RAMSES GROUP NEWS n. 708/2 – 14 gennaio 2025 – AGGIORNAMENTO 24 gennaio 2025
Prossima uscita per le PMI
Nei primi mesi del 2025 prenderà il via un’importante iniziativa dedicata alle PMI: il bando “Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili”, gestito da Invitalia nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Questa misura ha l’obiettivo di incentivare gli investimenti privati nella produzione di energia da fonti rinnovabili, destinata all’autoconsumo, promuovendo la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico nelle imprese italiane.
Obiettivi del bando
L’iniziativa, inserita nell’Investimento 16 – Missione REPowerEU del PNRR, punta a:
– favorire l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili come fotovoltaico e mini-eolico, riducendo la dipendenza dalle fonti tradizionali
– incentivare l’adozione di tecnologie sostenibili, aumentando l’efficienza energetica delle PMI
– ridurre i costi energetici aziendali, attraverso l’integrazione di impianti di produzione e stoccaggio dell’energia.
Sono disponibili 320 milioni di euro di risorse finanziarie, ripartite con due riserve principali:
– 40% per le PMI del Mezzogiorno, per promuovere lo sviluppo nelle regioni meridionali
– 40% per le piccole imprese, incentivando le realtà di dimensioni più contenute.
Beneficiari
Il bando è rivolto esclusivamente alle PMI, che dovranno soddisfare i seguenti requisiti:
– essere costituite e iscritte come attive nel Registro delle Imprese
– essere in regola con il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva)
– non trovarsi in condizioni di difficoltà economica o insolvenza, né essere soggette a procedimenti concorsuali
– non operare in settori esclusi (energia fossile, nucleare, settori altamente inquinanti, ecc.).
Sono escluse le imprese con interessi prevalenti (oltre il 50% dei ricavi) nei settori sopra elencati.
Agevolazioni disponibili
Il bando prevede contributi a fondo perduto in conto impianti, concessi con diverse percentuali in base alla tipologia di impresa e di investimento:
– 30% per medie imprese
– 40% per micro e piccole imprese
– 50% per diagnosi energetiche ex-ante, necessarie per pianificare gli interventi
– 30% per i costi relativi a sistemi di stoccaggio dell’energia.
Le spese ammissibili devono riguardare:
– Impianti solari fotovoltaici o mini-eolici per la produzione di energia destinata all’autoconsumo diretto
– Sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta, con la condizione che almeno il 75% dell’energia immagazzinata provenga dall’impianto rinnovabile
– Tecnologie digitali strettamente funzionali agli impianti di produzione e stoccaggio
– Diagnosi energetiche, eseguite da professionisti qualificati prima dell’avvio degli interventi.
Gli investimenti devono avere un valore compreso tra 30.000 e 1 milione di euro e devono essere completati entro 18 mesi dall’approvazione della domanda, comunque non oltre il 31 agosto 2026.
Qualora, in fase di definizione della graduatoria, le risorse destinate alle riserve non dovessero essere pienamente assorbite, saranno rese disponibili per il finanziamento delle domande di agevolazione riferite ai restanti territori e alle imprese di media dimensione.
Condizioni per l’ammissibilità
Per accedere al bando, i programmi di investimento devono rispettare i seguenti criteri:
– Finalità ambientale: gli interventi devono essere conformi al principio DNSH (Do No Significant Harm) e non arrecare danni agli obiettivi ambientali
– Autoconsumo: l’energia prodotta deve essere interamente destinata all’autoconsumo dell’impresa, con eventuale cessione dell’eccedenza solo in specifiche configurazioni previste dalla normativa
– Sede operativa: gli impianti devono essere installati esclusivamente su edifici esistenti destinati all’attività dell’impresa.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese direttamente collegate al progetto, quali:
– acquisto, installazione e messa in esercizio di impianti fotovoltaici o mini-eolici
– tecnologie digitali funzionali all’operatività degli impianti
– sistemi di accumulo dell’energia prodotta
– diagnosi energetica iniziale.
Non sono ammissibili:
– lavori in economia, acquisto di beni usati, terreni o fabbricati
– spese per consulenze continuative non legate al progetto.
Modalità di accesso
Le domande saranno selezionate tramite una procedura valutativa a graduatoria. Sarà ammessa una sola domanda per impresa, con i progetti classificati in base a criteri di merito come:
– capacità aggiuntiva di produzione energetica
– sostenibilità economica dell’investimento
– presenza di certificazioni ambientali o di parità di genere.
I dettagli operativi, incluse le date per la presentazione delle domande, saranno definiti con un apposito decreto direttoriale pubblicato sui siti di Invitalia e del MIMIT.
Valutazione domande di contributo
Graduatoria formata sulla base del possesso di requisiti riguardanti il carattere strategico del programma di investimento presentato, valorizzato con riferimento ai seguenti criteri:
– incremento della capacità di generazione energetica da fonti rinnovabili, determinato come il rapporto tra l’energia elettrica prodotta da tali fonti (potenza nominale) nell’ambito del progetto d’investimento per cui si richiede l’agevolazione e il fabbisogno energetico annuale complessivo del proponente;
– peso, limitatamente al progetto d’investimento in tecnologie fotovoltaiche, dei costi relativi all’acquisto di impianti solari fotovoltaici registrati nel Registro delle tecnologie per il fotovoltaico, rispetto al totale dei costi previsti per lo stesso progetto;
– solidità economica del progetto, definita come il rapporto tra l’importo medio del margine operativo lordo registrato nell’ultimo bilancio finanziario del richiedente e il valore totale dell’investimento oggetto della richiesta di agevolazione;
– disponibilità di certificazioni ambientali di processo pertinenti ottenute dal soggetto richiedente.
Punteggi extra sono attribuiti alle PMI che dispongono del rating di legalità e della certificazione di parità di genere.
Tempistiche
– Avvio del bando: previsto per i primi mesi del 2025, con trasferimento dei fondi a cura del MIMIT.
– Durata degli investimenti: 18 mesi dall’approvazione della domanda, entro il 31 agosto 2026.
Conclusioni
Questo bando rappresenta un’opportunità unica per le PMI di ridurre i costi energetici, migliorare la sostenibilità e innovare i propri processi produttivi. Con un finanziamento fino al 50% delle spese ammissibili, è il momento di preparare i progetti per cogliere al meglio questa occasione.
Tieniti aggiornato sui dettagli operativi consultando i siti ufficiali di Invitalia e del MIMIT.
Consulenza strategica con Ramses Group
RAMSES GROUP offre una consulenza mirata per aiutare le PMI a sfruttare al meglio queste opportunità, dalla preparazione della documentazione alla realizzazione del progetto.
Con il nostro supporto, le imprese potranno ottimizzare gli investimenti, massimizzare i vantaggi fiscali e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.
Documentazione
DM 13 novembre 2024
DD 6 dicembre 2024
Accordo attuativo
Convenzione Mimit-Invitalia
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