RAMSES GROUP NEWS n. 560 – 7 giugno 2023
Area di crisi industriale complessa Val Vibrata – Valle del Tronto Piceno L. 181/89 Finanziamento a fondo perduto e agevolato per la selezione di iniziative imprenditoriali
I Comuni inclusi nell’area di crisi.
13 Comuni della Val Vibrata (Regione Abruzzo):
Alba Adriatica, Ancarano, Civitella del Tronto, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Nereto, Sant’Egidio alla Vibrata, Sant’Omero, Torano Nuovo, Tortoreto, Valle Castellana, Martinsicuro.
40 Comuni della Valle del Tronto Piceno (Regione Marche):
Acquasanta Terme, Acquaviva Picena, Appignano del Tronto, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Castel di Lama, Castignano, Castorano, Colli del Tronto, Comunanza, Cossignano, Cupra Marittima, Folignano, Force, Grottammare, Maltignano, Massignano, Monsampolo del Tronto, Montalto delle Marche, Montedinove, Montefiore dell’Aso, Montegallo, Montemonaco, Monteprandone, Offida, Palmiano, Ripatransone, Roccafluvione, Rotella, San Benedetto del Tronto, Spinetoli, Venarotta, Amandola, Montefalcone Appennino, Montefortino, Montelparo, Monte Rinaldo, Ortezzano, Santa Vittoria in Matenano, Smerillo.
AREA GEOGRAFICA Abruzzo – Marche
SETTORI DI ATTIVITÀ Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI Micro Impresa, Grande Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE Digitalizzazione, Formazione, Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
APERTURA dal 4 luglio 2023
IMPORTANTE: Le domande di accesso alle agevolazioni possono essere inviate a partire dalle ore 12.00 del 4 luglio 2023 fino alle ore 12.00 dell’8 settembre 2023.
DESCRIZIONE COMPLETA DEL BANDO
In data 28 luglio 2017 è stato sottoscritto un Accordo di programma finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento nel territorio dei Comuni appartenenti all’area di crisi industriale complessa “Val Vibrata – Valle del Tronto – Piceno”.
La misura, in sintesi, promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni dell’area di crisi industriale complessa “Val Vibrata – Valle del Tronto – Piceno”, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.
Comuni dell’area di crisi REGIONE ABRUZZO
Provincia di Teramo
Ancarano, Civitella del Tronto, Sant’Egidio alla Vibrata, Valle Castellana, Alba Adriatica, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Nereto, Sant’Omero, Torano Nuovo, Tortoreto, Martinsicuro
REGIONE MARCHE
Provincia di Ascoli Piceno
Acquasanta Terme, Appignano del Tronto, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Castel di Lama, Castignano, Castorano, Colli del Tronto, Folignano, Maltignano, Montegallo, Offida, Roccafluvione, Spinetoli, Venarotta, Comunanza, Force, Montalto delle Marche, Montedinove, Montemonaco, Palmiano, Rotella, Acquaviva Picena, Cossignano, Cupra Marittima, Grottammare, Massignano, Monsampolo del Tronto, Montefiore dell’Aso, Monteprandone, Ripatransone, San Benedetto del Tronto
Provincia di Fermo
Amandola, Montefalcone Appennino, Montefortino, Montelparo, Monte Rinaldo, Ortezzano, Santa Vittoria in Matenano, Smerillo
Soggetti beneficiari
Le domande di agevolazione debbono essere presentate da imprese già costituite in forma di società di capitali; possono altresì presentare domanda di agevolazione le società cooperative e le società consortili.
Sono altresì ammesse le reti di imprese, costituite da un minimo di 3 ed un massimo di 6 imprese, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.
Elenco degli ambiti produttivi prioritari (codici ATECO 2007)
C – 10 Industrie alimentari
C – 13 Industrie tessili
C – 14 Confezioni di articoli da abbigliamento
C – 20 Fabbricazione di prodotti chimici
C – 22 Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche
C – 25 Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature)
C – 29 Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
C – 31.09.01 Fabbricazione mobili per arredo domestico (valido solo per l’ambito territoriale della Regione Marche)
I – 55 Alloggio
Tipologia di interventi ammissibili
Le iniziative imprenditoriali devono:
a. prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale;
b. comportare il mantenimento o l’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.
Sono ammissibili le spese per:
a) suolo aziendale e sue sistemazioni;
b) opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali;
c) macchinari, impianti ed attrezzature varie;
d) programmi informatici e servizi per le Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
e) immobilizzazioni immateriali;
f) beni strumentali, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa secondo il modello «Transizione 4.0», ivi compresi i beni che utilizzano le tecnologie di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things.
Per le sole PMI sono altresì ammissibili, nella misura massima del 5 per cento dell’importo complessivo ammissibile del programma di investimento produttivo, le spese relative a consulenze connesse al programma medesimo.
Per le sole imprese di grandi dimensioni i cui programmi di investimento produttivo sono agevolati.
In relazione ai progetti per l’innovazione di processo e l’innovazione dell’organizzazione sono ammissibili alle agevolazioni le spese e i costi relativi a:
a) personale dipendente limitatamente a tecnici, ricercatori e altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività del progetto;
b) strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
c) ricerca contrattuale, quali conoscenze e brevetti nonché servizi di consulenza e altri servizi utilizzati esclusivamente per l’attività del progetto;
d) spese generali derivanti direttamente dal progetto;
e) materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
In relazione ai progetti per la formazione del personale sono ammissibili:
a) spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
b) i costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, le spese di alloggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature nella misura in cui sono utilizzati esclusivamente per il progetto di formazione;
c) i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.
In relazione ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale sono ammissibili:
a) spese del personale del soggetto proponente, relativo a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto;
b) costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
c) costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;
d) spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.
Entità e forma dell’agevolazione
L’ammontare delle risorse finanziarie disponibili ai fini della concessione delle agevolazioni è pari ad euro 16.661.687,56, di cui euro 6.049.560,85 a favore della Regione Marche ed euro 10.612.126,71 a favore della Regione Abruzzo.
Le iniziative imprenditoriali debbono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a euro 1.000.000,00 (unmilione/00). Nel caso di programma d’investimento presentato da reti di imprese.
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE).
Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato.
La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 75% degli investimenti e delle spese ammissibili relative alle spese di consulenza, a quelle degli eventuali progetti di innovazione di processo e di innovazione dell’organizzazione e per la formazione del personale e a quelli di ricerca e sviluppo sperimentale.
Scadenza
Le domande di accesso alle agevolazioni possono essere inviate a partire dalle ore 12.00 del 4 luglio 2023 fino alle ore 12.00 dell’8 settembre 2023.
COS’E’
In data 28 luglio 2017 è stato sottoscritto un Accordo di programma finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento nel territorio dei Comuni appartenenti all’area di crisi industriale complessa “Val Vibrata – Valle del Tronto – Piceno”.
L’Accordo è stato sottoscritto tra Ministero delle imprese e del made in Italy, Agenzia nazionale delle politiche attive lavoro – ANPAL, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione Abruzzo, Regione Marche, Provincia di Teramo, Provincia di Ascoli Piceno, e Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia.
Con Atto integrativo dell’8 maggio 2023, in corso di registrazione presso la Corte dei Conti, la durata dell’Accordo di programma è prorogata di 36 mesi sino al 28 luglio 2023.
Con la circolare direttoriale 29 maggio 2023 n. 1748 è stato attivato un nuovo intervento ai sensi della legge n. 181/1989. La misura, in sintesi, promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni dell’area di crisi industriale complessa “Val Vibrata – Valle del Tronto – Piceno”, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.
BENEFICIARI DELL’INTERVENTO
Le domande di agevolazione debbono essere presentate da imprese già costituite in forma di società di capitali; possono altresì presentare domanda di agevolazione le società cooperative e le società consortili. Sono altresì ammesse le reti di imprese, costituite da un minimo di 3 ed un massimo di 6 imprese, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.
L’elenco dei Comuni dell’area di crisi industriale complessa è riportato nell’allegato n. 1 all’Avviso.
COSA SI PUO’ FARE
L’Avviso promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni indicati al precedente punto 2, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.
Le iniziative imprenditoriali devono:
- prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale;
- comportare il mantenimento o l’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.
Le iniziative imprenditoriali debbono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a euro 1.000.000.
Nel caso di programma d’investimento presentato da reti di imprese, i singoli programmi d’investimento delle imprese partecipanti alla rete devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a euro 400.000.
RISORSE FINANZIARIE
L’ammontare delle risorse finanziarie disponibili ai fini della concessione delle agevolazioni è pari ad euro 16.661.687,56, al lordo del compenso spettante a Invitalia in qualità di soggetto gestore, a valere sulle risorse della legge n. 181/1989 di cui euro 6.049.560,85 a favore della Regione Marche ed euro 10.612.126,71 a favore della Regione Abruzzo.
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”). Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.
La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 75% degli investimenti e delle spese ammissibili.
I programmi di investimento produttivo possono essere ammessi alle agevolazioni anche alle condizioni ed entro i limiti previsti dal regolamento (UE) n. 1407/2013 sugli aiuti “de minimis”.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. – Invitalia, secondo le modalità e i modelli indicati nell’apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito internet dell’Agenzia medesima (www.invitalia.it) a partire dalle ore 12.00 del 4 luglio 2023 fino alle ore 12.00 dell’8 settembre 2023.
Le domande sono avviate alla fase di valutazione istruttoria secondo l’ordine conseguito in graduatoria. Le domande valutate positivamente saranno ammesse alle agevolazioni fino a concorrenza delle risorse disponibili.
L’apertura dello sportello sarà condizionata all’avvenuta registrazione presso la Corte dei Conti dell’Atto integrativo.
Invitalia renderà noto sul proprio sito istituzionale (www.invitalia.it) l’eventuale mancata registrazione dell’Atto integrativo e gli eventuali nuovi termini per la presentazione delle domande.
ULTERIORI INFORMAZIONI
Per tutte le richieste di chiarimenti ed informazioni contattare esclusivamente la casella di posta elettronica: info@invitalia.it
REGIONE ABRUZZO
Provincia di Teramo
Ancarano, Civitella del Tronto, Sant’Egidio alla Vibrata, Valle Castellana, Alba Adriatica, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Nereto, Sant’Omero, Torano Nuovo, Tortoreto, Martinsicuro
REGIONE MARCHE
Provincia di Ascoli
Piceno Acquasanta Terme, Appignano del Tronto, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Castel di Lama, Castignano, Castorano, Colli del Tronto, Folignano, Maltignano, Montegallo, Offida, Roccafluvione, Spinetoli, Venarotta, Comunanza, Force, Montalto delle Marche, Montedinove, Montemonaco, Palmiano, Rotella, Acquaviva Picena, Cossignano, Cupra Marittima, Grottammare, Massignano, Monsampolo del Tronto, Montefiore dell’Aso, Monteprandone, Ripatransone, San Benedetto del Tronto
Provincia di Fermo
Amandola, Montefalcone Appennino, Montefortino, Montelparo, Monte Rinaldo, Ortezzano, Santa Vittoria in Matenano, Smerillo
NOTA: i Comuni evidenziati in grassetto sono quelli ricadenti nelle aree ex art. 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), individuate nella Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2022-2027 SA.101134 (2021/N).
PIU’ IN DETTAGLIO
Al fine del rilancio delle attività industriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato la Circolare 29 maggio 2023 n. 1748 contenente l’avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio dell’area di crisi industriale complessa “Val Vibrata – Valle del Tronto – Piceno”. L’ammontare complessivo delle risorse per la concessione delle agevolazioni di cui al presente Avviso, è pari a euro 16.661.687,56. Le domande di agevolazione debbono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 4 luglio 2023 e sino alle ore 12.00 dell’8 settembre 2023, condizionatamente all’avvenuta registrazione presso la Corte dei Conti dell’Atto integrativo.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato la Circolare 29 maggio 2023 n. 1748 contenente l’avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio dell’area di crisi industriale complessa “Val Vibrata – Valle del Tronto – Piceno” tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989.
Il “Progetto”, è stato approvato, ai sensi dell’art. 27 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, con Accordo di programma sottoscritto in data 28 luglio 2017 tra Ministero dello Sviluppo Economico, Agenzia nazionale politiche attive lavoro – ANPAL, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione Abruzzo, Regione Marche, Provincia di Teramo, Provincia di Ascoli Piceno, Invitalia – Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. (“Accordo di programma), registrato dalla Corte dei Conti in data 28 agosto 2017 al numero 788. Con Atto integrativo dell’8 maggio 2023, in corso di registrazione presso la Corte dei Conti, la durata dell’Accordo di programma è prorogata di 36 mesi sino al 28 luglio 2023.
Il Progetto è finalizzato al rilancio delle attività industriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale nel territorio dei Comuni appartenenti all’area di crisi industriale complessa Val Vibrata – Valle del Tronto – Piceno. L’elenco dei Comuni dell’area di crisi industriale complessa è riportato nell’allegato n. 1 al presente Avviso.
L’Avviso promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni indicati al fine del rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.
Caratteristiche delle iniziative imprenditoriali e settori di attività ammissibili
Le iniziative imprenditoriali devono:
a. prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale;
b. comportare il mantenimento o l’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.
Le iniziative imprenditoriali debbono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a euro 1.000.000,00 (unmilione/00). Nel caso di programma d’investimento presentato da reti di imprese di cui al punto A.5, i singoli programmi d’investimento delle imprese partecipanti alla rete devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a euro 400.000,00 (quattrocentomila/00).
Risorse finanziarie disponibili
L’ammontare complessivo delle risorse per la concessione delle agevolazioni di cui al presente Avviso, è pari a euro 16.661.687,56 (sedicimilioniseicentosessantunomilaseicentottantasette,56) a valere sulla legge 181/89 di cui:
– euro 6.049.560,85 (seimilioniquarantanovemilacinquecentosessanta,85) assegnato all’ambito territoriale della Regione Marche;
– euro 10.612.126,71 (diecimilioniseicentododicimilacentoventisei,71) assegnate all’ambito territoriale della Regione Abruzzo.
Agevolazioni concedibili
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”). Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.
La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 75% degli investimenti e delle spese ammissibili relative alle spese di consulenza, a quelle degli eventuali progetti di innovazione di processo e di innovazione dell’organizzazione e per la formazione del personale e a quelli di ricerca e sviluppo sperimentale.
Modalità e termini di presentazione delle domande di agevolazione
Le domande di agevolazione debbono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 4 luglio 2023 e sino alle ore 12.00 dell’8 settembre 2023, condizionatamente all’avvenuta registrazione presso la Corte dei Conti dell’Atto integrativo. Invitalia renderà noto sul proprio sito istituzionale (www.invitalia.it) l’eventuale mancata registrazione dell’Atto integrativo e gli eventuali nuovi termini per la presentazione delle domande.
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