PIEMONTE Bando SWIch: 80 milioni di euro per startup e imprese per ricerca, sviluppo e innovazione

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RAMSES GROUP NEWS n. 592 – 21 settembre 2023

Bando SWIch: dalla regione Piemonte 80 milioni di euro per startup e imprese 80 milioni per ricerca, sviluppo e innovazione

La Regione Piemonte ha pubblicato il bando SWIch (Support of the Whole Innovation Chain), che finanziando attività di ricerca, sviluppo e innovazione si pone l’obiettivo di accelerare l’industrializzazione e la commercializzazione di nuovi prodotti e servizi.

I beneficiari

  • MPMI (anche innovative);
  • Startup innovative;
  • Grandi Imprese, solo in collaborazione con MPMI;
  • organismi di ricerca (esclusivamente in collaborazione con le imprese);
  • end user piemontesi, solo in forma collaborativa.

Tutti questi soggetti devono avere sede operativa/produttiva, dove verranno svolte le attività di R&S, in Piemonte.

È possibile prevedere l’eventuale partecipazione di soggetti non aventi sede operativa/produttiva in Piemonte, nel limite massimo del 15% rispetto al costo totale di progetto ed esclusivamente nel caso in cui la sua partecipazione sia essenziale per la buona riuscita del progetto in relazione alle particolari competenze e know-how non altrimenti reperibili.

I progetti ammissibili

Per quanto riguarda i progetti, questi devono riguardare una delle tre componenti trasversali dell’innovazione in attuazione di quanto previsto dal PR FESR 2021/2027: transizione digitale, transizione ecologica, impatto sociale e territoriale, e devono rientrare in uno dei sei settori prioritari:

  • aerospazio
  • mobilità
  • manifattura avanzata
  • tecnologie, materiali e risorse verdi
  • food
  • salute

La misura è articolata in due Linee di intervento declinate in quattro categorie progettuali, a cui è inizialmente assegnata la dotazione indicata:

  • LINEA 1 – Supporto alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (“R&D challenges”)
    • Categoria progettuale 1.a – “Small-mid challenges”: – progetti presentati da imprese in forma singola o collaborativa e da eventuali organismi di ricerca ed end user (solo in forma collaborativa). Tali progetti devono avere un taglio di investimento medio-basso maggiore di euro 500.000 nel caso di progettualità in collaborazione, o maggiore di euro 300.000 nel caso di progetti presentati in forma singola. Per tale categoria progettuale, il contributo massimo concedibile per progetto non potrà superare euro 1.000.000;
    • Categoria progettuale 1.b – “Big-challenges strategiche”: progetti presentati da imprese ed eventuali organismi di ricerca ed end user esclusivamente in forma collaborativa. Tali progetti devono avere un taglio di investimento medio-alto in e con potenziali ricadute rilevanti per il territorio, di importo maggiore di euro 1.500.000. Per tale categoria progettuale il contributo massimo concedibile per progetto non potrà superare euro 5.000.000;

  • LINEA 2 – Supporto alle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione in fase avanzata (“Production & Market challenges” – “P&M challenges”)
    • Categoria progettuale 2.a – “Supporto alle attività avanzate di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, ingegnerizzazione/industrializzazione, validazione e valorizzazione economica dell’innovazione, funzionali alla costruzione e/o al rafforzamento di filiere”: progetti presentati esclusivamente in forma collaborativa e caratterizzati da sfide tecnologiche e di innovazione. Tali progetti devono avere un investimento superiore ad euro 500.000 nel caso di raggruppamenti di sole PMI, e superiore ad euro 1.000.000 nel caso di raggruppamenti che coinvolgano Grandi Imprese. Per tale categoria progettuale il contributo massimo concedibile per progetto non potrà superare euro 3.000.000;
    •  Categoria progettuale 2.b – “Supporto alle attività avanzate di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, ingegnerizzazione/industrializzazione, validazione e valorizzazione economica dell’innovazione funzionali a un piano di valorizzazione dei risultati” in forma singola: progetti presentati da una singola PMI, con l’eventuale collaborazione degli organismi di ricerca esclusivamente nella veste di profilo istituzionale. Tali progetti devono avere un investimento a partire da euro 300.000. Per tale categoria progettuale il contributo massimo concedibile per progetto non potrà superare euro 2.000.000;

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto variabile in base alla tipologia di beneficiario e investimento:

  • Attività di ricerca e sviluppo: dal 25% al 60%;
  • Attività di innovazione: 50%;
  • Attività di innovazione dei processi e dell’organizzazione: dal 15% al 50%.

DESCRIZIONE COMPLETA DEL BANDO

Supporto alle attività di ricerca, sviluppo, innovazione e alle fasi di industrializzazione dei relativi risultati funzionali alla accelerazione della messa in produzione e/o commercializzazione.

Il bando intende supportare le attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione delle imprese/dell’ecosistema della ricerca piemontese e la transizione dei relativi risultati alle fasi di avvio industriale e/o commerciale.

Il bando sostiene in particolare senza soluzione di continuità le attività lungo l’intera catena del valore che combina la ricerca al mercato, ivi incluse quelle “intermedie” di valutazione della fattibilità tecnica, economica e di mercato (industrial and market viability) a raccordo della fase di sviluppo/progettazione con la successiva fase di produzione e commercializzazione e propedeutiche/funzionali all’assunzione delle relative decisioni di investimento.

Lo schema di supporto in oggetto presenta dunque il duplice obiettivo di sostenere:

1) lo sviluppo e/o l’avanzamento di risultati scientifici e tecnologici di rilievo negli ambiti di ricerca individuati nella Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente 2021 -2027 della Regione Piemonte;

2) nel caso di progetti ad uno stadio più avanzato, la relativa validazione e incorporazione nei processi produttivi/nell’offerta delle imprese in corrispondenza di un dimostrabile vantaggio competitivo e di concrete opportunità di business a livello singolo o di filiera.

La misura rivolge pertanto particolare attenzione anche al supporto della competitività, resilienza e riorganizzazione delle filiere industriali regionali. Al fine di conseguire gli obiettivi sopra descritti e orientare il corretto posizionamento delle progettualità nell’ambito dello schema di supporto previsto, la misura risulta articolata in due Linee di intervento, caratterizzate da target e categorie progettuali ammissibili differenti, nello specifico:

– Linea 1 – Supporto alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (“R&D challenges”).

– Linea 2 – Supporto alle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione in fase avanzata CONFIGURANTI un piano definito di valorizzazione industriale/commerciale dei risultati (“Production & Market challenges” – “P&M challenges”).

Soggetti beneficiari

Il bando è caratterizzato da un target di beneficiari di natura prevalentemente imprenditoriale. In funzione delle due linee di intervento e annesse categorie progettuali sono beneficiari ammissibili:

– le MPMI (anche innovative), con sede operativa/produttiva in Piemonte;

– le startup innovative con sede operativa/produttiva in Piemonte (ad esclusione della Linea di intervento 2b);

– le GI con sede operativa/produttiva in Piemonte, solo in collaborazione con MPMI. Le sole small-mid caps possono partecipare anche in forma singola sulla categoria 1.a della Linea 1;

– gli organismi di ricerca piemontesi (esclusivamente in collaborazione con le imprese) su entrambe le Linee, con requisiti diversi ed entro soglie differenti a seconda delle categorie progettuali applicate.

Tipologia di interventi ammissibili

INTERVENTI AMMISSIBILI a valere sulla LINEA 1

La Linea 1 – Supporto alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (“R&D challenges”) sostiene le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in un ampio range di TRL (3-6), tagli di investimento e forme partecipative, a prescindere dall’effettiva prossimità al mercato e/o dal grado di definizione del piano di valorizzazione dei risultati a valle (ovvero anche in presenza di incognite ancora rilevanti in termini di raggiungimento del mercato).

Sulla Linea 1 risultano in particolare ammissibili due categorie di proposte progettuali, come di seguito illustrato:

Categoria progettuale 1.a (“Small-mid challenges”), ovvero progetti:

− con un taglio di investimento medio – basso in corrispondenza di sfide od obiettivi /complessità circoscritti;

− presentati da imprese in forma collaborativa o in forma singola e da eventuali organismi di ricerca ed end user (questi ultimi esclusivamente in forma collaborativa) nell’ambito di partenariati numericamente circoscritti (tra 2 e 5 partner);

− di minore o maggiore prossimità al mercato, nell’ambito di un ampio range di TRL (3-6) in funzione dello specifico progetto;

− con una durata fino a 24 mesi (coerentemente alla portata delle sfide/degli obiettivi).

Categoria progettuale 1. b – “Big-challenges strategiche”, ovvero progetti:

− con un taglio di investimento medio – alto , in corrispondenza di sfide od obiettivi di complessità elevata/di respiro strategico e con potenziali ricadute rilevanti per il territorio;

− presentati da imprese ed eventuali organismi di ricerca ed end user esclusivamente in forma collaborativa nell’ambito di partenariati estesi (con un numero di partner comunque non superiore a 10);

− di minore o maggiore prossimità al mercato, nell’ambito di un ampio range di TRL (3-6) in funzione dello specifico progetto (vedi categoria 1.a);

− con una durata fino a 30 mesi, in corrispondenza delle sfide più ampie e complesse alla base della proposta.

I progetti presentati a valere sulla Linea 1 devono essere articolati secondo il format “standard” dei progetti di ricerca e sviluppo. La relativa valutazione verte quindi in via prioritaria sulla qualità tecnico-scientifica e sull’effettivo livello di innovatività delle soluzioni proposte.

INTERVENTI AMMISSIBILI a valere sulla LINEA 2

La Linea 2 – Supporto alle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione in fase avanzata CONFIGURANTI un piano definito di valorizzazione industriale/commerciale dei risultati (“Production & Market challenges” – “P&M challenges”) supporta le attività di ricerca industriale, sviluppo industriale e innovazione esclusivamente in presenza e sulla base delle caratteristiche del successivo piano di valorizzazione dei risultati a valle.

Sono al riguardo ammissibili le sole proposte in possesso di un solido e certificato presupposto di R&D e in grado di evidenziare con chiarezza il progetto industriale/di business a valle, nell’ambito della messa a terra di alleanze strategico-industriali con le imprese partner del progetto oppure in forma singola. Risultano in particolare coerenti con il target della Linea 2 i progetti focalizzati sulla valutazione/accelerazione della fase implementativa, sul conseguimento del market fit e sulla valorizzazione economica di una tecnologia, di un prodotto, di un processo o di un servizio nuovi o significativamente migliorati, ovvero sulle attività propedeutiche/funzionali a ultimare la fase di R&D, verificare le effettive condizioni possibili/ottimali di produzione, realizzare un MVP (Minimum Viable Product), effettuare PoC/test con gli utilizzatori finali e a giungere il più rapidamente possibile alla messa in produzione/al lancio sul mercato.

La misura supporta in tal senso in via prioritaria le attività relative al conseguimento della industrial e/o market viability, in particolare di:

– sviluppo sperimentale ad uno stadio avanzato (e, in via residuale/marginale, ricerca industriale);

– ingegnerizzazione di tecnologie/soluzioni/prodotti/processi nuovi (o significativamente migliorati) e industrializzazione dei risultati delle attività di ricerca e sviluppo, da intendersi come “la fase intermedia tra il progetto di un manufatto e la sua produzione”, durante la quale vengono apportate piccole correzioni al progetto iniziale per tenere conto dei vincoli e delle caratteristiche del processo produttivo e risparmiare tempi e costi legati alla realizzazione di un nuovo prodotto o servizio;

– verifica delle performance dei risultati della ricerca e sviluppo di cui al precedente punto mediante test, prove, linee pilota, attività di validazione, PoC con i potenziali utilizzatori finali, etc. prima della standardizzazione/dell’immissione sul mercato;

– valorizzazione economica dell’innovazione, finalizzate ad esempio all’ottimizzazione dei costi di produzione e trasporto del nuovo prodotto, al miglioramento degli aspetti organizzativi e della logistica, alla riduzione del time to market, all’individuazione dei servizi aggiuntivi da offrire al consumatore finale, etc.

In funzione della partecipazione in forma singola o collaborativa ovvero della configurabilità o meno di alleanze strategiche a valle in corrispondenza, sulla Linea 2 risultano in particolare ammissibili due categorie di proposte progettuali, come di seguito illustrato:

Categoria 2.a (Supporto alle attività avanzate di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, ingegnerizzazione/industrializzazione, validazione e valorizzazione economica dell’innovazione in forma collaborativa , funzionali alla costruzione e/o al rafforzamento di FILIERE), ovvero progetti:

− caratterizzati da sfide tecnologiche e di innovazione sia specifiche/circoscritte sia di maggiore complessità/respiro strategico;

− coerentemente a quanto sopra descritto, presentati da imprese ed eventuali organismi di ricerca ed end user esclusivamente in forma collaborativa nell’ambito di partenariati numericamente più o meno estesi (comunque non superiori a 10 partner);

− relativi a tecnologie/soluzioni/prodotti/processi/servizi che, in ingresso, abbiano già conseguito un TRL almeno pari a 5 e che producano documentata evidenza circa l’effettivo possesso di un solido presupposto di R&D in grado di dimostrare la già acquisita validazione dei fondamentali della soluzione (es. un dimostratore tecnologico, un prototipo, un software, etc.);

− con un piano di valorizzazione a valle definito e che preveda uno sfruttamento e valorizzazione dei risultati che coinvolga tutti i partner del progetto di RSI;

− con una durata fino a 30 mesi.

Attraverso la categoria 2.a la misura rivolge pertanto particolare attenzione al supporto della competitività, resilienza e riorganizzazione delle filiere industriali regionali.

Categoria 2.b (Supporto alle attività avanzate di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, ingegnerizzazione/industrializzazione, validazione e valorizzazione economica dell’innovazione funzionali a un piano di valorizzazione dei risultati in forma SINGOLA), ovvero progetti:

− presentati una singola PMIe con l’eventuale collaborazione degli organismi di ricerca);

− relativi a tecnologie/soluzioni/prodotti/processi/servizi che, in ingresso, abbiano già conseguito un TRL almeno pari a 5 e che producano documentata evidenza circa l’effettivo possesso di un solido presupposto di R&S in grado di dimostrare la già acquisita validazione dei fondamentali della soluzione (es. un dimostratore tecnologico, un prototipo, un software, etc., vedi Categoria 2.a);

− con una durata fino a 24 mesi.

I progetti presentati a valere sulla Linea 2 devono discendere da risultati di ricerca già almeno parzialmente acquisiti ed essere articolati nella forma di business plan.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione è di € 80.000.000.

L’agevolazione è concessa nella forma di contributo a fondo perduto, con entità variabile in funzione della tipologia di beneficiario e di attività esposta (in corrispondenza delle diverse Linee di intervento/categorie progettuali ammissibili).

Scadenza

Le domande dovranno essere presentate a partire dalle ore 09.00 del giorno 21/09/2023 e fino alle ore 12 del giorno 31/01/2024 (salvo chiusura anticipata dello sportello relativamente alle specifiche categorie progettuali a fronte di esaurimento delle risorse disponibili).


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