MOLISE Area di crisi industriale complessa Venafro – Campochiaro – Bojano: dal 5 settembre presentazione domande

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RAMSES GROUP NEWS – 14 luglio 2023


Aree agevolabili:

Provincia di Campobasso
Baranello, Bojano, Bonefro, Busso, Campobasso, Campochiaro, Casacalenda, Casalciprano, Castropignano, Cercemaggiore, Cercepiccola, Civitacampomarano, Colle d’Anchise, Colletorto, Guardiaregia, Lucito, Mafalda, Matrice, Mirabello Sannitico, Montefalcone nel Sannio, Pietracatella, Ripalimosani, San Giuliano del Sannio, San Massimo, San Polo Matese, Sant’Elia a Pianisi, Santa Croce di Magliano, Sepino, Spinete, Torella del Sannio, Trivento, Tufara, Vinchiaturo.

Provincia di Isernia
Acquaviva d’Isernia, Agnone, Bagnoli del Trigno, Cantalupo nel Sannio, Carpinone, Castel San Vincenzo, Castelpetroso, Castelpizzuto, Cerro al Volturno, Colli al Volturno, Filignano, Fornelli, Frosolone, Isernia, Longano, Macchia d’Isernia, Macchiagodena, Miranda, Montaquila, Montenero Val Cocchiara, Monteroduni, Pesche, Pettoranello del Molise, Pietrabbondante, Pizzone, Pozzilli, Rionero Sannitico, Rocchetta al Volturno, Sant’Agapito, Sant’Elena Sannita, Santa Maria del Molise, Sessano del Molise, Sesto


Le domande di agevolazione debbono essere presentate a partire dalle ore 12 del 5 settembre 2023 e sino alle ore 12 del 7 novembre 2023

AREA GEOGRAFICA  MOLISE

SETTORI DI ATTIVITÀ Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI Micro Impresa, Grande Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE Digitalizzazione, Formazione, Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

PROSSIMA APERTURA In fase di attivazione


Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato la circolare n. 2075 del 4 luglio 2023 recante l’avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio dell’area di crisi industriale complessa “Venafro – Campochiaro – Bojano e aree dell’indotto” tramite ricorso al regime di aiuto. 

L’ammontare complessivo delle risorse per la concessione delle agevolazioni è pari a euro 8.888.458,95, a valere sulle risorse del Fondo per la crescita sostenibile. 

Le domande di agevolazione dovranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 05 settembre 2023 e sino alle ore 12.00 del 07 novembre 2023.

Sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy è stata pubblicata la circolare n. 2075 del 4 luglio 2023 recante Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio dell’area di crisi industriale complessa “Venafro – Campochiaro – Bojano e aree dell’indotto” tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989.

Il Progetto è finalizzato al rilancio delle attività industriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale nel territorio dei Comuni appartenenti all’area di crisi industriale complessa di Venafro-Campochiaro-Bojano e dell’indotto.

L’elenco specifico dei Comuni dell’area di crisi industriale complessa è riportato nell’allegato n.1 all’Avviso. L’Avviso promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni indicati, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.

Caratteristiche delle iniziative imprenditoriali

Le iniziative imprenditoriali devono prevedere la realizzazione di:

a. programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale in grado di sostenere l’economia locale e tracciare traiettorie di sviluppo sostenibile;

b. programmi occupazionali volti al mantenimento o all’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.

Le iniziative imprenditoriali debbono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a euro 1.000.000,00 (un milione/00). Nel caso di programma d’investimento presentato da reti di imprese, i singoli programmi d’investimento delle imprese partecipanti alla rete devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a euro 400.000,00 (quattrocentomila/00).

Risorse finanziarie disponibili

L’ammontare complessivo delle risorse per la concessione delle agevolazioni è pari a euro 8.888.458,95, (ottomilioniottocentoottantottomilaquattrocentocinquantotto,95) a valere sulle risorse del Fondo per la crescita sostenibile.

Modalità e termini di presentazione delle domande

Le domande di agevolazione debbono essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. – Invitalia, a pena di invalidità, secondo le modalità e i modelli indicati nell’apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito istituzionale dell’Agenzia medesima (www.invitalia.it).

Le domande di agevolazione debbono essere presentate a partire dalle ore 12 del 5 settembre 2023 e sino alle ore 12 del 7 novembre 2023

Ministero delle Imprese e del Made in Italy, circolare 04/07/2023 n. 2075


SCHEDA APPROFONDIMENTO


Area di crisi industriale complessa Venafro – Campochiaro – Bojano e aree dell’indotto

Data Avviso: 4 luglio 2023

Apertura sportello: 5 settembre 2023 ore 12.00

Chiusura sportello: 7 novembre 2023 ore 12.00

Dotazione finanziaria8.888.458,95 euro, al lordo dei compensi spettanti al Soggetto gestore.

Importo minimo investimenti: 1 milione di euro; 1,2 milioni di euro nel caso di programmi presentati da Contratti di Rete (min. 400 mila euro per soggetto partecipante alla rete)

Circolare 16 giugno 2022 n. 237343

FORMA AGEVOLAZIONE

Capitale di rischio, Prestito/Anticipo rimborsabile, Contributo/Fondo perduto

SETTORE

Agroalimentare, Moda e Tessile, Chimica e Farmaceutica, Metallurgia, Elettronica, Meccanica, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Mobili, Legno e Carta

Forma agevolazione

Capitale di rischio, Prestito/Anticipo rimborsabile, Contributo/Fondo perduto

Costi ammessi

Costo del personale, Formazione professionale, Spese generali/altri oneri, Servizi, Brevetti e licenze, Fabbricati e terreni, Impianti/Macchinari/Attrezzature

Spesa ammessa (min-max)

Da 1.000.000 €   a 5.000.000 €

Agevolazione concedibile (min-max)

Da 400.000€ a 5.000.000€

Tipologia soggetto

Impresa, Cooperativa/ Società Onlus, Rete d’impresa, Consorzio

Dimensione

Grande Impresa, Media Impresa, Piccola Impresa

Altre caratteristiche

Industria – Sostegno alle imprese – Occupazione – Crisi industriali

Soggetto gestore

Invitalia – Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.

Base normativa primaria

Decreto ministeriale 24 marzo 2022 – Termini, modalità e procedure per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriale di cui alla legge n. 181/89

Base normativa secondaria

Provvedimento attuativo

Circolare direttoriale n. 2075 del 04/07/2023

Stanziamento incentivo

8.888.458 €

Sito di riferimento

www.mimit.gov.it


Cosa c’è da sapere

Nell’ambito del Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa “Venafro – Campochiaro – Bojano e aree dell’indotto”, approvato ai sensi dell’art. 27 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, con Accordo di programma sottoscritto in data 27 luglio 2017 tra Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Agenzia nazionale politiche attive lavoro – ANPAL, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Regione Molise, e Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia, l’incentivo è finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale nel territorio dei Comuni appartenenti all’area di crisi industriale complessa “Venafro – Campochiaro – Bojano e aree dell’indotto”. 
Con Atto integrativo del 27 aprile 2023, registrato dalla Corte dei Conti in data 27 giugno 2023 al n. 1002, la durata dell’Accordo di programma è prorogata di 36 mesi fino al 27 luglio 2023.

A chi si rivolge

Possono presentare domanda di agevolazione le imprese già costituite in forma di società di capitali. Possono, inoltre, presentare domanda di agevolazione le società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile e le società consortili di cui all’art. 2615-ter del codice civile. Sono poi ammesse le reti di imprese, costituite da un minimo di 3 ed un massimo di 6 imprese, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete di cui all’articolo 3, comma 4-ter, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, e successive modifiche e integrazioni.

Cosa prevede

L’incentivo promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni rientranti nell’area di crisi industriale “Venafro – Campochiaro – Bojano e aree dell’indotto”, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti. In particolare, le iniziative imprenditoriali devono: 
a. prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale; 
b. comportare il mantenimento o l’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento. 

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”). 

Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER. I programmi di investimento produttivo possono essere ammessi alle agevolazioni anche alle condizioni ed entro i limiti previsti dal regolamento (UE) n. 1407/2013 sugli aiuti “de minimis”.

Soggetti beneficiari

Le domande di agevolazione debbono essere presentate da imprese già costituite in forma di società di capitali; possono altresì presentare domanda di agevolazione le società cooperative e le società consortili.

Sono altresì ammesse le reti di imprese, costituite da un minimo di 3 ed un massimo di 6 imprese, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.

Elenco degli ambiti produttivi prioritari (codici ATECO 2007)

C – 10 Industrie alimentari

C – 13 Industrie tessili

C – 14 Confezioni di articoli da abbigliamento

C – 20 Fabbricazione di prodotti chimici

C – 22 Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche

C – 25 Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature)

C – 29 Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi

C – 31.09.01 Fabbricazione mobili per arredo domestico (valido solo per l’ambito territoriale della Regione Marche)

I – 55 Alloggio

Tipologia di interventi ammissibili

Le iniziative imprenditoriali devono:

a. prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale;

b. comportare il mantenimento o l’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.

Sono ammissibili le spese per:

a) suolo aziendale e sue sistemazioni;

b) opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali;

c) macchinari, impianti ed attrezzature varie;

d) programmi informatici e servizi per le Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;

e) immobilizzazioni immateriali;

f) beni strumentali, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa secondo il modello «Transizione 4.0», ivi compresi i beni che utilizzano le tecnologie di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things.

Per le sole PMI sono altresì ammissibili, nella misura massima del 5 per cento dell’importo complessivo ammissibile del programma di investimento produttivo, le spese relative a consulenze connesse al programma medesimo.

Per le sole imprese di grandi dimensioni i cui programmi di investimento produttivo sono agevolati.

In relazione ai progetti per l’innovazione di processo e l’innovazione dell’organizzazione  sono ammissibili alle agevolazioni le spese e i costi relativi a:

a) personale dipendente limitatamente a tecnici, ricercatori e altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività del progetto;

b) strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;

c) ricerca contrattuale, quali conoscenze e brevetti nonché servizi di consulenza e altri servizi utilizzati esclusivamente per l’attività del progetto;

d) spese generali derivanti direttamente dal progetto;

e) materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

In relazione ai progetti per la formazione del personale sono ammissibili:

a) spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;

b) i costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, le spese di alloggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature nella misura in cui sono utilizzati esclusivamente per il progetto di formazione;

c) i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.

In relazione ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale sono ammissibili:

a) spese del personale del soggetto proponente, relativo a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto;

b) costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;

c) costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;

d) spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

Entità e forma dell’agevolazione

L’ammontare delle risorse finanziarie disponibili ai fini della concessione delle agevolazioni è pari ad euro 16.661.687,56, di cui euro 6.049.560,85 a favore della Regione Marche ed euro 10.612.126,71 a favore della Regione Abruzzo.

Le iniziative imprenditoriali debbono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a euro 1.000.000,00 (un milione/00). Nel caso di programma d’investimento presentato da reti di imprese.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE).

Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato.

La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 75% degli investimenti e delle spese ammissibili relative alle spese di consulenza, a quelle degli eventuali progetti di innovazione di processo e di innovazione dell’organizzazione e per la formazione del personale e a quelli di ricerca e sviluppo sperimentale.

COSA SI PUO’ FARE

L’Avviso promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni indicati al precedente punto 2, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.

Caratteristiche delle iniziative imprenditoriali e settori di attività ammissibili

Le iniziative imprenditoriali devono:

a. prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale;

b. comportare il mantenimento o l’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.

Le iniziative imprenditoriali debbono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a euro 1.000.000,00 (unmilione/00). Nel caso di programma d’investimento presentato da reti di imprese di cui al punto A.5, i singoli programmi d’investimento delle imprese partecipanti alla rete devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a euro 400.000,00 (quattrocentomila/00).

Agevolazioni concedibili

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”). Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.

La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 75% degli investimenti e delle spese ammissibili relative alle spese di consulenza, a quelle degli eventuali progetti di innovazione di processo e di innovazione dell’organizzazione e per la formazione del personale e a quelli di ricerca e sviluppo sperimentale.

Le domande di agevolazione debbono essere presentate a partire dalle ore 12 del 5 settembre 2023 e sino alle ore 12 del 7 novembre 2023


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