa al progetto e dal responsabile della rispettiva unità operativa coinvolta; 

4) copia della busta paga riferita all’ultimo mese rendicontato; 

5) eventuali output di progetto.

iii. Per le altre spese: 

1) report/output delle attività svolte; 

2) dichiarazione riepilogativa delle spese sostenute sottoscritta dal legale rappresentante del beneficiario; 

3) Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà (DSAN) con la quale il legale rappresentante dichiara la sede dell’impresa presso la quale sono custoditi la documentazione e i materiali afferenti al progetto. 

B. 3.2)

Il saldo del contributo è erogato dietro presentazione di apposita richiesta, redatta in conformità alla modulistica appositamente predisposta dall’Amministrazione, da produrre entro e non oltre trenta giorni dalla data di conclusione del progetto, salvo proroghe concesse dal Servizio competente per comprovati motivi, secondo le modalità di seguito elencate: 

1. la rendicontazione finale di spesa è composta dalla documentazione elencata alle lettere ii) e iii) di cui alla lettera A) punto 2) del presente comma; 

2. in sede di rendicontazione finale, ai fini del riconoscimento della spesa, il beneficiario è tenuto a presentare una perizia giurata – secondo la modulistica predisposta dall’Amministrazione regionale – rilasciata da un tecnico professionista abilitato, asseverata in tribunale, che attesti la realizzazione delle attività progettuali, dei costi sostenuti e di quelli ammissibili, nel rispetto di quanto previsto nel progetto finanziato; 

3. il beneficiario deve inoltre presentare una relazione descrittiva, che indichi le attività realizzate con riferimento al progetto approvato ed il raggiungimento degli obiettivi indicati, nonché le ripercussioni positive che il progetto finanziato ha avuto sul territorio regionale; tale relazione deve essere corredata da tutti gli output prodotti, utilizzando la scheda predisposta dall’Amministrazione regionale; 

4. prima di ogni pagamento delle quote di contributo è necessaria la dichiarazione (o la conferma) del beneficiario di non essere destinatario di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno (c.d. dichiarazione Deggendorf). 

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