Made in Italy e Transizione 5.0: incentivi alle imprese IMMINENTE USCITA

RAMSES GROUP NEWS – 13 luglio 2023

Fondo sovrano italiano – Fondo Strategico Nazionale del

Made in Italy

Con l’obiettivo di supportare la crescita e il consolidamento delle filiere strategiche nazionali, anche con riferimento alla fase dell’approvvigionamento di materie prime ed energia, il Ministero dell’Economia e delle Finanze è autorizzato ad investire nel capitale di imprese nazionali ad alto potenziale o di imprese nazionali che, in ragione della rilevanza sistemica già raggiunta, possano generare importanti esternalità positive per il Paese e ridurre i costi di coordinamento tra gli attori delle filiere coinvolte. 
Nasce così il fondo sovrano italiano, denominato Fondo Strategico Nazionale del Made in Italy, con una dotazione iniziale di 1 miliardo.

Sostegno all’imprenditorialità femminile

Al fine di rafforzare il sostegno alle iniziative di autoimprenditorialità promosse da donne e allo sviluppo di nuove imprese femminili su tutto il territorio nazionale, nell’ambito della misura di cui al decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185, è istituita un’apposita riserva, per un importo fino a 15 milioni, destinata alle imprese a prevalente partecipazione femminile. Gli oneri per il 2024 sono quantificati in 10 milioni di euro.

Misure di incentivazione della proprietà industriale

La conoscenza e consapevolezza delle potenzialità connesse alla brevettazione delle invenzioni costituisce fattore necessario per lo sviluppo della microimpresa. A tale fine, alle start up innovative e alle microimprese è concesso, per l’anno 2024, il Voucher 3I – Investire In Innovazione – al fine di supportare la valorizzazione dei processi di innovazione. Il Voucher 3I può essere utilizzato per l’acquisto di servizi di consulenza relativi alla verifica della brevettabilità dell’invenzione e all’effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive, alla stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi, all’estensione all’estero della domanda nazionale. Gli oneri per il 2024 sono quantificati in 10 milioni di euro.

Sostegno alle filiere e norme settoriali

Specifica attenzione è dedicata alla filiera legno-arredo 100% nazionale. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy promuove e sostiene la vivaistica forestale, la creazione e il rafforzamento di imprese boschive e dell’industria della prima lavorazione del legno attraverso l’incremento del livello tecnologico e digitale delle imprese e la creazione di sistemi di produzione automatizzati lungo la catena produttiva, dai sistemi di classificazione qualitativa, ai sistemi di incollaggio.

In linea con i principi di sviluppo sostenibile e nell’obiettivo di un accrescimento dell’autonomia di approvvigionamento delle materie prime nell’industria, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy in coordinamento con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, promuove e sostiene, sul territorio nazionale, la ricerca, la sperimentazione e l’innovazione dei processi di produzione di fibre di origine naturale nonché provenienti da processi di riciclo, con particolare attenzione alla certificazione della loro sostenibilità.

Sono, altresì, previste misure di semplificazione per la filiera della nautica, nonché disposizioni in materia di approvvigionamento di materie prime critiche della filiera della ceramica. Specifiche norme sono dedicate alle imprese culturali e creative, nella misura in cui la cultura e la creatività sono elementi costitutivi dell’identità italiana e accrescono il valore sociale ed economico della Nazione.

Uno specifico sostegno è dedicato al settore fieristico in Italia e ai mercati rionali. Il settore fieristico nazionale costituisce fattore cruciale per la conoscenza e la diffusione dell’eccellenza del Made in Italy. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ne promuove lo sviluppo, anche attraverso specifici finanziamenti alle imprese, in particolare nei settori in cui i costi dell’esposizione fieristica costituiscono per le imprese una barriera economica all’accesso, e agli operatori fieristici per sostenere iniziative di coordinamento strutturale e organizzativo volte ad accrescere la presenza all’estero. Sono altresì promossi, attraverso specifici finanziamenti e incentivi, i mercati rionali quali luoghi che assumono, oltre alla funzione economica e di scambio, quelle di coesione e aggregazione cittadina, esprimendo forza attrattiva sul versante turistico, anche in ragione della loro caratterizzazione culturale e artistica.

Al fine di favorire la creazione dei distretti del prodotto tipico italiano, sono concesse agevolazioni nella forma di contributo in conto capitale per investimenti e progetti di ricerca definiti con decreto del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy. 

Nuove tecnologie

l Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ferme restando le competenze del Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale, concede alle PMI che ne facciano richiesta: a) contributi a fondo perduto per progetti che prevedono la ricerca applicata, lo sviluppo e l’utilizzo delle tecnologie basate su registri distribuiti per la realizzazione di sistemi di tracciabilità delle filiere produttive del Made in Italy, dalla produzione delle materie prime fino alla distribuzione commerciale, nonché l’utilizzo di tecnologie di identificazione automatica per i propri prodotti al fine di rendere accessibile ai consumatori le informazioni relative alla tracciabilità e alla provenienza del prodotto; b) un voucher per la consulenza e formazione sulla digitalizzazione dei processi produttivi basate su registri distribuiti o per l’acquisto di servizi per la tracciabilità.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy promuove e sostiene la transizione digitale dell’industria mediante l’utilizzo di ambienti virtuali immersivi e interattivi utili alle imprese, in sinergia con i servizi abilitanti dell’intelligenza artificiale, allo sviluppo dell’e-commerce relativo a beni e servizi, nonché all’efficiente riorganizzazione dei processi produttivi, formativi e di marketing. È pertanto concesso alle PMI, per l’anno 2024, un voucher per le spese di consulenza, fattibilità e progettazione di ambienti virtuali da inserire all’interno dello specifico ecosistema aziendale. 

PIANO TRANSIZIONE 5.0

Il Piano prevede il finanziamento di 5 agevolazioni inquadrate nella Missione 1 Componente 2:

Crediti d’imposta a fronte dell’acquisto di beni materiali 4.0 (tecnologicamente avanzati), di beni immateriali standard ed immateriali 4.0

Credito d’imposta per lo svolgimento di attività di ricerca, sviluppo, innovazione e Design, nonché Credito d’imposta per la formazione 4.0

Al Piano Transizione 4.0 sono destinati complessivamente 13,4 miliardi a valere sulle risorse PNRR, a cui si sommano 5,08 miliardi finanziati a valere sulle risorse del Piano nazionale complementare (PNC).
Quanto agli obiettivi quantitativi, per il secondo trimestre 2025 (M1C2-3) è richiesto che almeno 111.700 imprese abbiano usufruito dei crediti d’imposta Transizione 4.0, alla luce delle dichiarazioni dei redditi presentate dal 2021 al 2023. 

Rifinanziamento Nuova Sabatini

Sul fronte degli incentivi per le imprese, fra le misure più rilevanti nel Ddl Made in Italy c’è il rifinanziamento della  NUOVA SABATINI (secondo le anticipazioni, con un plafond di 247 milioni di euro), che da anni finanzia l’acquisto di macchinari e software delle PMI e d oggi si conferma uno degli strumenti più utilizzati anche in chiave di aggiornamento impianti in chiave 4.0.

Incentivi al Made in Italy

Gli incentivi dedicati a settori chiave del Made in Italy dovrebbero riguardare il design, la ceramica, il legno-arredo, le fibre tessili, la nautica, l’oreficeria.

In vista, anche nuovi voucher per acquistare servizi di consulenza per i brevetti, e misure per l’imprenditoria femminile.

Le altre misure nel Ddl

Fra le altre misure, una sorta di bollino per i ristoranti che certifica la qualità del cibo italiano e una serie di norme che garantiscono il marchio Made in Italy, anche utilizzando apposite tecnologie (come la blockchain) a tutela della tracciabilità delle filiere.

In questo ambito, si prevede anche un giro di vite sulle sanzioni, e non si esclude che possano colpire non solo chi vende ma anche chi acquista merce contraffatta.

Infine, una giornata nazionale del Made in Italy (il 15 aprile): non una festività vera e propria (anche se non è esclusa l’ipotesi), ma una sorta di riconoscimento al valore di uno dei marchi più riconosciuti a livello internazionale.

Fra le altre misure, una sorta di bollino per i ristoranti che certifica la qualità del cibo italiano e una serie di norme che garantiscono il marchio Made in Italy, anche utilizzando apposite tecnologie (come la blockchain) a tutela della tracciabilità delle filiere.

In questo ambito, si prevede anche un giro di vite sulle sanzioni, e non si esclude che possano colpire non solo chi vende ma anche chi acquista merce contraffatta.

Infine, una giornata nazionale del Made in Italy (il 15 aprile): non una festività vera e propria (anche se non è esclusa l’ipotesi), ma una sorta di riconoscimento al valore di uno dei marchi più riconosciuti a livello internazionale.

Sono inoltre previste azioni per:

ISTRUZIONE E FORMAZIONE. È istituito il Liceo del Made in Italy per promuovere le conoscenze e le abilità connesse all’eccellenza dei prodotti e della tradizione italiana attraverso un percorso liceale in grado di dare competenze storico-giuridiche, artistiche, linguistiche, economiche e di mercato idonee alla promozione e alla valorizzazione dei singoli settori produttivi nazionali che tengano conto delle specifiche vocazioni dei territori. La disciplina del percorso di studio partirà entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge. L’avvio del nuovo ciclo scolastico è prevista per l’anno 2024/2025.
Al fine di promuovere il raccordo tra il nuovo Liceo del Made in Italy e le imprese favorendo al contempo l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro è istituita una Fondazione denominata “Imprese e Competenze per il Made in Italy”.
Inoltre per favorire il passaggio di competenze e di abilità tra generazioni viene istituito un Programma di trasferimento delle competenze generazionali per le imprese private con non più di 15 unità da svolgere attraverso il tutoraggio di formazione di un lavoratore andato in pensione, da non oltre 2 anni, a un nuovo assunto a tempo indeterminato di età inferiore a 30 anni. Il programma avrà una durata massima di 12 mesi e la norma prevede che l’attività di tutoraggio è svolta senza vincolo di subordinazione e non soggetta alle disposizioni sui licenziamenti.  La remunerazione corrisposta al pensionato per l’attività di tutoraggio non concorre alla formazione di reddito ai fini Irpef e non è assoggettato a contribuzione previdenziale, sino ad una soglia massima percepita di 15.000 euro l’anno. Per gli importi oltre tale soglia si applica la disciplina ordinaria.

PROMOZIONE. È istituita l’Esposizione nazionale permanente del Made in Italy con l’obiettivo di promuovere e rappresentare l’eccellenza produttiva e culturale italiana attraverso l’esposizione dei prodotti della storia del Made in Italy e dell’ingegno italiano; attivata la registrazione dei luoghi della cultura e dei titoli di proprietà industriale e rafforzata della tutela dei Domini internet registrati e azioni più efficaci per la loro salvaguardia.

TUTELA DEL MADE IN ITALY. Creazione di un contrassegno ufficiale di origine italiana delle merci con la dizione Made in Italy per la promozione della proprietà intellettuale e commerciale dei beni; utilizzo della Blockchain per la certificazione delle filiere e la creazione di un catalogo nazionale per il censimento delle soluzioni conformi alla normativa in vigore per la tracciabilità delle filiere e per sostenere e promuovere la ricerca applicata, lo sviluppo e l’utilizzo della tecnologia basata sui registri distribuiti (DLT) utile ai fini informativi per i consumatori; accompagnamento delle imprese verso il futuro, attraverso il finanziamento di consulenze per l’avvio di attività nel metaverso; incentivazione al processo di associazione tra produttori e la redazione di un disciplinare per le produzioni artigianali e industriali che prepara al prossimo varo del regolamento europeo su IGP non agri.

LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE. Introduzione di modifiche del sistema del sistema sanzionatorio e del codice di procedura penale in materia; riorganizzazione degli Uffici per favorire la specializzazione in materia attraverso la concentrazione distrettuale della competenza degli uffici requirenti e l’avvio di iniziative di formazione specifica; misure per la formazione specialistica dei magistrati per il contrasto ai reati di contraffazione
Viene infine e istituita per il giorno 15 aprile la “Giornata nazionale del made in Italy” al fine di celebrare la creatività e l’eccellenza italiana, presso le Istituzioni, le scuole e i luoghi di produzione e di riconoscerne il ruolo sociale e il contributo allo sviluppo economico e culturale della Nazione e del suo patrimonio identitario.

Fondo Strategico Nazionale del Made in Italy

Una delle novità più importanti è la creazione del Fondo Strategico Nazionale del Made in Italy, con una dotazione iniziale di 1 miliardo di euro per l’attrazione di capitali e la realizzazione di investimenti governativi diretti e indiretti.

Il Fondo avrà l’obiettivo di stimolare la crescita e il consolidamento delle filiere strategiche nazionali anche per la fase dell’approvvigionamento delle materie prime critiche.

Come aveva spiegato Urso, il Fondo potrà partecipare, in una logica di complementarità rispetto al mercato, al capitale di imprese ad alto potenziale o rilevanti da un punto di vista sistemico. Il Governo conta poi sull’effetto moltiplicatore di altri investitori, come le Casse previdenziali, i fondi pensioni, le assicurazioni e possibili soggetti stranieri.

È inoltre previsto il rifinanziamento o la rimodulazione d’incentivi specifici tra cui: il rifinanziamento a decorrere dal 2024 del c.d. “Voucher 3i” per l’acquisto di servizi di consulenza per la brevettazione; misure di sostegno per l’imprenditoria femminile; misure a favore delle filiere legno-arredo, fibre tessili naturali, ceramica, nautica da diporto; disposizioni in materia di pubblico approvvigionamento di forniture di qualità; informazione del consumatore sulle fasi di produzione della pasta.

Il marchio “Made in Italy” e la tutela anticontraffazione

Il disegno di legge prevede anche azioni per la promozione e la tutela del Made in Italy, come la creazione di un contrassegno ufficiale di origine italiana delle merci con la dizione Made in Italy per la promozione della proprietà intellettuale e commerciale dei beni, l’utilizzo della Blockchain per la certificazione delle filiere e la creazione di un catalogo nazionale per il censimento delle soluzioni conformi alla normativa in vigore per la tracciabilità delle filiere e per sostenere e promuovere la ricerca applicata, lo sviluppo e l’utilizzo della tecnologia basata sui registri distribuiti (DLT) utile ai fini informativi per i consumatori.

Inoltre, il disegno di legge prevede misure per la lotta alla contraffazione, come l’introduzione di modifiche del sistema sanzionatorio e del codice di procedura penale in materia, la riorganizzazione degli Uffici per favorire la specializzazione in materia attraverso la concentrazione distrettuale della competenza degli uffici requirenti e l’avvio di iniziative di formazione specifica, e misure per la formazione specialistica dei magistrati per il contrasto ai reati di contraffazione.

Per promuovere il Made in Italy sarà istituita un’”Esposizione nazionale permanente del made in Italy” con l’obiettivo di rappresentare “l’eccellenza produttiva e culturale italiana attraverso l’esposizione dei prodotti della storia del Made in Italy e dell’ingegno italiano”. Sarà inoltre attivata la registrazione dei luoghi della cultura e dei titoli di proprietà industriale e rafforzata della tutela dei Domini internet registrati e azioni più efficaci per la loro salvaguardia.

Si istituisce infine, il 15 aprile di ogni anno, giorno della ricorrenza della nascita di Leonardo da Vinci, la “Giornata nazionale del Made in Italy”, al fine di celebrare la creatività e l’eccellenza italiana presso le istituzioni, le scuole di ogni ordine e grado e i luoghi di produzione, di riconoscere agli stessi il ruolo sociale e il contributo allo sviluppo economico e culturale della Nazione e del suo patrimonio identitario, di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti dei temi della promozione e della tutela del valore e delle qualità peculiari delle opere dell’ingegno e dei prodotti italiani.

La Formazione e le competenze

Il disegno di legge prevede anche l’istituzione del Liceo del Made in Italy, un percorso liceale in grado di dare competenze storico-giuridiche, artistiche, linguistiche, economiche e di mercato idonee alla promozione e alla valorizzazione dei singoli settori produttivi nazionali che tengano conto delle specifiche vocazioni dei territori.

Inoltre, viene istituita una Fondazione denominata “Imprese e Competenze per il Made in Italy” per promuovere il raccordo tra il nuovo Liceo del Made in Italy e le imprese favorendo al contempo l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro.

Previsto infine un “tutoraggio” con il quale i datori di lavoro privati, entro parametri stabiliti, potranno stipulare con i lavoratori pensionati contratti di durata massima di 24 mesi finalizzati a svolgere tutoraggio a favore dei giovani neo-assunti (con esonero, a favore del datore di lavoro, dei contributi nei confronti dei neo-assunti).

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