TOSCANA – Finanziamenti a fondo perduto per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale 


Area Geografica: Toscana

 Scadenza: PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

 Beneficiari: Micro Impresa, PMI

 Settore: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare

 Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari

 Agevolazione: Contributo a fondo perduto


Il bando intende sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione del sistema produttivo toscano e l’introduzione di tecnologie avanzate mediante il sostegno agli investimenti in R&S delle imprese.

L’intervento mira a sostenere gli investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese toscane, favorendo la cooperazione tra imprese e tra imprese e organismi di ricerca (OR), anche al fine di favorire la transizione ecologica.

In particolare, l’obiettivo perseguito dalla Regione Toscana si realizza attraverso la concessione di agevolazioni sotto forma di:

a) sovvenzione in c/capitale diretta alla spesa (di seguito “sovvenzione diretta”);

b) sovvenzione in c/capitale commisurata agli interessi (di seguito “sovvenzione interessi”) riservata alle sole MPMI;

Soggetti beneficiari

Sono soggetti destinatari MPMI e Midcap singole o in cooperazione (in numero minimo di almeno 3MPMI, oltre a eventuali Midcap), con o senza OR. In caso di progetti congiunti, le imprese sono associate nelle forme di:

– ATS;

– RTI;

– Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto).

L’accesso al bando è esteso anche ai professionisti in quanto equiparati alle imprese come esercenti attività economica, a prescindere dalla forma giuridica rivestita.

Organismi di ricerca: Possono presentare domanda, ed essere beneficiari degli aiuti, solo in qualità di partner e mai di capofila del progetto, anche organismi di ricerca.

Per gli organismi di ricerca non vale la limitazione relativa alla partecipazione ad una sola proposta progettuale.

I progetti devono:

– prevedere un grado di innovazione con un TRL di arrivo 7 o 8;

– rientrare nei domini tecnologici prioritari evidenziati dalla matrice di ammissibilità della Smart Specialization Strategy.

I progetti presentati devono avere una durata di 15 mesi, più eventuale proroga di 3 mesi, e prevedere un investimento minimo di 250.000 euro e massimo di 1.500.000 euro.

Sono ammissibili i seguenti costi, se direttamente pertinenti all’unità produttiva oggetto di intervento:

a) le spese di personale nella misura in cui è impiegato nel progetto di ricerca, come risultante da idonea documentazione organizzativa del soggetto beneficiario. Il costo del personale non impiegato direttamente in attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale rientra tra le spese generali (per es. personale adibito a funzioni di tipo amministrativo, commerciale, di magazzino e di segreteria);

b) costi degli strumenti e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e a condizione che gli stessi siano installati presso l’unità produttiva nella quale si svolge il progetto.

c) costi dei fabbricati e dei terreni nella misura e per la durata in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca.

d) costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, così come i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca.

e) spese generali supplementari (fino ad un massimo del 15% dei costi diretti ammissibili per il personale);

f) altri costi di esercizio, inclusi i costi di materiali, forniture e prodotti analoghi (in ogni caso beni materiali), sostenuti direttamente per effetto dell’attività di ricerca, nel limite del 15% del costo totale di progetto.

La dotazione finanziaria disponibile è pari a 49.295.119,86 euro, così suddivisa:

a) 39.436.095,88 euro per la sovvenzione in c/capitale diretta alla spesa (di seguito sovvenzione diretta);

b) 9.859.023,97 euro per la sovvenzione in c/capitale per l’abbattimento degli interessi (di seguito “sovvenzione interessi”) riservata alle sole MPMI in una percentuale sull’ammontare degli interessi del prestito erogato nell’ambito della linea di credito “Regione Toscana EU blending 2023-0118” della BEI.

L’aiuto è concesso nella forma della sovvenzione in c/capitale secondo le seguenti tipologie:

a) sovvenzione in c/capitale diretta alla spesa (di seguito “sovvenzione diretta”);

b) sovvenzione in c/capitale per l’abbattimento degli interessi (di seguito “sovvenzione interessi”) riservata alle sole MPMI in una percentuale sull’ammontare degli interessi del prestito erogato nell’ambito della linea di credito “Regione Toscana EU blending 2023-0118” della BEI (di seguito “finanziamento BEI”);

L’agevolazione di cui al punto b) consiste nella concessione di una sovvenzione erogata in un unica soluzione e calcolata sul valore attuale delle quote di interesse del finanziamento BEI. Tale finanziamento verrà erogato da uno degli Istituti di Credito, che saranno selezionati, nella percentuale massima:

– del 90% in caso di progetti “green” di MPMI; cioè progetti che concorrono alla lotta al cambiamento climatico, all’efficientamento energetico, anche attraverso nuove fonti rinnovabili e modalità sostenibili, a processi di economia circolare;

– dell’80% in caso di altri progetti MPMI; Il finanziamento BEI non può superare il costo progetto al netto del contributo massimo spettante (nei partenariati il costo individuale di ciascun partner) e in ogni caso, deve essere ricompreso tra 90.000,00 euro e 1.700.000,00 euro;

Le Midcap e gli Organismi di Ricerca non possono accedere al finanziamento agevolato e conseguentemente beneficiare della sovvenzione interessi.

La Regione Toscana intende sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione del sistema produttivo toscano e l’introduzione di tecnologie avanzate mediante il sostegno agli investimenti in R&S delle imprese, in attuazione dell’Azione 1.1.4 “Ricerca e sviluppo per le imprese anche in raggruppamento con organismi di ricerca” del PR Toscana FESR 2021-2027.

Nello specifico, l’intervento sosterrà gli investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese toscane, favorendo la cooperazione tra imprese e tra imprese e organismi di ricerca, anche al fine di favorire la transizione ecologica.

Sono ammissibili ai fini del bando progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale come definiti nella sezione 1 del bando, ossia:

  • ricerca industriale: ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze e capacità, da utilizzare per sviluppare nuovi prodotti, processi o servizi o apportare un notevole miglioramento ai prodotti, processi o servizi esistenti, compresi prodotti, processi o servizi digitali in qualsiasi ambito, tecnologia, industria o settore (tra cui industrie e tecnologie digitali, quali il supercalcolo, le tecnologie quantistiche, le tecnologie a catena di blocchi (blockchain), l’intelligenza artificiale, la cybersicurezza, i big data e le tecnologie cloud). La ricerca industriale comprende la creazione di componenti di sistemi complessi e può includere la costruzione di prototipi in un ambiente di laboratorio o in un ambiente dotato di interfacce di simulazione verso sistemi esistenti e la realizzazione di linee pilota;
  • sviluppo sperimentale: l’acquisizione, la combinazione, la strutturazione e l’utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e di altro tipo allo scopo di sviluppare prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati, compresi i prodotti, processi o servizi digitali, in qualsiasi ambito, tecnologia, industria o settore (tra cui industrie e tecnologie digitali, quali il supercalcolo, le tecnologie quantistiche, le tecnologie a catena di blocchi (blockchain), l’intelligenza artificiale, la cybersicurezza, i big data e le tecnologie cloud o di punta). Rientrano in questa definizione anche altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi prodotti, processi o servizi, la costruzione di prototipi, la dimostrazione, la realizzazione di prodotti pilota, ecc.

A pena di inammissibilità, i progetti devono:

  • prevedere un grado di innovazione con un TRL di arrivo 7 o 8;
  • rientrare nei domini tecnologici prioritari evidenziati dalla matrice di ammissibilità della Smart Specialization Strategy

L’intervento deve essere localizzato nel territorio della Regione Toscana ed interessare una unità produttiva locale del soggetto beneficiario.

I progetti devono concludersi di norma entro 15 mesi dalla data di avvio degli stessi.

Possono partecipare al bando MPMI e Midcap, singole o in cooperazione (minimo 3 MPMI oltre a eventuali Midcap) – con o senza Organismi di Ricerca (OR).

In caso di progetti congiunti, le imprese possono essere associate nelle forme di ATS, RTI o Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto).

L’accesso al bando è esteso anche ai professionisti in quanto equiparati alle imprese.

Gli Organismi di ricerca possono presentare domanda, ed essere beneficiari degli aiuti, solo in qualità di partner e mai di capofila del progetto.

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Bando

Consigli degli esperti

Prima di presentare domanda assicurati di essere in linea con tutti i requisiti di ammissibilità obbligatori per i soggetti richiedenti e assicurati, inoltre, che il partenariato possieda le caratteristiche necessarie, pena l’esclusione della domanda (Cfr. par. 4 del bando).

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. par. 5.3 del bando).

Presta attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo e quali aspetti tenere maggiormente in considerazione ai fini dell’attribuzione del punteggio (Cfr. par. 6.2.3 del bando).



 Area Geografica: Toscana

 Scadenza: PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

 Beneficiari: Grande Impresa

 Settore: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare

 Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari

 Agevolazione: Contributo a fondo perduto


Il bando intende sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione del sistema produttivo toscano e l’introduzione di tecnologie avanzate mediante il sostegno agli investimenti in R&S delle imprese. L’intervento mira a sostenere gli investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese toscane, sostenendo la cooperazione tra MPMI e GI e tra imprese e organismi di ricerca, anche al fine di favorire la transizione ecologica.

In particolare, l’obiettivo perseguito si realizza attraverso la concessione di agevolazioni sotto forma di:

a) sovvenzione in c/capitale diretta alla spesa (di seguito “sovvenzione diretta”);

b) sovvenzione in c/capitale commisurata agli interessi (di seguito “sovvenzione interessi”) riservata alle sole MPMI.

Soggetti beneficiari

Sono soggetti destinatari: Grandi Imprese (GI) in cooperazione con almeno n. 3 Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) – con o senza Organismi di Ricerca (OR) – associate nelle forme di:

– ATS;

– RTI;

– Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto).

L’accesso al bando è esteso anche ai professionisti in quanto equiparati alle imprese come esercenti attività economica, a prescindere dalla forma giuridica rivestita.

Organismi di ricerca

Possono presentare domanda, ed essere beneficiari degli aiuti, solo in qualità di partner e mai di capofila del progetto, anche organismi di ricerca. Per gli organismi di ricerca non vale la limitazione relativa alla partecipazione ad una sola proposta progettuale.

Tipologia di interventi ammissibili

A pena di inammissibilità, i progetti devono:

– prevedere un grado di innovazione con un TRL di arrivo 7 o 8;

– rientrare nei domini tecnologici prioritari evidenziati dalla matrice di ammissibilità della Smart Specialization Strategy.

Sono ammissibili i seguenti costi, sostenuti a partire dalla data di inizio progetto, convenzionale o anticipato, se direttamente pertinenti all’unità produttiva oggetto di intervento:

a) le spese di personale nella misura in cui è impiegato nel progetto di ricerca, come risultante da idonea documentazione organizzativa del soggetto beneficiario. Il costo del personale non impiegato direttamente in attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale rientra tra le spese generali (per es. personale adibito a funzioni di tipo amministrativo, commerciale, di magazzino e di segreteria);

b) costi degli strumenti e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e a condizione che gli stessi siano installati presso l’unità produttiva nella quale si svolge il progetto.

c) costi dei fabbricati e dei terreni nella misura e per la durata in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca.

d) costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, così come i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca.

e) spese generali supplementari (fino ad un massimo del 15% dei costi diretti ammissibili per il personale);

f) altri costi di esercizio, inclusi i costi di materiali, forniture e prodotti analoghi (in ogni caso beni materiali), sostenuti direttamente per effetto dell’attività di ricerca, nel limite del 15% del costo totale di progetto.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria disponibile è pari a 21.126.479,94 euro, così suddivisa:

a) 16.901.183,95 euro per la sovvenzione in c/capitale diretta alla spesa (sovvenzione diretta);

b) 4.225.295,99 euro per la sovvenzione in c/capitale per l’abbattimento degli interessi (sovvenzione interessi) riservata alle sole MPMI in una percentuale sull’ammontare degli interessi del prestito erogato nell’ambito della linea di credito “Regione Toscana EU blending 2023-0118” della Banca Europea per gli Investimenti (“finanziamento BEI”);

L’importo totale del progetto presentato deve essere non inferiore a 1.500.000,00 euro e non superiore a 3.000.000,00 euro.

L’aiuto è concesso nella forma della sovvenzione in c/capitale secondo le seguenti tipologie:

a) sovvenzione in c/capitale diretta alla spesa;

b) sovvenzione in c/capitale per l’abbattimento degli interessi riservata alle sole MPMI in una percentuale sull’ammontare degli interessi del prestito erogato nell’ambito della linea di credito “Regione Toscana EU blending 2023-0118” della BEI (di seguito “finanziamento BEI”);

L’agevolazione di cui al punto b) consiste nella concessione di una sovvenzione erogata in un unica soluzione e calcolata sul valore attuale delle quote di interesse del finanziamento BEI. Tale finanziamento verrà erogato da uno degli Istituti di Credito, che saranno selezionati, nella percentuale massima:

– del 90% in caso di progetti “green” di MPMI; cioè progetti che concorrono alla lotta al cambiamento climatico, all’efficientamento energetico, anche attraverso nuove fonti rinnovabili e modalità sostenibili, a processi di economia circolare;

– dell’80% in caso di altri progetti MPMI;

Le Imprese di Grande dimensione (GI) e gli Organismi di Ricerca non possono accedere al finanziamento agevolato e conseguentemente beneficiare della sovvenzione interessi.

Finalità

La Regione Toscana intende sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione del sistema produttivo toscano e l’introduzione di tecnologie avanzate mediante il sostegno agli investimenti in R&S delle imprese, in attuazione dell’Azione 1.1.4 “Ricerca e sviluppo per le imprese anche in raggruppamento con organismi di ricerca” del PR Toscana FESR 2021-2027.

Nello specifico, l’intervento sosterrà gli investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese toscane, sostenendo la cooperazione tra MPMI e GI e tra imprese e organismi di ricerca, anche al fine di favorire la transizione ecologica.

Interventi ammissibili

Sono ammissibili ai fini del bando progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale come definiti nella sezione 1 del bando, ossia:

  • ricerca industriale: ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze e capacità, da utilizzare per sviluppare nuovi prodotti, processi o servizi o apportare un notevole miglioramento ai prodotti, processi o servizi esistenti, compresi prodotti, processi o servizi digitali in qualsiasi ambito, tecnologia, industria o settore (tra cui industrie e tecnologie digitali, quali il supercalcolo, le tecnologie quantistiche, le tecnologie a catena di blocchi (blockchain), l’intelligenza artificiale, la cybersicurezza, i big data e le tecnologie cloud). La ricerca industriale comprende la creazione di componenti di sistemi complessi e può includere la costruzione di prototipi in un ambiente di laboratorio o in un ambiente dotato di interfacce di simulazione verso sistemi esistenti e la realizzazione di linee pilota;
  • sviluppo sperimentale: l’acquisizione, la combinazione, la strutturazione e l’utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e di altro tipo allo scopo di sviluppare prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati, compresi i prodotti, processi o servizi digitali, in qualsiasi ambito, tecnologia, industria o settore (tra cui industrie e tecnologie digitali, quali il supercalcolo, le tecnologie quantistiche, le tecnologie a catena di blocchi (blockchain), l’intelligenza artificiale, la cybersicurezza, i big data e le tecnologie cloud o di punta). Rientrano in questa definizione anche altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi prodotti, processi o servizi, la costruzione di prototipi, la dimostrazione, la realizzazione di prodotti pilota, ecc.

A pena di inammissibilità, i progetti devono:

  • prevedere un grado di innovazione con un TRL di arrivo 7 o 8;
  • rientrare nei domini tecnologici prioritari evidenziati dalla matrice di ammissibilità della Smart Specialization Strategy

L’intervento deve essere localizzato nel territorio della Regione Toscana ed interessare una unità produttiva locale del soggetto beneficiario.

I progetti devono concludersi di norma entro 21 mesi dalla data di avvio degli stessi.

Chi può partecipare

Possono partecipare al bando Grandi Imprese in cooperazione con almeno 3 Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) – con o senza Organismi di Ricerca (OR) – associate nelle forme di ATS, RTI o Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto).

L’accesso al bando è esteso anche ai professionisti in quanto equiparati alle imprese.

Gli Organismi di ricerca possono presentare domanda, ed essere beneficiari degli aiuti, solo in qualità di partner e mai di capofila del progetto.

LINK UTILI

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Prima di presentare domanda assicurati di essere in linea con tutti i requisiti di ammissibilità obbligatori per i soggetti richiedenti e assicurati, inoltre, che il partenariato possieda le caratteristiche necessarie, pena l’esclusione della domanda (Cfr. par. 4 del bando).

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. par. 5.3 del bando).

Presta attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo e quali aspetti tenere maggiormente in considerazione ai fini dell’attribuzione del punteggio (Cfr. par. 6.2.3 del bando).


  • Grandi imprese in collaborazione con almeno tre micro, piccole e medie imprese associate in forma di ATS, RTI, Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto);
  • Organismi di ricerca aventi natura privata.

 Area Geografica: Toscana

 Scadenza: BANDO APERTO | Scadenza il 22/03/2024

 Beneficiari: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

 Settore: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

 Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari

 Agevolazione: Contributo a fondo perduto


Il bando mira a sostenere gli investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese toscane, sostenendo la cooperazione tra micro, piccole, medie imprese e grandi imprese e tra imprese e organismi di ricerca, anche al fine di favorire la transizione ecologica.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni: 

  • Grandi imprese in collaborazione con almeno tre micro, piccole e medie imprese associate in forma di ATS, RTI, Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto);
  • Organismi di ricerca aventi natura privata.

L’accesso al bando è esteso anche ai professionisti in quanto equiparati alle imprese come esercenti attività economica.

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili i seguenti costi, sostenuti a partire dalla data di inizio progetto, convenzionale o anticipato, se direttamente pertinenti all’unità produttiva oggetto di intervento:

a) le spese di personale nella misura in cui è impiegato nel progetto di ricerca. Il costo del personale non impiegato direttamente in attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale rientra tra le spese generali (per es. personale adibito a funzioni di tipo amministrativo, commerciale, di magazzino e di segreteria);
b) costi degli strumenti e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e a condizione che gli stessi siano installati presso l’unità produttiva nella quale si svolge il progetto;
c) costi dei fabbricati e dei terreni nella misura e per la durata in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca. Per quanto riguarda i fabbricati, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto di ricerca. Per quanto riguarda i terreni, sono ammissibili i costi delle cessioni a condizioni commerciali o le spese di capitale effettivamente sostenute. I costi relativi ai fabbricati e ai terreni sono ammessi nel limite complessivo massimo del 30% del costo totale di progetto. I costi relativi ai terreni non possono superare il 10% del costo totale di progetto;
d) costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, così come i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca;
e) spese generali supplementari (fino ad un massimo del 15% dei costi diretti ammissibili per il personale);
f) altri costi di esercizio, inclusi i costi di materiali, forniture e prodotti analoghi (in ogni caso beni materiali), sostenuti direttamente per effetto dell’attività di ricerca, nel limite del 15% del costo totale di progetto. 

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria disponibile è pari a 21.126.479,94 euro.

L’importo totale del progetto presentato deve essere non inferiore a 1.500.000,00 euro e non superiore a 3.000.000,00 euro.

L’aiuto è concesso nella forma della sovvenzione in conto capitale secondo le seguenti tipologie:

  • sovvenzione diretta alla spesa;
  • sovvenzione per l’abbattimento degli interessi, riservata alle sole MPMI in una percentuale sull’ammontare degli interessi del prestito erogato.

L’entità dell’aiuto è così calcolata:

 Sovvenzione direttaSovvenzione per l’abbattimento degli interessi
Micro e Piccola Impresa45%10%
Media Impresa40%10%
Grande Impresa25%0%
Organismo di ricerca40%0%

  • Micro, piccole e medie imprese e Midcap, singole o in cooperazione (minimo tre MPMI, oltre a eventuali Midcap) in forma di ATS, RTI, Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto) ;
  • Organismi di ricerca aventi natura privata

 Area Geografica: Toscana

 Scadenza: BANDO APERTO | Scadenza il 22/03/2024

 Beneficiari: Micro Impresa, PMI

 Settore: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

 Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari

 Agevolazione: Contributo a fondo perduto


Il bando mira a sostenere gli investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese toscane, sostenendo la cooperazione tra micro, piccole, medie imprese e grandi imprese e tra imprese e organismi di ricerca, anche al fine di favorire la transizione ecologica.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni: 

  • Micro, piccole e medie imprese e Midcap, singole o in cooperazione (minimo tre MPMI, oltre a eventuali Midcap) in forma di ATS, RTI, Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto) ;
  • Organismi di ricerca aventi natura privata.

L’accesso al bando è esteso anche ai professionisti in quanto equiparati alle imprese come esercenti attività economica.

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili i seguenti costi, sostenuti a partire dalla data di inizio progetto, convenzionale o anticipato, se direttamente pertinenti all’unità produttiva oggetto di intervento:

a) le spese di personale nella misura in cui è impiegato nel progetto di ricerca. Il costo del personale non impiegato direttamente in attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale rientra tra le spese generali (per es. personale adibito a funzioni di tipo amministrativo, commerciale, di magazzino e di segreteria);
b) costi degli strumenti e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e a condizione che gli stessi siano installati presso l’unità produttiva nella quale si svolge il progetto;
c) costi dei fabbricati e dei terreni nella misura e per la durata in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca. Per quanto riguarda i fabbricati, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto di ricerca. Per quanto riguarda i terreni, sono ammissibili i costi delle cessioni a condizioni commerciali o le spese di capitale effettivamente sostenute. I costi relativi ai fabbricati e ai terreni sono ammessi nel limite complessivo massimo del 30% del costo totale di progetto. I costi relativi ai terreni non possono superare il 10% del costo totale di progetto;
d) costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, così come i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca;
e) spese generali supplementari (fino ad un massimo del 15% dei costi diretti ammissibili per il personale);
f) altri costi di esercizio, inclusi i costi di materiali, forniture e prodotti analoghi (in ogni caso beni materiali), sostenuti direttamente per effetto dell’attività di ricerca, nel limite del 15% del costo totale di progetto. 

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria disponibile è pari a 49.295.119,86 euro.

L’importo totale del progetto presentato deve essere non inferiore a 250.000,00 euro e non superiore a 1.500.000,00 euro.

L’aiuto è concesso nella forma della sovvenzione in conto capitale secondo le seguenti tipologie:

  • sovvenzione diretta alla spesa;
  • sovvenzione per l’abbattimento degli interessi, riservata alle sole MPMI in una percentuale sull’ammontare degli interessi del prestito erogato.

L’entità dell’aiuto è così calcolata:

 Sovvenzione direttaSovvenzione per l’abbattimento degli interessi
Micro e Piccola Impresa35%10%
Micro e Piccola impresa in cooperazione con altre imprese45%10%
Media Impresa25%10%
Midcap25%0%
Midcap in cooperazione con altre imprese25%0%
Organismo di ricerca40%0%

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