FONDO PERDUTO PER INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA Bando in Gazzetta Ufficiale – Domande a partire dal 27 novembre 2023

green and white tractor on green grass field during daytime

RAMSES GROUP NEWS n. 607 – 2 novembre 2023

Il Decreto del Ministero dell’Agricoltura del 9 agosto 2023  

definisce  i criteri e  le modalità di accesso agli interventi a valere sul Fondo di cui all’art.  1,  commi 428 e seguenti,  della  legge  29  dicembre  2022,  n.  197  volti  a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di  innovazione finalizzati  all’incremento   della   produttività  nei    settori dell’agricoltura,  della pesca  e  dell’acquacoltura  attraverso la diffusione delle migliori  tecnologie disponibili per:

  • la gestione digitale dell’impresa,  
  • l’utilizzo  di  macchine,  di  soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, 
  • il risparmio dell’acqua  e  la  riduzione dell’impiego  di  sostanze chimiche,
  • l’utilizzo di sottoprodotti.

Per la concessione delle agevolazioni sono destinati 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.

Attenzione al fatto che per gli interventi in favore delle imprese di cui all’art.  3, con sede operativa nei territori  colpiti  dagli eccezionali eventi alluvionali per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza con delibere del Consiglio dei ministri del 4 maggio 2023, del 23  maggio e del 25 maggio 2023, sono riservate, nell’ambito della dotazione  di cui al comma 2, risorse pari a 10 milioni di euro per l’anno 2023, 30 milioni di euro per l’anno 2024 e 35 milioni di euro per l’anno 2025.

L’Istituto di  servizi  per il  mercato agricolo alimentare «ISMEA», è individuato quale soggetto al quale sono demandate  le attività di istruttoria, concessione,  erogazione, monitoraggio e controllo relative agli interventi di cui al presente decreto, trasferendosi, a tal fine la corrispondente dotazione annuale, fermo  restando  quanto disposto dal successivo art. 13.

Ai fini delle domande è bene sottolineare che gli interventi sono  attuati con una  procedura a sportello, secondo le disposizioni del decreto legislativo 31 marzo  1998, n.123, previa pubblicazione di un avviso relativo all’apertura del portale dedicato alla  ricezione delle domande e contenente  le istruzioni operative. 

LINK Gazzetta Ufficiale

LINK  ISMEA, istruzioni operative 2023 e avviso di apertura

Domande a partire dal 27 novembre 2023

BENEFICIARI

Possono essere ammesse ai benefici del decreto le  PMI singole o associate, ivi comprese le loro cooperative e associazioni, che:

  • a) risultano iscritte al registro delle imprese con la  qualifica di «impresa agricola» ai sensi dell’art. 1 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, ovvero di «impresa ittica» ai sensi dell’art.  4 del decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4, ovvero con qualifica di «impresa agromeccanica», ai sensi dell’art. 5 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99
  • b) risultano attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda;
  • c) hanno sede operativa nel territorio nazionale;
  • d) non risultano imprese in difficolta’  ai  sensi  dell’art.  2, punto 18, del regolamento GBER;
  • e) effettuano investimenti in innovazione tecnologica di  importo non inferiore a 70.000 euro e non superiore a 500.000  euroPer  il settore pesca il limite minimo degli  investimenti è stabilito  in 10.000 euro;
  • f) non rientrano tra  le  imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in  un  conto bloccato, gli aiuti  individuati  quali  illegali  o  incompatibili dalla Commissione europea.

Gli investimenti non possono essere effettuati prima della  data di presentazione della domanda.

Non possono essere ammesse ai benefici del presente  decreto  le PMI nei  cui  confronti  sia  verificata  l’esistenza  di  una causa ostativa ai sensi  della  disciplina  antimafia  di  cui  al  decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159. 

Le agevolazioni

Con il decreto si prevede che per gli investimenti in innovazione tecnologica, è concesso  un contributo a fondo perduto, distinguendo come segue:

a) quando il beneficiario è una PMI agricola o della  pesca,  il contributo concedibile è quantificato  applicando  al massimale  di aiuto previsto al successivo comma 4, lettere a) o b), le percentuali di cui alla seguente tabella:

Importo massimale per cui si chiede il contributoPercentuale max di contributo
fino a 100.000 euro75%
da 100.001 a 200.000 euro65%
da 200.001 a 300.000 euro55%
da 300.001 a 500.000 euro45%

b) quando il beneficiario è una PMI agromeccanica ovvero una PMI agricola che svolge un’attività agricola che non rientra nell’ambito di applicazione degli articoli  14  e  17  dell’ABER,  il  contributo concedibile è quantificato applicando al massimale di aiuto previsto al successivo comma  4,  lettera  c),  le  percentuali  di  cui  alla seguente tabella: 

Importo massimale per cui si chiede il contributoPercentuale max di contributo
fino a 100.000 euro75%
da 100.001 a 200.000 euro65%
da 200.001 a 300.000 euro55%
da 300.001 a 500.000 euro45% 

Le sole PMI Agricole e della Pesca possono fruire della garanzia fino all’80% del valore nominale del Finanziamento Bancario. Per il rilascio delle predette garanzie, nei limiti del 25% del massimale di aiuto previsto possono essere concessi contributi diretti all’abbattimento del costo delle commissioni di garanzia.

Alle agevolazioni di cui sopra, si applicano i massimali di aiuto previsti dalla normativa europea di riferimento, come di seguito riportati:
a) per le PMI Agricole, operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli ovvero nel settore della trasformazione o della commercializzazione di prodotti agricoli, gli aiuti sono concessi nel rispetto delle condizioni e dei massimali previsti rispettivamente dagli articoli 14 e 17 del Regolamento ABER, che stabiliscono un’intensità massima di aiuto pari al 65% dei costi ammissibili, elevabile all’80% per investimenti da parte di giovani agricoltori;
b) per le PMI della Pesca, operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura ovvero nel settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, gli aiuti sono concessi nel rispetto delle condizioni e dei massimali previsti dagli articoli 27, 28, 30 paragrafo 2 lettere d) o e), 33 o 46 del Regolamento FIBER, che stabiliscono un’intensità massima di aiuto pari al 50% dei costi ammissibili;
c) per le PMI Agricole che svolgono un’attività agricola che non rientra nell’ambito di applicazione delle disposizioni normative richiamate alla lettera a) del presente comma e per le PMI Agromeccaniche, gli aiuti sono concessi entro i limiti previsti dal Regolamento de minimis.

In nessun caso, la copertura fornita dal contributo a fondo perduto e dal Finanziamento Bancario può superare il 95% del Costo Ammissibile.

INVESTIMENTI AMMESSI

Sono ammissibili alle agevolazioni i costi per l’acquisto di:

  • a) macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura. In particolare, macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, droni, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi, attrezzature per i trattamenti con prodotti fitosanitari e per lo spandimento dei fertilizzanti, che soddisfino uno dei seguenti requisiti:
    • i) presenza o compatibilità con un sistema ISOBUS o equivalente con funzionalità task controller;
    • ii) presenza di un sistema di interconnessione leggera che sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485);
    • iii) presenza di un sistema di guida automatica o semi automatica (rif. Circolare MISE 23 maggio 2018, n. 177355);
    • iv) presenza di un sistema di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
    • v) presenza di soluzioni proprietarie per controllo a rateo variabile, controllo sezioni o strategie di guida parallela;
    • vi) presenza di un sistema di gestione intelligente dell’irrigazione attraverso sensing delle condizioni irrigue del terreno o della coltura e utilizzo di algoritmi di supporto alle decisioni che consentano di stabilire le strategie migliori per ottimizzare la resa e minimizzare il consumo di risorse idriche.
  • b) macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia. In particolare, tutte le macchine rientranti nel campo di applicazione del Regolamento (UE) 2016/1628 (Prescrizioni in materia di limiti di emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante per i motori a combustione interna) che soddisfano entrambi i seguenti requisiti:
    • i) motorizzazione elettrica (cosiddette “macchine a zero emissioni”), e
    • ii) destinazione ad attività agricole o zootecniche.
  • c) macchine per la zootecnia. In particolare, macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione, quali: macchine il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti; macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime; sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica. Per tali macchine/ attrezzature è necessaria la presenza di almeno uno dei seguenti requisiti:
    • i) sistema di interconnessione leggera in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485), o
    • ii) sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori.
  • d) trattrici agricole che rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (UE) n. 167/2013, con motorizzazione Stage V, che soddisfino almeno uno dei seguenti requisiti:
    • i) presenza di un sistema ISOBUS o equivalente, per garantire la necessaria interoperabilità con le attrezzature portate (per esempio, Display di bordo ISOBUS con funzionalità Task Controller);
    • ii) presenza di un sistema di guida automatica o semiautomatica basata su GPS, per garantire una maggiore precisione nelle lavorazioni e quindi anche una maggiore efficienza in termini di consumi (Circolare MISE n. 177355);
    • iii) presenza di un sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485).
  • e) investimenti per la pesca e l’acquacoltura i cui costi rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (UE) 2022/2473 della Commissione del 14 dicembre 2022, collegati ai seguenti interventi:
    • i) attrezzature di bordo volte alla riduzione dell’emissione di sostanze inquinanti o gas a effetto serra nonché ad aumentare l’efficienza energetica dei pescherecci;
    • ii) attrezzi da pesca innovativi e selettivi;
    • iii) strumenti e attrezzature innovative di bordo che migliorano la qualità dei prodotti della pesca;
    • iv) macchinari, strumenti e attrezzature per l’acquacoltura utili alla riduzione dell’impatto negativo o l’accentuazione degli effetti positivi sull’ambiente, nonché l’uso più efficiente delle risorse utilizzate nel processo;
    • v) macchinari, strumenti e attrezzature volti all’ottenimento di una considerevole riduzione nell’impatto delle imprese dell’acquacoltura sull’utilizzo e sulla qualità delle acque, in particolare tramite la riduzione del quantitativo utilizzato d’acqua o di sostanze chimiche, antibiotici e altri medicinali o il miglioramento della qualità delle acque in uscita, anche facendo ricorso a sistemi di acquacoltura multitrofica ovvero che aumentino l’efficienza energetica e favoriscano l’utilizzo delle fonti rinnovabili.

I beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica.

In caso di investimenti rientrati nella categoria di cui all’articolo 5, comma 1, lettera d), la domanda di sostegno dovrà identificare in maniera univoca il veicolo sostituito. Il beneficiario deve dimostrare il possesso del certificato di rottamazione per i veicoli sostituiti secondo la normativa vigente.

Gli investimenti non possono essere effettuati prima della data di presentazione della domanda.

Gli investimenti in innovazione tecnologica devono avere importo non inferiore a 70.000 euro e non superiore a 500.000 euro.

Per il settore pesca il limite minimo degli investimenti è stabilito in 10.000 euro;

FONDI DISPONIBILI

75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.

SCADENZE

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura a sportello (in ordine cronologico di presentazione)

Domande a partire dal 27 novembre 2023

RISORSE UTILI

Decreto Ministeriale

LINK  ISMEA, istruzioni operative 2023 e avviso di apertura

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Gli interventi saranno attuati con una procedura a sportello,xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

La pmi che intende accedere alle agevolazioni di presenterà la relativa domanda, utilizzando la modulistica messa a disposizione da ismea sul portale dedicato.

Le domande di accesso alle agevolazioni sono esaminate da Ismea secondo l’ordine cronologico di presentazione e devono indicare il nome e le dimensioni dell’impresa, la sua localizzazione e l’elenco dei beni agevolabili, con l’indicazione del relativo costo al netto dell’iva.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura a sportello (in ordine cronologico di presentazione).

ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare)

LINK  ISMEA, istruzioni operative 2023 e avviso di apertura

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