In questo speciale illustriamo cosa sono i contributi a fondo perduto fornendo l’elenco completo e aggiornato di quali sono i bandi aperti e/o di prossima uscita nel 2023 in Italia a livello nazionale.
Le agevolazioni sono numerose e coinvolgono donne, giovani, nuove imprese o società già operative, iniziative per il sud Italia e incentivi per l’autoimprenditorialità.
Per ogni misura indichiamo a chi sono rivolti i contributi a fondo perduto, come funzionano e come fare domanda.
COSA SONO I CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
I contributi a fondo perduto sono delle attribuzioni di denaro in favore di persone fisiche o imprese che non prevedono l’obbligo di restituzione del capitale erogato né dei relativi interessi. Ecco perché si chiamano “a fondo perduto”. Per l’assenza di un obbligo di rimborso, tra l’altro, l’ente erogatore non pretende alcuna garanzia né una previa valutazione della disponibilità reddituale
QUALI SONO I CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO 2023 DISPONIBILI IN ITALIA
Attualmente sono attivi e/o d prossima uscita diversi bandi per contributi a fondo perduto 2023 dedicati a giovani, donne, imprese, partite iva e differenti categorie distinguibili a livello territoriale e non. Un insieme di agevolazioni particolarmente consistente, soprattutto grazie alle risorse messe in campo dal PNRR nel corso del 2022 e per gli anni successivi. Andiamo a vederli nel dettaglio.
1) ON OLTRE NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO
“ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero” è l’incentivo per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori. Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono non solo un contributo a fondo perduto ma anche un finanziamento a tasso zero per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro. L’agevolazione può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili e si può richiedere esclusivamente online attraverso il sito di Invitalia. Maggiori informazioni in questa pagina del sito Invitalia.
Per approfondimenti: vedi LINK ON OLTRE NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO
2) RESTO AL SUD 2023
Resto al Sud 2023 sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali nel Sud Italia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia, nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro Nord. L’incentivo è riconosciuto per il 50% sotto forma di contributo a fondo perduto e per il restante 50% come finanziamento bancario ed è destinato a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 55 anni e i fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro. È possibile presentare domanda attraverso l’area riservata del sito di Invitalia. Per avere maggiori informazioni vi consigliamo di visitare questa pagina del sito Invitalia.
Per approfondimenti: vedi LINK RESTO AL SUD 2023
3) CULTURA CREA 2.0
Cultura Crea 2.0 è l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita di imprese e iniziative no profit nel settore dell’industria culturale, creativa e turistica, che puntano a valorizzare le risorse culturali nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Anche questa misura si compone di una parte di contributo a fondo perduto e di una parte di finanziamento a tasso agevolato. Le risorse finanziarie attualmente disponibili ammontano a circa 54 milioni di euro e per accedervi è necessario inoltrare la richiesta attraverso il portale di Invitalia. Per maggiori informazioni vi consigliamo di leggere la pagina di approfondimento sul sito di Invitalia.
4) FONDO PMI CREATIVE
Una degli incentivi alle imprese del 2023 più inclusivi è il Fondo “Imprese Creative”. L’agevolazione assume la forma di contributi a fondo perduto e del finanziamento agevolato anche in combinazione tra loro. Si rivolge alle imprese del comparto creativo, costituite da meno di cinque anni o a imprese ancora non costituite. La domanda si presenta in via telematica sul sito di Invitalia. Le domande 2023 verranno presto riaperte, dopo che nella Legge di Bilancio 2023 sono stati stanziati 3 milioni di euro per il 2023 e 5 milioni di euro per 2024. Per maggiori dettagli sulla misura è possibile leggere la pagina dedicata sul sito del MISE.
Per approfondimenti vedi LINK:
PMI e micro imprese: dal 22 SETTEMBRE 2022 domande per contributi a fondo perduto fino a 10.000 euro
5) FONDO IMPRESA DONNA
Fondo Impresa Donna è un’agevolazione che prevede contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per lo sviluppo delle imprese femminili. Anche in questo caso è possibile presentare domanda con l’apposita procedura sul sito di Invitalia. A dire il vero però, la misura è attualmente chiusa in attesa del rinnovo previsto nel 2023. Se volete conoscere ogni dettaglio su questa misura, vi consigliamo di leggere la pagina di approfondimento di Invitalia.
Per approfondimenti: vedi LINK FONDO IMPRESA DONNA
6) CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO CON CONTRATTI DI SVILUPPO
Con lo strumento dei contratti di sviluppo si rendono anche operativi gli interventi del Ministero dello Sviluppo Economico previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), al fine di sostenere la competitività del sistema produttivo con la realizzazione di progetti su tutto il territorio nazionale. Il programma di sviluppo oggetto del contratto può essere di tipo industriale, turistico, di tutela ambientale o relativo al settore della prima trasformazione dei prodotti agricoli, oltre alla realizzazione di infrastrutture di pubblico interesse. Per presentare la domanda, con procedura a sportello, è necessario utilizzare il portale di Invitalia. Le agevolazioni vengono concesse sotto forma di contributo a fondo perduto o finanziamento agevolato come si spiega alla pagina dedicata del sito di Invitalia.
Per approfondimenti vedi LINK:
7) CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO IMPRESE AGRICOLE
Con questa misura le micro, piccole e medie imprese agricole possono richiedere agevolazioni previste dal Fondo per gli investimenti innovativi relative alle attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti. Gli incentivi non sono più attivi dal 2022 ma saranno riavviati a breve. Sono concessi nella forma esclusivamente di contributo a fondo perduto per l’acquisto e l’installazione di nuovi beni strumentali, materiali e immateriali, che dovranno essere utilizzati soltanto nelle sedi o negli stabilimenti delle imprese situate sul territorio nazionale. Per maggiori dettagli e per presentare domanda, si consiglia di leggere l’approfondimento sul sito del MISE.
8) BANDO ISI INAIL 2023
Con il bando ISI INAIL 2023 le imprese e gli Enti del Terzo Settore possono richiedere contributi a fondo perduto per attivare diversi progetti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro con spese che vano dai 1.000 ai 130.000 euro. Rinnovata ogni anno, la procedura di domanda è disponibile prima dell’estate. Per quest’anno il bando è stato aperto dal dal 2 maggio e fino alle ore 18.00 del 16 giugno 2023.
Per approfondimenti vedi LINK:
9) ACCORDI PER L’INNOVAZIONE
Con lo strumento dell’accordo per l’innovazione possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensioni che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria. Gli aiuti, per sostenere di progetti di ricerca e sviluppo anche in un’ottica di sostenibilità e digitalizzazione, sono concessi sotto forma di contributi a fondo perduto a copertura della spesa e eventualmente di finanziamento da richiedere attraverso una procedura online a sportello. La misura è stata sospesa il 3 febbraio 2023 per esaurimento dei fondi, ma non è escluso che potrebbe essere riaperta a breve. Per tutti i dettagli vi consigliamo di leggere l’approfondimento sul sito del MISE.
Per approfondimenti vedi LINK:
10) BONUS EXPORT DIGITALE
Il Bonus Export Digitale è un progetto del Ministero degli Esteri e dell’Agenzia ICE. Si tratta di un contributo a fondo perduto che punta a sostenere le microimprese manifatturiere nelle attività di internazionalizzazione, attraverso soluzioni digitali. Per presentare domanda è necessario accedere al portale di Invitalia seguendo una procedura a sportello che è tuttora aperta per disponibilità di fondi residui. Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina dedicata sul sito Invitalia.
11) SMART & START ITALIA
Smart & Start Italia è l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative. Finanzia progetti compresi tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro. Generalmente si tratta di finanziamenti a tasso zero ma per le Regioni del Sud e del Cratere Sismico del Centro Italia è previsto un contributo a fondo perduto. La domanda si presenta solo online sulla piattaforma di Invitalia. Per ogni ulteriore dettaglio o informazione vi consigliamo di leggere l’approfondimento di Invitalia.
Per approfondimenti vedi LINK:
12) IPCEI BATTERIE 1
I nuovi contributi a fondo perduto per attività di ricerca, sviluppo e innovazione introducono tecnologie altamente innovative e sostenibili lungo l’intera catena del valore delle batterie agli ioni di litio. Lo scopo è migliorare le caratteristiche di durata, i tempi di caricamento, la sicurezza e la compatibilità ambientale dei nuovi prodotti rispetto al corrente stato dell’arte. Per questo aiuto sono stati stanziati 473.350.000 euro e si potrà presentare domanda fino a esaurimento risorse. Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina dedicata dell’Agenzia.
13) CRATERE SISMICO
Questo aiuto sostiene le imprese residenti nel cratere aquilano attraverso un contributo a fondo perduto a sostegno di piani di sviluppo volti a rafforzare l’attrattività e l’offerta turistica post emergenza epidemiologica Covid-19. Le spese agevolabili sono da 5.000 a 8.000 euro. È possibile presentare domanda dal 9 giugno. Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina dedicata dell’Agenzia.
Per approfondimenti vedi LINK:
14) FONDO IPCEI
Obiettivo di tale fondo è supportare la realizzazione di iniziative di collaborazione industriale su larga scala. Interessa progetti che riuniscono conoscenze, competenze, risorse finanziarie e attori economici dei paesi di almeno due Stati dell’Unione europea. La spesa ammessa è fino a un massimo di 10.000.000 euro. Se volete conoscere maggiori dettagli, si consiglia di leggere questa pagina sul sito MISE.
15) DIGITAL TRANSFORMATION
L’obiettivo della misura è sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese attraverso la realizzazione di progetti diretti all’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 e nelle soluzioni tecnologiche digitali di filiera. Le risorse finanziarie per la concessione delle agevolazioni ammontano a 100.000.000 euro. Per entrambe le tipologie di progetto ammissibili a beneficio le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50%. Le spese ammesse sono tra i 50.000 e i 500.000 euro. Se volete conoscere maggiori dettagli, si consiglia di leggere questa pagina sul sito MISE.
Per approfondimenti vedi LINK:
Digital Transformation – ancora attivo
16) FCS-FONDO CRESCITA SOSTENIBILE R&S
Aiuti da 500.000 euro a 2.000.000 euro, con il Fondo per la crescita sostenibile per i progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’economia circolare. Gli aiuti sono rivolti a imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta. Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina dedicata sul sito MISE.
17) IPCEI BATTERIE 2
Disponibile anche la seconda tranche di nuovi contributi a fondo perduto che sostiene attività di ricerca, sviluppo e innovazione nel settore delle batterie. Previsto uno stanziamento 533.600.000 euro. Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina dedicata sul sito MISE.
18) INCENTIVI INTELLIGENZA ARTIFICIALE E BLOCKCHAIN
Il MiSE ha pubblicato il Decreto Direttoriale 24 giugno 2022 che disciplina termini e modalità di presentazione delle domande di accesso ai finanziamenti previsti dal “Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di Intelligenza Artificiale (AI), Blockchain e Internet of Things (IoT)”, introdotto dalla Legge di bilancio 2019. Sul piatto prestiti, investimenti di capitale di rischio e anche contributi a fondo perduto. Lo sportello di domanda per la misura è stato chiuso a giugno 2022 e, vi aggiorneremo non appena sarà aperto quello relativo al 2023. Per i dettagli vi consigliamo la pagina ufficiale del MISE.
Per approfondimenti vedi LINK:
19) CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO TURISMO MONTANO
I contributi per il rilancio del turismo montano sono aiuti economici messi a disposizione dal Ministero rivolti ad imprese e attività che operano nel comparto turistico della montagna. Si tratta di agevolazioni che puntano a sostenere e finanziare progetti per la valorizzazione turistica del patrimonio delle montagne e per il potenziamento delle infrastrutture esistenti. Lo sportello di domanda per la misura è stato chiuso il 30 settembre 2022 e, vi aggiorneremo non appena sarà aperto quello relativo al 2023. Per ogni dettaglio si rimanda alla pagina web dedicata del Ministero del Turismo.
Per approfondimenti vedi LINK:
20) FONDO PERDUTO PER TURISMO SOSTENIBILE
I contributi a fondo perduto per il turismo sostenibile sono aiuti economici rivolti alle strutture turistiche alberghiere, esercenti attività recettiva, a copertura delle spese sostenute per l’acquisto di strumenti e accessori “green” a bassissimo impatto ambientale. L’accesso alle risorse è aperto dal 15 marzo 2023. I dettagli sono reperibili sulla pagina istituzionale del Ministero dedicata alla misura.
Per approfondimenti vedi LINK:
Fondo per il turismo sostenibile: finanziamenti a imprese e strutture ricettive
21) CONTRIBUTI FONDO PERDUTO ATTIVITÀ CULTURALI
Si tratta si aiuti economici riconosciuti alle micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit del comparto, per sostenere progetti volti alla “transizione digitale degli organismi culturali e creativi” (TOCC). Lo sportello di domanda per la misura è stato chiuso a febbraio 2023 e, vi aggiorneremo non appena sarà aperto quello relativo al 2023. Per tutti i dettagli rimandiamo alla pagina dedicata di Invitalia.
Per approfondimenti vedi LINK:
22) CULTURA CREA PLUS
Promosso dal Ministero della cultura e gestito da Invitalia, l’incentivo Cultura Crea Plus 2023 offre contributi a fondo perduto per un massimo di 25.000 euro a copertura delle spese necessarie per il riavvio e il sostegno dell’attività imprenditoriale. È dedicato alle micro, piccole e medie imprese e ai soggetti del terzo settore colpiti dall’emergenza Covid 19 che operano nel settore culturale, creativo e turistico, in possesso di specifici requisiti. Lo sportello di domanda per la misura è stato chiuso a novembre 2022 e, vi aggiorneremo non appena sarà aperto quello relativo al 2023. Per tutti i dettagli leggete la pagina web di Invitalia.
23) CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO BAR, RISTORANTI WEDDING
Il contributo a fondo perduto per bar e ristoranti è un aiuto aggiuntivo agli operatori di catering del comparto “Wedding – HO.RE.CA.” che avevano già ricevuto il precedente bonus wedding o bonus matrimonio. La misura è stata chiusa a novembre 2022 ma non è escluso un suo rinnovo. Per tutti i dettagli rimandiamo alla specifica pagina dell’Agenzia delle Entrate.
24) INCENTIVI DECARBONIZZAZIONE INDUSTRIALE
Si tratta di contributi a fondo perduto per le imprese che sostengono progetti di investimento, di ricerca e sviluppo per la decarbonizzazione dei processi industriali con costi e spese ammissibili non inferiori a 500.000 euro. Le domande per gli incentivi per la decarbonizzazione industriale possono essere presentate esclusivamente online seguendo le indicazioni che vi spieghiamo nella nostra guida. In questa pagina, trovate le informazioni di Invitalia.
Per approfondimenti vedi LINK:
Incentivi per decarbonizzazione industriale Hard-To-Abate: domanda 2023 dal 20 marzo al 30 giugno
25) FONDO PER IL SOSTEGNO DELLE IMPRESE DELLA RISTORAZIONE — PASTICCERIA — GELATERIA
ATECO 56.10.11 – ATECO 56.10.30 («Gelaterie e pasticcerie») ATECO 10.71.20 («Pasticceria fresca») iscritte da almeno dieci anni nel Registro delle Imprese oppure le aziende che nei dodici mesi precedenti alla data di pubblicazione del Decreto hanno comprato prodotti con certificazione DOP, IGP, SQNPI (Sistema di qualità nazionale di produzione integrata), SQNZ (Sistema di qualità nazionale zootecnica) e prodotti biologici.
Sono stati definiti i criteri e le modalità di utilizzazione del fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano. Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese della ristorazione con somministrazione, della produzione di pasticceria fresca, le gelaterie e le pasticcerie. Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa. I beni strumentali acquistati devono essere mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo. Il fondo prevede l’erogazione di un contributo in conto capitale non superiore: al 70% delle spese totali ammissibili; a 30.000 euro per singola impresa.
Il decreto del 4 luglio 2022, del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, ha fissato i criteri e le modalità di utilizzazione del fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano.
Il fondo, che ha una dotazione finanziaria disponibile per la concessione dei contributi pari a complessivi 56.000.000 euro, di cui 25.000.000 euro per l’anno 2022 e 31.000.000 euro per l’anno 2023, intende promuovere e sostenere le eccellenze della ristorazione e della pasticceria italiana nonché valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano, con interventi che incentivino la valorizzazione dei prodotti a denominazione d’origine e indicazione geografica e le eccellenze agroalimentari italiane, gli investimenti in macchinari professionali e altri beni strumentali durevoli
Si attende l’uscita del provvedimento, di prossima emanazione, che definirà termini e modalità di presentazione della domanda, seguiranno quindi aggiornamenti nei prossimi giorni.
Per approfondimenti vedi LINK:
sito internet del Ministero (www.politicheagricole.it) e di Invitalia (www.invitalia.it).
MIPAAF: Contributi a fondo perduto per RISTORAZIONE — PASTICCERIA — GELATERIA
26) AREE DI CRISI INDUSTRIALE – MISE: Finanziamento a tasso agevolato e a fondo perduto per investimenti finalizzati alla riqualificazione nelle aree di crisi industriale – PROSSIMA APERTURA
Area Geografica: Italia
Scadenza: PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Beneficiari: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi
Settore: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare
Spese finanziate: Formazione, Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
Agevolazione: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
BANDO CHE SI STA APRENDO VOLTA PER VOLTA PER LE VARIE AREE CRISI
Entità e forma dell’agevolazione
Verranno concessi, anche in combinazione tra loro, contributi in conto impianti e finanziamenti a tasso agevolato.
La somma del finanziamento e del contributo non può essere superiore al 75% degli investimenti ammissibili.
Le spese non devono essere inferiori ad euro 1.000.000,00.
Per approfondimenti vedi LINK:
27) Fondo perduto per il sostegno alla TRANSIZIONE INDUSTRIALE
Al fine di favorire l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici, il decreto, definisce i criteri, le modalita’ e le condizioni per l’accesso al Fondo.
BENEFICIARI
Imprese, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale
- costituite, iscritte nel Registro delle Imprese
- che operano in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero di cui alle sezioni B e C della classificazione delle attivita’ economiche ATECO 2007
Entità del contributo
Dotazione finanziaria complessiva: 150.000.000 Euro
I programmi di investimento devono:
- prevedere spese complessive ammissibili di importo non inferiore a 3.000.000 Euro e non superiore a 20.000.000 Euro;
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso al Fondo.
Interventi ammissibili
Sono ammissibili programmi di investimento, eventualmente accompagnati da progetti di formazione del personale, che perseguono una o più delle seguenti finalità:
- conseguimento nell’ambito dell’unità produttiva oggetto di intervento di una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa;
- uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate, nell’unità produttiva oggetto dell’intervento;
- cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo dell’unità produttiva oggetto dell’investimento, attraverso l’implementazione di soluzioni e tecnologie atte a consentire una maggiore efficienza energetica ovvero attraverso il riciclo e il riuso di materiali produttivi, di materie prime e riciclate.
Chi può partecipare
Possono partecipare le imprese, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che, alla data di presentazione della domanda di accesso, si trovano nelle seguenti condizioni:
- essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;
- operare in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero di cui alle sezioni B e C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007;
- non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019.
SCADENZA
I termini per la presentazione delle domande di agevolazione sono definiti dal Ministero con successivo provvedimento
In attesa di pubblicazione delle norme attuative.
Per approfondimenti vedi LINK:
Fondo perduto per il sostegno alla transizione industriale
28) GREEN NEW DEAL: Incentivi per l’economia circolare e la sostenibilità
Si tratta di 750 milioni di euro messi a disposizione delle imprese per progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare.
BENEFICIARI
- Imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, artigiane
- Imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
- Imprese che esercitano le attività ausiliarie in favore delle imprese precedenti
- Centri di ricerca.
Si possono presentare programmi anche congiunti, previa indicazione del soggetto capofila e fermo restando un importo progettuale a carico di ciascuna impresa partecipante di valore non inferiore a euro 3.000.000,00
INTERVENTI AMMESSI
Sono ammissibili al sostegno degli interventi agevolativi i programmi di innovazione sostenibile che prevedano attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e/o, limitatamente alle PMI, l’industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo, che siano coerenti con le finalità del Green New Deal con particolare riguardo agli obiettivi di:
a) decarbonizzazione dell’economia;
b) economia circolare;
c) riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi;
d) rigenerazione urbana;
e) turismo sostenibile;
f) adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.
FONDI DISPONIBILI
750 milioni di euro
OPERATIVITA’
L’intervento del Fondo per la crescita sostenibile ai sensi del presente decreto avviene mediante la concessione di agevolazioni nelle forme e nei limiti stabiliti utilizzando:
a) per i progetti con spese e costi ammissibili non inferiori a euro 3.000.000,00 (tremilioni/00) e non superiori a euro 10.000.000,00 (diecimilioni/00), la procedura a sportello
b) per i progetti con spese e costi ammissibili superiori a euro 10.000.000,00 (diecimilioni/00) e fino a euro 40.000.000,00 (quarantamilioni/00), la procedura negoziale.
Per approfondimenti vedi LINK:
Green New Deal: Incentivi per l’economia circolare e la sostenibilità
29) AGRISOLARE – Fondo perduto fino all’80% per realizzazione impianti fotovoltaici settore agricolo e agroindustriale USCITA IMMINENTE
GLI INTERVENTI AMMISSIBILI
La bozza del nuovo Dm riguarda agricoltori e imprese agroindustriali
Non solo nuove costruzioni
Accanto agli impianti di nuova costruzione, da installare su fabbricati e serre esistenti, e alla messa in posa dei pannelli su immobili strumentali all’attività, le imprese possono anche eseguire interventi di riqualificazione per migliorare l’efficienza energetica delle strutture agricole o agroindustriali.
Rimozione o isolamento dell’amianto, sistemi di aerazione connessi alla sostituzione del tetto
sono alcuni degli interventi possibili. Il termine entro cui realizzarli è 18 mesi.
Il 40% delle risorse previste dalla bozza del decreto è riservato ad Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia
La bozza del nuovo decreto sul Parco Agrisolare (non ancora pubblicato dal ministero dell’Agricoltura, Masaf), per la realizzazione di impianti fotovoltaici nel settore agricolo e agroindustriale, modifica le spese ammissibili e le percentuali di agevolazione. L’incentivo, erogato sotto forma di contributo a fondo perduto, può arrivare fino all’80% delle spese.
L’obiettivo del Masaf è incrementare la produzione rinnovabile e la partecipazione degli imprenditori agricoli, beneficiari, insieme alle imprese agroindustriali, del bando, cui possono partecipare in forma aggregata.
Gli aiuti possono essere cumulati, in relazione agli stessi costi ammissibili, con altri aiuti di Stato e aiuti de minimis, nel rispetto del divieto del doppio finanziamento e purché tale cumulo non porti al superamento dell’intensità di aiuto stabilita per ciascuna tipologia di investimento.
Il 40% delle risorse è riservato ad Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Per approfondimenti vedi LINK:
30) BANDO AGRIVOLTAICO – di prossima pubblicazione
PRESENTAZIONE DOMANDE
La presentazione delle domande e le modalità di selezione saranno definite in sede di pubblicazione del Bando.
Questione di mesi, forse già prima dell’estate. Ad anticiparlo una nota del Ministero della Transizione ecologica. Sul piatto c’è poco più di 1 miliardo per diffondere impianti agrivoltaici di medie e grandi dimensioni.
Metà agricoltura, metà energie rinnovabili. All’incrocio tra due settori chiave per l’economia italiana si posiziona l’investimento da 1,1 miliardi previsto dal Recovery Plan per diffondere maggiormente l’agrivoltaico in Ita
DESTINATARI
I soggetti beneficiari sono:
– imprese agricole;
– associazioni temporanee di imprese che includano almeno un’impresa agricola;
– imprese non in difficoltà
INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI
È previsto il finanziamento di impianti agrivoltaici che rispettino i seguenti requisiti minimi:
– la potenza nominale dell’impianto è superiore a 300 kW;
– la superficie minima destinata all’attività agricola è pari almeno al 70% dell’appezzamento oggetto di intervento;
– la superficie complessiva dei moduli rispetto alla superficie totale occupata dal sistema agrivoltaico non è superiore al 40%;
-l’altezza minima dei moduli rispetto al suolo deve consentire la continuità delle attività agricole anche sotto ai moduli fotovoltaici;
AMMONTARE DEL CONTRIBUTO
Agli investimenti realizzati è riconosciuto il seguente contributo:
• Un CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO nella misura massima del 40% dei costi ammissibili;
• Una TARIFFA INCENTIVANTE applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete;
PRESENTAZIONE DOMANDE
La presentazione delle domande e le modalità di selezione saranno definite in sede di pubblicazione del Bando.
Si precisa che il contenuto delle informazioni fornite nella presente nota informativa potrebbe subire modifiche / integrazioni a seguito della pubblicazione del Bando.
LINK UTILI
31) INTERNAZIONALIZZAZIONE SIMEST — PROSSIMA USCITA —
IN APERTURA – SIMEST conferma, anzi rafforza, il supporto all’internazionalizzazione e
all’espansione commerciale delle aziende italiane (espansione commerciale = più clienti = maggior stabilità e prosperità ) con un piano strategico
1) Contributi per la Crescita sostenibile e di qualità: Transizione ecologica e sostenibilità ambientale Contributi per investimenti delle PMI che miglioreranno la sostenibilità, la digitalizzazione e il supporto alle filiere produttive, con particolare attenzione (Novità!) alla sostenibilità sociale economica e ambientale. ESG: Environmental (ambiente), Social (società) e Governance (valori aziendali). (Novità!) Contributi finalizzati all’accelerazione dell’innovazione, attraverso varie agevolazioni a sostegno delle imprese, con particolare attenzione a contributi a sostegno delle STARTUP / PMI INNOVATIVE Simest conferma e rafforza la vicinanza alle imprese del Sud |
2) Contributi per l’Internazionalizzazione e inserimento sui mercati esteri Agevolazioni per apertura/potenziamento uffici commerciali, showroom, corner, negozi; Novità! Sviluppo di misure ad hoc a favore delle imprese nei mercati strategici per il Made in Italy, con l’avvio di una prima misura specifica verso i Balcani Occidentali |
3) Contributi per FIERE INTERNAZIONALI, IN ITALIA E ALL’ESTERO Confermato e incrementato il fondo per agevolare la partecipazione delle PMI alle Fiere, con supporto al credito per l’export, rafforzando la collaborazione con il sistema bancario, soprattutto per le aziende nei settori strategici a livello internazionale. |
4) Contributo per la valorizzazione delle persone e della cultura aziendale: Temporary Export Manager e Studi di fattibilità Confermato e incrementato il sostegno allo Sviluppo della Cultura d’Impresa per l’internazionalizzazione, avvalendosi di Figure professionali qualificate, come Temporary Export Manager e Studi di Fattibilità e Piani strategici per lo sviluppo. |
5) Contributi per E-commerce, ed efficienza Digitale Contributi per sfruttare le potenzialità globali dell’e-commerce come nuovo strumento di crescita delle PMI Italiane e valorizzazione del Made in Italy, agevolazioni alla digitalizzazione ed efficientamento del processo. |
Per approfondimenti vedi LINK:
INTERNAZIONALIZZAZIONE SIMEST — PROSSIMA USCITA
SACE SIMEST Finanziamenti per l’internazionalizzazione – dal 3 GIUGNO 2021
32) FONDO NUOVE COMPETENZE: Formazione finanziata per tutto il 2023 (art. 22-quater DECRETO MILLEPROROGHE)
La Legge di conversione del Decreto Milleproroghe ha esteso per tutto il 2023 l’operatività del Fondo Nuove Competenze.
Anche nel 2023 potranno essere stipulati accordi collettivi, a livello aziendale o territoriale, volti a rimodulare l’orario di lavoro per consentire ai lavoratori la frequenza di percorsi di sviluppo delle competenze in ambito digital e green, e soddisfare le mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa. Il Fondo si fa carico delle spese relative alle ore di formazione, contributi previdenziali e assistenziali inclusi, nel limite di 230 milioni di euro.
In concomitanza con la pubblicazione della Legge di conversione del Milleproroghe, l’ ANPAL ha riaperto sino al 27 marzo 2023 i termini per la presentazione delle istanze di finanziamento degli accordi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati alla realizzazione di percorsi formativi . Il fondo è stato rifinanziato con una somma pari a 180milioni di euro residui, dovuti a rinunce , tagli e minori rendicontazioni.
Nel dettaglio, al decreto legge (al momento all’esame del Senato) è aggiunto l’articolo 22-bis che apre la possibilità per i contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale di prevedere, anche per il 2023, specifiche intese di rimodulazione di parte dell’orario di lavoro al fine di permettere al personale la frequenza di percorsi di sviluppo delle competenze, in relazione a mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa.
La spesa relativa alle ore di formazione, contributi previdenziali e assistenziali inclusi sarà a carico del Fondo Nuovo Competenze nel limite di 230 milioni di euro a valere sul Programma Operativo Nazionale SPAO.
LINK UTILE: Decreto n. 31 del 24 febbraio 2023
Fondo nuove competenze: riaperto fino al 27 marzo 2023
L’elenco dei contributi a fondo perduto è in continuo aggiornamento, inseriremo tutti i nuovi bandi che si apriranno nel corso dell’anno.
Per completezza informativa segnaliamo che, oltre a questi finanziamenti a fondo perduto attivi a livello nazionale, anche le regioni possono mettere a disposizione specifici bandi per aiutare le imprese. Per verificare se sono disponibili bisogna consultare il sito web della propria regione.
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