RAMSES GROUP NEWS n. 734 – 06 giugno 2025
Fondo perduto per 109 milioni di euro
Obiettivo
Questa misura rientra nell’ambito dei “contratti di sviluppo” e prevede uno stanziamento di 109 milioni di euro a favore di investimenti privati finalizzati al potenziamento del settore turistico italiano.
Le risorse saranno impiegate per favorire la distribuzione più uniforme dei flussi turistici durante l’anno, promuovere la digitalizzazione del comparto, rafforzare le filiere del turismo e sostenere il miglioramento energetico delle strutture.
L’iniziativa incentiva inoltre progetti che rispettino i principi ambientali, sociali e di governance (ESG), con un focus particolare sul turismo green.
In sintesi, si intende:
– promuovere la distribuzione stagionale dei flussi turistici per ridurre la concentrazione in determinati periodi;
– incentivare la trasformazione digitale dell’intero sistema turistico;
– rafforzare le catene del valore del turismo sul territorio nazionale;
– stimolare investimenti che seguano i criteri ESG;
– favorire lo sviluppo del turismo responsabile e sostenibile.
Ambiti di intervento
Le agevolazioni riguarderanno progetti per:
– miglioramento dell’efficienza energetica e innovazione digitale di strutture ricettive;
– installazione di tecnologie automatizzate per il controllo e la gestione degli edifici;
– utilizzo di sistemi intelligenti per monitorare i consumi e ottimizzare le prestazioni energetiche.
Beneficiari
Le agevolazioni sono destinate a tutti gli operatori del comparto turistico.
Tra i beneficiari figurano:
– alberghi e altre strutture ricettive;
– ristoranti e attività di somministrazione;
– case vacanza e alloggi per locazioni brevi;
– campeggi e villaggi turistici;
– stabilimenti balneari;
– centri termali;
– porti turistici (marina resort);
– parchi tematici e di divertimento;
– organizzatori di eventi, congressi e fiere.
Interventi ammissibili
Saranno coperti costi relativi a:
– interventi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici;
– realizzazione di impianti per abbattere l’inquinamento;
– acquisto di strumentazioni digitali per rendere le strutture più smart;
– creazione o rinnovamento di impianti sportivi, centri benessere, congressuali e altri spazi strategici per migliorare l’attrattività internazionale;
– sviluppo o acquisizione di software, brevetti, licenze e know-how utili a ridurre la stagionalità, digitalizzare il comparto, rafforzare le filiere, promuovere l’adozione dei principi ESG o il turismo green.
Spese ammissibili e soglie
Le PMI possono includere tra le spese ammissibili (ai sensi dell’articolo 18 del regolamento GBER) anche i costi per consulenze connesse agli interventi, fino a un massimo del 4% del totale ammissibile per ciascun progetto.
Il sostegno viene erogato sotto forma di contributo diretto alla spesa, con una percentuale massima del 30% delle spese ammissibili, e comunque entro il tetto di 4,5 milioni di euro.
Nel caso di anticipazione del contributo, è obbligatorio fornire garanzie adeguate – fideiussioni bancarie o assicurative – a copertura della somma anticipata. I contributi sono assegnati esclusivamente ai progetti che raggiungono una soglia minima di punteggio, nel rispetto dei fondi disponibili e in linea con quanto previsto dal regolamento GBER. Controlli successivi possono determinare modifiche o revoche del beneficio concesso.
Limiti e maggiorazioni
L’intensità del contributo può variare in base alle caratteristiche del progetto.
Riduzioni:
– 25% se l’investimento riguarda un solo elemento edilizio (come definito dalla direttiva europea);
– 15% se l’edificio è già conforme alle normative UE sull’efficienza energetica.
Maggiorazioni:
– +20% per piccole imprese o reti composte esclusivamente da piccole imprese;
– +10% per medie imprese;
– +15% se l’intervento migliora l’efficienza energetica dell’edificio di almeno il 40% (in termini di energia primaria);
– +15% per investimenti in aree assistite ex art. 107.3.a TFUE;
– +5% per investimenti in aree assistite ex art. 107.3.c TFUE.
Verde, digitale, accessibile
Tra gli interventi ammissibili rientrano quelli volti al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici turistici, come la coibentazione, la sostituzione di infissi, l’installazione di tetti verdi o pareti ventilate, la sostituzione di vecchie caldaie con modelli più efficienti, l’inserimento di giardini verticali o pergotende bioclimatiche.
Sono ammessi anche l’acquisto e l’installazione di impianti e attrezzature nuove, finalizzati alla riduzione dell’inquinamento e al miglioramento della sostenibilità ambientale. Tra questi rientrano pannelli fotovoltaici, impianti solari termici, pompe di calore e sistemi di accumulo.
Un ambito rilevante è la digitalizzazione: sono ammissibili le spese volte a rendere gli edifici “intelligenti”, come cablaggi interni, infrastrutture per la banda larga, sistemi di automazione degli impianti, dispositivi per la gestione dei consumi, colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
Sono inoltre ammessi l’acquisto o lo sviluppo di software, licenze, brevetti, know-how e soluzioni digitali orientate alla gestione aziendale e alla promozione del turismo sostenibile.
È infine prevista la possibilità di finanziare la costruzione o riqualificazione di impianti sportivi, centri congressi, strutture per eventi o wellness, con l’obiettivo di arricchire l’offerta turistica e migliorarne l’accessibilità, in particolare per persone con disabilità o mobilità ridotta.
Importi finanziabili e contributo massimo
I progetti devono prevedere investimenti compresi tra 1 e 15 milioni di euro. Il finanziamento potrà coprire fino al 30% delle spese ammissibili, con un massimo di 4,5 milioni di euro per iniziativa.
Sono previste maggiorazioni del contributo per:
– micro e piccole imprese, o loro aggregazioni: +20%
– medie imprese: +10%.
La gestione operativa del bando sarà affidata a Invitalia. Le specifiche modalità per presentare domanda saranno definite tramite un decreto congiunto del Ministero del Turismo e del Ministero dell’Economia.
Durata progetti e agevolazioni
I progetti finanziati dovranno concludersi entro 24 mesi dalla concessione del contributo.
Il contributo è a fondo perduto, calcolato fino al 30% delle spese riconosciute (con tetto massimo di 4,5 milioni). L’investimento complessivo per singolo progetto non potrà superare i 15 milioni di euro.
A queste condizioni si possono sommare:
– +20% per micro e piccole imprese (o loro aggregazioni);
– +10% per medie imprese;
– +15% se si raggiunge un miglioramento energetico ≥ 40%;
– +15% per investimenti nelle regioni del Sud (aree ex art. 107.3.a TFUE);
– +5% per aree assistite ai sensi dell’art. 107.3.c (zone intermedie).
Nel caso di richiesta di un’anticipazione, questa dovrà essere garantita da apposite fideiussioni bancarie o assicurative per l’importo anticipato.
Modalità di erogazione
Anticipo: 30% con garanzia fideiussoria.
Tranche intermedia: fino al 70% secondo lo stato avanzamento lavori.
Saldo: entro 150 giorni dalla rendicontazione finale.
Presentazione delle domande
Il bando sarà pubblicato a breve.
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RAMSES GROUP Nasce dall’iniziativa e dall’esperienza ventennale del suo Amministratore Unico, dott. Alfredo Castiglione – Tributarista e Revisore Legale (Iscritto Sez. A del M.E.F.). Assieme ad un qualificato e professionale staff di collaboratori e partner siamo mossi da un’unica missione:
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Ascoltare le loro necessità, essere uno strumento di supporto delle iniziative di sviluppo e di crescita dell’azienda idoneo a garantire una consulenza strategica, individuare di volta in volta le risposte per le diverse domande di assistenza.