Domande dalle ore 10.00 del 29 novembre 2023 fino alle ore 10.00 del 12 gennaio 2024
Con 100 milioni di euro il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (Mase) finanzia lo sviluppo e il potenziamento della filiera italiana dell’idrogeno rinnovabile.
I progetti che verranno selezionati per essere ammessi alle agevolazioni sotto forma di contributo alla spesa potranno riguardare la creazione o l’ampliamento di unità produttive di componenti degli elettrolizzatori, dispositivi per la compressione e lo stoccaggio dell’idrogeno, sistemi di interfaccia con impianti di produzione di energia rinnovabile, ma anche la ricerca industriale e la formazione di personale correlate all’investimento. È quanto prevede l’avviso pubblico n. 492 del 31/10/2023 del Mase che disciplina la presentazione di piani di investimento per lo sviluppo della filiera di componenti per la produzione di idrogeno rinnovabile da finanziare nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). investimento 5.2 «Idrogeno», missione 2, componente 2.
Le domande vanno presentate dalle ore 10.00 del 29 novembre 2023 fino alle ore 10.00 del 12 gennaio 2024.
Il 40% delle risorse va al finanziamento di progetti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di tutte le dimensioni che intendono realizzare i Piani di investimento agevolabili. Per quanto riguarda, in particolare, i progetti di ricerca i contributi alla spesa sono concedibili per un importo massimo pari: al 50% per la ricerca industriale; al 25% per lo sviluppo sperimentale.
Le suddette intensità possono essere aumentate fino all’80%: di 10 punti percentuali per le medie imprese e di 20 per le piccole e micro imprese; di 15 punti percentuali nelle zone meno sviluppate del paese.
Sono finanziabili le spese in personale, strumenti e attrezzature, spese generali calcolate con un forfait del 25% dei costi diretti ammissibili a progetto, i materiali utilizzati.
DESCRIZIONE DEL BANDO
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica pubblica un Avviso per la presentazione di Piani di investimento produttivo per lo sviluppo della filiera di componenti per la produzione di idrogeno rinnovabile da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 2, Componente 2, Investimento 5.2 “Idrogeno”, Linea C “Filiera idrogeno”. Finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.
In attuazione dell’articolo 1, comma 2, lettera c) del decreto del Ministro della transizione ecologica 27 aprile 2022, n. 168 è stato approvato dal Direttore Generale Incentivi Energia l’Avviso Pubblico, 31 ottobre 2023, n. 492, finalizzato al finanziamento di Piani di investimento produttivo finalizzati allo sviluppo della filiera di componenti per la produzione di idrogeno rinnovabile, ivi inclusi componenti per gli elettrolizzatori comprensivi di eventuali progetti connessi di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale e di formazione del personale.
Il Soggetto Gestore della Misura è Invitalia.
Esistono vari tipi di idrogeno, suddivisi in base al processo di produzione e alle emissioni di gas serra prodotte. L’idrogeno pulito (‘idrogeno rinnovabile’ o ‘idrogeno verde’) viene prodotto dall’elettrolisi dell’acqua che, utilizzando energia elettrica da fonti rinnovabili, non emette gas serra durante le fasi di produzione.
Date le sue caratteristiche, l’idrogeno può costituire un ottimo combustibile poiché:
- il suo utilizzo come fonte energetica non emette gas serra (l’acqua è l‘unico derivato del processo)
- può essere usato per produrre altri gas, come i combustibili liquidi
- le infrastrutture esistenti (stoccaggio e trasporto dei gas) possono essere riconvertite a idrogeno
- la sua densità energetica è maggiore di quella delle batterie, e quindi può essere utilizzato per trasporti a lunga distanza e merci pesanti.
BENEFICIARI DEL BANDO
Il 40% delle risorse dei 100 milioni messi a disposizione va al finanziamento di progetti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di tutte le dimensioni che intendono realizzare i Piani di investimento agevolabili. Per quanto riguarda, in particolare, i progetti di ricerca i contributi alla spesa sono concedibili per un importo massimo pari: al 50% per la ricerca industriale; al 25% per lo sviluppo sperimentale.
SETTORI INTERESSATI
L’Avviso è rivolto alle imprese di tutte le dimensioni.
COSA FINANZIERÀ
Sono ammissibili alle agevolazioni i Piani di investimento che prevedono la realizzazione di un progetto di investimento produttivo finalizzato allo sviluppo della filiera di componenti per la produzione di idrogeno rinnovabile, ivi inclusi componenti per gli elettrolizzatori nonché, qualora strettamente connesso e funzionale al predetto progetto:
a) l’eventuale realizzazione di un progetto di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, nei limiti del 25% del complessivo costo ammissibile del progetto di investimento produttivo;
b) l’eventuale realizzazione di un progetto di formazione del personale, nei limiti del 5% del complessivo costo ammissibile del progetto di investimento produttivo.
I costi ammissibili devono riferirsi all’acquisto di immobilizzazioni materiali e immateriali, nella misura necessaria alle finalità del progetto di investimento oggetto della richiesta di agevolazioni. Detti costi riguardano:
a) suolo aziendale e sue sistemazioni, nei limiti del 10% del complessivo progetto di investimento ammissibile;
b) fabbricati e altre opere murarie e assimilate, nei limiti del 40% del complessivo progetto di investimento ammissibile;
c) macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
d) programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi. Per le imprese di grandi dimensioni tali spese sono ammissibili non oltre il 50% del complessivo progetto di investimento ammissibile.
Sono ammissibili i progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale strettamente connessi e funzionali ai progetti di investimento produttivo.
Ai fini dell’ammissibilità tali progetti devono:
a) essere realizzati nell’ambito di una o più delle proprie unità locali ubicate nel territorio nazionale;
b) prevedere un ammontare di spese ammissibili non superiore al 25% del complessivo costo ammissibile del progetto di investimento.
Sono ammissibili, nella misura necessaria alle finalità del progetto oggetto della richiesta di agevolazioni, le spese e i costi, da rilevare separatamente per le attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, riguardanti:
a) personale dell’impresa proponente;
b) strumenti e le attrezzature nuovi di fabbrica;
c) ricerca contrattuale;
d) spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25%;
e) materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
Sono ammissibili, altresì, i progetti di formazione del personale strettamente connessi e funzionali al progetto di investimento.
Ai fini dell’ammissibilità tali progetti devono:
a) essere realizzati dai soggetti destinatari dell’Avviso;
b) prevedere un ammontare di spese ammissibili non superiore al 5% per cento del complessivo costo ammissibile del progetto di investimento produttivo;
c) essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.
Infine, sono ammissibili, nella misura necessaria alle finalità del progetto oggetto della richiesta di agevolazioni, i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione del personale.
COME
Le imprese interessate potranno presentare le proposte progettuali ad Invitalia, soggetto gestore della misura, dal prossimo 29 novembre fino al 12 gennaio 2024.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura negoziale con procedimento valutativo a sportello, fino a esaurimento delle risorse disponibili. Le domande di agevolazione sono esaminate e valutate sulla base dell’ordine di arrivo.
Le imprese interessate potranno presentare le proposte progettuali al Soggetto Gestore Invitalia, soggetto gestore della misura, dal prossimo 29 novembre fino al 12 gennaio 2024.
DOTAZIONE FINANZIARIA E MISURA DEL CONTRIBUTO
L’avviso ha una dotazione complessiva pari a 100.000.000 di euro.
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto nel rispetto di quanto previsto dagli articoli 14, 17, 25 e 31 del Regolamento (UE) N. 651/2014.
Un importo pari ad almeno il 40% per cento delle risorse totali è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni del Sud, Abruzzo compreso.
In particolare, per i progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale l’aiuto massimo concedibile non può in ogni caso superare:
a) se il progetto è prevalentemente un progetto di ricerca industriale, 35 milioni di euro per impresa e per progetto; tale condizione è soddisfatta quando più della metà delle spese e dei costi ammissibili del progetto riguardano attività che rientrano nella categoria della ricerca industriale;
b) se il progetto è prevalentemente un progetto di sviluppo sperimentale, 25 milioni di euro per impresa e per progetto; tale condizione è soddisfatta quando più della metà delle spese e dei costi ammissibili del progetto riguardano attività che rientrano nella categoria dello sviluppo sperimentale
PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura negoziale con procedimento valutativo a sportello, fino a esaurimento delle risorse disponibili. Le domande di agevolazione sono esaminate e valutate sulla base dell’ordine di arrivo.
Le imprese interessate potranno presentare le proposte progettuali al Soggetto Gestore Invitalia, soggetto gestore della misura, dal prossimo 29 novembre fino al 12 gennaio 2024.
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Dott. Alfredo Castiglione – Tributarista – Revisore Legale
Presidente RAMSES GROUP
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Dott.ssa Lucia Di Paolo – Commercialista – Revisore Legale
Direttore RAMSES GROUP
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