SARDEGNA – Polo industriale di Porto Torres: dal 12 SETTEMBRE al via le domande di agevolazione

RAMSES GROUP NEWS n. 579 – 2 agosto 2023

L’area di crisi industriale complessa comprende i comuni di Porto Torres e Sassari 

Domande dalle ore 12.00 del 12 settembre 2023 alle ore 12.00 del 14 novembre 2023

Pubblicata la Circolare 11 luglio 2023, n. 2155 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, recante l’avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio dell’area di crisi industriale complessa “Polo industriale di Porto Torres” tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989. Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato. Le domande di agevolazione debbono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 12 settembre 2023 e sino alle ore 12.00 del 14 novembre 2023.

L’avviso è adottato nell’ambito dell’attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa del Polo Industriale di Porto Torres” approvato, ai sensi dell’art. 27 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, con Accordo di programma.

Il progetto è finalizzato al rilancio delle attività industriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale nel territorio dei Comuni appartenenti all’area di crisi industriale complessa del Polo Industriale di Porto Torres. L’elenco dei Comuni dell’area di crisi industriale complessa è riportato nell’allegato n. 1 all’avviso.

Le iniziative imprenditoriali debbono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a euro 1.000.000,00 (un milione). Nel caso di programma d’investimento presentato da reti di imprese di cui al punto A.5, i singoli programmi d’investimento delle imprese partecipanti alla rete devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a euro 400.000,00 (quattrocentomila).

Risorse finanziarie disponibili

L’ammontare complessivo delle risorse per la concessione delle agevolazioni è pari a euro 20.582.000,00 (ventimilionicinquecentoottantaduemila/00) al lordo dei rimborsi spettanti al Soggetto gestore per l’attuazione degli interventi di cui al decreto. Tale importo potrà essere incrementato sino ad un massimo di euro 22.000.000,00 (ventiduemilioni/00) in caso di rinvenienza di ulteriori risorse a seguito della conclusione delle attività di valutazione dalle domande presentate.

Agevolazioni concedibili

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”). Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.

Modalità e termini di presentazione delle domande

Le domande di agevolazione debbono essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. – Invitalia, a pena di invalidità, secondo le modalità e i modelli indicati nell’apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito istituzionale dell’Agenzia medesima (www.invitalia.it).

Le domande di agevolazione debbono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 12 settembre 2023 e sino alle ore 12.00 del 14 novembre 2023.

Beneficiari

Potranno presentare le domande:

  • le imprese già costituite in forma di società di capitali;
  • le società cooperative;
  • le società consortili;
  • le reti di imprese, costituite da un minimo di 3 ed un massimo di 6 imprese, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.

NOTA BENE: Le iniziative imprenditoriali devono essere effettuate nel territorio dei Comuni di cui all’allegato n. 1 del presente Avviso Pubblico.

Iniziative imprenditoriali

Ai fini dell’ammissione delle domande, le iniziative imprenditoriali devono:

  • prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale;
  • comportare l’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.

Spese ammissibili

I programmi di investimento devono prevedere spese ammissibili di importo non inferiore a euro 1.000.000,00 (i singoli programmi d’investimento delle imprese partecipanti alla rete devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a euro 400.000,00).

Dotazione finanziaria

Le risorse finanziarie disponibili ammontano a 20.582.000,00 al lordo dei rimborsi spettanti al Soggetto gestore (Invitalia).

Il predetto importo potrà essere incrementato fino ad un massimo di euro 22.000.000,00 nei casi di rinvenienza di ulteriori risorse a seguito della conclusione delle attività di valutazione dalle domande.

Concessione delle agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, del contributo alla spesa e del finanziamento agevolato, entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”).

Cos’è

Nell’ambito del Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa del Polo industriale di Porto Torres, approvato, ai sensi dell’art. 27 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, con Accordo di programma sottoscritto in data 10 agosto 2020 tra Ministero delle imprese e del made in Italy, Agenzia nazionale delle politiche attive lavoro – ANPAL, Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Ministero della Transizione Ecologica, Regione Autonoma della Sardegna, Provincia di Sassari, Comune di Sassari, Comune di Porto Torres, Autorità di Sistema Portuale del mare di Sardegna e Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia, l’incentivo è finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale nel territorio dei Comuni appartenenti all’area di crisi industriale complessa del Polo industriale di Porto Torres.

A chi si rivolge

Possono presentare domanda di agevolazione le imprese già costituite in forma di società di capitali; possono inoltre presentare domanda di agevolazione le società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile e le società consortili di cui all’art. 2615-ter del codice civile. Sono, infine, ammesse le reti di imprese, costituite da un minimo di 3 ed un massimo di 6 imprese, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete di cui all’articolo 3, comma 4-ter, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, e successive modifiche e integrazioni.

Cosa prevede

L’incentivo promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni rientranti nell’area di crisi industriale del Polo industriale di Porto Torres, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti. In particolare, le iniziative imprenditoriali devono: 
a. prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale; 
b. comportare l’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento. Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”). 

Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.

Obiettivo – Finalità

Sostegno investimenti – Crisi d’impresa

Forma agevolazione

Capitale di rischio, Prestito/Anticipo rimborsabile, Contributo/Fondo perduto

Costi ammessi

Costo del personale, Formazione professionale, Spese generali/altri oneri, Servizi, brevetti e licenze, Fabbricati e terreni, Impianti/Macchinari/Attrezzature

Spesa ammessa (min-max)

Da 1.000.000 €   a 5.000.000 €

Agevolazione concedibile (min-max)

Da 400.000€ a 5.000.000€

Tipologia soggetto

Impresa, Cooperativa/ Società Onlus, Rete d’impresa, Consorzio

Dimensione

Piccola Impresa , Media Impresa , Grande Impresa

Settore attività

Agroalimentare, Moda e Tessile, Chimica e Farmaceutica, Metallurgia, Elettronica, Meccanica, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Mobili, Legno e Carta

ATECO

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti.

Regioni

Sardegna

Comuni

Porto Torres, Sassari

Ambito territoriale speciale

Non applicabile

Altre caratteristiche

Industria – Sostegno alle imprese – Occupazione – Crisi industriali

Soggetto gestore

Invitalia – Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.

Base normativa primaria

Decreto ministeriale 24 marzo 2022 – Termini, modalità e procedure per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriale di cui alla legge n. 181/89

Base normativa secondaria

Provvedimento attuativo

Circolare direttoriale n. 2155 del 11/07/2023

Riferimenti Gazzetta Ufficiale

Stanziamento incentivo

20.582.000 €


IN DETTAGLIO


Cos’è

L’accordo di programma del 10 agosto 2020 è finalizzato a:

  • rilanciare le attività imprenditoriali
  • salvaguardare i livelli occupazionali
  • sostenere i programmi di investimento

nel territorio dei Comuni appartenenti all’area di crisi industriale complessa del Polo industriale di Porto Torres.

L’accordo è stato sottoscritto tra Ministero delle imprese e del made in Italy, Agenzia nazionale delle politiche attive lavoro – ANPAL, Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Ministero della Transizione Ecologica, Regione Autonoma della Sardegna, Provincia di Sassari, Comune di Sassari, Comune di Porto Torres, Autorità di Sistema Portuale del mare di Sardegna e Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia.

Intervento di aiuto ai sensi della legge n. 181/1989

Con la circolare direttoriale 13 novembre 2020, n. 295074, è stato pubblicato l’Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nei territori dei Comuni dell’area di crisi industriale complessa del Polo industriale di Porto Torres tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989. In considerazione degli esiti delle istruttorie effettuate da Invitalia, si è rilevata una disponibilità residua di risorse finanziarie che vengono quindi destinate alla dotazione di un nuovo avviso.

Con la circolare direttoriale 11 luglio 2023 n. 2155 è stato, infatti, attivato un nuovo intervento ai sensi della legge n. 181/1989. La misura, in sintesi, promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni dell’area di crisi industriale complessa del Polo industriale di Porto Torres, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.

A chi si rivolge

Possono presentare domanda di agevolazione le imprese già costituite in forma di società di capitali; possono altresì presentare domanda di agevolazione le società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile e le società consortili di cui all’art. 2615-ter del codice civile.

Sono altresì ammesse le reti di imprese, costituite da un minimo di 3 ed un massimo di 6 imprese, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete di cui all’articolo 3, comma 4-ter, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, e successive modifiche e integrazioni.

Cosa prevede

L’incentivo promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni rientranti nell’area di crisi industriale del Polo industriale di Porto Torres, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.

In particolare, le iniziative imprenditoriali devono:

  • prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale;
  • comportare l’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”).

Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.

Risorse

L’ammontare delle risorse finanziarie disponibili ai fini della concessione delle agevolazioni è pari ad euro 20.582.000, al lordo del compenso spettante a Invitalia in qualità di soggetto gestore, a valere sulle risorse della legge n. 181/1989.

Presentazione delle domande

Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. – Invitalia, secondo le modalità e i modelli indicati nell’apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito internet dell’Agenzia medesima (www.invitalia.it) a partire dalle ore 12.00 del 12 settembre 2023 fino alle ore 12.00 del 14 novembre 2023.

Le domande sono avviate alla fase di valutazione istruttoria secondo l’ordine conseguito in graduatoria. Le domande valutate positivamente saranno ammesse alle agevolazioni fino a concorrenza delle risorse disponibili.

Il Progetto di riconversione e riqualificazione di Porto Torres

Il Polo industriale di Porto Torres, sorto per ospitare uno dei più importanti complessi industriali del settore petrolchimico in Italia, ha subito nel corso del tempo una riduzione delle attività, oltre che una ingente perdita occupazionale, a causa dei processi di delocalizzazione e deindustrializzazione. Tra le crisi aziendali più significative si annoverano: Vinyls Italia S.p.a.; Syndial S.p.a. e Polimeri Europa S.p.a.

L’area di crisi industriale complessa è stata dichiarata per i comuni di Porto Torres e Sassari (DM 8 Febbraio 2017).

Con l’Accordo di Programma del 10 agosto 2020, Ministero dello Sviluppo Economico, Agenzia Nazionale per le politiche attive del lavoro, Ministero dell’Ambiente, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Autonoma della Sardegna, Provincia di Sassari, Comune di Porto Torres, Comune di Sassari, Autorità di Sistema portuale del mare di Sardegna e Invitalia si sono impegnati ad attuare il Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale (PRRI) dell’area.

L’Accordo ha una dotazione finanziaria di 22 milioni di euro, di cui 20 stanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico a valere sull’intervento nazionale Legge 181/89 e 2 milioni stanziati dalla Regione Sardegna a titolo di cofinanziamento.

Il Progetto di riconversione, elaborato e coordinato da Invitalia, ha la finalità di:

  • promuovere gli investimenti nel settore della chimica verde e della bioeconomia
  • rafforzare il tessuto produttivo esistente
  • attrarre nuovi investimenti
  • sostenere il reimpiego dei lavoratori espulsi dal mercato del lavoro 

A disposizione delle imprese:

Gli avvisi L. 181/89

Con circolare direttoriale 13 novembre 2020, n. 295074 , l’Avviso L.181/89 per l’area di crisi del polo industriale di Porto Torres con una dotazione finanziaria complessiva di 22 milioni di euro.

L’Avviso è stato chiuso alle ore 12:00 del 15 marzo 2021.

Report delle domande presentate
Consulta la graduatoria di ammissione (aggiornata a settembre 2022)

Fonte Invitalia


Con Circolare direttoriale 11 luglio 2023 n. 2155 è stato pubblicato un secondo avviso per la selezione delle iniziative imprenditoriali nei comuni dell’area di crisi, utilizzando le risorse che residuano dal primo avviso e pari ad oltre 20 milioni di euro.

Le domande di agevolazione possono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 12 settembre 2023, fino alle ore 12.00 del 14 novembre 2023.

Tipologia di interventi ammissibili

Le iniziative imprenditoriali devono:

a. prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale;

b. comportare il mantenimento o l’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.

Sono ammissibili le spese per:

a) suolo aziendale e sue sistemazioni;

b) opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali;

c) macchinari, impianti ed attrezzature varie;

d) programmi informatici e servizi per le Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;

e) immobilizzazioni immateriali;

f) beni strumentali, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa secondo il modello «Transizione 4.0», ivi compresi i beni che utilizzano le tecnologie di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things.

Per le sole PMI sono altresì ammissibili, nella misura massima del 5 per cento dell’importo complessivo ammissibile del programma di investimento produttivo, le spese relative a consulenze connesse al programma medesimo.

Per le sole imprese di grandi dimensioni i cui programmi di investimento produttivo sono agevolati.

In relazione ai progetti per l’innovazione di processo e l’innovazione dell’organizzazione  sono ammissibili alle agevolazioni le spese e i costi relativi a:

a) personale dipendente limitatamente a tecnici, ricercatori e altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività del progetto;

b) strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;

c) ricerca contrattuale, quali conoscenze e brevetti nonché servizi di consulenza e altri servizi utilizzati esclusivamente per l’attività del progetto;

d) spese generali derivanti direttamente dal progetto;

e) materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

In relazione ai progetti per la formazione del personale sono ammissibili:

a) spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;

b) i costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, le spese di alloggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature nella misura in cui sono utilizzati esclusivamente per il progetto di formazione;

c) i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.

In relazione ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale sono ammissibili:

a) spese del personale del soggetto proponente, relativo a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto;

b) costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;

c) costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;

d) spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

Entità e forma dell’agevolazione

Le iniziative imprenditoriali debbono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a euro 1.000.000,00 (unmilione/00). Nel caso di programma d’investimento presentato da reti di imprese.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE).

Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato.

La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 75% degli investimenti e delle spese ammissibili relative alle spese di consulenza, a quelle degli eventuali progetti di innovazione di processo e di innovazione dell’organizzazione e per la formazione del personale e a quelli di ricerca e sviluppo sperimentale.

COSA SI PUO’ FARE

L’Avviso promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni indicati al precedente punto 2, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.

Caratteristiche delle iniziative imprenditoriali e settori di attività ammissibili

Le iniziative imprenditoriali devono:

a. prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale;

b. comportare il mantenimento o l’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.

Le iniziative imprenditoriali debbono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a euro 1.000.000,00 (unmilione/00). Nel caso di programma d’investimento presentato da reti di imprese di cui al punto A.5, i singoli programmi d’investimento delle imprese partecipanti alla rete devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a euro 400.000,00 (quattrocentomila/00).

Agevolazioni concedibili

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”). Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.

La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 75% degli investimenti e delle spese ammissibili relative alle spese di consulenza, a quelle degli eventuali progetti di innovazione di processo e di innovazione dell’organizzazione e per la formazione del personale e a quelli di ricerca e sviluppo sperimentale.

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