ABRUZZO – FONDO PERDUTO FINO AL 70% alle PMI per INVESTIMENTI PRODUTTIVI – POSTICIPATA DATA: domande dal 20 SETTEMBRE

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POSTICIPATA DATA Domande dal 20 SETTEMBRE

ABRUZZO – FONDO PERDUTO FINO AL 70% alle PMI per INVESTIMENTI PRODUTTIVI

RAMSES GROUP NEWS n. 576 – 20 luglio 2023

Le domande potranno essere presentate a partire 

dal 20 settembre 2023


SCHEDA


Sostegno agli investimenti produttivi finalizzati all’innovazione delle imprese 

Ricerca, Competitività e Sviluppo 

Obiettivo specifico 1.3 – Rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi 

Azione 1.3.1 Sostegno alla crescita di competitività del sistema produttivo locale (PMI) Risorse finanziarie Euro 40.000.000,00 

Struttura regionale competente DPH008 Competitività ed internazionalizzazione

Beneficiari dell’intervento

PMI 

È necessario incentivare gli investimenti industriali in macchinari, impianti e beni intangibili e accompagnare i processi di ristrutturazione, razionalizzazione, ammodernamento di un impianto o di un processo produttivo aziendale, che consentano un rilevante miglioramento delle prestazioni dell’impresa in termini di posizionamento competitivo. 

Modalità attuativa 

Regime concessorio 

Forma di finanziamento 

Sovvenzione 

Regime di aiuto 

Comunicazione “Quadro temporaneo di crisi e transizione per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina” C (2023) 1711 final, adottata il 9 marzo 2023, misura 2.1 “Aiuti di importo limitato” – Regolamento (UE) n. 1407/2013 (de minimis)

Intensità massima di aiuto 70%

Massimale di aiuto € 600.000,00 

Settori di intervento  

Digitalizzazione delle PMI (compreso il commercio elettronico, l’e-business e i processi aziendali in rete, i poli di innovazione digitale, i laboratori viventi, gli imprenditori del web, le start-up nel settore delle TIC e il B2B) 

  • 10.000.000,00

Sviluppo dell’attività delle PMI e internazionalizzazione, compresi gli investimenti produttivi 

  • 25.000.000,00

Servizi avanzati di sostegno alle PMI e a gruppi di PMI (compresi i servizi di gestione, marketing e progettazione) 

  • 5.000.000,00

Attività finanziate dall’intervento 

L’intervento, attraverso un regime di aiuto (ratione temporis) alle PMI, finanzia:

  • investimenti industriali in macchinari, impianti e beni intangibili;
  • processi di ristrutturazione, razionalizzazione, ammodernamento di un impianto o di un processo produttivo aziendale, in modo da migliorare il posizionamento competitivo; implementazione di un nuovo prodotto per l’impresa e/o per il mercato;
  • innovazione del processo produttivo già avviato, mediante cambiamenti di tecniche, attrezzature e/o software, tendenti a diminuire il costo di produzione e/o ad aumentare la capacità produttiva dell’impresa;
  • implementazione di modelli innovativi aziendali di organizzazione del lavoro, mediante l’acquisto di nuova strumentazione tecnologica e/o il supporto all’adozione di un Piano di smart working, in coerenza con la legislazione vigente e in base alle caratteristiche specifiche dell’impresa beneficiaria, volti a salvaguardare la produttività aziendale attraverso il “lavoro agile” che può rappresentare non solo la soluzione ad una situazione di emergenza, ma anche una scelta strategica per le aziende del territorio abruzzese.

Criteri di ammissibilità sostanziale 

Requisiti generali 

Coerenza con strategia, contenuti e obiettivo specifico del Programma Regionale.

Requisiti soggettivi del proponente

Micro Imprese e altre PMI che alla data di pubblicazione dell’Avviso sono iscritte nel Registro delle imprese presso la CCIAA territorialmente competente.

Requisiti oggettivi del progetto 

(coerenza con campi di intervento e azioni indicate nel PR)

Progetti volti all’implementazione di un nuovo prodotto per l’impresa e/o per il mercato; processi di innovazione, ristrutturazione, razionalizzazione, ammodernamento di un impianto o di un processo produttivo aziendale, per migliorare il posizionamento competitivo delle imprese.

Criteri di valutazione

Qualità della proposta in termini di contributo a:

— Sviluppo prodotti e/o servizi nuovi o sensibilmente migliorati;

— Miglioramento e/o lo sviluppo di nuovi processi produttivi, organizzativi, commerciali e qualità delle soluzioni tecnologiche adottate;

— Realizzazione di investimenti intesi a rafforzare l’intensità digitale delle imprese;

— Entità della quota di investimento privato che si combina al sostegno pubblico;

— Qualità della struttura di gestione (numero di risorse dedicate, adeguatezza dell’organizzazione, qualificazione del management);

— Capacità finanziaria del soggetto proponente; 

— Fattibilità economico/finanziaria di sviluppo e di investimento della proposta;

— Riduzione dell’impatto ambientale dei processi produttivi e/o dei prodotti e servizi offerti;

— Riduzione dei consumi energetici ed efficientamento generale dei processi produttivi;

— Impatto in termini di incremento occupazionale, in particolare giovanile e femminile;

— Entità della quota di investimento privato che si combina al sostegno pubblico;

— Capacità di migliorare la competitività dell’impresa, dell’impatto ambientale e della sicurezza dell’ambiente di lavoro;

— Qualità intrinseca della proposta e integrazione con altri interventi.

Criteri di premialità

— Ricadute in termini di occupazione aggiuntiva (soprattutto occupazione di giovani e donne). 

— Eco-innovazione.

— Migliore posizionamento in termini di incremento delle quote di mercato e/o di ingresso in nuovi mercati. 

— mPMI localizzate nei territori selezionati dalle Strategie Territoriali (ST).

— Micro Imprese e altre PMI aggregate ai Poli di Innovazione appartenenti ai Domini scientifico- tecnologici definiti dalla RIS3 2021-2027.

— Possesso di certificazioni di sostenibilità ambientale o di rating ESG

Le attività finanziate

L’intervento, attraverso un regime di aiuto alle Piccole e medie imprese, finanzia:

–investimenti industriali in macchinari, impianti e beni intangibili;

–processi di ristrutturazione, razionalizzazione, ammodernamento di un impianto o di un processo produttivo aziendale, in modo da migliorare il posizionamento competitivo;

–implementazione di un nuovo prodotto per l’impresa e/o per il mercato; 

–innovazione del processo produttivo già avviato, mediante cambiamenti di tecniche, attrezzature e/o software, tendenti a diminuire il costo di produzione e/o ad aumentare la capacità produttiva dell’impresa; 

–implementazione di modelli innovativi aziendali di organizzazione del lavoro, mediante l’acquisto di nuova strumentazione tecnologica e/o il supporto all’adozione di un Piano di smart working, in coerenza con la legislazione vigente e in base alle caratteristiche dell’impresa beneficiaria, volti a salvaguardare la produttività aziendale attraverso il “lavoro agile” che può rappresentare non solo la soluzione a una situazione d’emergenza, ma anche una scelta strategica per le aziende.

MACCHINARI, IMPIANTI, ATTREZZATURE, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività gestionale del proponente ed esclusi quelli relativi all’attività di rappresentanza; mezzi mobili, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni, strettamente necessari al ciclo produttivo; strumentazione tecnologica finalizzata all’implementazione del lavoro in modalità smart working.

OPERE MURARIE ED IMPIANTISTICHE, strettamente necessarie per l’installazione e il collegamento dei macchinari acquisiti e dei nuovi impianti produttivi, nonché le opere edili e impiantistiche connesse all’introduzione di nuove modalità di organizzazione del lavoro. Tali spese non possono in ogni caso superare il limite del 20% dell’investimento ammissibile dell’intero progetto.

PROGRAMMI INFORMATICI, preferibilmente open source3, commisurati alle esigenze produttive e gestionali del proponente, BREVETTI, LICENZE, KNOW-HOW e CONOSCENZE TECNICHE NON BREVETTATE, concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal progetto, compresi quelli atti a garantire il rispetto delle misure di sicurezza e di distanziamento sociale nei luoghi di lavoro.

SERVIZI DI CONSULENZA ed equipollenti utilizzati esclusivamente ai fini della realizzazione del progetto di investimento, compresi i servizi di consulenza gestionale, di assistenza tecnologica, di accesso e modifica del codice sorgente dei software open source, al fine adattare il programma alle necessità aziendali; servizi di trasferimento di tecnologie, consulenza in materia di acquisizione, protezione e commercializzazione dei diritti di proprietà intellettuale e di accordi di licenza.

Sono esclusi 

gli investimenti meramente sostitutivi che non siano riconducibili ad un progetto organico finalizzato a migliorare la competitività del beneficiario. Sono altresì esclusi i cambiamenti o gli adeguamenti periodici o stagionali o altre simili attività di routine e le attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri dell’Unione europea, ovvero quelle direttamente connesse ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all’attività d’esportazione.

La ripartizione dei 40 milioni complessivi

–25 andranno allo sviluppo delle attività delle Pmi e internazionalizzazione, compresi gli investimenti produttivi; 

–10 alla digitalizzazione delle Pmi (commercio elettronico, e-business, processi aziendali in rete, poli di innovazione digitale, imprenditori del web, start up nei settori dello spazio commerciale per lo scambio di prodotti, servizi o informazioni tra aziende-B2B e delle tecnologie dell’informazione e comunicazione-Tic). 

–5 i milioni destinati ai servizi avanzati di sostegno a Pmi e a gruppi di imprese (compresi i servizi di gestione, marketing e progettazione).

 —Saranno finanziati anche i “laboratori viventi”, spazi di ricerca e innovazione con attori pubblici e privati, aziende, associazioni e singoli portatori d’interessi, che hanno l’obiettivo di testare nuovi servizi, strumenti o utilizzi.

L’intervento è finalizzato a rilanciare la propensione agli investimenti e lo sviluppo tecnologico del sistema produttivo, attraverso il sostegno finanziario a progetti di investimento e all’occupazione che favoriscano la transizione di Pmi, pure quelle caratterizzate da gravi crisi finanziarie e/o produttive, dovute anche alle conseguenze della pandemia e dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina, verso nuovi assetti imprenditoriali.

La Regione vuole sostenere la competitività delle imprese, attraverso la realizzazione di nuovi prodotti che costituiscono una novità per l’impresa e/o per il mercato, l’innovazione dei processi produttivi, nonché l’implementazione di modelli innovativi aziendali di organizzazione del lavoro. 


IN DETTAGLIO


AVVISO PUBBLICO INTERVENTO 1.3.1.1 

SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI PRODUTTIVI FINALIZZATI ALL’INNOVAZIONE DELLE IMPRESE

Dotazione finanziaria 40.000.000,00 Euro 

LE DEFINIZIONI DI AIUTO, IMPRESA ED INVESTIMENTI

 1. Nell’ambito del presente Avviso, si intende per Aiuto quanto stabilito dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti di importanza minore (“de minimis”).

2. Le categorie di imprese di seguito riportate sono definite in conformità a quanto previsto dall’allegato I articolo 2 del Reg. (UE) 651/2014: 

a) Media Impresa: un’impresa che occupa meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di EUR oppure il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di EUR; 

b) Piccola impresa: un’impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di EUR; 

c) Micro Impresa: un’impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di EUR. 

d) Impresa unica: l’insieme delle imprese fra le quali esiste, ai sensi dell’articolo 2 del Reg. 1407/2013, almeno una delle relazioni seguenti: 

1) un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa; 

2) un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa; 

3) un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima; 

4) un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima; 

5) Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni suindicate, per il tramite di una o più altre imprese, sono anch’esse considerate un’impresa unica. 

3. Si intende per Investimento in attivi immateriali, un investimento in trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisto di diritti di brevetto, di licenze, di know-how o di conoscenze tecniche non brevettate.

L’OBIETTIVO DELL’AVVISO 

1. Il presente Avviso è emanato in attuazione dell’Obiettivo di Policy 1 «Un’Europa più competitiva e intelligente», Obiettivo specifico 1.3. Rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi, Azione 1.3.1. Sostegno alla crescita di competitività del sistema produttivo locale (PMI), del PR FESR 2021 – 2027 della Regione Abruzzo approvato dalla Commissione europea con Decisione C(2022) 9380 final, dell’8 dicembre 2022. 

2. L’obiettivo del presente Avviso è quello di sostenere la competitività delle imprese abruzzesi, attraverso la realizzazione di nuovi prodotti che costituiscono una novità per l’impresa e/o per il mercato, l’innovazione dei processi produttivi, nonché l’implementazione di modelli innovativi aziendali di organizzazione del lavoro. 

LE FINALITÀ DELL’AVVISO

 1. Gli interventi previsti sono finalizzati a: 

a) rilanciare la propensione agli investimenti e lo sviluppo tecnologico del sistema produttivo regionale, nell’attuale situazione di crisi finanziaria e/o produttiva, mitigandone gli effetti;

b) contribuire a coprire il fabbisogno delle imprese colpite dall’attuale turbamento economico, attraverso il sostegno a progetti di investimento e all’occupazione che favoriscano la transizione delle PMI abruzzesi verso nuovi assetti imprenditoriali e produttivi.

LA DOTAZIONE FINANZIARIA E LA LOCALIZZAZIONE DEGLI INVESTIMENTI 

1. L’ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento del presente Avviso è pari a complessivi euro 40.000.000,00 (euro quarantamilioni). La dotazione finanziaria di cui al presente Avviso può essere incrementata in caso di eventuali ulteriori disponibilità.

2. Gli investimenti di cui al presente Avviso devono essere localizzati nella Regione Abruzzo.

I SOGGETTI BENEFICIARI 

1. Possono presentare istanza di agevolazione a valere sul presente Avviso le micro, Piccole e Medie Imprese (mPMI), secondo la definizione di cui all’Articolo 2, punto 2, del presente Avviso le quali, a pena di inammissibilità, alla data di pubblicazione dello stesso sul BURAT, devono risultare iscritte ed attive nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (di seguito CCIAA) territorialmente competente.

I REQUISITI SOGGETTIVI DI AMMISSIBILITÀ 

1. La Regione Abruzzo provvede direttamente all’acquisizione della visura camerale aggiornata dell’impresa, per la verifica di quanto dichiarato/autocertificato dalla stessa. 

2. Sono escluse le imprese che, da visura/certificato camerale, ricadono come codice primario di attività nei settori esclusi dal campo di applicazione del Regolamento (UE) n. 1407/2013 come specificati dall’articolo 1 dello stesso regolamento. 

3. Se un’impresa opera nei settori ammessi ai sensi del presente Avviso e in quelli esclusi dall’articolo 1, paragrafo 1 del Regolamento (UE) 1407/2013, gli aiuti di cui al presente Avviso possono essere concessi esclusivamente con riferimento alle attività svolte nei settori ammessi, a  condizione che sia garantita la separazione delle attività o la distinzione dei costi. Ciò al fine di evitare che le attività esercitate nei settori esclusi dal campo di applicazione del Regolamento 1407/2013 possano beneficiare di aiuti de minimis. 

4. Possono essere ammesse a contributo le imprese che, al momento della presentazione della Istanza, siano in possesso dei seguiti requisiti: 

a) risultare iscritte ed attive nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (di seguito CCIAA) territorialmente competente; 

b) non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, di concordato preventivo, o nei cui confronti non sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni; 

c) nei confronti degli amministratori muniti di poteri di rappresentanza o del direttore tecnico o del socio unico persona fisica, ovvero del socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci non è pendente procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’art. 3, Legge 27 dicembre 1956 n. 1423 o una delle cause ostative previste dall’art. 10, Legge 31 maggio 1965 n. 575; 

d) nei confronti degli amministratori muniti di poteri di rappresentanza o del direttore tecnico o del socio unico persona fisica, ovvero del socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci non è stata pronunciata sentenza passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale; 

e) nei confronti degli amministratori muniti di poteri di rappresentanza o del direttore tecnico o del socio unico persona fisica, ovvero del socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci, non è stata pronunciata condanna, con sentenza passata in giudicato, per uno o più reati di partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati all’art. 45 della direttiva CE n° 18/2004;

 f) non aver commesso gravi violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e delle tasse, contributi previdenziali e assistenziali secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono stabilite;

 g) rispettare le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia di tutela dei portatori di handicap nonché il principio di uguaglianza di genere; 

h) rispettare le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia di prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e delle malattie professionali, della sicurezza sui luoghi di lavoro, dei contratti collettivi di lavoro e delle normative relative alla tutela ambientale;

 i) nei cui confronti non è stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera c), del decreto legislativo dell’8 giugno 2001 n. 231 o altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’articolo 36-bis, comma 1, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248; 

j) nel rispetto delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale del lavoro, non aver riportato alcun provvedimento definitivo o sentenza passata in giudicato per violazione delle vigenti normative in materia;

k) nei confronti degli amministratori muniti di poteri di rappresentanza o del direttore tecnico o del socio unico persona fisica, ovvero del socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci non è stata pronunciata condanna, anche di primo grado, per danno erariale, con particolare riferimento all’indebita percezione di contributi, finanziamenti e/o sovvenzioni pubblici; 

l) non essere state destinatarie, nei tre anni precedenti la data di presentazione della presente istanza, di provvedimenti di revoca totale di sovvenzioni, contributi e/o finanziamenti concessi dalla Regione Abruzzo;

m) non aver beneficiato, né di voler beneficiare, per le medesime spese, del sostegno a carico di un altro Fondo o strumento dell’Unione, ovvero del sostegno a carico dello stesso Fondo a titolo di un altro programma, ai sensi di quanto previsto dall’art. 63, par. 9, del Regolamento (UE) 1060/2021 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021; 

n) non aver conferito incarichi professionali né aver concluso alcun contratto di lavoro subordinato o autonomo ad ex-dipendenti della Regione Abruzzo che hanno cessato il rapporto di lavoro con l’Ente da meno di tre anni i quali, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto di quest’ultimo ai sensi dell’art. 53, comma 16-ter, D.Lgs. n. 165/2001 ss.mm.ii..

5. Alla data della prima liquidazione dell’aiuto, le imprese di cui al precedente punto 1 dell’articolo 8 devono: 

a) essere attive; 

b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non trovandosi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale), amministrazione controllata o scioglimento o liquidazione, né avere in atto procedimenti o provvedimenti per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui alla Legge 19 marzo 1990 n. 55 e ss.mm.ii., sia per l’impresa, che per gli amministratori; 

c) essere in regola rispetto alle disposizioni in materia di contributi previdenziali, assistenziali ed assicurativi a favore dei lavoratori, di sicurezza sui luoghi di lavoro, di contratti collettivi di lavoro, di inserimento dei disabili, di pari opportunità tra uomo e donna, di edilizia, di urbanistica e di tutela ambientale; 

d) essere in regola con la normativa antimafia, ove ricorra; 

e) avere la sede legale o operativa, interessata dall’investimento, ubicata nella Regione Abruzzo. 

I PROGETTI FINANZIABILI

 1. Sono ammissibili alle agevolazioni del presente Avviso le proposte progettuali che contemplino una o più tipologie di intervento di seguito specificate: 

a) investimenti industriali in macchinari, impianti e beni immateriali;

b) processi di ristrutturazione, razionalizzazione, ammodernamento, di un impianto o di un processo produttivo aziendale, in modo da migliorare il posizionamento competitivo; 

c) implementazione di un nuovo prodotto per l’impresa e/o per il mercato; 

d) innovazione del processo produttivo già avviato, mediante cambiamenti di tecniche, attrezzature e/o software, tendenti a diminuire il costo unitario di produzione e/o ad aumentare la capacità produttiva dell’impresa; 

e) implementazione di modelli innovativi aziendali di organizzazione del lavoro, mediante l’acquisto di nuova strumentazione tecnologica e/o il supporto all’adozione di un Piano di smart working, in coerenza con la legislazione vigente e in base alle caratteristiche specifiche dell’impresa beneficiaria, volti a salvaguardare la produttività aziendale attraverso il “lavoro agile” che può rappresentare non solo la soluzione ad una situazione contingente, ma anche una scelta strategica per le aziende del territorio abruzzese.

2. Sono esclusi gli investimenti meramente sostitutivi che non siano riconducibili ad un progetto organico finalizzato a migliorare la competitività del beneficiario. Sono altresì esclusi i cambiamenti o gli adeguamenti periodici o stagionali o altre simili attività di routine e le attività connesse all’esportazione verso Paesi terzi o Stati membri dell’Unione Europea, ovvero quelle direttamente connesse ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all’attività d’esportazione ai sensi dell’art. 1, par. 1, lett. d), del Regolamento (UE) 1407/2013.

IL CONTRIBUTO CONCEDIBILE 

1. Le agevolazioni per l’implementazione dei progetti di investimento di cui al presente Avviso sono concessi ai sensi della Comunicazione della Commissione C(2023) 1711 final del 9/03/2023 – Quadro temporaneo di crisi e transizione per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina – Sezione 2.1. Aiuti di importo limitato. 

2. Nelle more della Decisione di approvazione, da parte della CE, della notifica inoltrata dalla Regione Abruzzo, qualora la stessa non venisse accolta, si farà riferimento al Regolamento (UE) 1407/2013, cosiddetto “de minimis”. Il Regolamento (UE) 1407/2013 verrà applicato anche nel caso in cui l’impresa beneficiaria non può oggettivamente dichiarare la sussistenza di un proprio stato di crisi. 

3. Il progetto d’investimento deve prevedere, a pena d’esclusione, una spesa minima ammissibile almeno pari ad € 50.000,00 (euro cinquantamila). Tale livello minimo di spesa deve essere comunque rispettato sia in fase di ammissione a contributo, sia in fase di saldo in seguito a controllo di primo livello, anche nel caso di eventuale riduzione dell’investimento in sede di rendicontazione. 

4. In relazione al contributo previsto dal presente Avviso, la forma di sostegno è la sovvenzione la cui intensità di aiuto massima è pari al 70% della spesa ammessa. In ogni caso, l’importo complessivo dell’aiuto non supera € 600.000,00 (euro seicentomila) per impresa.

5. In caso il beneficiario opti per l’applicazione del Regolamento (UE) 1407/2013, cosiddetto “de minimis”, l’importo complessivo dell’aiuto non supera l’ammontare massimo di € 200.000,00 (euro duecentomila) per impresa unica nell’arco di tre esercizi finanziari.

LE SPESE AMMISSIBILI 

1. Sono ammissibili le spese sostenute a far data dalla presentazione dell’istanza nello sportello telematico della Regione Abruzzo. 

2. Gli investimenti devono essere conclusi, con il sostenimento delle spese, entro il termine di 15 mesi decorrenti dalla data di pubblicazione della graduatoria sul BURAT, come disciplinato dall’Art. 16 del presente Avviso. In caso di scorrimento della graduatoria, i 15 mesi decorrono dalla data di pubblicazione sul BURAT dell’atto di approvazione dello scorrimento stesso. 

3. Fermo restando il rispetto dei requisiti di ammissibilità fissati dal regolamento nazionale sui criteri di ammissibilità delle spese, D.P.R. n. 22 del 5 febbraio 2018, per la realizzazione degli interventi ammessi a contributo con il presente Avviso Pubblico, definiti in osservanza al CAPO III – Regole di ammissibilità di cui al Regolamento (UE) 1060/2021, le spese ammissibili sono quelle di seguito specificate: 

a) MACCHINARI, IMPIANTI, ATTREZZATURE, NUOVI DI FABBRICA, 

ivi compresi quelli necessari all’attività gestionale del proponente ed esclusi quelli relativi all’attività di rappresentanza; mezzi mobili, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni, strettamente necessari al ciclo produttivo; strumentazione tecnologica finalizzata all’implementazione del lavoro in modalità smart working.

b) OPERE MURARIE ED IMPIANTISTICHE STRETTAMENTE NECESSARIE per l’installazione ed il collegamento dei macchinari acquisiti e dei nuovi impianti produttivi, nonché le opere edili e impiantistiche connesse all’introduzione di nuove modalità di organizzazione del lavoro (anche in smart working). Tali spese non possono in ogni caso superare il limite massimo del 20% dell’investimento ammissibile. 

c) PROGRAMMI INFORMATICI, preferibilmente open source 1 , commisurati alle esigenze produttive e gestionali del proponente, BREVETTI, LICENZE, KNOWHOW e CONOSCENZE TECNICHE NON BREVETTATE, concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal progetto, compresi lo svolgimento del lavoro nella modalità smart working; 

d) SERVIZI DI CONSULENZA ed equipollenti utilizzati esclusivamente ai fini della realizzazione del progetto di investimento, di assistenza tecnologica, di accesso e modifica del codice sorgente dei software open source, al fine adattare il programma alle necessità aziendali; servizi di trasferimento di tecnologie, consulenza in materia di acquisizione, protezione e commercializzazione dei diritti di proprietà intellettuale e di accordi di licenza; consulenza sul rispetto delle norme, prestazioni consulenziali e servizi specialistici per la definizione di piani aziendali, inclusa l’adozione di un piano di smart working, con relativo accordo o regolamento aziendale, nonché all’eventuale adeguamento delle competenze digitali degli smart workers, oltre che per l’ottenimento delle principali certificazioni di processo e di prodotto. I servizi di consulenza devono essere, necessariamente, acquisiti da fonti esterne. Tali spese sono consentite nel limite massimo del 10% dell’investimento totale ammissibile; 

e) PERIZIA GIURATA, rilasciata da un tecnico professionista abilitato, asseverata in tribunale. Tale spesa è ammissibile nel limite del 2% dell’investimento ammissibile dell’intero progetto e comunque non può essere superiore ad Euro 5.000,00; 

f) FIDEIUSSIONE BANCARIA O POLIZZA ASSICURATIVA in favore della Regione Abruzzo, irrevocabile, incondizionata ed esigibile a prima richiesta.

4. Con riferimento a talune tipologie di spesa sopra riportate, si applicano i seguenti divieti e condizioni: 

a) con riferimento al comma 3, lett. a) del presente articolo, si precisa che per “beni nuovi di fabbrica” si intendono quelli mai utilizzati e fatturati direttamente dal costruttore (o dal suo rappresentante o rivenditore); 

b) con riferimento al comma 3, lett. c) del presente articolo, sono ammissibili le spese relative ai programmi informatici, incluse quelle relative ai servizi per la realizzazione o la personalizzazione di applicazioni informatiche nei limiti ritenuti congrui per la realizzazione del progetto d’investimento. Si precisa, altresì, che le spese relative al software di base, indispensabile al funzionamento di una macchina o di un impianto, non rientrano tra le suddette spese ma sono da considerare incluse nella spesa relativa alla macchina governata dal software medesimo; 

c) con riferimento al comma 3, lett. d) del presente articolo, le spese corrispondono ai costi dei servizi di consulenza prestati da consulenti esterni e dovranno risultare coerenti con le finalità complessive dell’intervento. La natura di detti servizi non è continuativa o periodica e gli stessi non devono riferirsi agli ordinari costi di gestione connessi ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale e la pubblicità. Il fornitore dei servizi dovrà realizzarli utilizzando la propria struttura organizzativa; ad esso non è pertanto consentito di esercitare forme di intermediazione dei servizi verso altri fornitori di consulenza attraverso l’affidamento della realizzazione di tutto o di parte del lavoro del quale è stato incaricato. Non sono ammissibili le spese di consulenza riferite alla presentazione della istanza a valere sul presente Avviso, nonché le spese di consulenza per le attività di rendicontazione e monitoraggio, in caso di approvazione della proposta progettuale.

5. Inoltre, si precisa quanto segue: 

a) le spese sono rendicontate a costi reali in conformità a quanto previsto dall’art. 53, comma 1, punto a) del Regolamento (UE) n. 1060/2021 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021;

b) I beneficiari devono istituire un sistema di contabilità separata per l’operazione o una codificazione contabile adeguata che garantisca una chiara identificazione e differenziazione delle spese relative all’operazione agevolata rispetto alle spese del beneficiario sostenute per altre attività (rif. Articolo 74, comma 1, lettera a), del Regolamento (UE) 2021/1060;

c) per tutti gli interventi è sempre escluso l’ammontare relativo all’IVA (a meno che non risulti che quest’ultima, dalla dichiarazione IVA, sia indetraibile). Ogni altro tributo od onere fiscale, previdenziale e assicurativo costituisce spesa ammissibile, nel limite in cui non sia recuperabile dal beneficiario; 

d) al fine di consentire un agevole riscontro in sede di controlli in ordine alle causali di versamento ed ai soggetti destinatari, tutti i pagamenti devono essere effettuati esclusivamente attraverso mezzi idonei a garantire il principio della tracciabilità della spesa. Non sono ammessi pagamenti in contanti; 

e) le spese previste per la realizzazione dei progetti per essere considerate ammissibili devono, inoltre, essere: 

f) pertinenti e riconducibili al progetto presentato e approvato; 

g) contabilizzate in conformità alle disposizioni di legge ed ai principi contabili; 

h) riferite a fatture, note di addebito o altri documenti contabili equivalenti fiscalmente validi;

 i) sostenute nel periodo di eleggibilità della spesa, salvo proroga autorizzata;

 j) effettivamente sostenute dal beneficiario.

LE SPESE NON AMMISSIBILI 

1. Le seguenti spese non sono ammesse a beneficiare delle agevolazioni previste dal presente Avviso:

a) le spese sostenute e/o fatturate anteriormente alla data della presentazione dell’istanza nello sportello telematico della Regione Abruzzo; 

b) le spese sostenute e/o fatturate in data successiva alla conclusione del progetto presentato; 

c) le spese sostenute e/o fatturate all’impresa beneficiaria dal legale rappresentante, dai soci dell’impresa e da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari della stessa ovvero dal coniuge o parenti entro il terzo grado dei soggetti richiamati; 

d) le spese sostenute e/o fatturate all’impresa beneficiaria da società con rapporti di controllo o collegamento così come definito ai sensi dell’art. 2359 del Codice civile ovvero dai loro soci; 

e) le spese sostenute e/o fatturate da società nella cui compagine sociale siano presenti i soci e i titolari di cariche e qualifiche dell’impresa beneficiaria, ovvero i loro coniugi e parenti entro il terzo grado; f) i rimborsi spese (vitto, alloggio, trasferimenti);

g) le spese relative a interessi passivi, concessioni ed oneri accessori; 

h) le spese relative a progetti realizzati in economia o oggetto di auto-fatturazione;

i) le spese inerenti all’acquisizione di hardware riconducibili a singole postazioni di lavoro (quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, pc desktop, portatili, palmari, video, modem, stampanti, tablet, smartphone) e che, per loro natura, si prestano ad un uso ordinario, al di fuori dell’attività economica nel cui ambito deve essere realizzato il progetto agevolato, e, quindi, non direttamente funzionali al progetto stesso, ad eccezione delle strumentazioni tecnologiche strettamente necessarie all’implementazione del lavoro in modalità smart working di cui all’art. 13, comma 3, lett. a), del presente Avviso; 

j) le spese inerenti all’acquisizione di software riconducibili a singole postazioni di lavoro (quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, programmi di office automation, sistemi operativi, antivirus, etc.) e, quindi, non direttamente funzionali al progetto, ad eccezione dei software strettamente necessari all’implementazione del lavoro in modalità smart working di cui all’art. 13, comma 3 lett. a), del presente Avviso; 

k) le spese inerenti ai beni usati, rigenerati, non durevoli e di consumo corrente; 

l) le spese inerenti al materiale di arredamento di qualsiasi categoria; 

m) le spese relative a qualsiasi tipo di onere connesso a contratti di assistenza a fronte dei beni oggetto del contributo; 

n) le spese di funzionamento o di manutenzione ordinaria; 

o) le spese inerenti ai beni consegnati a qualunque titolo ad imprese diverse dall’impresa beneficiaria; 

p) le spese inerenti alle commesse interne; 

q) le spese inerenti a tutti i tipi di mezzi mobili targati o targabili, non ricompresi in quelli descritti all’articolo 13, comma 3, lett. a), del presente Avviso. Non sono ammesse in ogni caso le spese inerenti all’acquisto di autovetture ad uso promiscuo per il trasporto di persone;

LE MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELL’ISTANZA E LA RICEVIBILITÀ 

1. L’accesso allo sportello telematico della Regione Abruzzo per la compilazione della candidatura avviene esclusivamente attraverso il Sistema Pubblico di Identità Digitale – SPID del titolare/legale rappresentante dell’impresa.

2. I soggetti interessati devono presentare, esclusivamente in via telematica, una istanza alla Regione con l’indicazione del possesso dei requisiti previsti agli artt. 8 e 9 del presente Avviso, compilando il format (Allegato A, come fac-simile, al presente Avviso) che sarà disponibile nello sportello telematico della Regione Abruzzo, raggiungibile dal sito web della Regione Abruzzo https://sportello.regione.abruzzo.it selezionando la voce “Catalogo Servizi”, “Sportello Sviluppo Economico”, “AVVISO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI PRODUTTIVI FINALIZZATI ALL’INNOVAZIONE DELLE IMPRESE”. 

3. Non saranno accettate le istanze trasmesse attraverso qualsiasi diversa procedura.

4. Lo sportello telematico della Regione Abruzzo è reso disponibile a partire dalle: ore 12:00 del 20 settembre 2023.

LA PROCEDURA DI SELEZIONE DELLE ISTANZE 

1. Il sistema informativo regionale restituisce, giornalmente, le istanze ricevute al Servizio competente il quale procede alla verifica dei requisiti di ricevibilità delle istanze.

2. La procedura descritta verrà ripetuta, giorno per giorno, fino alla concorrenza di un importo pari ad € 54.000.000 (euro cinquantaquattro milioni)). 

3. Il Sistema Informativo Regionale procederà in automatico alla definizione di graduatorie parziali giornaliere – recepite dal Servizio competente con apposito atto oggetto di pubblicazione – sulla base del punteggio ottenuto da ogni richiedente, adottando i criteri oggettivi di seguito riportati: 

4. In caso di istanze con punteggio ex-aequo, nell’ambito della valutazione delle istanze pervenute nello stesso giorno, la precedenza è stabilita tenendo conto del punteggio maggiore ottenuto nel Criterio di valutazione A1); in caso di ulteriore ex-aequo, tenendo conto del punteggio maggiore ottenuto nel Criterio di valutazione A2); in caso di ulteriore ex-aequo, tenendo conto del punteggio maggiore ottenuto nel Criterio di valutazione A3); in caso di ulteriore ex-aequo, tenendo conto del punteggio maggiore ottenuto nel Criterio di valutazione A4); in caso di ulteriore ex-aequo, tenendo conto del punteggio maggiore ottenuto nel Criterio di valutazione A5). 

5. Per le sole imprese che si classificano in posizione utile, in esito alla graduatoria parziale di cui al comma 3 del presente Articolo, l’iter procedimentale seguirà con la procedura valutativa di merito a graduatoria, ai fini dell’ammissione a contributo. 

LA COMMISSIONE DI VALUTAZIONE 

1. La verifica di ammissibilità e la valutazione di merito dei progetti sarà svolta da un Commissione di Valutazione nominata con provvedimento del Direttore del Dipartimento Sviluppo Economico-Turismo e composta da almeno tre membri che potranno essere individuati sia all’interno che all’esterno dell’Amministrazione Regionale. La Commissione di Valutazione, nello svolgimento della sua attività, potrà essere supportata da un gruppo di lavoro. 

2. Qualora prima del termine di chiusura dello sportello, di cui all’art. 15 del presente Avviso, le istanze regolarmente pervenute sulla piattaforma regionale sviluppino richiesta di contributi per un valore complessivo superiore ad € 54.000.000 (euro cinquantaquattro milioni), si potrà procedere a nominare la Commissione di valutazione, di cui al comma 1, al fine di accelerare le procedure di concessione, fermo restando i termini di apertura dello sportello.

 3. La conclusione dell’attività istruttoria e della valutazione di merito deve avvenire entro il termine di 90 (novanta) giorni dal suo avvio, fatta salva la necessità di prolungare tale termine come conseguenza della numerosità e complessità delle istanze pervenute. 

4. La verifica di ammissibilità viene effettuata al fine di riscontrare i seguenti aspetti: 

a) coerenza del progetto con i contenuti e gli obiettivi del PR FESR Abruzzo 2021-2027; 

b) rispetto del principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH) agli obiettivi ambientali individuati nell’articolo 17 del Regolamento UE n. 852/2020;

c) coerenza del progetto con l’ambito di applicazione del FESR e delle tipologie di intervento in esso previste, in conformità con quanto disposto dall’art. 73, comma 2, lett. g) del Regolamento (UE) 2021/1060; 

d) la regolarità, la completezza e la conformità dei documenti di candidatura presentati rispetto a quanto stabilito dall’art. 15 del presente Avviso; rispondenza alle tipologie di interventi finanziabili di cui all’art. 10, comma 1, del presente Avviso; 

e) il rispetto dei limiti minimi dell’investimento di cui all’art. 11, comma 4, del presente Avviso. 

5. Nel corso dell’istruttoria possono essere richiesti, tramite posta elettronica certificata, integrazioni documentali, ovvero dati o chiarimenti necessari ai fini dell’istruttoria stessa, la cui mancanza o carenza non costituisce causa di esclusione della istanza. Le istanze non sono comunque ammesse alla fase di valutazione qualora i chiarimenti, le precisazioni e/o le eventuali integrazioni richieste non siano inviati entro il termine di 10 (dieci) giorni dalla data di ricezione della richiesta formulata dal competente Servizio.

6. La valutazione di merito dei progetti sarà svolta tenendo conto dei criteri di valutazione indicati nella seguente tabella, la quale indica, altresì, i punti attribuiti a ciascun parametro utilizzato per la valutazione di merito:

7. Ai fini dell’ammissibilità al contributo, i progetti proposti devono ottenere, nella valutazione di merito, un punteggio pari ad almeno 40 punti su 60. 

8. In caso di istanze con punteggio ex-aequo, nell’ambito della valutazione delle istanze pervenute nello stesso giorno, la precedenza è stabilita tenendo conto dell’ubicazione dell’investimento in area ZES; in caso di ulteriore ex-equo tenendo conto della capacità del progetto di innalzare i livelli di salute dei lavoratori e di salubrità degli ambienti di lavoro; in caso di ulteriore ex-equo si procede con il sorteggio. 

9. La fase di valutazione delle istanze si conclude con apposito verbale della Commissione di Valutazione, contenente la graduatoria finale, che viene trasmessa al Servizio competente, ai fini della dell’approvazione con specifica determinazione dirigenziale e successiva pubblicazione sul BURAT. 

10. In caso di scorrimenti, a seguito di disponibilità di nuove risorse, esaurite le graduatorie precedentemente approvate, si procederà nuovamente alla verifica di ammissibilità e di valutazione di merito sulle istanze non ancora esaminate, nominando una nuova Commissione di Valutazione. 

11. Tutti gli eventuali scorrimenti avverranno in applicazione del regime di aiuto al momento vigente.

LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI INVESTIMENTO 

1. Il termine ultimo per la realizzazione del progetto di investimento è stabilito in 15 (quindici) mesi decorrenti dalla data di pubblicazione della graduatoria sul BURAT. 

2. In caso di scorrimento della graduatoria, i 15 (quindici) mesi decorrono dalla data di pubblicazione sul BURAT dell’atto di approvazione dello scorrimento stesso.

 3. Per progetto concluso è da intendersi quello materialmente completato e per il quale tutti i pagamenti previsti sono stati effettuati dai beneficiari e quietanzati. 

4. I beneficiari hanno l’obbligo di ultimare il progetto d’investimento entro i termini previsti, salvo concessione di una proroga, di massimo di 3 (tre) mesi e per una sola volta nel corso del progetto, previa istanza motivata dei beneficiari, da presentarsi prima della scadenza naturale prevista, pena la non ammissibilità dell’istanza stessa. 

LA MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO 

1. Le richieste di erogazione del contributo devono essere predisposte utilizzando esclusivamente la modulistica messa a disposizione dall’Amministrazione regionale.

2. Il contributo spettante è accreditato sul C/C specificatamente indicato dal beneficiario. 

3. Il contributo è erogato secondo le seguenti modalità:

a) La prima quota di contributo può essere erogata

1) a titolo di anticipazione con polizza, autenticata da notaio o da pubblico ufficiale, pari al 40% del contributo assegnato. Il modulo di richiesta che sarà fornito dall’Amministrazione. Per quanto concerne la documentazione, il modulo della richiesta deve essere corredato di apposita della seguente documentazione Fideiussione bancaria o polizza assicurativa in favore della Regione Abruzzo, irrevocabile, incondizionata ed esigibile a prima richiesta, di importo pari al contributo anticipato, secondo il modello facsimile fornito dall’Amministrazione regionale. La polizza potrà essere estinta, su richiesta, solo a seguito della liquidazione del saldo. 

2) a stato di avanzamento, a fronte di un ammontare di spesa sostenuta non inferiore al 40% e non superiore all’80% del totale delle spese ammissibili. Il modulo di richiesta, che sarà fornito dall’Amministrazione, deve essere corredato della seguente documentazione:

i. relazione sullo stato di avanzamento procedurale e tecnico relativo al progetto;

ii. dichiarazione riepilogativa delle spese sostenute sottoscritta dal legale rappresentante del beneficiario e controfirmata dal presidente del collegio sindacale, ove esistente, ovvero da un professionista iscritto all’albo dei revisori contabili (allegare documento di identità del professionista e numero di iscrizione all’albo professionale), contenente l’elenco di tutte le fatture relative agli acquisti di beni e servizi e degli altri documenti probatori inerenti alle altre spese ammissibili e l’elenco dei pagamenti effettuati con i riferimenti ai giustificativi di spesa e indicazione delle modalità di pagamento; 

iii. copia delle fatture emesse dai fornitori e degli altri documenti probatori equivalenti; in caso di fatture emesse da fornitori extra UE è necessario produrre anche le relative bolle doganali;

iv. copia dei documenti giustificativi relativi ai pagamenti effettuati e degli estratti conto della banca con evidenziati i relativi movimenti; 

v. copia di tutti i contratti afferenti al progetto, report/output delle attività svolte, curricula dei consulenti esterni;

vi. Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà (DSAN) con la quale il legale rappresentante dichiara:

a. i. che tutti documenti allegati in copia sono conformi ai rispettivi originali; 

b. ii. la sede dell’impresa presso la quale sono custoditi

b) Il saldo del contributo è erogato dietro presentazione di apposita richiesta, redatta in conformità alla modulistica appositamente predisposta dall’Amministrazione, da produrre entro e non oltre trenta giorni dalla data di conclusione del progetto, salvo proroghe, concesse dal Servizio competente per comprovati motivi, secondo le modalità di seguito elencate:

1) la rendicontazione finale di spesa è composta dalla documentazione elencata alle lettere da ii) a vi) di cui al precedente punto a), n. 2); 

2) in sede di rendicontazione finale, ai fini del riconoscimento della spesa, il beneficiario è tenuto a presentare una perizia giurata – secondo la modulistica predisposta dall’Amministrazione regionale – rilasciata da un tecnico professionista abilitato, asseverata in tribunale, che attesti la realizzazione delle attività progettuali, dei costi sostenuti e di quelli ammissibili, nel rispetto di quanto previsto nel progetto finanziato; 

3) il beneficiario deve, altresì, presentare una relazione descrittiva, che indichi le attività realizzate con riferimento al progetto approvato ed il raggiungimento degli obiettivi indicati, nonché le ripercussioni positive che il progetto finanziato ha avuto sul territorio regionale; tale relazione deve essere corredata da tutti gli output prodotti, utilizzando la scheda predisposta dall’Amministrazione Regionale; 

4) il beneficiario deve dimostrare l’incremento occupazionale dichiarato in sede di presentazione della istanza, attraverso la produzione del Foglio riepilogativo del Libro Unico del Lavoro (L.U.L.). Al fine di consentire al competente Servizio la verifica dei livelli occupazionali, il datore di lavoro/impresa deve produrre un Prospetto sintetico con il numero di lavoratori a tempo indeterminato che risultano alle dipendenze a tempo pieno. Tale prospetto sintetico deve essere accompagnato da dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000. Per nuova assunzione, si deve intendere l’aumento dei lavoratori assunti come lavoratori subordinati a tempo pieno e indeterminato, fatta eccezione per posti occupati resisi vacanti in seguito a decesso, invalidità, pensionamento, riduzione volontaria dell’orario di lavoro o licenziamento per giusta causa. 

5) prima di ogni pagamento delle quote di contributo è necessaria la dichiarazione (o la conferma) del beneficiario di non essere destinatario di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno (c.d. dichiarazione Deggendorf). 

Bando LINK documento 

 

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