Gli incentivi oggi disponibili in Italia per le imprese sono numerosissimi. Molti non sono conosciuti e rimangono inutilizzati perché non vengono richiesti.
Le normative sono molto complesse e richiedono un’assistenza all’imprenditore da parte di esperti, anche per evitare i rischi di un non corretto utilizzo, con conseguenti sanzioni pecuniarie, interdittive e penali.
Questa Guida ha uno scopo esclusivamente informativo e raccoglie i principali incentivi statali oggi disponibili per le imprese italiane. A questi si aggiungono una vasta serie di incentivi regionali.
OBIETTIVO DELLA RAMSES GROUP
INDIVIDUARE tutti gli INCENTIVI compatibili con la realtà aziendale e quelli effettivamente utilizzabili nell’immediato
Mettere in condizione l’imprenditore di poter UTILIZZARE OGNI FORMA DI AIUTO POSSIBILE (aiuti di stato, crediti di imposta, altre forme di agevolazione) per la crescita della propria azienda
Per fare questo PUBBLICHIAMO GIORNALMENTE E GRATUITAMENTE news aggiornate sugli aiuti che l’imprenditore decide di attivare tra quelli spettanti
LA RAMSES GROUP finanza agevolata SARA’ AL TUO FIANCO in ogni momento del percorso che porterà all’erogazione e al mantenimento degli incentivi scelti, curando anche ogni rapporto con la pubblica amministrazione
SPECIALE INCENTIVI 2023
Startup d’Impresa
Resto al Sud
Cos’è.
Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria) e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord.
Chi può presentare domanda.
Under 56 (non ancora compiuti) che, al momento della presentazione della domanda:
• sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria), nelle isole minori marine del Centro-Nord, nonché in quelle lagunari e lacustri;
• non sono già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017;
• non hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio;
• non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento.
L’incentivo si rivolge a:
• imprese costituite dopo il 21/06/2017;
• imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni dall’esito positivo dell’istruttoria).
Fermo restando quanto sopra elencato, possono inoltre chiedere i finanziamenti:
• i liberi professionisti (in forma societaria o individuale) che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta (codice Ateco non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche)
Caratteristiche delle attività.
Oltre alle attività libero professionali, sono finanziabili le attività produttive (settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura), quelle che forniscono servizi alle imprese e alle persone e quelle che operano nel campo del turismo e del commercio. Sono escluse le attività agricole
Spese ammissibili.
Si possono finanziare spese di ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili per un massimo del 30% del programma di spesa; l’acquisto di macchinari, impianti o attrezzature nuovi; programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione; spese di gestione per un massimo del 20% del programma di spesa (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative).
Importi Massimi Finanziabili.
Per le imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000€. Per quanto riguarda le società, l’importo massimo finanziabile è pari a 50.000€ per ogni richiedente, che può arrivare a 200.000€ nel caso di società composte da quattro soci. È previsto un ulteriore contributo a fondo perduto di 15.000€ per le ditte individuali e le attività professionali e fino a un massimo di 40.000€ per le società, erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei finanziamenti concessi.
Come funzionano le agevolazioni. Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili (ove non specificato altrimenti) e sono composte per il 50% da un contributo a fondo perduto e per il 50% da un finanziamento bancario garantito dal Fondo di garanzia per le PMI, i cui interessi sono interamente a carico di Invitalia.
Attivo. Sportello aperto.
Ente gestore Invitalia –
per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Cosa fa RAMSES GROUP
Valuta la sostenibilità economico-finanziaria dell’iniziativa
Elabora il business plan
Presenta la domanda e segue l’istruttoria
Rendiconta le spese in fase di erogazione
Segue i collaudi finali e i controlli
ON Oltre Nuove imprese a tasso zero
cos’è
È l’incentivo dedicato alle micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età.
Le imprese possono richiedere il finanziamento per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare le attività esistenti.
a chi si rivolge
I settori finanziati sono quelli dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione di prodotti agricoli, dei servizi alle imprese e alle persone, del commercio e del turismo, della cultura.
Sono ammissibili le imprese che abbiano una compagine sociale composta per almeno il 51% da giovani under 36 o da donne di tutte le età.
La maggioranza si riferisce sia al numero di componenti donne e/giovani presenti nella compagine sociale sia alle quote di capitale detenute.
Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento.
l’incentivo
Copertura finanziaria del 90% da restituire in 10 anni senza interessi.
Per le imprese costituite da non più di 3 anni:
investimento massimo 1,5 milioni di euro. 20% del finanziamento è a fondo perduto;
contributo per le esigenze di capitale circolante per il 20% dell’investimento.
Per le imprese tra i 3 e i 5 anni:
investimento massimo 3 milioni di euro.
15% del finanziamento è a fondo perduto.
modalità di accesso
L’incentivo è a sportello: non ci sono graduatorie né scadenze.
Le domande sono esaminate in base all’ordine di arrivo.
La domanda si presenta in qualsiasi momento.
L’esito della valutazione viene comunicato entro 60 giorni
ente gestore Invitalia –
per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy
fonte normativa www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/nuove-imprese-a-tasso-zero c
Cosa fa RAMSES GROUP
Valuta la sostenibilità economico-finanziaria dell’iniziativa
Elabora il business plan
Presenta la domanda e segue l’istruttoria
Rendiconta le spese in fase di erogazione
Segue i collaudi finali e i controlli
Attivo. Sportello aperto.
Smart&Start Italia
cos’è
È l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle start-up innovative che abbiano:
un significativo contenuto tecnologico e innovativo;
orientamento allo sviluppo dei prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’Internet of things
a chi si rivolge
Start-up innovative, costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese
Team di persone fisiche che vogliono costituire una start-up innovativa
Imprese straniere con almeno una sede sul territorio italiano
l’incentivo
Sono finanziabili progetti con spese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro.
Sono previsti finanziamenti: pari all’80% delle spese ammissibili, a tasso zero e senza alcuna garanzia, della durata di 10 anni;
pari al 90% delle spese ammissibili, se la compagine della start-up innovativa è composta da giovani under 36 o donne, ovvero c’è la presenza di un esperto con titolo di Dottore di Ricerca o equivalente impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica e vuole rientrare in Italia.
Le start-up con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, nonché nel cratere sismico del Centro Italia, godono di un contributo a fondo perduto pari al 30% del finanziamento.
Spese ammissibili.
Oltre agli attivi materiali, sono ammesse anche spese per brevetti, consulenze, costi del personale, marketing, costi di funzionamento.
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modalità di accesso
L’incentivo è a sportello:
non ci sono graduatorie né scadenze.
Le domande sono esaminate in base all’ordine di arrivo.
L’esito della valutazione viene comunicato entro 60 giorni.
Cosa fa RAMSES GROUP
Valuta la sostenibilità economico-finanziaria dell’iniziativa
Elabora il business plan
Presenta la domanda e segue l’istruttoria
Rendiconta le spese in fase di erogazione
Segue i collaudi finali e i controlli
Attivo. Sportello aperto.
P.M.I.
Beni strumentali: Nuova Sabatini Green e Sud – 15,4%
cos’è
È l’incentivo che facilita l’accesso al credito delle piccole e medie imprese per accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.
La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali
a chi si rivolge
Possono beneficiare dell’incentivo le micro, piccole e medie imprese (PMI) italiane di tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione solo del settore finanziario e assicurativo.
l’incentivo
Si tratta di un contributo a fondo perduto del:
7,72% se si tratta di investimenti ordinari;
10,09% se si tratta di investimenti 4.0 o di investimenti finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi (Green);
15,43% per investimenti – ordinari, 4.0 e Green – nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia (Sud).
Spese ammissibili:
macchinari, impianti, attrezzature (voci B.II.2, B.II.3, B.II.4 art. 2424 CC);
software e tecnologie digitali.
Non è ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari.
L’importo massimo del finanziamento è di 4 milioni di euro.
Sui finanziamenti bancari o leasing, la garanzia rilasciata dal Fondo Centrale di Garanzia è concessa a titolo gratuito in tutta Italia.
Il contributo viene erogato in un’unica soluzione al termine degli investimenti fino ad un importo di 200.000 euro; per importi superiori viene erogato in 5 soluzioni annuali.
modalità di accesso
L’impresa presenta alla banca (o leasing) la richiesta di finanziamento e la domanda di accesso all’incentivo.
La banca delibera il finanziamento e trasmette al Ministero la richiesta di prenotazione delle risorse.
Il Ministero adotta il provvedimento di concessione dell’incentivo.
ente gestore
Invitalia – per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Cosa fa RAMSES GROUP
Presenta la domanda e segue l’istruttoria
Si occupa della rendicontazione a stati di avanzamento stato incentivo
Attivo. Sportello aperto.
Attivo. Sportello regioni Sud apertura imminente.
fonte normativa www.mise.gov.it
Credito di imposta per le spese di quotazione – CRESCITA E RAFFORZAMENTO PATRIMONIALE
cos’è
È l’incentivo che sostiene le PMI che decidono di quotarsi in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo.
a chi si rivolge
Alle PMI italiane operative in tutti i settori economici, compreso quello della produzione primaria di prodotti agricoli.
l’incentivo
Consiste in un credito di imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione (anche in unica quota) pari al 50% delle spese sostenute per la quotazione.
Il credito d’imposta spettante è massimo di 500.000 euro.
Spese ammissibili:
implementazione e adeguamento del sistema di controllo di gestione;
redazione del piano industriale;
servizi di supporto in tutte le fasi del percorso funzionale alla quotazione;
servizi di collocamento presso gli investitori delle azioni;
servizi di revisione finanziaria, report e due diligence finanziaria;
servizi per l’elaborazione del documento di ammissione e del prospetto;
servizi legali, fiscali e contrattualistici, due diligence legale;
attività di comunicazione e divulgazione dell’investment case.
fonte normativa www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/credito-d-imposta-quotazione-pmi
modalità di accesso
Viene presentata un’istanza di accesso all’incentivo.
Al termine della fase istruttoria viene concesso l’incentivo.
ente gestore
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Cosa fa RAMSES GROUP
Effettua l’analisi di sostenibilità e fattibilità del progetto di quotazione Implementa il sistema di controllo di gestione in azienda
Redige il piano industriale
Effettua la due diligence finanziaria
Eroga con i propri professionisti tutti i servizi di supporto in tutte le fasi del percorso funzionale alla quotazione stato incentivo
Attivo.
Si può presentare domanda in qualsiasi momento e fino al 31 dicembre 2023.
ACCEDERE AL CREDITO BANCARIO
Fondo di Garanzia MCC
cos’è
Il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento istituito con Legge n. 662/96 (art. 2, comma 100, lettera a) e operativo dal 2000.
La sua finalità è quella di favorire l’accesso alle fonti finanziarie delle piccole e medie imprese mediante la concessione di una garanzia pubblica che si affianca e spesso si sostituisce alle garanzie reali portate dalle imprese.
Grazie al Fondo l’impresa ha la concreta possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (e quindi senza costi di fidejussioni o polizze assicurative) sugli importi garantiti dal Fondo, che non offre comunque contributi in denaro.
Secondo le ultime rilevazioni, oltre il 99% delle imprese ha avuto accesso al finanziamento con la copertura del Fondo in assenza della presentazione di garanzie reali.
a chi si rivolge
A tutte le PMI italiane. In regime temporaneo Covid, la garanzia è estesa anche alle MID CAP.
l’incentivo
Il Fondo garantisce tutte le operazioni finanziarie direttamente finalizzate all’attività d’impresa concesse da un soggetto finanziatore (banca o altro intermediario finanziario).
Consiste in una garanzia fino all’80% dell’importo del finanziamento a fronte del quale si richiede la garanzia.
L’importo massimo del finanziamento è in questo momento pari a 5 milioni di euro per ogni impresa.
fonte normativa www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/fondo-di-garanzia-per-le-pmi/normativa
modalità di accesso
La domanda di accesso viene presentata dal soggetto accreditato (banca, leasing, Confidi) sulla base della documentazione prodotta dall’impresa.
ente gestore
Mediocredito Centrale SpA
cosa fa RAMSES GROUP
Predispone la documentazione necessaria alla banca per richiedere la garanzia del Fondo, compreso l’Allegato 4
Calcola il cumulo dell’incentivo Fondo di garanzia con altri aiuti di stato erogati all’impresa sugli stessi investimenti
Si occupa della rendicontazione delle spese nel caso di garanzia destinata ad investimenti in beni materiali e immateriali stato incentivo
Attivo.
Si può accedere in qualunque momento.
INVESTIMENTI GREEN
Comunità energetiche rinnovabili
cos’è
La misura mira a fornire sostegno alle comunità energetiche al fine di incrementare le fonti rinnovabili e ridurre le emissioni.
Il sostegno è basato su prestiti a tasso zero fino al 100 % dei costi ammissibili per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
a chi si rivolge
Gruppi di cittadini.
Enti locali.
Associazioni.
Condomini.
Terzo settore.
Cooperative.
Piccole e medie imprese.
l’incentivo
Incentivo in tariffa: è rivolto a tutto il territorio nazionale e prevede un risparmio sui costi dell’energia.
La potenza massima agevolabile è 5 GW. 40% di contributo a fondo perduto: è rivolto ai territori dei Comuni sotto i 5000 abitanti e la potenza agevolabile è pari a 2 GW.
spese ammissibili
Impianti alimentati da fonti rinnovabili comprese le opere e i gruppi di generazione dell’energia elettrica, i servizi ausiliari di impianto, i trasformatori posti a monte dei punti di connessione alla rete elettrica, nonché i misuratori dell’energia elettrica funzionali alla quantificazione degli incentivi.
Le comunità energetiche devono essere regolarmente costituite alla data di presentazione della domanda.
ente gestore GSE – Gestore dei servizi energetici
fonte normativa Decreto del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (MASE)
cosa fa RAMSES GROUP
Valuta la fattibilità del progetto.
Presenta la domanda.
Segue la fase istruttoria e la rendicontazione.
stato incentivo – Apertura imminente
Imprese del Turismo
PNRR Turismo: Fondo Tematico Turismo
cos’è
È un Fondo che fornisce la provvista ad alcune banche convenzionate per finanziare a tasso agevolato gli investimenti destinati a migliorare la sostenibilità delle strutture ricettive italiane.
a chi si rivolge
A tutte le imprese italiane che operano nel settore turistico-ricettivo:
- imprese turistiche private;
- imprese private che, in relazione a specifici progetti o investimenti nell’ambito del settore turistico, erogano o intendono erogare servizi e/o forniture, prestano o intendono prestare beni o gestiscono o intendono gestire infrastrutture connesse all’esercizio dell’attività turistica o poste a servizio delle professioni turistiche e/o dell’offerta turistica.
l’incentivo
Si tratta di un finanziamento a tasso agevolato erogato da alcune banche con modalità differenti (finanziamento puro, quasi equity, partecipazione al capitale, ecc.) fino al 90% dell’importo degli investimenti. Il capitale circolante viene coperto al 100%.
Importo massimo del finanziamento 30 milioni di euro.
Progetti ammissibili:
- la creazione, il rinnovo, l’ammodernamento e il miglioramento di strutture ricettive e infrastrutture per il turismo (compresi, tra l’altro, i siti culturali e ricettivi pubblici e privati, i parchi, i parchi ricreativi, gli impianti sportivi, le strutture turistiche montane e gli impianti sportivi di montagna);
- lo sviluppo di interventi nel turismo sostenibile e connessi alla transizione verde;
- lo sviluppo di interventi di digitalizzazione dei processi e/o dell’offerta e in formazione/miglioramento delle competenze del personale;
- soluzioni di mobilità pulita, sostenibile e connessa per il turismo.
modalità di accesso
L’incentivo è concesso con procedura valutativa su presentazione di domanda entro la data di chiusura dello sportello.
Conta l’ordine cronologico di presentazione.
ente gestore Ministero del Turismo
fonte normativa www.ministeroturismo.gov.it
stato incentivo Aperto.
cosa fa RAMSES GROUP
Domanda Istruttoria
Rendicontazione
Tutte le Imprese
AREE SVANTAGGIATE – Legge 181: rilancio aree di crisi industriale
cos’è
Il bando sostiene il rilancio delle aree colpite da crisi industriali e di settore. Settori ammissibili: industria, turismo, servizi.
a chi si rivolge
A tutte le imprese italiane con unità produttiva in una delle aree svantaggiate.
Sono ammissibili investimenti produttivi o programmi per la tutela ambientale.
Ammissibili anche i contratti di rete.
Necessario un incremento occupazionale.
l’incentivo
Si tratta di un mix di contributo a fondo perduto (55%) e finanziamento agevolato (20%), per una copertura finanziaria del 75% delle spese.
Le agevolazioni vengono erogate a stati di avanzamento, anche con fatture non quietanzate.
È possibile richiedere un acconto del 25% delle agevolazioni concesse.
È possibile anche una partecipazione di Invitalia al capitale di rischio, in misura massima del 30%
Spese ammissibili:
- acquisto del suolo;
- acquisto immobili o costruzione di immobili, loro ristrutturazione e tutte le opere murarie connesse;
- acquisto macchinari, impianti, attrezzature;
- consulenze.
Il progetto di investimenti può essere accompagnato da un progetto di innovazione dei processi e di formazione del personale, per i quali è previsto un contributo a fondo perduto del 50%.
modalità di accesso
La domanda si può presentare quando apre il bando di una particolare area svantaggiata.
Le domande vengono istruite in base al punteggio assunto in una graduatoria di merito.
L’investimento minimo è di norma 1 milione di euro.
ente gestore
Invitalia – per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
fonte normativa www.mise.gov.it
cosa fa RAMSES GROUP
Elabora lo studio di fattibilità dell’iniziativa
Presenta la domanda e segue l’istruttoria
Si occupa della rendicontazione a stati di avanzamento
stato incentivo
Attivo
Lo strumento viene continuamente rifinanziato nelle diverse aree.
In questo momento sono aperti alcuni sportelli.
AREE SVANTAGGIATE – Credito di imposta nelle Zone Economiche Speciali (ZES)
cos’è
È un incentivo destinato agli investimenti nelle Zone Economiche Speciali.
La normativa è la stessa di quella relativa al credito di imposta nel Mezzogiorno, ma con alcune estensioni.
a chi si rivolge
Possono beneficiare dell’incentivo tutte le imprese che hanno ricevuto da parte dell’Agenzia delle Entrate l’autorizzazione alla fruizione del credito di imposta in relazione a progetti di investimento “iniziali” riguardanti l’acquisizione di beni strumentali nuovi in unità produttive ubicate nelle ZES.
l’incentivo
Si tratta di un credito di imposta del: 45% se si tratta di una micro e piccola impresa (30% in Abruzzo);
35% se si tratta di una media impresa (20% in Abruzzo);
25% se si tratta di una grande impresa (10% in Abruzzo).
Spese ammissibili:
- acquisto, realizzazione o ristrutturazione di immobili;
- acquisto del suolo aziendale;
- macchinari, impianti, attrezzature (voci B.II.2, B.II.3 art. 2424 CC.) comprese le opere murarie accessorie;
- software e tecnologie digitali.
Massimale investimento pari a 100 milioni.
Se si accede al Fondo di garanzia a fronte di finanziamenti bancari, l’entità del credito di imposta subisce una riduzione.
Il credito è utilizzabile esclusivamente sugli F24 aziendali a partire dalla data di effettuazione degli investimenti, anche in unica soluzione e comunque dopo l’autorizzazione alla fruizione da parte dell’Agenzia delle Entrate.
modalità di accesso
L’impresa presenta all’Agenzia delle Entrate apposita domanda di accesso. L’Agenzia, una volta effettuate le verifiche antimafia se previste, rilascia l’autorizzazione alla fruizione. L’impresa da questo momento può usare il credito a condizione che gli investimenti siano realizzati. Non rilevano i pagamenti ai fornitori.
ente gestore Ministero delle Imprese e del Made in Italy/Agenzia per la coesione territoriale
fonte normativa www.agenziacoesione.gov.it
cosa fa RAMSES GROUP
Presenta la domanda Si occupa della rendicontazione
Elabora il Fascicolo di progetto per i controlli stato incentivo
Attivo.
Sportello aperto fino al 31 dicembre 2023.
GRANDI PROGETTI – Contratti di Sviluppo
cos’è
È l’incentivo disponibile per i grandi progetti di investimento nel settore industriale, agroindustriale, turistico, sia singoli sia costituiti da più iniziative.
a chi si rivolge
A tutte le imprese italiane.
l’incentivo
Si tratta di un mix di contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato, per una copertura finanziaria del 75% delle spese.
Le agevolazioni vengono erogate a stati di avanzamento; è possibile richiedere un acconto del 40% delle agevolazioni concesse.
Spese ammissibili:
- acquisto del suolo; acquisto immobili o costruzione di immobili, loro ristrutturazione e tutte le opere murarie connesse;
- acquisto macchinari, impianti, attrezzature;
- consulenze.
Il progetto di investimenti può essere accompagnato da un progetto di ricerca e sviluppo, per il quale è previsto un contributo a fondo perduto tra il 40% e l’80%, con costi ammissibili riferiti al personale dipendente, ai contratti di ricerca con Università, alle spese generali.
modalità di accesso
La domanda si può presentare se le iniziative nel loro complesso raggiungono la soglia di:
- 20 milioni di euro per il settore industriale;
- 7,5 milioni per l’agroindustria e il turismo.
Ogni singola iniziativa aderente deve prevedere investimenti per almeno 1,5 milioni.
Questo limite non rileva nel caso di domanda presentata da un Contratto di rete.
È prevista una speciale procedura “fast track” per progetti di importo superiore ai 50 milioni di euro (settore industria) o 20 milioni di euro (settore agroalimentare e turismo).
ente gestore
Invitalia per conto del Ministero delle imprese e del Made in Italy.
fonte normativa www.mise.gov.it
cosa fa RAMSES GROUP
Elabora lo studio di fattibilità dell’iniziativa
Presenta la domanda e segue l’istruttoria
Si occupa della rendicontazione a stati di avanzamento
Organizza il contratto di rete stato incentivo
Attivo. Sportello aperto.
INVESTIMENTI IN MACCHINARI, IMPIANTI, SOFTWARE 4.0
Credito di Imposta Beni Strumentali 4.0
cos’è
È l’incentivo che spetta alle imprese per i loro progetti di trasformazione digitale.
a chi si rivolge
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato italiano, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali
l’incentivo
A. BENI MATERIALI (ALLEGATO A L. 11 dicembre 2016, n. 232).
Si tratta di un credito di imposta pari al 50% (fino al 31 dicembre 2022 se il bene è stato prenotato entro il 31 dicembre 2021) o al 40% (per beni acquistati nel 2020 o dal 1° gennaio 2022 e fino al 30 novembre 2023 se il bene è stato prenotato entro il 31 dicembre 2022). Dal 1° gennaio 2023 il credito diventa il 20%. Al superamento della quota di investimenti di 2,5 milioni di euro (calcolando tutti gli investimenti dell’impresa nel periodo di validità della legge), le aliquote scendono rispettivamente al 10% e 5%.
B. SOFTWARE (ALLEGATO B L. 11 dicembre 2016, n. 232).
Il credito di imposta è del 50% (fino al 30 giugno 2023 se il bene è stato prenotato entro il 31 dicembre 2022), 20% fino al 30 giugno 2024, del 15% fino al 30 giugno 2025, del 10% fino al 30 giugno 2026. Spesa massima 1 milione di euro.
L’incentivo spetta solo sui beni:
che rispondono ai requisiti richiesti dal piano Industria 4.0;
- che sono interconnessi ai sistemi informatici aziendali con apposito software MES.
Beni esclusi: fabbricati, costruzioni, autoveicoli, beni con aliquote di ammortamento inferiori al 6,5%.
Questo incentivo non è tassato ed è cumulabile con aiuti di stato e altri incentivi fino al 100% del costo di acquisto del bene
modalità di accesso
Per usufruire di questo incentivo va prodotta una Perizia su ogni singolo bene. Il credito di imposta va usato esclusivamente in compensazione sui modelli F24 dell’impresa in 3 o 5 quote annuali a seconda del momento di effettuazione dell’investimento.
ente gestore
Ministero delle imprese e del Made in Italy.
fonte normativa www.mise.gov.it
cosa fa RAMSES GROUP
Valuta i requisiti dei beni
Si occupa dell’interconnessione dei beni
Emette le perizie
Predispone il Fascicolo tecnico per i controlli
Attivo. Disponibile fino al 30 giugno 2026.
INVESTIMENTI IN MACCHINARI, IMPIANTI, SOFTWARE
Credito di Imposta Investimenti nel Mezzogiorno
cos’è
È un incentivo destinato agli investimenti nelle regioni del sud Italia e nelle aree del sisma del centro Italia. a chi si rivolge
Possono beneficiare dell’incentivo tutte le imprese che hanno ricevuto da parte dell’Agenzia delle Entrate l’autorizzazione alla fruizione del credito di imposta in relazione a progetti di investimento “iniziali” riguardanti l’acquisizione di beni strumentali nuovi in unità produttive ubicate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia. L’incentivo è utilizzabile anche nei comuni delle aree del sisma centro Italia.
l’incentivo
Si tratta di un credito di imposta: per Calabria, Puglia, Campania, Sicilia, Basilicata, Sardegna e Molise (Molise, per i beni acquisiti a partire dal 01.01.2022) del:
45% per le piccole imprese;
35% per le medie imprese;
25% per le grandi imprese
per Abruzzo e Molise (Molise, per i beni acquisiti fino al 31.12.2021) del:
30% per le piccole imprese;
20% per le medie imprese;
10% per le grandi imprese.
Il massimale degli investimenti è:
3 milioni per le piccole imprese;
10 milioni per le medie imprese;
15 milioni per le grandi imprese;
100 milioni nelle ZES con spese ammissibili estese anche all’acquisto di terreni ed immobili, compresa la nuova costruzione e/o ristrutturazione.
Spese ammissibili:
macchinari, impianti, attrezzature (voci B.II.2, B.II.3 art. 2424 CC.) comprese le opere murarie accessorie;
software e tecnologie digitali;
acquisto o realizzazione di immobili, solo nella Zone Economiche Speciali;
Se si accede al Fondo di garanzia, l’entità del credito di imposta subisce una riduzione. Il credito è utilizzabile esclusivamente sugli F24 aziendali a partire dalla data di effettuazione degli investimenti, anche in unica soluzione.
modalità di accesso
L’impresa presenta all’Agenzia delle Entrate apposita domanda di accesso.
L’Agenzia, una volta effettuate le verifiche antimafia (se previste), rilascia l’autorizzazione alla fruizione.
L’impresa da questo momento può usare il credito a condizione che gli investimenti siano realizzati.
Non rilevano i pagamenti ai fornitori.
ente gestore Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
fonte normativa www.agenziaentrate.gov.it
cosa fa RAMSES GROUP
Presenta la domanda
Si occupa della rendicontazione
Elabora il Fascicolo di progetto per i controlli
stato incentivo Attivo.
Sportello aperto fino al 31 dicembre 2023
INVESTIMENTI IN FORMAZIONE Credito di Imposta Formazione 4.0
cos’è
La misura è volta a sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0.
a chi si rivolge
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali
l’incentivo
Si tratta di un credito di imposta pari al:
50% per le piccole imprese, fino ad un massimo di 300.000 euro;
40% per le medie imprese, fino ad un massimo di 250.000 euro;
30% per le grandi imprese, fino ad un massimo di 250.000 euro.
Calcolato sui costi relativi ai progetti formativi rivolti al proprio personale.
Per i lavoratori svantaggiati il credito è del 60%.
Spese ammissibili (solo quelle anni 2021 e 2022):
le spese di personale relative ai formatori;
i costi di esercizio relativi ai formatori e partecipanti alla formazione (viaggi, materiali, ammortamenti strumentazioni e attrezzature);
i costi per servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
le spese di personale relative ai partecipanti alla formazione;
le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali).
Questo incentivo non è tassato.
modalità di accesso
Per usufruire di questo incentivo va prodotta la certificazione dei costi da parte di un revisore. Il credito di imposta va usato esclusivamente in compensazione sui modelli F24 dell’impresa a partire dall’anno successivo a quello nel quale sono stati sostenuti i costi.
ente gestore
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
fonte normativa www.mise.gov.it
Cosa fa RAMSES GROUP
Elabora il progetto formativo Eroga i corsi di formazione 4.0
Effettua la rendicontazione dei costi
Predispone la Relazione tecnico scientifica e il Fascicolo tecnico per i controlli
Emette la certificazione contabile
stato incentivo Attivo. Per le spese sostenute nel corso del 2021 e 2022.
INVESTIMENTI GREEN – Credito di Imposta Efficientamento Energetico Sud
cos’è
È l’incentivo volto ad ottenere una migliore efficienza energetica ed a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili, anche tramite la realizzazione di sistemi di accumulo abbinati agli impianti fotovoltaici.
a chi si rivolge
Alle imprese che effettuano investimenti nelle regioni del Sud e Isole (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
l’incentivo
Si tratta di un credito di imposta pari al:
65% per le piccole imprese;
55% per le medie imprese; 45 % per le grandi imprese.
Il credito risulta cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto gli stessi costi, a condizione che tale cumulo – tenuto conto della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive – non porti al superamento del costo sostenuto.
Spese ammissibili
Costi degli investimenti supplementari necessari per conseguire:
un livello più elevato di efficienza energetica;
per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nell’ambito delle strutture produttive.
Sarà pubblicato il decreto attuativo che stabilirà i costi ammissibili al presente incentivo
modalità di accesso
Il credito di imposta va usato esclusivamente in compensazione sui modelli F24 dell’impresa a partire dall’anno successivo a quello nel quale sono stati sostenuti i costi.
ente gestore
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
fonte normativa http://www.mise.gov.it
cosa fa RAMSES GROUP
Valuta la fattibilità
Presenta la domanda
Segue la fase istruttoria
Segue la rendicontazione delle spese
stato incentivo Apertura imminente.
INVESTIMENTI GREEN – Fondo Green Transition
cos’è
È uno strumento che finanzia con risorse europee PNRR progetti di start-up e di PMI riguardanti la transizione ecologica.
Le risorse attingono al “Fondo Green Transition”. Dotazione finanziaria 250 milioni di euro gestiti da CDP Venture Capital SGR per conto del MIMIT.
a chi si rivolge
Alle start-up con elevato potenziale di sviluppo operanti nelle filiere della transizione ecologica.
Alle start-up e PMI costituite da scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo da parte di grande impresa o di una mid-cap oppure che è stata costituita con l’investimento di una grande impresa o di una mid-cap.
Alle imprese holding con sede legale all’estero che controllino una start-up
progetti ammissibili
I progetti dovranno riguardare il settore delle tecnologie verdi, con riguardo agli investimenti volti a favorire la transizione ecologica con riferimento ad esempio:
all’utilizzo di fonti di energia rinnovabile;
all’economia circolare;
alla mobilità sostenibile; all’
efficienza energetica;
alla gestione dei rifiuti;
allo stoccaggio dell’energia.
modalità di intervento del fondo
Gli strumenti con i quali intervengono gli investimenti del Fondo sono:
equity;
quasi equity;
debito;
quasi-debito.
cumulabilità
L’intervento del Fondo è cumulabile con tutti gli aiuti di stato disponibili (contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati, crediti di imposta) sulle stesse spese.
ente gestore
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
criteri di selezione
Le opportunità di investimento saranno analizzate in modo selettivo conformemente a quanto previsto dalla politica di investimento del Fondo e in linea con le best practice di mercato.
Le imprese richiedenti verranno sottoposte ad uno screening iniziale e successivamente ad una due diligence tecnico-legale ed economico-finanziaria delle sole iniziative che CDP VC riterrà maggiormente meritevoli.
fonte normativa Missione 2 – Rivoluzione verde e transizione ecologica – Componente: 2 – Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile – Investimento: 5.4 – “Supporto a start-up e venture capital attivi nella transizione ecologica” – INVITO A PRESENTARE OPPORTUNITÀ DI INVESTIMENTO DIRETTO PER IL FONDO MOBILIARE RISERVATO DI TIPO CHIUSO “GREEN TRANSITION FUND – PNRR”
cosa fa RAMSES GROUP
Effettua uno studio di fattibilità preliminare gratuito.
Elabora il business plan richiesto dall’invito di CDP Venture Capital SGR.
Elabora le relazioni ambientali.
Presenta la domanda. Segue la fase istruttoria e il contratto con CDP.
stato incentivo Aperto.
INVESTIMENTI IN RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE – Green New Deal
cos’è
È l’incentivo che sostiene i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare aventi carattere innovativo, elevata sostenibilità e coerenti con gli ambiti di interventi del “Green New Deal italiano”.
Disponibili risorse pari a 750 milioni, a valere sul Fondo per la crescita sostenibile (FCS) e sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (FRI), gestito da Cassa Depositi e Prestiti.
a chi si rivolge
A tutte le imprese di qualsiasi dimensione con due bilanci approvati che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria e centri di ricerca, e che presentano progetti – anche in forma congiunta tra loro – di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi, servizi o al notevole loro miglioramento, con particolare riguardo agli obiettivi di:
decarbonizzazione dell’economia;
economia circolare;
riduzione dell’uso della plastica con materiali alternativi;
rigenerazione urbana;
turismo sostenibile;
adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.
Le sole PMI possono presentare anche programmi di industrializzazione
l’incentivo
Finanziamento agevolato pari al 70% dei costi complessivi del progetto.
Finanziamento bancario (obbligatorio) per un minimo del 10% e fino alla copertura totale degli investimenti.
La durata di questi finanziamenti può arrivare a 15 anni, comprensivi di un preammortamento di massimo 4 anni.
Contributo a fondo perduto del: 15% per i costi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
10% per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature (solo progetti di industrializzazione per le PMI). Modalità di erogazione delle agevolazioni:
massimo in 3 stati di avanzamento semestrali (o multipli di un semestre) più il saldo. Il finanziamento agevolato può essere erogato in anticipazione.
I progetti devono prevedere costi non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni di euro e avere una durata non inferiore ai 12 mesi e non superiore 36.
Spese ammissibili:
personale dipendente o con contratto a progetto;
strumentazioni e attrezzature (quote di ammortamento);
servizi di consulenza e servizi equivalenti;
spese generali;
materiali;
macchinari, impianti e attrezzature (solo per i programmi di industrializzazione e solo per le PMI)
modalità di accesso
Per i progetti da 3 a 10 milioni di euro la procedura è quella a sportello.
Per i progetti da 10 a 40 milioni la procedura è quella negoziale.
La domanda di accesso deve essere corredata almeno dall’attestazione di disponibilità della banca a concedere il finanziamento.
ente gestore Invitalia per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
fonte normativa www.mise.gov.it
cosa fa RAMSES GROUP
Valuta il progetto di ricerca, sviluppo e industrializzazione dell’impresa
Si occupa della domanda/istruttoria/erogazioni
Può collaborare nelle attività di ricerca e sviluppo
stato incentivo Aperto.
INVESTIMENTI IN RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE – Fondo Transizione Industriale
cos’è
È un incentivo a supporto della transizione industriale con il fine ultimo di adeguare il sistema produttivo nazionale alle politiche europee nella lotta ai cambiamenti climatici.
a chi si rivolge
A tutte le imprese di qualsiasi dimensione operanti sull’intero territorio nazionale, con particolare riguardo a quelle che operano in settori ad altra intensità energetica.
l’incentivo
Le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto del:
fino al 65% per l’efficienza energetica;
fino al 60% cambiamento fondamentale del processo produttivo;
fino al 60% del quadro temporaneo;
fino al 70% per la formazione del personale.
Spese ammissibili:
suolo aziendale e sue sistemazioni,
nei limiti del 10% dell’investimento; opere murarie e assimilate,
nel limite del 40% dell’investimento complessivamente ammissibile;
impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi;
per la formazione del personale (formatori, costi d’esercizio e servizi di consulenza).
I programmi devono:
prevedere spese complessive ammissibili di importo non inferiore a euro 3 milioni e non superiore a euro 20 milioni;
essere avviati successivamente alla presentazione della domanda;
essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo
modalità di accesso
La domanda di accesso viene presentata e segue una procedura valutativa.
ente gestore Invitalia per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy
fonte normativa www.mise.gov.it
cosa fa RAMSES GROUP
Presenta la domanda e segue l’istruttoria
Si occupa della rendicontazione
Apertura imminente.
INVESTIMENTI IN RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE – Credito d’Imposta Ricerca & Sviluppo
cos’è
È l’incentivo che sostiene la competitività delle imprese stimolando gli investimenti in Ricerca e Sviluppo sostenuti dal 2021 al 2031.
a chi si rivolge
Tutte le imprese indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
l’incentivo
Si tratta di un credito di imposta nella misura del 20% per gli anni 2021 e 2022 nel limite massimo di 4 milioni di euro e del 10% per gli anni dal 2023 al 2031 nel limite massimo di 5 milioni di euro.
Per gli anni dal 2021 al 2023, sono previste maggiorazioni nelle regioni del sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia), rispetto alle aliquote nazionali del 20% (2021-2022) e del 10% (2023), nella misura ulteriore del:
25% per gli anni 2021-2022 e del 35% per il 2023, per le piccole imprese;
15% per gli anni 2021-2022 e del 25% per il 2023, per le medie imprese;
5% per gli anni 2021-2022 e del 15% per il 2023, per le grandi imprese.
La base di calcolo del credito d’imposta deve essere assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili.
Spese ammissibili:
spese di personale relative ai ricercatori e ai tecnici; quote di ammortamento e canoni di locazione per i beni materiali e software;
spese per contratti di ricerca “extra muros”;
spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti;
Quote di ammortamento per acquisto di privative industriali utilizzate direttamente ed esclusivamente per i progetti di ricerca e sviluppo; spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi.
La pertinenza di una spesa viene stabilita in base ai criteri del “Manuale di Frascati”.
Il credito non concorre alla formazione del reddito né della base imponibile Irap.
modalità di accesso
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in tre quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione, presentando il modello F24.
Necessaria la certificazione contabile dei costi da parte di un revisore.
ente gestore Ministero delle Imprese e del Made in Italy
fonte normativa www.mise.gov.it
cosa fa RAMSES GROUP
Valuta le attività di ricerca e sviluppo svolte dall’impresa
Redige la relazione tecnico scientifica richiesta dalla legge
Predispone il Fascicolo dei costi
Si occupa della certificazione dei costi Può collaborare alle attività di ricerca e sviluppo essendo un centro di ricerca
stato incentivo Attivo.
Si tratta di un incentivo valido fino al 31 dicembre 2031.
Biometano & Idrogeno
BIOMETANO – Bonus Biometano
cos’è
È il nuovo incentivo attivo dal 2022 destinato allo sviluppo del biometano, sia sotto forma gassosa, sia liquida (LNG).
a chi si rivolge
A tutti i produttori di biometano (imprese che realizzano un impianto e lo gestiscono) indipendentemente dalla forma giuridica dell’impresa.
Necessari alcuni requisiti per l’accesso agli incentivi.
l’incentivo
Agli impianti di produzione di biometano di nuova realizzazione e agli impianti agricoli di produzione di energia elettrica con biogas da riconvertire alla produzione di biometano, è riconosciuto un incentivo composto da:
un contributo a fondo perduto pari al 40% degli investimenti sostenuti per la realizzazione dell’impianto, entro le soglie di spesa stabilite dal bando;
una tariffa incentivante applicata alla produzione di biometano erogata dalla data di entrata in esercizio dell’impianto, per una durata di 15 anni. L’accesso agli incentivi avviene a seguito dell’aggiudicazione di procedure competitive pubbliche periodiche.
Per aggiudicarsi l’incentivo è necessario rispettare il principio DNSH.
Per gli impianti che entrano in esercizio entro il 31 dicembre 2023, si può optare per il presente incentivo (bonus biometano) oppure in alternativa per gli incentivi ordinari e per i Certificati di immissione al consumo (CIC) previsti dal decreto 2 marzo 2018.
modalità di accesso
Per ottenere l’incentivo l’impresa deve presentare una domanda a GSE ed essere in possesso del titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio dell’impianto.
ente gestore GSE – Gestore Servizi Energetici.
fonte normativa http://www.gse.it
cosa fa RAMSES GROUP
Elabora lo Studio di fattibilità dell’iniziativa
Si occupa della domanda/istruttoria/rendicontazione/erogazioni
Gestisce i rapporti con GSE
Si occupa della documentazione utile al reperimento di risorse finanziarie aggiuntive stato incentivo
Seconda asta pubblica dal 14 luglio 2023 al 12 settembre 2023.
IDROGENO – Idrogeno Hard to Abate
cos’è
La misura Hard To Abate (HTA) sostiene progetti di investimento e progetti di ricerca e di sviluppo per la decarbonizzazione dei processi industriali, principalmente attraverso l’utilizzo di idrogeno a basse emissioni di carbonio, nei settori oggi più inquinanti e difficili da riconvertire e che utilizzano i combustibili fossili come fonte di energia.
L’incentivo è promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ed è gestito da Invitalia.
La dotazione finanziaria, a valere sulle risorse messe a disposizione dalla Missione 2, Componente 2 del PNRR per l’attuazione dell’Investimento 3.2 “Utilizzo dell’idrogeno in settori hard-to-abate”, è pari ad 1 miliardo di euro.
a chi si rivolge
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, anche in forma congiunta, e gli Organismi di Ricerca (in qualità di co-proponenti) che intendono realizzare un piano di decarbonizzazione industriale.
I Piani di decarbonizzazione presentati in forma congiunta devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, a cui possono partecipare massimo 5 soggetti
l’incentivo
RICERCA E SVILUPPO
Fino all’80% per la ricerca.
Fino al 60% per lo sviluppo.
PROCESSI INDUSTRIALI
Progetti di riduzione gas effetto serra:
60% per l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio;
30% per l’elettrificazione dei processi produttivi.
Progetti di risparmio energetico:
30% per l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio;
30% per l’elettrificazione dei processi produttivi.
PRODUZIONE DI IDROGENO
Fino al 60% per gli elettrolizzatori e sistemi ausiliari.
Fino al 50% per i sistemi di stoccaggio dell’energia elettrica
progetti e costi ammissibili
I Piani di decarbonizzazione industriale devono prevedere in alternativa la realizzazione di:
RICERCA E SVILUPPO.
Progetto per l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio in processi industriali, eventualmente abbinato a un progetto di investimento per la produzione di idrogeno rinnovabile.
PROCESSI INDUSTRIALI. Progetto di investimento che preveda l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio in processi industriali, eventualmente abbinato a:
un progetto di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale per l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio;
un progetto di investimento per la produzione di idrogeno rinnovabile.
PRODUZIONE DI IDROGENO. Progetto di investimento per la produzione di idrogeno rinnovabile in sostituzione di idrogeno grigio.
Ogni progetto deve prevedere costi e spese ammissibili non inferiori a 500 mila euro.
Il piano di decarbonizzazione deve essere ultimato entro l’11 maggio 2026 e deve rispettare il principio DNSH (Do No Significant Harm).
Spese ammissibili:
RICERCA E SVILUPPO: Personale, ricerca contrattuale, consulenze, spese generali, materiali. Il progetto deve prevedere la realizzazione di un prototipo.
PROCESSI INDUSTRIALI: Macchinari, impianti, attrezzature.
PRODUZIONE DI IDROGENO: Opere murarie (max 10%), macchinari, impianti, attrezzature, programmi informatici/brevetti/licenze (max 10%), progettazione e direzione lavori (max 20%)
cosa fa RAMSES GROUP
Elabora lo Studio di fattibilità dell’iniziativa
Si occupa della domanda/istruttoria/rendicontazione/erogazioni
Gestisce i rapporti con l’Ente
stato incentivo Il progetto va presentato entro il 30 giugno 2023.
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