Contributi a fondo perduto per il sostegno dei settori culturali e creativi BANDO TOCC fino all’1 FEBBRAIO 2023

RAMSES GROUP NEWS n. 474 – 19 dicembre 2022 

Il Ministero della Cultura ha pubblicato il Bando Tocc, misura finalizzata a sostenere la ripresa e il rilancio dei settori culturali e creativi come definiti dal programma Europa Creativa.

Quale contributo prevede il Bando Tocc del Ministero della Cultura?

Il bando Tocc prevede la concessione di un contributo a fondo perduto dell’80% del progetto di spesa ammissibile e, comunque, per un importo massimo pari a euro 75.000.

I soggetti beneficiari devono garantire la copertura finanziaria residua del progetto apportando un contributo finanziario, attraverso risorse proprie, per un importo pari alla quota parte della spesa ammissibile non coperta dal contributo, purché non oggetto di precedenti agevolazioni.

Quale tipologia di progetti finanzia il Bando Tocc del Ministero della Cultura?

Il Bando Tocc finanzia progetti che prevedano spese per valore massimo di euro 100.000 che dovranno essere avviati dopo la presentazione della domanda.

Il progetto potrà essere realizzato in riferimento ad una o più unità locali ubicate sul territorio italiano, anche diverse dalla sede legale. Tuttavia, la domanda dovrà obbligatoriamente indicare l’unità locale cui è riferito il progetto.

Gli interventi ammissibili devono essere finalizzati a:

  • a. la creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online capaci di interagire molteplici linguaggi espressivi e di adottare narrazioni innovative;
  • b. la circolazione e diffusione dei prodotti culturali verso nuovo pubblico (diminuzione del divario territoriale, raggiungimento categorie deboli) e verso l’estero (ad es. sviluppo e ideazione di formati per lo streaming, dal vivo e non);
  • c. la realizzazione di attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso modalità e strumenti innovativi di offerta (piattaforme digitali, hardware, software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione) volte a garantire un beneficio in termini di impatto economico, culturale e/o sociale, salvaguardando adeguatamente la tutela della proprietà intellettuale;
  • d. la digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione, condivisione attraverso la coproduzione, cooperazione trasfrontaliera e circolazione internazionale, soprattutto nell’Unione Europea;
  • e. l’incremento all’utilizzo del crowdsourcing e lo sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti community-based.

Quali spese finanzia il Bando Tocc del Ministero della Cultura?

Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda, concernenti le seguenti voci di investimento:

  • a) impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi;
  • b) servizi specialistici e beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate correlate al progetto da realizzare. Tali spese devono essere supportate da apposita perizia giurata, rilasciata da un tecnico abilitato iscritto all’ordine di riferimento avente specifiche e documentate competenze nel settore di riferimento della spesa. La perizia deve contenere tutte le informazioni necessarie alla quantificazione del costo sostenuto per i beni pluriennali oggetto di finanziamento e attestare la congruità del prezzo;
  • c) opere murarie fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile (investimento e capitale circolante), per l’adeguamento alle condizioni necessarie alla realizzazione dell’investimento proposto e finanziato, delle unità locali dei soggetti realizzatori. Rientrano nelle opere murarie anche gli impianti generali di servizio all’immobile fatto salvo il caso di quelli strettamente funzionali alla realizzazione del progetto di digitalizzazione, che saranno riclassificati nella lettera a) dell’elenco delle spese.

Per essere ammessi, gli interventi e le spese di cui alle precedenti lett. a) e b) devono essere conformi al principio DNSH.
I beni devono essere nuovi di fabbrica e non devono rappresentare mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature.
Non sono ammesse acquisizioni mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano”, né beni acquisiti con contratti di leasing, né mediante commesse interne. 


Sono ammissibili anche le seguenti spese di capitale circolante, fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile, purché strettamente funzionali al progetto finanziato:

  • a. materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti connessi al processo produttivo, purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
  • b. utenze relative all’unità locale purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
  • c. canoni di locazione relativi all’unità locale purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
  • d. prestazioni di servizi strettamente funzionali al progetto finanziato non rientranti direttamente nelle spese per servizi specialistici, ma comunque connessi ad esigenze derivanti dalla realizzazione del progetto;
  • e. nuovo personale assunto per il progetto finanziato, che non benefici di altre agevolazioni.

Chi può beneficiare dei contributo previsto dal Bando Tocc del Ministero della Cultura?

Possono presentare domanda di contributo le micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone e cooperative, le associazioninon riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit, nonché gli Enti del Terzo settore.

I soggetti beneficiari devono operare in tutti i settori le cui attività si basano su valori culturali ed espressioni artistiche e altre espressioni creative individuali o collettive, siano esse orientate al mercato o non orientate al mercato, inclusi architettura, archivi, biblioteche e musei, artigianato artistico, audiovisivo (inclusi film, televisione, videogiochi e multimedia), patrimonio culturale tangibile e immateriale, design (incluso il design della moda), festival, musica, letteratura, arti dello spettacolo (compresi teatro e danza), libri ed editoria, radio e arti visive.

Le associazioni non riconosciute, costituite attraverso atto scritto registrato all’Agenzia delle Entrate, devono essere in possesso di un codice fiscale attribuito entro il 31/12/2020.
Inoltre le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit nonché gli Enti del Terzo settore, devono essere iscritti o in corso di iscrizione al Registro nazionale unico del Terzo Settore, o, nelle more dell’implementazione, ai registri equivalenti.

I soggetti beneficiari potranno partecipare alla misura a rete.
I soggetti in rete devono essere in numero minimo di tre e massimo di cinque. La rete dovrà essere formalizzata attraverso accordi di partenariato o altre forme contrattuali di collaborazione.

Quando richiedere il contributo previsto dal Bando Tocc del Ministero della Cultura?

Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 3 novembre 2022, alle ore 12:00 e sino alle ore 18.00 del giorno 1° febbraio 2023.
Il contributo è concesso sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria.


Micro Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi Transizione digitale Organismi Culturali e Creativi 

DAL 3 NOVEMBRE AL 1 FEBBRAIO 2023

Finanziamento a fondo perduto per la Transizione digitale degli organismi culturali e creativi (TOCC) Ministero della Cultura

La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura lancia in data 20 ottobre 2022 l’avviso pubblico, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Progetto NGEU – Next Generation EU attraverso i fondi destinati al PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per l’erogazione di contributi a fondo perduto in favore di micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit, operanti nei settori culturali e creativi per favorire l’innovazione e la transizione digitale.

Nell’ambito del PNRR, l’avviso pubblico rientra nella Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, Componente 3 “Turismo e Cultura 4.0 (M1C3)”, Misura 3 “Industria culturale e creativa 4.0”, Investimento 3.3 “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”, per cui sono stati stanziati complessivamente 155 milioni di euro. Di questo budget totale, 115 milioni di euro è la cifra investita per questo primo avviso pubblico, dedicato nello specifico al Sub-Investimento 3.3.2 “Sostegno ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale”, ovvero all’Azione A2.

L’avviso pubblico ha come obiettivo quello di favorire l’avanzamento del livello di maturità tecnologica delle organizzazioni culturali e creative italiane e renderle competitive a livello internazionale in termini di offerta culturale digitale; di favorire la creazione di reti tra diverse organizzazioni creative, improntate alla sperimentazione digitale consapevole; di creare e implementare, in termini di fruizione digitale e tecnologica, strumenti innovativi, efficaci, esportabili e competitivi sia del patrimonio culturale sia di espressioni e di prodotti della creatività contemporanea; di incentivare il rinnovamento digitale dei presidi culturali e utilizzare le nuove tecnologie per rendere accessibili i contenuti culturali e le complessità legate al territorio, anche in termini di percezione del patrimonio e di miglioramento della qualità della vita attraverso la creatività contemporanea; di favorire l’integrazione all’interno delle dinamiche collettive e l’inclusione della cittadinanza attiva nell’ambito dell’accesso alla cultura, in particolare nelle aree marginali; di incentivare la stabile collocazione di figure professionali in ambito culturale formate in termini di competenze tecnologiche e informatiche, da impiegare in modo continuativo all’interno dei presidi culturali.

Gli ambiti di attività sono i seguenti: musica; audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia); moda; architettura e design; arti visive (inclusa fotografia); spettacolo dal vivo e festival; patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei); artigianato artistico; editoria, libri e letteratura; area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).

Gli interventi sono finalizzati:

  1. alla creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online, capaci di interagire molteplici linguaggi espressivi e di adottare narrazioni innovative;
  2. alla circolazione e diffusione dei prodotti culturali verso un nuovo pubblico (diminuzione del divario territoriale, raggiungimento categorie deboli) e verso l’estero (ad es. sviluppo e ideazione di formati per lo streaming, dal vivo e non);
  3. alla realizzazione di attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso modalità e strumenti innovativi di offerta (piattaforme digitali, hardware, software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione), volte a garantire un beneficio in termini di impatto economico, culturale e/o sociale, salvaguardando adeguatamente la tutela della proprietà intellettuale;
  4. alla digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione, condivisione attraverso la coproduzione, cooperazione trasfrontaliera e circolazione internazionale, soprattutto nell’Unione Europea;
  5. all’incremento all’utilizzo del crowdsourcing e allo sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti community-based.

Tutte le istanze pervenute, in regola con i requisiti di ammissibilità previsti dall’avviso pubblico, saranno prese in esame, valutate e ammesse a finanziamento secondo una graduatoria di merito.

Al fine di assicurare l’efficace e tempestiva attuazione degli interventi del PNRR, la Direzione Generale Creatività Contemporanea si avvale del supporto tecnico-operativo dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia S.p.a., ai sensi degli articoli 9 e 10 del D.L. del 31 maggio 2021 n. 77.

Come indicato dall’avviso pubblico, la proposta potrà essere presentata a partire dalle ore 12:00 del 3 novembre 2022 ed entro e non oltre le ore 18:00 del 1° febbraio 2023 esclusivamente attraverso il sito  

PNRR TOCC – Azione A2 – Decreto Direttoriale n. 385 del 20.10.2022
PNRR TOCC – Azione A2 – Avviso pubblico
PNRR TOCC – Azione A2 – Allegato 1 Criteri di valutazione
PNRR TOCC – Azione A2 – Allegato 2 Scheda progetto
PNRR TOCC – Azione A2 – Com. stampa del 20.10.2022


SCHEDA – Ministero della Cultura. PNRR M1C3M3I3.3.2 TOCC

 Area Geografica: Italia

 Scadenza: DAL 3 NOVEMBRE AL 1 FEBBRAIO 2023

 Beneficiari: Micro Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi

 Settore: Servizi/No Profit, Cultura

 Spese finanziate: Digitalizzazione, Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

 Agevolazione: Contributo a fondo perduto


DESCRIZIONE COMPLETA DEL BANDO

Il bando è finalizzato a fornire supporto ai settori culturali e creativi per l‘innovazione e la transizione digitale lungo l’intera catena del valore (produzione, coproduzione, gestione, distribuzione e incontro con il pubblico) attraverso contributi finanziari. Più specificamente esso mira a:

– favorire l’avanzamento del livello di maturità tecnologica delle organizzazioni culturali e creative;

– rendere le organizzazioni culturali e creative italiane competitive a livello internazionale in termini di offerta culturale digitale;

– favorire la creazione di reti tra diverse organizzazioni creative, improntate alla sperimentazione digitale consapevole; – creare e implementare, in termini di fruizione digitale e tecnologica, strumenti innovativi, efficaci, esportabili e competitivi sia del patrimonio culturale sia di espressioni e di prodotti della creatività contemporanea;

– incentivare il rinnovamento digitale dei presidi culturali;

– utilizzare le nuove tecnologie per rendere accessibili i contenuti culturali e le complessità legate al territorio, anche in termini di percezione del patrimonio e di miglioramento della qualità della vita attraverso la creatività contemporanea;

– favorire l’integrazione all’interno delle dinamiche collettive e l’inclusione della cittadinanza attiva nell’ambito dell’accesso alla cultura, in particolare nelle aree marginali;

– incentivare la stabile collocazione di figure professionali in ambito culturale formate in termini di competenze tecnologiche e informatiche, da impiegare in modo continuativo all’interno dei presidi culturali. Tali figure potranno agevolare la costruzione di reti e facilitare il contatto e lo scambio con le altre realtà nazionali e internazionali.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di finanziamento le micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le società cooperative, le associazioni non riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit, nonché gli Enti del Terzo settore iscritti o in corso di iscrizione al “RUNTS”, che operano nei settori le cui attività si basano su valori culturali ed espressioni artistiche e altre espressioni creative individuali o collettive, siano esse orientate al mercato o non orientate al mercato, inclusi architettura, archivi, biblioteche e musei, artigianato artistico, audiovisivo (inclusi film, televisione, videogiochi e multimedia), patrimonio culturale tangibile e immateriale, design (incluso il design della moda), festival, musica, letteratura, arti dello spettacolo (compresi teatro e danza), libri ed editoria, radio e arti visive.

Tipologia di interventi ammissibili

Alcuni degli interventi finanziabili

  • creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online
  • diffusione dei prodotti culturali verso un nuovo pubblico (diminuzione del divario territoriale, raggiungimento categorie deboli) e verso l’estero
  • attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso piattaforme digitali e nuovi format narrativi
  • digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione, condivisione
  • incremento del crowdsourcing e sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti

Gli ambiti di attività: musica; audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia); moda; architettura e design; arti visive (inclusa fotografia); spettacolo dal vivo e festival; patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei); artigianato artistico; editoria, libri e letteratura; area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).

Sono ammissibili le spese sostenute direttamente dai soggetti realizzatori a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda, concernenti le seguenti voci di investimento:

a) impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi;

b) servizi specialistici e beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate correlate al progetto da realizzare. Tali spese devono essere supportate da apposita perizia giurata, rilasciata da un tecnico abilitato iscritto all’ordine di riferimento avente specifiche e documentate competenze nel settore di riferimento della spesa. La perizia deve contenere tutte le informazioni necessarie alla quantificazione del costo sostenuto per i beni pluriennali oggetto di finanziamento e attestare la congruità del prezzo;

c) opere murarie fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile (investimento e capitale circolante), per l’adeguamento alle condizioni necessarie alla realizzazione dell’investimento proposto e finanziato, delle unità locali dei soggetti realizzatori. Rientrano nelle opere murarie anche gli impianti generali di servizio all’immobile fatto salvo il caso di quelli strettamente funzionali alla realizzazione del progetto di digitalizzazione, che saranno riclassificati nella lettera a).

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria, al netto degli oneri per le attività di gestione della misura, è pari a euro 110.419.102,12.

Ai fini dell’ammissibilità i progetti proposti possono avere un valore massimo di euro 100.000,00 (centomila/00), al netto di IVA, ove questa non rappresenti un costo per il soggetto realizzatore, e dovranno essere avviati dopo la presentazione della domanda. In ogni caso l’IVA dovrà essere tracciata separatamente.

Le agevolazioni sono concesse esclusivamente sotto forma di contributi a fondo perduto e nella misura massima dell’80% del progetto di spesa ammissibile e, comunque, per un importo massimo pari a euro 75.000,00 (settantacinquemila/00), ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis.

Scadenza

Le domande possono essere presentate al Soggetto gestore a partire dal giorno 3 novembre 2022, alle ore 12:00 e sino alle ore 18.00 del giorno 1 febbraio 2023.

Beneficiari della Misura 3 – Investimento 3.3.2 del PNRR M1C3

Il Bando Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi finanzia micro e piccole imprese costituite in forma societaria (società di persone, di capitali, cooperative), Associazioni non riconosciute, Fondazioni, Organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit, Enti del Terzo Settore iscritti o in corso di iscrizione al “RUNTS”, costituite al 31/12/2020 e che operano nei settori culturali e creativi e nei seguenti ambiti di intervento:

  • Musica;
  • Audiovisivo e radio (inclusi: lm/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia);
  • Moda;
  • Architettura e Design;
  • Arti visive (inclusa fotografia);
  • Spettacolo dal vivo e Festival;
  • Patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi: archivi, biblioteche e musei);
  • Artigianato artistico;
  • Editoria, libri e letteratura;
  • Area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).

Alla data di presentazione della domanda i soggetti beneficiari devono essere iscritti, ove previsto, nel Registro delle Imprese tenuto presso la CCIAA territorialmente competente, in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e con DURC regolare, inoltre non devono trovarsi in stato di scioglimento o liquidazione o sottoposti a procedure di fallimento.

E’ ammessa la partecipazione con progetti di rete (min. 3 – max. 5 partecipanti) formalizzati attraverso accordi di partenariato o altre forme contrattuali di collaborazione. In tal caso, ogni soggetto afferente alla rete dovrà presentare domanda di ammissione con il proprio progetto, che deve essere funzionalmente autonomo e sinergicamente connesso con gli altri, nel rispetto degli obiettivi da conseguire attraverso la rete.

Progetti ammessi al Bando Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi 

La misura è finalizzata a supportare l’innovazione e la transizione digitale dei settori culturali e creativi, in particolare a favorire l’avanzamento tecnologico delle organizzazioni culturali, la competitività a livello internazionale, l’implementazione degli strumenti nonché l’inclusione della cittadinanza attiva nell’ambito dell’accesso alla cultura.

A tal fine, sono ammessi al bando i progetti relativi a:

  • creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online capaci di interagire molteplici linguaggi espressivi e di adottare narrazioni innovative;
  • circolazione e diffusione dei prodotti culturali verso nuovo pubblico (diminuzione del divario territoriale, raggiungimento categorie deboli) e verso l’estero (ad es. sviluppo e ideazione di formati per lo streaming, dal vivo e non);
  • realizzazione di attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso modalità e strumenti innovativi di o erta (piattaforme digitali, hardware, software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione) volte a garantire un beneficio in termini di impatto economico, culturale e/o sociale,
    salvaguardando adeguatamente la tutela della proprietà intellettuale;
  • digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore di fusione, condivisione attraverso la coproduzione, cooperazione trasfrontaliera e circolazione internazionale, soprattutto nell’Unione Europea;
  • incremento all’utilizzo del crowdsourcing e lo sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti community-based.

Spese ammesse

Sono ammissibili le spese sostenute e fatturate successivamente alla data di presentazione della domanda, relative a:

  • impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili (ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi);
  • servizi specialistici e beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate correlate al progetto da realizzare. Tali spese devono essere supportate da apposita perizia giurata, rilasciata da un tecnico abilitato iscritto all’ordine di riferimento avente specifiche e documentate competenze nel settore di riferimento della spesa. La perizia deve contenere tutte le informazioni necessarie alla quantificazione del costo sostenuto per i beni pluriennali oggetto di finanziamento e attestare la congruità del prezzo;
  • opere murarie fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile (investimento e capitale circolante). Rientrano nelle opere murarie anche gli impianti generali di servizio all’immobile fatto salvo il caso di quelli strettamente funzionali alla realizzazione del progetto di digitalizzazione, come tali inclusi nel primo punto;
  • spese di capitale circolante, fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile, purché strettamente funzionali al progetto finanziato: materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti connessi al processo produttivo, purché strettamente funzionali al progetto finanziato; utenze relative all’unità locale strettamente funzionali al progetto finanziato; canoni di locazione relativi all’unità locale purché strettamente funzionali al progetto finanziato; prestazioni di servizi strettamente funzionali al progetto finanziato non rientranti direttamente nelle spese per servizi specialistici ma comunque connessi ad esigenze derivanti dalla realizzazione del progetto; nuovo personale assunto per il progetto finanziato, che non bene ci di altre agevolazioni.

L’importo massimo dell’investimento è pari a 100.000 €.

Ulteriori informazioni:

  • I beni devono essere nuovi di fabbrica e non devono rappresentare mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature;
  • Non sono ammesse acquisizioni mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano” o leasing;
  • Il progetto può essere realizzato in riferimento ad una o più unità locali ubicate sul territorio italiano, anche diverse dalla sede legale;
  • I beni oggetto dei contributi possono essere utilizzati anche al di fuori delle unità locali, purchè localizzati sul territorio nazionale, a condizione che se ne dimostri la funzionalità al progetto;
  • Il progetto deve essere realizzato entro 18 mesi dalla data di accettazione del provvedimento di ammissione;
  • Non devono sussistere rapporti di controllo/collegamento tra i fornitori di beni e servizi e i beneficiari;
  • Rispetto del DNSH.

Agevolazione per la Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi

Il Bando Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi mette a disposizione un contributo a fondo perduto fino all’80% delle spese ammissibili e comunque per un importo massimo pari a 75.000 €.

La dotazione finanziaria è pari a 115 milioni di euro a valere sulle risorse del PNRR. Una quota del 40% è riservato ai soggetti che hanno una unità locale nelle regioni del Mezzogiorno.

Quando presentare domanda

Sarà possibile presentare domanda a partire dalle ore 12:00 del 3 novembre 2022 fino alle ore 18:00 del 1 febbraio 2023, tramite soggetto gestore Invitalia.

I progetti saranno selezionati in base ad una procedura valutativa a graduatoria finale sulla base dei seguenti criteri (Allegati 1 al bando):

  • efficacia, capacità del progetto di raggiungere gli obiettivi assegnati alla misura di riferimento nei tempi indicati;
  • utilità del progetto ovvero impatto sociale, economico e culturale;
  • sostenibilità del progetto ovvero capacità del progetto di sostenersi nel tempo.

I soggetti realizzatori devono garantire la copertura finanziaria residua del progetto apportando un contributo finanziario, attraverso risorse proprie, per un importo pari alla quota parte della spesa ammissibile (più IVA) non coperta dal contributo, purché non oggetto di precedenti agevolazioni.


Micro Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi – Nuovo contributo fondo perduto da 75.000€: domande dal 3/11/2022 al 01/02/2023. Occhio ai requisiti!

A partire dal 3 novembre si potrà fare domanda per accedere ad un nuovo contributo a fondo perduto dal valore di 75 mila euro. Ma attenzione ai requisiti e alle scadenza da rispettare per ottenere il contributo a fondo perduto.

Arriva il nuovo incentivo “Transizione digitale organismi culturali e creativi”, che ha già preso il nome di TOCC.

Come accade per ogni domanda per richiedere il CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO anche in questo caso, sarà necessario per le imprese e le aziende richiedenti il sostegno economico, fare attenzione a tutti i requisiti obbligatori per ricevere fino a 75.000€.

Contributo a fondo perduto 75.000€: dal 3 novembre partono le domande

Nello specifico, stiamo parlando di un contributo a fondo perduto che si pone come obiettivo quello di aiutare e di sostenere economicamente quelle micro e piccole imprese, oltre che organizzazioni profit e no profit e altri enti del terzo settore. 

È stata diffusa recentemente da parte del Ministero della Cultura la notizia legata all’apertura della piattaforma telematica per presentare richiesta del contributo a fondo perduto dal valore di 75.000€.

Infatti, in data giovedì 20 ottobre, il Ministero ha provveduto a comunicare l’apertura delle domande sulla piattaforma di Invitalia prevista per il 3 novembre prossimo. Con questa notizia, quindi, comincia il periodo di preparazione per le imprese intenzionate a ricevere il contributo a fondo perduto di 75.000€.

Bisognerà infatti accertarsi di rispondere a tutti i requisiti obbligatori, senza i quali i richiedenti non potranno ottenere l’erogazione dell’incentivo “Transizione digitale organismi culturali e creativi”.

Per questa misura economica, il Governo italiano ha deciso di stanziare, attraverso il PNRR, un fondo che ammonta addirittura a 115 milioni di euro. L’incentivo del contributo a fondo perduto, quindi, rientrerebbe nella missione 1, sub-investimento 3.3.2.

Si tratta, appunto, dei sostegni verso i settori creativi e culturali volti all’innovazione e alla transizione digitale dell’azienda. 

A chi spetta il contributo a fondo perduto 75.000€ da chiedere dal 3/11

La forma di sostegno del contributo a fondo perduto solitamente non potrà essere concessa a tutte le aziende, ma soltanto a quelle che appartengono a specifiche categorie. In tal senso, è l’avviso del Ministero della Cultura, pubblicato soltanto pochi giorni fa a chiarire questo punto.

Infatti, è stato specificato che a poter presentare la domanda a partire dal 3 novembre di quest’anno attraverso la piattaforma Invitalia, saranno soltanto le aziende che appartengono alle seguenti categorie: 

  • organizzazioni profit e no profit;
  • enti del terzo settore;
  • imprese di micro e piccole dimensioni.

Ma non è finita qui. Infatti, tra i vari requisiti e le diverse indicazioni fornite dal bando per accedere ai contributi a fondo perduto di 75.000€, ve ne sono alcuni anche legati al settore di attività in cui operano tali imprese.

Nello specifico, potranno effettivamente ottenere l’accesso al contributo a fondo perduto, quelle imprese che svolgono un’attività presso il settore audiovisivo e radio, ma anche della musica, della moda, delle arti visive, dello spettacolo dal vivo e del festival.

Rientrano, inoltre, anche gli ambiti dell’editoria, della letteratura e dei libri, il settore dell’artigianato artistico e quello dell’architettura e del design.

I requisiti per ricevere il contributo a fondo perduto fino a 75.000€

Sicuramente la categoria di appartenenza dell’impresa e l’ambito di lavoro svolgono un ruolo particolarmente importante per l’effettiva attribuzione del contributo a fondo perduto.

Tuttavia, prima di procedere con la presentazione dei documenti presso la piattaforma Invitalia a partire dal 3 novembre, è importante anche conoscere i requisiti per ricevere il contributo a fondo perduto. 

Infatti, le risorse legate all’erogazione del fondo perduto sono volte a supportare le imprese durante il processo di creazione di nuovi prodotti o servizi culturali e creativi, o anche lo sviluppo di attività e la diffusione dei prodotti attraverso delle piattaforme digitali e in generale mediante una fase di digitalizzazione.

Come richiedere i contributi a fondo perduto di 75.000€: la procedura Invitalia

Come fare domanda per i contributi a fondo perduto di 75.000€? È importante non soltanto fare attenzione ai requisiti obbligatori, ma anche alla procedura telematica predisposta. 

In questo senso, per poter richiedere il contributo, sarà necessario presentare un apposito progetto di spesa. Tale progetto dovrà contenere un costo massimo di spesa pari a 100 mila euro, riferito ad un periodo entro i 18 mesi.

Le domande per ottenere il contributo a fondo perduto di un importo massimo di 75.000€ potranno essere presentate sulla piattaforma Invitalia, a partire dal 3 novembre, alle ore 12. Mentre, per quanto riguarda la scadenza, questa è stata fissata al 1° febbraio 2023.

FONTE TREND ON LINE


Cultura: contributi per transizione digitale e innovazione

Fondo perduto per le micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit

DAL 3  NOVEMBRE  AL 1  FEBBRAIO 2023

L’avviso pubblico, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Progetto  NGEU – Next Generation EU attraverso i fondi destinati al  PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per l’erogazione di contributi a fondo perduto in favore di micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit, operanti nei settori culturali e creativi  per favorire l’innovazione e la transizione digitale

Nell’ambito del PNRR, l’avviso pubblico rientra nella Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, Componente 3 “Turismo e Cultura 4.0 (M1C3)”, Misura 3 “Industria culturale e creativa 4.0”, Investimento 3.3 “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”, per cui sono stati stanziati complessivamente 155 milioni di euro. Di questo budget totale, 115 milioni di euro è la cifra investita per questo primo avviso pubblico, dedicato nello specifico al Sub-Investimento 3.3.2 “Sostegno ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale”, ovvero all’Azione A2. 

L’avviso pubblico ha come obiettivo quello di favorire l’avanzamento del livello di maturità tecnologica delle organizzazioni culturali e creative italiane e renderle competitive a livello internazionale in termini di offerta culturale digitale; di favorire la creazione di reti tra diverse organizzazioni creative, improntate alla sperimentazione digitale consapevole; di creare e implementare, in termini di fruizione digitale e tecnologica, strumenti innovativi, efficaci, esportabili e competitivi sia del patrimonio culturale sia di espressioni e di prodotti della creatività contemporanea; di incentivare il rinnovamento digitale dei presidi culturali e utilizzare le nuove tecnologie per rendere accessibili i contenuti culturali e le complessità legate al territorio, anche in termini di percezione del patrimonio e di miglioramento della qualità della vita attraverso la creatività contemporanea; di favorire l’integrazione all’interno delle  dinamiche collettive e l’inclusione della cittadinanza attiva nell’ambito dell’accesso alla cultura, in particolare nelle aree marginali; di incentivare la stabile collocazione di figure professionali in ambito culturale formate in termini di competenze tecnologiche e informatiche, da impiegare in modo continuativo all’interno dei presidi culturali. 

Le agevolazioni sono rivolte alle micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone, incluse le società cooperative, le associazioni non riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit, nonché agli Enti del Terzo settore, iscritti o in corso di iscrizione al “RUNTS”, che risultano costituiti al 31 dicembre 2020 e che operano nei settori culturali e creativi e nei seguenti ambiti di intervento:

Musica 

Audiovisivo e radio 

Moda 

Architettura e design

Arti visive 

Spettacolo dal vivo e festival 

Patrimonio culturale materiale e immateriale 

Artigianato artistico 

Editoria, libri e letteratura 

Area interdisciplinare (per chi opera in più di un ambito di intervento tra quelli elencati)

Gli interventi sono finalizzati:

  • alla creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online, capaci di interagire molteplici linguaggi espressivi e di adottare narrazioni innovative; 
  • alla circolazione e diffusione dei prodotti culturali verso un nuovo pubblico (diminuzione del divario territoriale, raggiungimento categorie deboli) e verso l’estero (ad es. sviluppo e ideazione di formati per lo streaming, dal vivo e non); 
  • alla realizzazione di attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso modalità e strumenti innovativi di offerta (piattaforme digitali, hardware, software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione), volte a garantire un beneficio in termini di impatto economico, culturale e/o sociale, salvaguardando adeguatamente la tutela della proprietà intellettuale; 
  • alla digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione, condivisione attraverso la coproduzione, cooperazione trasfrontaliera e circolazione internazionale, soprattutto nell’Unione Europea; 
  • all’incremento all’utilizzo del crowdsourcing e lo sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti community-based

Le agevolazioni sono concesse esclusivamente sotto forma di contributi a fondo perduto e nella misura massima dell’80% del progetto di spesa ammissibile e, comunque, per un importo massimo pari a euro 75.000,00 (settantacinquemila/00), ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis 

Tutte le istanze pervenute, in regola con i requisiti di ammissibilità previsti dall’avviso pubblico, saranno prese in esame, valutate e ammesse a finanziamento secondo una graduatoria di merito.

Il procedimento è gestito da Invitalia e le domande potranno essere presentate online a partire dalle ore 12.00 del 3 novembre 2022 fino alle ore 18.00 del 1 febbraio 2023. 

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APRI GLI OCCHI!

APPROFITTA ORA PER I TUOI INVESTIMENTI DIGITALI 

RAMSES GROUP NEWS n. 315 – 20 aprile 2022

FONDO PERDUTO FINO AL 40% per:

–integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
 –realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale
 –investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali
 –consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager)
 –disaster recovery e business continuity
 –blockchain  
 –spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0  

€1 mln IMPORTO MASSIMO dell’INVESTIMENTO 

40% FONDO PERDUTO MASSIMO DA POTER RICEVERE AREE MEZZOGIORNO — 25% ALTRE AREE

27 aprile dalle ore 9 preapertura del Portale operativo per il caricamento delle richieste di finanziamento

Le domande potranno essere presentate dal 3 maggio — chiusura 10 maggio 

FONDO PERDUTO e FINANZIAMENTO AGEVOLATO anche per le grandi aziende e per le imprese che l’hanno già richiesto

Simest Transizione Digitale: come funzionano i finanziamenti a fondo perduto

Come per le altre, anche per questa edizione le condizioni di concessione dei finanziamenti garantiti da Simest sono estremamente vantaggiose per le imprese.

Infatti, è possibile richiedere un finanziamento a Tasso Agevolato (circa lo 0,051%) con componente

fondo perduto fino al 25%.per le imprese con sede operativa, da almeno sei mesi in una regione del Mezzogiorno, la quota di cofinanziamento a fondo perduto può arrivare fino al 40%.

Le novità di quest’anno

La novità di questa edizione, prevede  che esclusivamente la linea Transizione Digitale ed Ecologicapotrà presentare domanda anche le Mid-Cap. Con il termine Mid-Cap si intendono le imprese non qualificabili come Pmi e con un numero di dipendenti non superiore a 1.500 unità.

Tale novità, punta ad incentivare i processi d’innovazione tecnologica delle aziende mediamente strutturate.

Oltre all’allargamento della platea di imprese finanziabili, l’altra importante novità è l’aumento del tetto dell’ammontare massimo richiedibile, che passa dai 300.000 € dell’anno precedente a 1 milione.

In particolare, per le Pmi che hanno già presentato una richiesta di finanziamento per Transizione Digitale ed Ecologicasarà possibile inviare, una seconda domanda per Transizione Digitale ed Ecologica per un importo a concorrenza del massimale di € 1.000.000.

Invece, per le imprese con sede operativa, da almeno sei mesi in una regione del Mezzogiorno, la quota di cofinanziamento a fondo perduto può arrivare fino al 40%.

Requisiti

Ai fini dell’ammissibilità all’Intervento l’Impresa Richiedente:

– dev’essere una PMI o una Mid Cap con sede legale in Italia che, al momento della Domanda, abbia la forma di società di capitali da almeno due esercizi;

– deve aver depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi (si considera completo un esercizio di 12 mesi interi). I bilanci devono riguardare lo stesso soggetto richiedente (identificato dal codice fiscale);

– deve avere un Fatturato Estero la cui media degli ultimi due esercizi sia almeno il 20% del fatturato aziendale totale, oppure pari ad almeno il 10% del fatturato aziendale dell’ultimo bilancio depositato;

– alla data di presentazione della Domanda:

(i) non dev’essere coinvolta in una procedura concorsuale (non deve pertanto essere soggetta ad alcuna procedura concorsuale, né deve aver presentato domanda per una procedura concorsuale),

(ii) non deve essere nelle condizioni perché una tale procedura possa essere richiesta nei suoi confronti,

(iii) non deve essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria,

(iv) non rientrare nella categoria di scoring A5;

– non deve rientrare nei Settori esclusi e nelle Attività e attivi esclusi;

– qualora, sia attiva solo in via secondaria nei Settori esclusi dovrà rilasciare una “Dichiarazione dell’Impresa Richiedente attestante che l’Intervento non riguarda i Settori esclusi” sulla base del format di cui al Paragrafo Allegati della Circolare.

Condizioni dell’Intervento

L’importo massimo dell’Intervento che l’Impresa Richiedente può chiedere è pari al minore tra euro 1.000.000,00, e il 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’Impresa Richiedente. Qualora l’Impresa Richiedente abbia già presentato una domanda per la Transizione Digitale ed Ecologica ai sensi della Circolare 1/PNRR/394/2021 sarà possibile presentare una nuova domanda, in aggiunta alla precedente, fino a concorrenza dell’importo massimo complessivo di € 1.000.000,00.

L’Impresa Richiedente con la presentazione della Domanda richiede l’importo dell’Intervento del Fondo 394 a titolo di Finanziamento. Una quota di tale importo richiesto può essere riconosciuta a titolo di Cofinanziamento. In particolare, l’Impresa Richiedente può chiedere una quota di Cofinanziamento:

(i) fino al 40% dell’Importo massimo dell’Intervento, se ha almeno una sede operativa attiva da almeno 6 mesi rispetto alla data di presentazione della Domanda, in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;

(ii) fino al 25% dell’Importo massimo dell’Intervento, se ha la propria sede operativa in una regione diversa da quelle indicate al punto (i).

La durata complessiva del Finanziamento è di 6 anni a decorrere dalla data di Stipula del Contratto, di cui:

– Periodo di Preammortamento: 2 anni,

– Periodo di Rimborso: 4 anni.

Il rimborso del Finanziamento avviene in 8 rate semestrali posticipate a capitale costante, a partire dal termine del Periodo di Preammortamento. Il tasso d’interesse agevolato applicato è pari al 10% del Tasso di Riferimento UE per tutta la Durata del Finanziamento.

L’Impresa Richiedente può chiedere l’esenzione totale dalla prestazione delle garanzie per la quota di Finanziamento, mentre la quota di Cofinanziamento non è soggetta a garanzie.

SIMEST potrà richiedere all’Impresa Richiedente la prestazione di una garanzia a valere sul Finanziamento concesso in funzione della Classe di scoring della stessa e della corrispondente percentuale di garanzia attribuita.

La garanzia a beneficio del Fondo a valere sul Finanziamento potrà avere la forma di:

(i) una garanzia autonoma a prima richiesta, senza eccezioni, rilasciata da:

a. un istituto bancario;

b. una compagnia di assicurazioni soddisfacente per SIMEST;

c. un intermediario finanziario affidato da SIMEST;

(ii) un pegno su un conto corrente di SIMEST per il deposito di una quota del Finanziamento deliberato e trattenuto corrispondente alla garanzia prestata;

(iii) altre eventuali tipologie di garanzie, come di tempo in tempo deliberate dal Comitato.

Modalità di presentazione delle domande

L’impresa Richiedente può presentare una sola domanda di Transizione Digitale ed Ecologica a SIMEST ferma restando la possibilità, per le imprese che abbiano già presentato una domanda di Transizione Digitale ed Ecologica ai sensi della Circolare n. 1/PNRR/394/2021, di presentare una nuova domanda, in aggiunta alla precedente, fino a concorrenza dell’importo massimo complessivo di € 1.000.000,00.

Per richiedere l’Intervento, l’Impresa Richiedente deve registrarsi sul Portale, compilare la Domanda in ogni sua parte, con sottoscrizione digitale da parte del legale rappresentante ed effettuare l’invio tramite il medesimo Portale.

La Domanda potrà intendersi completa solo se debitamente compilata e sottoscritta in tutte le sue parti. Nel caso in cui l’Impresa Richiedente riceva un preavviso di archiviazione da parte di SIMEST l’Impresa Richiedente avrà un termine di dieci (10) giorni di calendario dalla ricezione della comunicazione per presentare a mezzo PEC i propri chiarimenti/integrazioni, eventualmente corredati dalla relativa documentazione completa e debitamente sottoscritta.

Stipula del contratto

La delibera dell’Intervento è adottata dal Comitato Agevolazioni e, in caso di esito positivo, rimane comunque subordinata alla effettiva disponibilità delle risorse finanziarie e al verificarsi delle altre condizioni stabilite dal Comitato Agevolazioni ai sensi della disciplina applicabile.

Il Contratto deve essere firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’Impresa Richiedente, entro 30 giorni dalla data di ricezione via PEC.

L’Erogazione dell’Intervento avviene in due tranche, sul Conto Corrente dedicato dell’Impresa Richiedente, subordinatamente alle positive verifiche e ai controlli previsti per la Linea progettuale, secondo le seguenti modalità:

– 1° tranche: pari al 50% dell’Intervento, a titolo di anticipo, sarà erogata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive (incluse eventuali garanzie) che dovranno essere soddisfatte entro 3 mesi dalla Data di Stipula.

– 2° tranche: a saldo dell’importo delle Spese Ammissibili rendicontate e documentabili, nel limite massimo dell’Intervento deliberato, sarà effettuata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive (incluso il ricevimento delle garanzie eventualmente richieste) che dovranno essere soddisfatte entro 3 mesi dalla verifica delle spese rendicontate di cui al successivo paragrafo 5.4 “Consolidamento”.

SPESE AMMISSIBILI

Spese per la Transizione Digitale che dovranno rappresentare almeno il 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
  • realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale
  • investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali
  • consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager) o disaster recovery e business continuity
  • blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali)
  • spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine).

Spese per la sostenibilità e l’internazionalizzazione che dovranno rappresentare non più del 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

  • spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc)
  • spese per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali in paesi esteri, consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc)
  • spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento, ivi incluso le eventuali spese per le verifiche di conformità agli Orientamenti tecnici della Commissione Europea (2021/ C 58/01) sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (“Do no significant harm – DNSH) ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852.

Non sono ammissibili/finanziabili le spese per attività connesse all’esportazione, ossia le attività direttamente collegate ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione, o le spese correnti connesse con l’attività di esportazione. Sono altresì escluse le spese per immobilizzazioni immateriali e finanziarie e quelle relative ad attività proprie ( es. le spese riferite al personale del Richiedente).

Ai fini dell’ammissibilità all’Intervento, le Spese ammissibili devono essere sostenute a partire dalla data di ricezione dell’Esito della domanda ed entro 24 mesi dalla Data di Stipula.

PIU’ IN DETTAGLIO

PNRR | SIMEST (Gruppo CDP) apre alle medie imprese il finanziamento “Transizione Digitale ed Ecologica” – Sale a €1mln l’importo massimo

Dal 27 aprile preapertura del Portale operativo per il caricamento delle domande. Invio dal 3 maggio.

Chiusura anticipata al 10 maggio della Piattaforma per tutte le tipologie di finanziamento

SIMEST, società del Gruppo CDP per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, comunica che saranno a breve operative importanti modifiche sullo strumento PNRR Transizione Digitale ed Ecologica”. 

A partire dal 27 aprile, infatti, si allarga la platea dei beneficiari della misura e aumenta il tetto massimo richiedibile del finanziamento agevolato che SIMEST eroga attraverso il Fondo 394/PNRR gestito in convenzione con il Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale a valere su risorse europee. Modifiche che sono tese a incentivare i processi di innovazione tecnologica anche delle aziende mediamente strutturate, le quali potranno così fungere da traino alle filiere costituite da piccole e micro imprese.

Apertura alle Medie imprese e aumento del tetto a €1mln

Dal prossimo 27 aprile lo strumento “Transizione Digitale ed Ecologica”, inizialmente finalizzato a sostenere gli investimenti in tecnologia e in sostenibilità delle sole PMI sarà esteso anche alle imprese a media capitalizzazione (ossia quelle non qualificabili come PMI e con un numero di dipendenti fino a 1.500 unità). Restano invece dedicati in esclusiva alle imprese di piccola e media dimensione gli altri due finanziamenti PNRR: “Fiere e Mostre” e “E-Commerce”.

Parallelamente all’allargamento della platea dei beneficiari del finanziamento “Transizione Digitale ed Ecologica”, ne viene alzato il tetto dell’ammontare complessivo massimo richiedibile che passa da 300 mila euro a 1 milione di euro: pertanto, chi nei mesi scorsi ha già fatto domanda per importi inferiori avrà la possibilità a di integrare il finanziamento fino alla nuova soglia.

Pre-apertura 27/4. Invio domande dal 3/5 e chiusura Portale il 10/5

Per agevolare il processo di caricamento delle domande viene riproposto il meccanismo della pre-apertura del Portale Operativo SIMEST, già sperimentato lo scorso ottobre, all’avvio dell’operatività PNRR: a partire dal 27 aprile e fino al 2 maggio sarà possibile pre-caricare le domande di finanziamento. L’invio delle domande potrà avvenire dal 3 maggio e terminerà il 10 maggio, ultimo giorno – anche per le altre tipologie di finanziamento PNRR – di operatività della Piattaforma, che chiude quindi in anticipo rispetto al 31 maggio precedentemente previsto.

Risorse PNRR ancora ampiamente disponibili

Lo scorso anno il PNRR ha assegnato al Fondo 394 di SIMEST 1,2 miliardi di euro da distribuire attraverso finanziamenti che vengono concessi a condizioni estremamente vantaggiose: tasso agevolato (attualmente lo 0,051%), nessuna garanzia richiesta e quota a fondo perduto fino al 25%. 

Particolare attenzione è stata dedicata al Mezzogiorno (AbruzzoBasilicataCalabriaCampaniaMolisePugliaSardegna e Sicilia), alle cui PMI è riservato il 40% delle risorse del fondo – €480mln – con una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 40%.

Considerando le domande ricevute da fine ottobre 2021 ad oggi, il fondo ha ricevuto richieste complessive per circa 1 miliardo di euro. Pertanto la dotazione residua minima attuale a disposizione delle imprese fino al 10 maggio è ancora ampia: circa 200 milioni di euro cui vanno aggiunti gli importi richiesti attraverso le istanze già pervenute che però non soddisfano i requisiti richiesti.

I 3 Finanziamenti PNRR

Tre sono le linee di finanziamento che, dal 28 ottobre 2021 e fino al 10 maggio 2022, saranno a disposizione delle imprese italiane:

  1. Transizione Digitale ed Ecologica delle imprese piccole, medie e a media capitalizzazione con vocazione internazionale. Dedicato alle imprese piccole, medie e a media capitalizzazione costituite in forma di società di capitali, con un fatturato export di almeno il 10% nell’ultimo anno o del 20% nell’ultimo biennio. Le risorse ottenute dovranno essere destinate per una quota almeno pari al 50% a investimenti per la transizione digitale e per la restante quota a investimenti per la transizione ecologica e la competitività internazionale. Lo strumento ha una durata di 6 anni, con 2 di pre-ammortamento, e un importo massimo finanziabile di 1 milione di euro che non può comunque superare il 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati.
  2. Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema. Dedicato alle sole PMI, copre le spese per la partecipazione a un singolo evento di carattere internazionale, anche virtuale, tra: fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia. Almeno il 30% del finanziamento deve essere destinato a spese digitali connesse all’evento, a meno che l’evento stesso non sia a tema digital o ecologico. L’importo massimo del finanziamento è pari a 150mila euro e non può comunque superare il 15% dei ricavi dell’ultimo bilancio approvato e depositato. Il periodo di rimborso è di 4 anni, con 1 anno di pre-ammortamento.
  3. Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce). Dedicato alle sole PMI costituite in forma di società di capitali, finanzia la creazione o il miglioramento di una piattaforma propria di e-commerce o l’accesso a una piattaforma di terzi (market place) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. L’importo finanziabile va da 10 mila euro fino a un massimo di 300 mila per una piattaforma propria e fino a un massimo di 200 mila per market place, senza comunque superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. La durata del finanziamento è di 4 anni con 1 anno di pre-ammortamento.

NUOVI TERMINI E CONDIZIONI PER I FINANZIAMENTI PNRR

NOVITA’: dal 3 maggio puoi presentare una richiesta di finanziamento per la Transizione Digitale ed Ecologica per un importo fino a 1 milione di euro. Puoi accedere al finanziamento anche se sei una Mid Cap1.

Puoi precompilare la tua richiesta dal 27 aprile. Scopri le novità sulla modalità di presentazione della domanda e le informazioni necessarie per la compilazione della tua domanda.

Le richieste di finanziamento potranno essere presentate entro il 10 maggio 2022 – nuovo termine finale per tutti gli Interventi PNRR/Fondo 394 in sostituzione del 31 maggio 2022.

NB: Se sei un’impresa PMI e hai già presentato una richiesta di finanziamento per Transizione Digitale ed Ecologica, potrai inviare, solo in questo caso, una seconda domanda per Transizione Digitale ed Ecologica per un importo a concorrenza del massimale di € 1.000.000.

Se non sei interessato alla novità e hai già iniziato la compilazione di una nuova domanda, affrettati a finalizzare la tua richiesta di finanziamento, avrai tempo fino al 26 aprile. Dal 27 aprile al 2 maggio potrai solo pre-compilare nuove richieste di finanziamento, da inviare a SIMEST a partire dal 3 maggio.

Grazie alle risorse dell’Unione Europea – NextGenerationEU – a valere sul Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR), supportiamo le Imprese nei processi di internazionalizzazione e di transizione digitale ed ecologica. 

Puoi richiedere un finanziamento a Tasso Agevolato con una quota a Fondo Perduto fino al 25%, nel limite di agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime di Temporary Framework2, e senza necessità di presentare garanzie3.

Inoltre, se sei un’impresa con sede operativa, da almeno 6 mesi, in una regione del Sud Italia4 puoi richiedere una quota di co-finanziamento a fondo perduto più elevata, fino a un massimo del 40%, nel limite di agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime di Temporary Framework. Alle imprese del Sud Italia è inoltre riservato il 40% della dotazione complessiva del Fondo 394 (Riserva Sud), ossia 480 milioni di euro.

E ricorda: attraverso il Gruppo CDP è da oggi più facile trovare nuove occasioni di crescita internazionale. Iscriviti alla piattaforma di Business Matching lanciata da Cassa Depositi e Prestiti e Ministero degli Affari  Esteri e della Cooperazione Internazionale. Una soluzione tecnologica avanzata e al contempo di facile utilizzo, in grado di abbinare le imprese italiane a clienti e partner esteri in base alle loro caratteristiche ed esigenze.

NEW: CONSULTA QUI LE FAQ SUI NUOVI FINANZIAMENTI SIMEST/PNRR

Consulta la documentazione di riferimento:

Documenti

Download Comunicato Stampa SIMEST PNRR – 8 aprile 2022

FONTE SIMEST-SACE

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APPROFONDIMENTI

INVESTIMENTI DIGITALI

Transizione Digitale ed Ecologica: anche Mid Cap ed elevato importo

RAMSES GROUP NEWS n. 311 – 12 aprile 2022

Esteso anche alle imprese a media capitalizzazione ed elevato il tetto massimo richiedibile del finanziamento che passa da 300 mila euro a 1 milione di euro. A partire dal 27 aprile sarà possibile pre-caricare le domande di finanziamento. L’invio delle domande potrà avvenire dal 3 maggio e terminerà il 10 maggio, in anticipo rispetto al 31 maggio precedentemente previsto.

Lo strumento Transizione digitale ed ecologica inizialmente finalizzato a sostenere gli investimenti in tecnologia e in sostenibilità delle sole PMI viene esteso anche alle imprese a media capitalizzazione (ossia quelle non qualificabili come PMI e con un numero di dipendenti fino a 1.500 unità). 

Gli altri due strumenti  Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce) e  Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema del  Fondo 394/81  dedicato all’internazionalizzazione delle PMI, finanziato dalle risorse europee NextGenerationEU  e gestito da SIMEST in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) restano  invece dedicati esclusivamente alle imprese di piccola e media dimensione. 

Ma non è l’unica novità che viene introdotta sullo strumento Transizione digitale ed ecologica:

–viene elevato  l’ammontare complessivo massimo richiedibile che passa da 300 mila euro a 1 milione di euro

–è data facoltà alle imprese, che hanno già inviato domanda per importi inferiori di richiedere l’integrazione del finanziamento fino alla nuova soglia

 –viene riproposto il meccanismo della pre-apertura del Portale Operativo SIMEST: a partire dal 27 aprile e fino al 2 maggio sarà possibile pre-caricare le domande di finanziamento

–viene stabilito che le domande possono essere inviate dal 3 maggio e sino al 10 maggio. Chiude anticipatamente lo sportello rispetto al 31 maggio precedentemente previsto. Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda tra le tre tipologie di intervento.

L’intervento Transizione digitale ed ecologica con vocazione internazionale ha la finalità di sostenere la realizzazione di investimenti: 

  • digitali per una quota minima pari al 50%; 
  • volti a promuovere la sostenibilità e la competitività sui mercati internazionali per il restante 50%. 

Possono accedere le  PMI e Mid Cap italiane, costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi. 

Ai fini dell’ammissibilità il fatturato estero degli ultimi due esercizi deve rappresentare almeno il 20% del fatturato aziendale totale, oppure pari ad almeno il 10% del fatturato dell’ultimo esercizio. 

L’importo massimo finanziabile è fissato in un 1milione di euro fermo restando che non può comunque superare il 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. 

L’agevolazione è un  finanziamento agevolato per il 75% della spese ammissibili e un contributo a fondo perduto per il restante 25%.

Se l’azienda ha almeno una sede operativa, da almeno 6 mesi, in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia la quota del contributo a fondo perduto è elevata al 40%. 

Il contributo verrà erogato in due tranche: il 50% a titolo di anticipo e il 50% come saldo. 

Il cofinanziamento a fondo perduto è concesso in regime di Temporary Framework. 

Sulla quota di finanziamento è possibile  richiedere l’assenza di garanzie, e il finanziamento  non è segnalato in Centrale Rischi. 

SIMEST ha la facoltà di richiedere comunque una garanzia sulla base della classe di scoring in cui l’azienda è inserita. 

Il finanziamento ha una durata di 6 anni, con 2 di pre-ammortamento.

Fonte: Circolare operativa 1/PNRR/394/2022 (operativa dal 27 aprile 2022), Comunicato, G.U.R.I. 4 ottobre 2021, n. 237 – Economia news

Consulta la documentazione di riferimento:


IN DETTAGLIO LE TRE MISURE:

1– INVESTIMENTI DIGITALI  

2– FIERE INTERNAZIONALI

3– E-COMMERCE

Dal 27 aprile preapertura del Portale operativo per il caricamento delle domande. Invio dal 3 maggio

Chiusura anticipata al 10 maggio della Piattaforma per tutte le tipologie di finanziamento

SIMEST, società del Gruppo CDP per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, comunica che saranno a breve operative importanti modifiche sullo strumento PNRR “Transizione Digitale ed Ecologica”

A partire dal 27 aprile, infatti, si allarga la platea dei beneficiari della misura e aumenta il tetto massimo richiedibile del finanziamento agevolato che SIMEST eroga attraverso il Fondo 394/PNRR gestito in convenzione con il Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale a valere su risorse europee. Modifiche che sono tese a incentivare i processi di innovazione tecnologica anche delle aziende mediamente strutturate, le quali potranno così fungere da traino alle filiere costituite da piccole e micro imprese.

Apertura alle Medie imprese e aumento del tetto a €1mln

Dal prossimo 27 aprile lo strumento “Transizione Digitale ed Ecologica”, inizialmente finalizzato a sostenere gli investimenti in tecnologia e in sostenibilità delle sole PMI sarà esteso anche alle imprese a media capitalizzazione (ossia quelle non qualificabili come PMI e con un numero di dipendenti fino a 1.500 unità). Restano invece dedicati in esclusiva alle imprese di piccola e media dimensione gli altri due finanziamenti PNRR: “Fiere e Mostre” e “E-Commerce”.

Parallelamente all’allargamento della platea dei beneficiari del finanziamento “Transizione Digitale ed Ecologica”, ne viene alzato il tetto dell’ammontare complessivo massimo richiedibile che passa da 300 mila euro a 1 milione di euro: pertanto, chi nei mesi scorsi ha già fatto domanda per importi inferiori avrà la possibilità a di integrare il finanziamento fino alla nuova soglia.

Pre-apertura 27/4. Invio domande dal 3/5 e chiusura Portale il 10/5

Per agevolare il processo di caricamento delle domande viene riproposto il meccanismo della pre-apertura del Portale Operativo SIMEST, già sperimentato lo scorso ottobre, all’avvio dell’operatività PNRR: a partire dal 27 aprile e fino al 2 maggio sarà possibile pre-caricare le domande di finanziamento. L’invio delle domande potrà avvenire dal 3 maggio e terminerà il 10 maggio, ultimo giorno – anche per le altre tipologie di finanziamento PNRR – di operatività della Piattaforma, che chiude quindi in anticipo rispetto al 31 maggio precedentemente previsto.

Risorse PNRR ancora ampiamente disponibili

Lo scorso anno il PNRR ha assegnato al Fondo 394 di SIMEST 1,2 miliardi di euro da distribuire attraverso finanziamenti che vengono concessi a condizioni estremamente vantaggiose: tasso agevolato (attualmente lo 0,051%), nessuna garanzia richiesta e quota a fondo perduto fino al 25%. Particolare attenzione è stata dedicata al Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), alle cui PMI è riservato il 40% delle risorse del fondo – €480mln – con una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 40%.

Considerando le domande ricevute da fine ottobre 2021 ad oggi, il fondo ha ricevuto richieste complessive per circa 1 miliardo di euro. Pertanto la dotazione residua minima attuale a disposizione delle imprese fino al 10 maggio è ancora ampia: circa 200 milioni di euro cui vanno aggiunti gli importi richiesti attraverso le istanze già pervenute che però non soddisfano i requisiti richiesti.

I 3 Finanziamenti PNRR

Tre sono le linee di finanziamento che, dal 28 ottobre 2021 e fino al 10 maggio 2022, saranno a disposizione delle imprese italiane:

1 Transizione Digitale ed Ecologica delle imprese piccole, medie e a media capitalizzazione con vocazione internazionale

Dedicato alle imprese piccole, medie e a media capitalizzazione costituite in forma di società di capitali, con un fatturato export di almeno il 10% nell’ultimo anno o del 20% nell’ultimo biennio. Le risorse ottenute dovranno essere destinate per una quota almeno pari al 50% a investimenti per la transizione digitale e per la restante quota a investimenti per la transizione ecologica e la competitività internazionale. Lo strumento ha una durata di 6 anni, con 2 di pre-ammortamento, e un importo massimo finanziabile di 1 milione di euro che non può comunque superare il 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati;

BENEFICIARI

PMI costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.

La PMI deve avere un Fatturato Estero la cui media degli ultimi due esercizi sia almeno il 20% del fatturato aziendale totale, oppure pari ad almeno il 10% del fatturato aziendale dell’ultimo bilancio depositato;

AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto fino al 40% per le imprese del Sud

Contributo a fondo perduto fino al 25% per le altre imprese

Tasso agevolato attualmente pari allo 0,055% sulla rimanente quota

Importo massimo finanziabile:  1.000.000,00 e non superiore al 25% dei ricavi medi degli ultimi due esercizi chiusi

Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.

Il finanziamento è erogato in due tranche:

1° tranche: pari al 50% del finanziamento, a titolo di anticipo sarà erogata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive.

2° tranche: restante 50% nel limite delle spese riconosciute, sarà effettuata dopo che SIMEST avrà ricevuto il rendiconto delle spese sostenute e a condizione che queste superino l’importo già erogato, e che rientrino tra le spese ammissibili.

SPESE AMMISSIBILI

Spese per la Transizione Digitale che dovranno rappresentare almeno il 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
  • realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale
  • investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali
  • consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager) o disaster recovery e business continuity
  • blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali)
  • spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine).

Spese per la sostenibilità e l’internazionalizzazione che dovranno rappresentare non più del 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

  • spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc)
  • spese per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali in paesi esteri, consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc)
  • spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento, ivi incluso le eventuali spese per le verifiche di conformità agli Orientamenti tecnici della Commissione Europea (2021/ C 58/01) sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (“Do no significant harm – DNSH) ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852.

Non sono ammissibili/finanziabili le spese per attività connesse all’esportazione, ossia le attività direttamente collegate ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione, o le spese correnti connesse con l’attività di esportazione. Sono altresì escluse le spese per immobilizzazioni immateriali e finanziarie e quelle relative ad attività proprie (es. le spese riferite al personale del Richiedente).

Ai fini dell’ammissibilità all’Intervento, le Spese ammissibili devono essere sostenute a partire dalla data di ricezione dell’Esito della domanda ed entro 24 mesi dalla Data di Stipula.

2  Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema

 Dedicato alle sole PMI, copre le spese per la partecipazione a un singolo evento di carattere internazionale, anche virtuale, tra: fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia. Almeno il 30% del finanziamento deve essere destinato a spese digitali connesse all’evento, a meno che l’evento stesso non sia a tema digital o ecologico. L’importo massimo del finanziamento è pari a 150mila euro e non può comunque superare il 15% dei ricavi dell’ultimo bilancio approvato e depositato. Il periodo di rimborso è di 4 anni, con 1 anno di pre-ammortamento.

BENEFICIARI

PMI (anche Reti Soggetto) che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno un bilancio relativo a un esercizio completo.

L’azienda deve, come risultante dalla “Dichiarazione sulla produzione e il marchio italiano” di cui al Paragrafo Allegati della presente Circolare, (i) avere un fatturato (voce A1 del conto economico) rappresentato – per una quota almeno pari al 50% – dalla produzione (di beni e servizi) in Italia anche se con marchio di proprietà estera, oppure (ii) commercializzare – per una quota almeno pari al 50% – prodotti con marchio italiano anche se prodotti all’estero;

AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto fino al 40% per le imprese del Sud

Contributo a fondo perduto fino al 25% per le altre imprese

Tasso agevolato attualmente pari allo 0,055% sulla rimanente quota

Importo massimo finanziabile: fino a € 150.000 entro il 15% dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio approvato e depositato dall’impresa.

Durata del finanziamento: 4 anni, di cui 1 di pre-ammortamento.

Erogazione in due tranches:

 1° tranche: pari al 50% dell’Intervento, a titolo di anticipo, sarà erogata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive

2° tranche: a saldo dell’importo delle Spese Ammissibili rendicontate e documentabili

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili e finanziabili sono rispettivamente:

Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra che dovranno rappresentare almeno il 30% delle Spese Ammissibili finanziate:

a) Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra:

  • fee di iscrizione alla manifestazione virtuale, compresi i costi per l’elaborazione del contenuto virtuale (es. stand virtuali, presentazione dell’azienda, cataloghi virtuali, eventi live streaming, webinar)
  • spese per integrazione e sviluppo digitale di piattaforme CRM;
  • spese di web design (es. landing page, pagina dedicate all’evento) e integrazione/innovazione di contenuti/funzionalità digitali anche su piattaforme già esistenti;
  • spese consulenziali in ambito digitale (es. digital manager, social media manager, digital maketing manager);
  • spese per digital marketing (es. banner video, banner sul sito ufficiale della fiera/mostra, newsletter, social network);
  • servizi di traduzione ed interpretariato online.

Altre spese che dovranno rappresentare non più del 70% delle Spese Ammissibili finanziate:

a) Spese per area espositiva

  • Affitto area espositiva, compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi obbligatori; allestimento dell’area espositiva (es. pedana, muri perimetrali, soffitto, tetto o copertura, ripostiglio);
  • arredamento dell’area espositiva (es. reception desk, tavoli, sedie, vetrine espositive, cubi espositivi, porta brochure);
  • attrezzature, supporto audio/video (es monitor, tv screen, proiettori e supporti informatici, videocamere);
  • servizio elettricità (es. allacciamento elettrico, illuminazione stand e prese elettriche per il funzionamento dei macchinari qualora presenti nello stand);
  • utenze varie;
  • servizio di pulizia dello stand;
  • costi di assicurazione;
  • compensi riconosciuti al personale incaricato dall’impresa (sia esterno che interno) per il periodo riferito all’esecuzione della fiera/mostra (compresi viaggi, soggiorni e trasferte per il raggiungimento del luogo della fiera/mostra) e/o direttamente collegati alla fiera/mostra stessa, come da idonea documentazione comprovante la spesa. Eventuali ulteriori compensi al personale incaricato dall’impresa (sia esterno che interno) sono riconosciuti nella misura massima del 10% dell’importo del finanziamento concesso;
  • servizi di traduzione ed interpretariato offline.

b) Spese logistiche

  • Trasporto a destinazione di materiale e prodotti esposti, compreso il trasporto di campionario;
  • movimentazione dei macchinari/prodotti.

c) Spese promozionali

  • Partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B, B2C;
  • spese di pubblicità, cartellonistica e grafica per i mezzi di stampa (es. pubblicità nel catalogo ufficiale, magazine e quotidiani informativi della fiera o della mostra, a supporto dell’iniziativa, stampa specializzata, omaggistica);
  • realizzazione banner (es. poster e cartellonistica negli spazi esterni e limitrofi al centro fieristico),
  • spese di certificazione dei prodotti.

 d) Spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra

  • Consulenze esterne (es. designer/architetti, innovazione prodotti, servizi fotografici/video).

N.B. Nel caso in cui l’evento internazionale riguardi tematiche ecologiche o digitali, il vincolo del 30% minimo di cui sopra non si applica.

Le spese devono essere sostenute a partire dalla data di ricezione dell’Esito della domanda ed entro 12 mesi dalla Data di Stipula.

3   Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce)

 Dedicato alle sole PMI costituite in forma di società di capitali, finanzia la creazione o il miglioramento di una piattaforma propria di e-commerce o l’accesso a una piattaforma di terzi (market place) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. L’importo finanziabile va da 10 mila euro fino a un massimo di 300 mila per una piattaforma propria e fino a un massimo di 200 mila per market place, senza comunque superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. La durata del finanziamento è di 4 anni con 1 anno di pre-ammortamento.

BENEFICIARI

PMI costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.

AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto fino al 40% per le imprese del Sud

Contributo a fondo perduto fino al 25% per le altre imprese

Tasso agevolato attualmente pari allo 0,055% sulla rimanente quota

Importo massimo finanziabile:

Per una piattaforma propria: fino a € 300.000

Per una piattaforma di terzi: fino a € 200.000

Importo minimo pari a € 10.000

L’importo massimo finanziabile non può superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa

Durata del finanziamento: 4 anni, di cui 1 di pre-ammortamento.

Erogazione in due tranches:

1° tranche: pari al 50% dell’Intervento, a titolo di anticipo, sarà erogata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive

2° tranche: a saldo dell’importo delle Spese Ammissibili rendicontate e documentabili

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili e finanziabili sono rispettivamente:

a) Creazione e sviluppo di una Piattaforma propria oppure dell’utilizzo di un market place

  • creazione, acquisizione e configurazione della piattaforma
  • componenti hardware e software
  • estensioni componenti software per ampliare le funzionalità (es. software per la gestione degli ordini, circuiti di pagamento, servizi cloud, integrazioni con ERP, CRM, AI e realtà aumentata)
  • creazione e configurazione app
  • spese di avvio dell’utilizzo di un market place.

b) Investimenti per la Piattaforma propria oppure per il market place

  • spese di hosting del dominio della piattaforma
  • fee per utilizzo della piattaforma oppure di un market place
  • spese per investimenti in sicurezza dei dati e della piattaforma
  • aggiunta di contenuti e soluzioni grafiche
  • spese per lo sviluppo del monitoraggio accessi alla piattaforma
  • spese per lo sviluppo di analisi e tracciamento dati di navigazione
  • consulenze finalizzate allo sviluppo e/o alla modifica della piattaforma
  • registrazione, omologazione e tutela del marchio
  • spese per certificazioni internazionali di prodotto.

c) Spese promozionali e formazione relative al progetto

  • spese per l’indicizzazione della piattaforma oppure del market place
  • spese per web marketing o spese per comunicazione
  • formazione del personale interno adibito alla gestione/funzionamento della piattaforma.

Consulta la documentazione di riferimento:


INVESTIMENTI  DIGITALI Finanziamenti Agevolati a valere sulle risorse del PNRR – NUOVI TERMINI E CONDIZIONI PER I FINANZIAMENTI PNRR

NOVITA’: dal 3 maggio puoi presentare una richiesta di finanziamento

per la Transizione Digitale ed Ecologica per un importo fino a 1 milione di euro. 

Puoi accedere al finanziamento anche se sei una Mid Cap1

Puoi precompilare la tua richiesta dal 27 aprile

Le richieste di finanziamento potranno essere presentate entro il 10 maggio 2022 – nuovo termine finale per tutti gli Interventi PNRR/Fondo 394 in sostituzione del 31 maggio 2022

NB: Se sei un’impresa PMI e hai già presentato una richiesta di finanziamento per Transizione Digitale ed Ecologica, potrai inviare, solo in questo caso, una seconda domanda per Transizione Digitale ed Ecologica per un importo a concorrenza del massimale di € 1.000.000

Se non sei interessata alla novità e hai già iniziato la compilazione di una nuova domanda, affrettati a finalizzare la tua richiesta di finanziamento, avrai tempo fino al 26 aprile. Dal 27 aprile al 2 maggio potrai solo pre-compilare nuove richieste di finanziamento, da inviare a SIMEST a partire dal 3 maggio

Grazie alle risorse dell’Unione Europea – NextGenerationEU – a valere sul Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR), supportiamo le Imprese nei processi di internazionalizzazione e di transizione digitale ed ecologica. 

Puoi richiedere un finanziamento a Tasso Agevolato con una quota a Fondo Perduto fino al 25%, nel limite di agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime di Temporary Framework2, e senza necessità di presentare garanzie3.

Inoltre, se sei un’impresa con sede operativa, da almeno 6 mesi, in una regione del Sud Italia4 puoi richiedere una quota di co-finanziamento a fondo perduto più elevata, fino a un massimo del 40%, nel limite di agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime di Temporary Framework. Alle imprese del Sud Italia è inoltre riservato il 40% della dotazione complessiva del Fondo 394 (Riserva Sud), ossia 480 milioni di euro.

A chi è dedicato

Alle PMI e Mid Cap italiane, costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.

Come funziona

Finanziamento a tasso agevolato in regime “de minimis” con co-finanziamento a fondo perduto in regime di “Temporary Framework*”, con l’obiettivo di sostenere gli investimenti volti a favorire la Transizione Digitale (almeno il 50% del totale del finanziamento) ed Ecologica delle imprese e promuoverne la competitività sui mercati esteri.

Importo massimo finanziabile: fino a € 1.000.000, comunque non superiore al 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa. Se sei un’impresa che ha già presentato una richiesta di finanziamento per Transizione Digitale ed Ecologica, potrai inviare una seconda domanda per un importo a concorrenza del massimale di € 1.000.000. 

Quota massima a fondo perduto: fino al 40% per le imprese del Sud (i), fino al 25% per le restanti imprese. La quota di co-finanziamento a fondo perduto è concessa, in ogni caso, nei limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione in regime di Temporary Framework per impresa.

Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.

* nel limite di agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime di Temporary Framework. Il cofinanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Framework è concedibile per le richieste deliberate fino al 30 giugno 2022. Per le domande di Transizione Digitale ed Ecologica inviate a partire dal 3 maggio 2022 la delibera del cofinanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Framework è subordinata alla preventiva autorizzazione da parte della Commissione Europea della modifica della misura.

(i) Imprese con almeno una sede operativa, da almeno 6 mesi, in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;  

Consulta la documentazione di riferimento:

Fonte Simest

INVESTIMENTI DIGITALI PNRR, Fondo 394: SIMEST apre alle MidCap ma anticipa la chiusura del bando

Dal 3 maggio anche le aziende a media capitalizzazione – quelle cioè non qualificabili come PMI e che hanno un numero di dipendenti fino a 1.500 unità – potranno fare richiesta per i finanziamenti a sostegno degli investimenti verdi e digitali.

Quali sono le scadenze per fare domanda al Fondo 394 PNRR?

L’ampliamento della platea di beneficiari di una delle tre linee di finanziamento del Fondo 394 si accompagna però a dei cambiamenti complessivi nelle tempistiche di presentazione delle domande.

Da un lato, infatti, SIMEST ha previsto due periodi transitori:

  • Il primo che va da oggi fino al 26 aprile 2022, che permette alle imprese non interessate dalla novità e che hanno già iniziato a compilare la domanda, di finalizzare la richiesta di finanziamento;
  • Il secondo che va dal 27 aprile al 2 maggio 2022 che permette solo la pre-compliazione delle nuove richieste di finanziamento, da inviare a SIMEST a partire dal 3 maggio.

Dall’altro lato, invece, SIMEST ha stabilito la chiusura anticipata dello sportello al 10 maggio 2022 (rispetto al 31 maggio, precedentemente previsto). Il motivo potrebbe risiedere anche nell’importo dei fondi ancora disponibili che, secondo gli ultimi dati in circolazione, ammonterebbe a circa 200 milioni di euro. 

Come funziona il Fondo 394 SIMEST PNRR?

La misura in questione è quella prevista dall’Investimento 5 della Mission 1 Componente 2 (M1C2) del PNRR che reca uno stanziamento di 1,2 miliardi di euro, con cui SIMEST ha riaperto il Fondo 394, prevedendo però solo tre linee di finanziamento:

  • La linea per la Transizione digitale ed ecologica delle imprese;
  • La linea per la partecipazione di PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema;
  • La linea per lo sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (e-commerce).

Per tutte e tre le linee di intervento, lo schema di gioco è sostanzialmente lo stesso. L’agevolazione infatti prevede sia una quota a fondo perduto (più alta per le imprese del Sud), sia una quota sotto forma di finanziamento agevolato che va pertanto restituito.

1—–Fondo 394 e PNRR: Il finanziamento per la “Transizione Digitale ed Ecologica delle imprese con vocazione internazionale”

La prima linea di finanziamento sostiene la “Transizione digitale ed ecologica delle imprese con vocazione internazionale”. Si tratta, come accennato, della linea di intervento ampliata anche alle MidCap e che consiste in un finanziamento a tasso agevolato in regime “de minimis”, con co-finanziamento a fondo perduto secondo le condizioni del “Temporary Framework”, per sostenere gli investimenti volti a favorire la transizione digitale (almeno il 50% del totale del finanziamento) ed ecologica delle imprese e per promuovere la competitività sui mercati esteri.

Rispetto alla versione originaria, l’ampliamento alle MidCap ha portato anche una modifica degli importi erogabili. Dal 3 maggio, infatti, PMI e MidCap possono richiedere un’agevolazione fino a 1 milione di euro (rispetto ai 300mila previsti in precedenza). Per evitare differenze tra le imprese, è stato inoltre stabilito che le PMI che hanno già presentato domanda, potranno inviare una seconda richiesta di aiuto per un importo a concorrenza del massimale di 1 milione di euro.

Restano inviariati, invece, la durata del finanziamento (pari a 6 anni, con 2 di pre-ammortamento), nonché la percentuale di fondo perduto (pari al 25% per tutte le imprese, tranne quelle del Sud per le quali l’intensità dell’aiuto sale al 40%).

2—–Fondo 394 e PNRR: il finanziamento per la partecipazione delle PMI alle fiere

Nessuna novità, invece, per la seconda linea di finanziamento che sostiene la la “partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema”. 

Anche in questo caso si tratta di un finanziamento agevolato in regime “de minimis”, con un co-finanziamento a fondo perduto in regime di “Temporary Framework”, il cui obiettivo è sostenere la partecipazione della PMI ad un singolo evento di carattere internazionale (anche virtuale) tra fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia.

Tra le altre caratteristiche:

  • Il vincolo che almeno il 30% del finanziamento sia destinato a spese digitali connesse all’evento (a meno che l’evento stesso non sia a tema digital o ecologico);
  • L’importo massimo del finanziamento che deve essere pari a 150mila euro e che non può comunque superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati;
  • Il periodo di rimborso pari a 4 anni, con 1 anno di pre-ammortamento.

3—–Fondo 394 e PNRR: il finanziamento per l’ecommerce in paesi esteri

Nessuna modifica anche per la terza linea di finanziamento, dedicata allo “Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce)”.

In questo caso il finanziamento (sempre a tasso agevolato in regime “de minimis” e sempre con un co-finanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Framework) è destinato alla realizzazione di un progetto di investimento digitale per la creazione o il miglioramento di una piattaforma e-commerce di proprietà (dedicata) o l’accesso ad una piattaforma di terzi (market place) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.

Tra le caratteristiche da conoscere, l’importo massimo finanziabile che: 

  • Per una piattaforma propria arriva fino a 300mila euro (e comunque non può superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa);
  • Per una piattaforma di terzi, invece, è fino a 200mila euro e comunque non può essere superiore al 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa.

Anche in questo caso la durata del finanziamento è pari 4 anni (di cui 1 di pre-ammortamento), mentre l’importo minimo è pari a 10mila euro.

Fondo 394 PNRR: più attenzione al Sud

Rispetto alle precedenti aperture del Fondo 394-81 avvenute in piena pandemia, la nuova edizione del Fondo SIMEST finanziata con il PNRR reca alcune, significative, novità.

Da un lato, infatti, la Farnesina ha deciso di ridurre di molto la quota a fondo perduto che si attesta, come accennato, al 25% per tutte le imprese, salvo salire al 40% per il Sud.

Dall’altro vi è una riserva del 40% delle risorse per le imprese del Sud, in linea con l’impostazione complessiva del PNRR. Tradotto in numeri, parliamo di 480 milioni di euro riservati esclusivamente al Mezzogiorno, su 1,2 miliardi complessivamente disponibili.

Fonte Fasi

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ARCHIVIO

PNRR – SIMEST (Gruppo CDP) proroga al 31 maggio 2022 apertura del Fondo 394/PNRR: finanziamenti agevolati e fondo perduto in investimenti digitali – fiere internazionali – e-commerce

RAMSES GROUP NEWS n. 274 – 7 febbraio 2022

Ancora disponibili €360 milioni di euro per investimenti nella transizione digitale ed ecologica delle PMI a vocazione internazionale

Tasso agevolato e fondo perduto fino al 25%. Vantaggi per il Sud con risorse dedicate e fondo perduto fino al 40%

SIMEST, società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, comunica che il Comitato Agevolazioni ha deliberato la proroga al 31 maggio 2022 del termine per la presentazione delle domande di finanziamento a valere sul Fondo 394/PNRR. Il Fondo è lo strumento pubblico a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese italiane, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU, attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con l’obiettivo di favorire la transizione digitale ed ecologica delle PMI italiane a vocazione internazionale.

Gestito da SIMEST in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), il Fondo è stato dotato inizialmente di €1,2 miliardi ed ha ancora a disposizione circa €360 milioni per finanziare la trasformazione delle PMI e sostenerne la crescita nei mercati esteri.

Rimangono invariate le agevolazioni, che prevedono una quota a fondo perduto fino al 25% e tasso agevolato pari – ad oggi – allo 0,055%. Le aziende con almeno una sede operativa al Sud godono di risorse dedicate e di una quota a fondo perduto fino al 40% dell’importo complessivo del finanziamento.

Dal 28 ottobre, data di apertura del portale, sono stati richiesti dalle PMI quasi €840 milioni di finanziamenti, di cui oltre il 30% dalle imprese del Mezzogiorno.

I risultati per singola tipologia di finanziamento

·     Ammontano a oltre €440 milioni le richieste ricevute per lo strumento “Transizione digitale ed ecologica”. Si tratta di un finanziamento agevolato, dedicato alle PMI costituite in forma di società di capitali, con un fatturato export di almeno il 10% nell’ultimo anno o del 20% nell’ultimo biennio. Le risorse ottenute dovranno essere destinate per una quota almeno pari al 50% a investimenti per la transizione digitale e per la restante quota a investimenti per la transizione ecologica e la competitività internazionale. Lo strumento ha una durata di 6 anni, con 2 di pre-ammortamento, e un importo massimo finanziabile di 300mila euro che non può comunque superare il 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati;

·     Circa €230 milioni di richieste sono state ricevute per lo strumento “Sviluppo del commercio elettronico (E-commerce)”, dedicato alle PMI costituite in forma di società di capitali. Si tratta di una tipologia di finanziamento che finanzia la creazione o il miglioramento di una piattaforma propria di e-commerce o l’accesso a una piattaforma di terzi (market place) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. L’importo finanziabile va da 10 mila euro fino a un massimo di 300 mila per una piattaforma propria e fino a un massimo di 200 mila per market place, senza comunque superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. La durata del finanziamento è di 4 anni con 1 anno di pre-ammortamento;

·     Rimane solido il supporto al settore delle Fiere con circa €170 milioni richiesti da parte delle PMI per la partecipazione a questa tipologia di eventi. Lo strumento “Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali” è un finanziamento agevolato per la partecipazione di PMI a un singolo evento di carattere internazionale, anche virtuale, tra: fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia. Almeno il 30% del finanziamento deve essere destinato a spese digitali connesse all’evento, a meno che l’evento stesso non sia a tema digital o ecologico. L’importo massimo del finanziamento è pari a 150mila euro e non può comunque superare il 15% dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio approvato e depositato. Il periodo di rimborso è di 4 anni, con 1 anno di pre-ammortamento. 

Le 3 nuove linee di intervento finanziate da Simest

Sarà possibile presentare una sola domanda per uno dei seguenti strumenti finanziati con le risorse del PNRR:

  • Transizione digitale ed ecologica delle PMI con vocazione internazionale
  • Partecipazione di PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema
  • Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (e-commerce)

 Nello specifico le caratteristiche dei 3 strumenti sono:

SIMEST: Transizione Ecologia e Digitale

BENEFICIARI

PMI costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.

La PMI deve avere un Fatturato Estero la cui media degli ultimi due esercizi sia almeno il 20% del fatturato aziendale totale, oppure pari ad almeno il 10% del fatturato aziendale dell’ultimo bilancio depositato;

AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto fino al 40% per le imprese del Sud

Contributo a fondo perduto fino al 25% per le altre imprese

Tasso agevolato attualmente pari allo 0,055% sulla rimanente quota

Importo massimo finanziabile: 300.000 euro e non superiore al 25% dei ricavi medi degli ultimi due esercizi chiusi

Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.

Il finanziamento è erogato in due tranches:

1° tranche: pari al 50% del finanziamento, a titolo di anticipo sarà erogata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive.

2° tranche: restante 50% nel limite delle spese riconosciute, sarà effettuata dopo che SIMEST avrà ricevuto il rendiconto delle spese sostenute e a condizione che queste superino l’importo già erogato, e che rientrino tra le spese ammissibili.

SPESE AMMISSIBILI

Spese per la Transizione Digitale che dovranno rappresentare almeno il 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
  • realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale
  • investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali
  • consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager) o disaster recovery e business continuity
  • blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali)
  • spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine).

Spese per la sostenibilità e l’internazionalizzazione che dovranno rappresentare non più del 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

  • spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc)
  • spese per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali in paesi esteri, consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc)
  • spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento, ivi incluso le eventuali spese per le verifiche di conformità agli Orientamenti tecnici della Commissione Europea (2021/ C 58/01) sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (“Do no significant harm – DNSH) ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852.

Non sono ammissibili/finanziabili le spese per attività connesse all’esportazione, ossia le attività direttamente collegate ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione, o le spese correnti connesse con l’attività di esportazione. Sono altresì escluse le spese per immobilizzazioni immateriali e finanziarie e quelle relative ad attività proprie ( es. le spese riferite al personale del Richiedente).

Ai fini dell’ammissibilità all’Intervento, le Spese ammissibili devono essere sostenute a partire dalla data di ricezione dell’Esito della domanda ed entro 24 mesi dalla Data di Stipula.

SIMEST: Fiere internazionali

BENEFICIARI

PMI (anche Reti Soggetto) che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno un bilancio relativo a un esercizio completo.

L’azienda deve, come risultante dalla “Dichiarazione sulla produzione e il marchio italiano” di cui al Paragrafo Allegati della presente Circolare, (i) avere un fatturato (voce A1 del conto economico) rappresentato – per una quota almeno pari al 50% – dalla produzione (di beni e servizi) in Italia anche se con marchio di proprietà estera, oppure (ii) commercializzare – per una quota almeno pari al 50% – prodotti con marchio italiano anche se prodotti all’estero;

AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto fino al 40% per le imprese del Sud

Contributo a fondo perduto fino al 25% per le altre imprese

Tasso agevolato attualmente pari allo 0,055% sulla rimanente quota

Importo massimo finanziabile: fino a € 150.000 entro il 15% dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio approvato e depositato dall’impresa.

Durata del finanziamento: 4 anni, di cui 1 di pre-ammortamento.

Erogazione in due tranche:

 1° tranche: pari al 50% dell’Intervento, a titolo di anticipo, sarà erogata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive

2° tranche: a saldo dell’importo delle Spese Ammissibili rendicontate e documentabili

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili e finanziabili sono rispettivamente:

Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra che dovranno rappresentare almeno il 30% delle Spese Ammissibili finanziate:

a) Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra:

  • fee di iscrizione alla manifestazione virtuale, compresi i costi per l’elaborazione del contenuto virtuale (es. stand virtuali, presentazione dell’azienda, cataloghi virtuali, eventi live streaming, webinar)
  • spese per integrazione e sviluppo digitale di piattaforme CRM;
  • spese di web design (es. landing page, pagina dedicate all’evento) e integrazione/innovazione di contenuti/funzionalità digitali anche su piattaforme già esistenti;
  • spese consulenziali in ambito digitale (es. digital manager, social media manager, digital maketing manager);
  • spese per digital marketing (es. banner video, banner sul sito ufficiale della fiera/mostra, newsletter, social network);
  • servizi di traduzione ed interpretariato online;

Altre spese che dovranno rappresentare non più del 70% delle Spese Ammissibili finanziate:

a) Spese per area espositiva

  • Affitto area espositiva, compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi obbligatori; allestimento dell’area espositiva (es. pedana, muri perimetrali, soffitto, tetto o copertura, ripostiglio);
  • arredamento dell’area espositiva (es. reception desk, tavoli, sedie, vetrine espositive, cubi espositivi, porta brochure);
  • attrezzature, supporto audio/video (es monitor, tv screen, proiettori e supporti informatici, videocamere);
  • servizio elettricità (es. allacciamento elettrico, illuminazione stand e prese elettriche per il funzionamento dei macchinari qualora presenti nello stand);
  • utenze varie;
  • servizio di pulizia dello stand;
  • costi di assicurazione;
  • compensi riconosciuti al personale incaricato dall’impresa (sia esterno che interno) per il periodo riferito all’esecuzione della fiera/mostra (compresi viaggi, soggiorni e trasferte per il raggiungimento del luogo della fiera/mostra) e/o direttamente collegati alla fiera/mostra stessa, come da idonea documentazione comprovante la spesa. Eventuali ulteriori compensi al personale incaricato dall’impresa (sia esterno che interno) sono riconosciuti nella misura massima del 10% dell’importo del finanziamento concesso;
  • servizi di traduzione ed interpretariato offline.

b) Spese logistiche

  • Trasporto a destinazione di materiale e prodotti esposti, compreso il trasporto di campionario;
  • movimentazione dei macchinari/prodotti.

c) Spese promozionali

  • Partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B, B2C;
  • spese di pubblicità, cartellonistica e grafica per i mezzi di stampa (es. pubblicità nel catalogo ufficiale, magazine e quotidiani informativi della fiera o della mostra, a supporto dell’iniziativa, stampa specializzata, omaggistica);
  • realizzazione banner (es. poster e cartellonistica negli spazi esterni e limitrofi al centro fieristico).
  • spese di certificazione dei prodotti

 d) Spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra

  • Consulenze esterne (es. designer/architetti, innovazione prodotti, servizi fotografici/video).

N.B. Nel caso in cui l’evento internazionale riguardi tematiche ecologiche o digitali, il vincolo del 30% minimo di cui sopra non si applica.

Le spese devono essere sostenute a partire dalla data di ricezione dell’Esito della domanda ed entro 12 mesi dalla Data di Stipula.

SIMEST: Incentivi e-commerce

BENEFICIARI

PMI costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.

AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto fino al 40% per le imprese del Sud

Contributo a fondo perduto fino al 25% per le altre imprese

Tasso agevolato attualmente pari allo 0,055% sulla rimanente quota

Importo massimo finanziabile:

Per una piattaforma propria: fino a € 300.000

Per una piattaforma di terzi: fino a € 200.000

Importo minimo pari a € 10.000

L’importo massimo finanziabile non può superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa

Durata del finanziamento: 4 anni, di cui 1 di pre-ammortamento.

Erogazione in due tranche:

1° tranche: pari al 50% dell’Intervento, a titolo di anticipo, sarà erogata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive

2° tranche: a saldo dell’importo delle Spese Ammissibili rendicontate e documentabili

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili e finanziabili sono rispettivamente:

a) Creazione e sviluppo di una Piattaforma propria oppure dell’utilizzo di un market place

  • creazione, acquisizione e configurazione della piattaforma
  • componenti hardware e software
  • estensioni componenti software per ampliare le funzionalità (es. software per la gestione degli ordini, circuiti di pagamento, servizi cloud, integrazioni con ERP, CRM, AI e realtà aumentata)
  • creazione e configurazione app
  • spese di avvio dell’utilizzo di un market place.

b) Investimenti per la Piattaforma propria oppure per il market place

  • spese di hosting del dominio della piattaforma
  • fee per utilizzo della piattaforma oppure di un market place
  • spese per investimenti in sicurezza dei dati e della piattaforma
  • aggiunta di contenuti e soluzioni grafiche
  • spese per lo sviluppo del monitoraggio accessi alla piattaforma
  • spese per lo sviluppo di analisi e tracciamento dati di navigazione
  • consulenze finalizzate allo sviluppo e/o alla modifica della piattaforma
  • registrazione, omologazione e tutela del marchio
  • spese per certificazioni internazionali di prodotto.

c) Spese promozionali e formazione relative al progetto

  • spese per l’indicizzazione della piattaforma oppure del market place
  • spese per web marketing o spese per comunicazione
  • formazione del personale interno adibito alla gestione/funzionamento della piattaforma.

Le spese devono essere sostenute a partire dalla data di ricezione dell’Esito della domanda, ed entro 12 mesi dalla Data di Stipula.

APPROFONDIMENTO

RIAPERTURA SPORTELLO SIMEST 2021 FINO AL 31 MAGGIO 2022: finanziamenti agevolati e fondo perduto in investimenti digitali – fiere internazionali – e-commerce

RAMSES GROUP NEWS n. 249 – 6 dicembre 2021

APPROFITTA! PUOI FINANZIARE

con FONDO PERDUTO 40% per le REGIONI (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) 

con FONDO PERDUTO DEL 25% PER LE ALTRE REGIONI

e con FINANZIAMENTO AGEVOLATO 

  • l’integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
  • la realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale
  • investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali
  • partecipazione a fiere e mostre
  • e-commerce

E MOLTO ALTRO GRAZIE ALLA RIAPERTURA dello SPORTELLO SIMEST 2021 FINO AL 31 MAGGIO 2022

Aggiornamento sportello Simest 02/12/2021: il Comitato Agevolazioni per l’amministrazione del Fondo 394/81 e del Fondo 295/73 ha disposto che il termine per la presentazione delle domande relative alle 3 linee di finanziamento (a valere sui fondi del PNRR), inizialmente fissato al 3 dicembre 2021, è prorogato alle ore 18.00 del 31 maggio 2022, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

Le imprese avranno tempo fino al 31 maggio 2022 per inoltrare la propria domanda d’accesso al Fondo 394 per l’internazionalizzazione, gestito da Simest in convenzione con il ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci). La proroga è stata deliberata dal comitato agevolazioni, l’organo chiamato ad approvare le operazioni presentate da Simest in relazione agli strumenti di finanza agevolata e composto da rappresentanti del Maeci (a presiederlo è Lorenzo Angeloni direttore generale per la Promozione del Sistema Paese alla Farnesina) e dei ministeri dell’Economia e dello Sviluppo Economico, oltre che delle Regioni.

L’allungamento della deadline, inizialmente fissata per il prossimo 3 dicembre, è collegata alla proroga del Temporary Framework e consentirà di accedere alle risorse ancora a disposizione pari a circa 360 milioni salvo esaurimento anticipato.

Le 3 nuove linee di intervento finanziate da Simest

Sarà possibile presentare una sola domanda per uno dei seguenti strumenti finanziati con le risorse del PNRR:

  • Transizione digitale ed ecologica delle PMI con vocazione internazionale
  • Partecipazione di PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema
  • Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (e-commerce)

 Nello specifico le caratteristiche dei 3 strumenti sono:

SIMEST: Transizione Ecologia e Digitale

BENEFICIARI

PMI costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.

La PMI deve avere un Fatturato Estero la cui media degli ultimi due esercizi sia almeno il 20% del fatturato aziendale totale, oppure pari ad almeno il 10% del fatturato aziendale dell’ultimo bilancio depositato;

AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto fino al 40% per le imprese del Sud

Contributo a fondo perduto fino al 25% per le altre imprese

Tasso agevolato attualmente pari allo 0,055% sulla rimanente quota

Importo massimo finanziabile: 300.000 euro e non superiore al 25% dei ricavi medi degli ultimi due esercizi chiusi

Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.

Il finanziamento è erogato in due tranche:

1° tranche: pari al 50% del finanziamento, a titolo di anticipo sarà erogata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive.

2° tranche: restante 50% nel limite delle spese riconosciute, sarà effettuata dopo che SIMEST avrà ricevuto il rendiconto delle spese sostenute e a condizione che queste superino l’importo già erogato, e che rientrino tra le spese ammissibili.

SPESE AMMISSIBILI

Spese per la Transizione Digitale che dovranno rappresentare almeno il 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
  • realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale
  • investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali
  • consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager) o disaster recovery e business continuity
  • blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali)
  • spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine).

Spese per la sostenibilità e l’internazionalizzazione che dovranno rappresentare non più del 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

  • spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc)
  • spese per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali in paesi esteri, consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc)
  • spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento, ivi incluso le eventuali spese per le verifiche di conformità agli Orientamenti tecnici della Commissione Europea (2021/ C 58/01) sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (“Do no significant harm – DNSH) ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852.

Non sono ammissibili/finanziabili le spese per attività connesse all’esportazione, ossia le attività direttamente collegate ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione, o le spese correnti connesse con l’attività di esportazione. Sono altresì escluse le spese per immobilizzazioni immateriali e finanziarie e quelle relative ad attività proprie ( es. le spese riferite al personale del Richiedente).

Ai fini dell’ammissibilità all’Intervento, le Spese ammissibili devono essere sostenute a partire dalla data di ricezione dell’Esito della domanda ed entro 24 mesi dalla Data di Stipula.

SIMEST: Fiere internazionali

BENEFICIARI

PMI (anche Reti Soggetto) che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno un bilancio relativo a un esercizio completo.

L’azienda deve, come risultante dalla “Dichiarazione sulla produzione e il marchio italiano” di cui al Paragrafo Allegati della presente Circolare, (i) avere un fatturato (voce A1 del conto economico) rappresentato – per una quota almeno pari al 50% – dalla produzione (di beni e servizi) in Italia anche se con marchio di proprietà estera, oppure (ii) commercializzare – per una quota almeno pari al 50% – prodotti con marchio italiano anche se prodotti all’estero;

AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto fino al 40% per le imprese del Sud

Contributo a fondo perduto fino al 25% per le altre imprese

Tasso agevolato attualmente pari allo 0,055% sulla rimanente quota

Importo massimo finanziabile: fino a € 150.000 entro il 15% dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio approvato e depositato dall’impresa.

Durata del finanziamento: 4 anni, di cui 1 di pre-ammortamento.

Erogazione in due tranche:

 1° tranche: pari al 50% dell’Intervento, a titolo di anticipo, sarà erogata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive

2° tranche: a saldo dell’importo delle Spese Ammissibili rendicontate e documentabili

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili e finanziabili sono rispettivamente:

Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra che dovranno rappresentare almeno il 30% delle Spese Ammissibili finanziate:

a) Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra:

  • fee di iscrizione alla manifestazione virtuale, compresi i costi per l’elaborazione del contenuto virtuale (es. stand virtuali, presentazione dell’azienda, cataloghi virtuali, eventi live streaming, webinar)
  • spese per integrazione e sviluppo digitale di piattaforme CRM;
  • spese di web design (es. landing page, pagina dedicate all’evento) e integrazione/innovazione di contenuti/funzionalità digitali anche su piattaforme già esistenti;
  • spese consulenziali in ambito digitale (es. digital manager, social media manager, digital maketing manager);
  • spese per digital marketing (es. banner video, banner sul sito ufficiale della fiera/mostra, newsletter, social network);
  • servizi di traduzione ed interpretariato online;

Altre spese che dovranno rappresentare non più del 70% delle Spese Ammissibili finanziate:

a) Spese per area espositiva

  • Affitto area espositiva, compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi obbligatori; allestimento dell’area espositiva (es. pedana, muri perimetrali, soffitto, tetto o copertura, ripostiglio);
  • arredamento dell’area espositiva (es. reception desk, tavoli, sedie, vetrine espositive, cubi espositivi, porta brochure);
  • attrezzature, supporto audio/video (es monitor, tv screen, proiettori e supporti informatici, videocamere);
  • servizio elettricità (es. allacciamento elettrico, illuminazione stand e prese elettriche per il funzionamento dei macchinari qualora presenti nello stand);
  • utenze varie;
  • servizio di pulizia dello stand;
  • costi di assicurazione;
  • compensi riconosciuti al personale incaricato dall’impresa (sia esterno che interno) per il periodo riferito all’esecuzione della fiera/mostra (compresi viaggi, soggiorni e trasferte per il raggiungimento del luogo della fiera/mostra) e/o direttamente collegati alla fiera/mostra stessa, come da idonea documentazione comprovante la spesa. Eventuali ulteriori compensi al personale incaricato dall’impresa (sia esterno che interno) sono riconosciuti nella misura massima del 10% dell’importo del finanziamento concesso;
  • servizi di traduzione ed interpretariato offline.

b) Spese logistiche

  • Trasporto a destinazione di materiale e prodotti esposti, compreso il trasporto di campionario;
  • movimentazione dei macchinari/prodotti.

c) Spese promozionali

  • Partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B, B2C;
  • spese di pubblicità, cartellonistica e grafica per i mezzi di stampa (es. pubblicità nel catalogo ufficiale, magazine e quotidiani informativi della fiera o della mostra, a supporto dell’iniziativa, stampa specializzata, omaggistica);
  • realizzazione banner (es. poster e cartellonistica negli spazi esterni e limitrofi al centro fieristico).
  • spese di certificazione dei prodotti

 d) Spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra

  • Consulenze esterne (es. designer/architetti, innovazione prodotti, servizi fotografici/video).

N.B. Nel caso in cui l’evento internazionale riguardi tematiche ecologiche o digitali, il vincolo del 30% minimo di cui sopra non si applica.

Le spese devono essere sostenute a partire dalla data di ricezione dell’Esito della domanda ed entro 12 mesi dalla Data di Stipula.

SIMEST: Incentivi e-commerce

BENEFICIARI

PMI costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.

AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto fino al 40% per le imprese del Sud

Contributo a fondo perduto fino al 25% per le altre imprese

Tasso agevolato attualmente pari allo 0,055% sulla rimanente quota

Importo massimo finanziabile:

Per una piattaforma propria: fino a € 300.000

Per una piattaforma di terzi: fino a € 200.000

Importo minimo pari a € 10.000

L’importo massimo finanziabile non può superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa

Durata del finanziamento: 4 anni, di cui 1 di pre-ammortamento.

Erogazione in due tranche:

1° tranche: pari al 50% dell’Intervento, a titolo di anticipo, sarà erogata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive

2° tranche: a saldo dell’importo delle Spese Ammissibili rendicontate e documentabili

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili e finanziabili sono rispettivamente:

a) Creazione e sviluppo di una Piattaforma propria oppure dell’utilizzo di un market place

  • creazione, acquisizione e configurazione della piattaforma
  • componenti hardware e software
  • estensioni componenti software per ampliare le funzionalità (es. software per la gestione degli ordini, circuiti di pagamento, servizi cloud, integrazioni con ERP, CRM, AI e realtà aumentata)
  • creazione e configurazione app
  • spese di avvio dell’utilizzo di un market place.

b) Investimenti per la Piattaforma propria oppure per il market place

  • spese di hosting del dominio della piattaforma
  • fee per utilizzo della piattaforma oppure di un market place
  • spese per investimenti in sicurezza dei dati e della piattaforma
  • aggiunta di contenuti e soluzioni grafiche
  • spese per lo sviluppo del monitoraggio accessi alla piattaforma
  • spese per lo sviluppo di analisi e tracciamento dati di navigazione
  • consulenze finalizzate allo sviluppo e/o alla modifica della piattaforma
  • registrazione, omologazione e tutela del marchio
  • spese per certificazioni internazionali di prodotto.

c) Spese promozionali e formazione relative al progetto

  • spese per l’indicizzazione della piattaforma oppure del market place
  • spese per web marketing o spese per comunicazione
  • formazione del personale interno adibito alla gestione/funzionamento della piattaforma.

Le spese devono essere sostenute a partire dalla data di ricezione dell’Esito della domanda, ed entro 12 mesi dalla Data di Stipula.


1. Transizione digitale ed ecologica delle PMI con vocazione internazionale

Finanziamento agevolato, dedicato alle PMI costituite in forma di società di capitali, con un fatturato export di almeno il 10% nell’ultimo anno o del 20% nell’ultimo biennio. Le risorse ottenute dovranno essere destinate per una quota almeno pari al 50% a investimenti per la transizione digitale e per la restante quota a investimenti per la transizione ecologica e la competitività internazionale. Lo strumento ha una durata di 6 anni, con 2 di pre-ammortamento, e un importo massimo finanziabile di 300.000 euro che non può comunque superare il 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati

2. Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema

Finanziamento agevolato per la partecipazione di PMI a un singolo evento di carattere internazionaleanche virtuale, tra: fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia. Almeno il 30% del finanziamento deve essere destinato a spese digitali connesse all’evento, a meno che l’evento stesso non sia a tema digital o ecologico. L’importo massimo del finanziamento è pari a 150.000 euro e non può comunque superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. Il periodo di rimborso è di 4 anni, con 1 anno di pre-ammortamento.

3. Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (e-Commerce)

Finanziamento agevolato, dedicato alle PMI costituite in forma di società di capitali, per la creazione o il miglioramento di una piattaforma propria di e-commerce o l’accesso a una piattaforma di terzi (market-place) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. L’importo finanziabile va da 10.000 euro fino a un massimo di 300.000 euro per una piattaforma propria e fino a un massimo di 200.000 euro per market place, senza comunque superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. La durata del finanziamento è di 4 anni con 1 anno di pre-ammortamento.

Presentazione di una sola domanda da parte delle PMI

Le risorse del Fondo sono destinate esclusivamente alle imprese di piccola e media dimensione (PMI), per questo sono state fissate quote minime di spesa per ciascuna tipologia di investimento.

Inoltre, per consentire a più aziende di partecipare agli interventi agevolativi, ogni impresa potrà presentare una sola domanda di finanziamento. Sarà pertanto necessario scegliere se presentare domanda per la linea dedicata alla partecipazione a fiere o sviluppo dell’e-commerce oppure interventi per la transizione digitale ed ecologica.

Seguiranno ulteriori aggiornamenti su ciascuna linea di intervento dopo la pubblicazione delle circolari.

Se vuoi maggiori informazioni e avere maggiori possibilità di ottenere fondi e agevolazioni

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RAMSES GROUP Scheda informativa

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ARCHIVIO

FINO AL 3 DICEMBRE ANCORA APERTO LO SPORTELLO SIMEST: APPROFITTA PER AVERE FINANZIAMENTI AGEVOLATI E FONDO PERDUTO IN INVESTIMENTI DIGITALI – FIERE INTERNAZIONALI – E-COMMERCE

RAMSES GROUP NEWS n. 241 – 17 novembre 2021

PNRR: fino al 3 dicembre, domande per finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto delle PMI orientate all’Export e all’internazionalizzazione.

Operativo il portale SIMEST dedicato agli incentivi erogati nell’ambito del Fondo 394/81, attraverso il quale le aziende italiane orientate ai mercati esteri possono richiedere un finanziamento agevolato a valere sulle risorse del PNRR – Next Generation EU, inoltrando domanda entro il 3 dicembre 2021.
Per tutte le misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, le aziende potranno chiedere una quota di finanziamento a fondo perduto fino al 25% (nel limite di agevolazioni concesse in regime di Temporary Framework, per le richieste deliberate fino al 31 dicembre 2021), che sale al 40% per imprese localizzate nel Mezzogiorno (sede operativa da almeno 6 mesi). Alle PMI del Sud, tra l’altro, il PNRR riserva una quota pari al 40% delle risorse totali (Riserva Sud).

Nel complesso, il plafond di risorse è pari a 800 milioni in finanziamenti a tasso agevolato e 400 milioni in contributi a fondo perduto. Si può presentare una sola domanda (dal portale www.myareasacesimest.it) per uno degli strumenti finanziati con le risorse del PNRR. Sono infatti previste tre tipologie di finanziamenti, dedicate esclusivamente alle PMI:

  • Transizione digitale ed ecologica
  • Sviluppo del commercio elettronico
  • Partecipazione a fiere e mostre

Le imprese potranno richiedere i finanziamenti fino al 3 dicembre 2021, salvo esaurimento anticipato delle risorse. La domanda si inoltra a SIMEST tramite il Portale dedicato, acquisendo priorità nell’accesso al Fondo.

APPROFITTA PER OTTENERE FINANZIAMENTI AGEVOLATI E FONDO PERDUTO

Strumenti disponibili:

1. INCENTIVI TRANSIZIONE ECOLOGICA E DIGITALE

BENEFICIARI

PMI costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.

La PMI deve avere un Fatturato Estero la cui media degli ultimi due esercizi sia almeno il 20% del fatturato aziendale totale, oppure pari ad almeno il 10% del fatturato aziendale dell’ultimo bilancio depositato.

AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto fino al 40% per le imprese del Sud

Contributo a fondo perduto fino al 25% per le altre imprese

Tasso agevolato attualmente pari allo 0,055% sulla rimanente quota

Importo massimo finanziabile: 300.000 euro e non superiore al 25% dei ricavi medi degli ultimi due esercizi chiusi

Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.

Il finanziamento è erogato in due tranche:

1° tranche: pari al 50% del finanziamento, a titolo di anticipo sarà erogata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive.

2° tranche: restante 50% nel limite delle spese riconosciute, sarà effettuata dopo che SIMEST avrà ricevuto il rendiconto delle spese sostenute e a condizione che queste superino l’importo già erogato, e che rientrino tra le spese ammissibili.

CHI PUO’ ACCEDERE

Tale linea di intervento è riservata alle PMI con sede legale in Italia, costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno 2 bilanci relativi a due esercizi completi (si considera completo un esercizio di 12 mesi interi, indipendentemente dalla data di costituzione o di inizio attività della società stessa. I bilanci devono riguardare lo stesso soggetto richiedente, identificato dal codice fiscale). Ai fini dell’ammissibilità, l’impresa deve avere un fatturato estero pari al 10% del fatturato dell’ultimo anno o pari al 20% del fatturato dell’ultimo biennio risultante dalle dichiarazioni IVA (righi VE30 e VE34 rapportati al VE50).Verranno agevolati investimenti digitali e investimenti volti a promuovere la sostenibilità e la competitività sui mercati internazionali. 


Saranno ammissibili:

1) spese per la transizione digitale 
(minimo il 50% delle spese totali ammissibili finanziate): integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali; realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale; investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali; consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager); disaster recovery e business continuità; blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali); spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine).

SCHEDA

Spese per la Transizione Digitale che dovranno rappresentare almeno il 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
  • realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale
  • investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali
  • consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager) o disaster recovery e business continuity
  • blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali)
  • spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine)


2) spese per la sostenibilità e l’internazionalizzazione 

(massimo il 50% delle Spese totali ammissibili finanziate): spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.); spese per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali in paesi esteri come ufficio/negozio/corner/showroom/centro di assistenza post vendita, consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc.); spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento.


SCHEDA

  • Spese per la sostenibilità e l’internazionalizzazione che dovranno rappresentare non più del 50% delle Spese Ammissibili finanziate:
  • spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc)
  • spese per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali in paesi esteri, consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc)
  • spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento, ivi incluso le eventuali spese per le verifiche di conformità agli Orientamenti tecnici della Commissione Europea (2021/ C 58/01) sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (“Do no significant harm – DNSH) ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852.

Non sono ammissibili/finanziabili le spese per attività connesse all’esportazione, ossia le attività direttamente collegate ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione, o le spese correnti connesse con l’attività di esportazione. Sono altresì escluse le spese per immobilizzazioni immateriali e finanziarie e quelle relative ad attività proprie ( es. le spese riferite al personale del Richiedente).

Ai fini dell’ammissibilità all’Intervento, le Spese ammissibili devono essere sostenute a partire dalla data di ricezione dell’Esito della domanda ed entro 24 mesi dalla Data di Stipula.

SCADENZA

Bando ad esaurimento delle risorse.

Le agevolazioni sono concesse nel limite di agevolazioni pubbliche complessive in regime di Temporary Framework (subordinatamente alla preventiva autorizzazione da parte della Commissione europea).
Il cofinanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Framework è concedibile per le richieste deliberate fino al 31 dicembre 2021.

 

Circolere SIMEST Transizione ecologica e digitale

Circolare operativa

Fonte RETE  AGEVOLAZIONI

2. INCENTIVI E-COMMERCE

BENEFICIARI

PMI costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.

AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto fino al 40% per le imprese del Sud

Contributo a fondo perduto fino al 25% per le altre imprese

Tasso agevolato attualmente pari allo 0,055% sulla rimanente quota

Importo massimo finanziabile:

Per una piattaforma propria: fino a € 300.000

Per una piattaforma di terzi: fino a € 200.000

Importo minimo pari a € 10.000

L’importo massimo finanziabile non può superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa

Durata del finanziamento: 4 anni, di cui 1 di pre-ammortamento.

Erogazione in due tranche:

1° tranche: pari al 50% dell’Intervento, a titolo di anticipo, sarà erogata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive

2° tranche: a saldo dell’importo delle Spese Ammissibili rendicontate e documentabili.

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili e finanziabili sono rispettivamente:

a) Creazione e sviluppo di una Piattaforma propria oppure dell’utilizzo di un market place

  • creazione, acquisizione e configurazione della piattaforma
  • componenti hardware e software
  • estensioni componenti software per ampliare le funzionalità (es. software per la gestione degli ordini, circuiti di pagamento, servizi cloud, integrazioni con ERP, CRM, AI e realtà aumentata)
  • creazione e configurazione app
  • spese di avvio dell’utilizzo di un market place.

b) Investimenti per la Piattaforma propria oppure per il market place

  • spese di hosting del dominio della piattaforma
  • fee per utilizzo della piattaforma oppure di un market place
  • spese per investimenti in sicurezza dei dati e della piattaforma
  • aggiunta di contenuti e soluzioni grafiche
  • spese per lo sviluppo del monitoraggio accessi alla piattaforma
  • spese per lo sviluppo di analisi e tracciamento dati di navigazione
  • consulenze finalizzate allo sviluppo e/o alla modifica della piattaforma
  • registrazione, omologazione e tutela del marchio
  • spese per certificazioni internazionali di prodotto.

c) Spese promozionali e formazione relative al progetto

  • spese per l’indicizzazione della piattaforma oppure del market place
  • spese per web marketing o spese per comunicazione
  • formazione del personale interno adibito alla gestione/funzionamento della piattaforma.

Le spese devono essere sostenute a partire dalla data di ricezione dell’Esito della domanda, ed entro 12 mesi dalla Data di Stipula.

SCADENZA

Bando ad esaurimento delle risorse.

Le agevolazioni sono concesse nel limite di agevolazioni pubbliche complessive in regime di Temporary Framework (subordinatamente alla preventiva autorizzazione da parte della Commissione europea).
Il cofinanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Framework è concedibile per le richieste deliberate fino al 31 dicembre 2021.

 

Circolere SIMEST fiere internazionali

Circolare operativa

Fonte RETE AGEVOLAZIONI 

3. INCENTIVI PER
FIERE INTERNAZIONALI

BENEFICIARI

PMI (anche Reti Soggetto) che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno un bilancio relativo a un esercizio completo.

L’azienda deve, come risultante dalla “Dichiarazione sulla produzione e il marchio italiano” di cui al Paragrafo Allegati della presente Circolare, (i) avere un fatturato (voce A1 del conto economico) rappresentato – per una quota almeno pari al 50% – dalla produzione (di beni e servizi) in Italia anche se con marchio di proprietà estera, oppure (ii) commercializzare – per una quota almeno pari al 50% – prodotti con marchio italiano anche se prodotti all’estero.

AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto fino al 40% per le imprese del Sud

Contributo a fondo perduto fino al 25% per le altre imprese

Tasso agevolato attualmente pari allo 0,055% sulla rimanente quota

Importo massimo finanziabile: fino a € 150.000 entro il 15% dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio approvato e depositato dall’impresa.

Durata del finanziamento: 4 anni, di cui 1 di pre-ammortamento.

Erogazione in due tranche:

 1° tranche: pari al 50% dell’Intervento, a titolo di anticipo, sarà erogata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive

2° tranche: a saldo dell’importo delle Spese Ammissibili rendicontate e documentabili.

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili e finanziabili sono rispettivamente:

Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra che dovranno rappresentare almeno il 30% delle Spese Ammissibili finanziate:

a) Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra:

  • fee di iscrizione alla manifestazione virtuale, compresi i costi per l’elaborazione del contenuto virtuale (es. stand virtuali, presentazione dell’azienda, cataloghi virtuali, eventi live streaming, webinar)
  • spese per integrazione e sviluppo digitale di piattaforme CRM;
  • spese di web design (es. landing page, pagina dedicate all’evento) e integrazione/innovazione di contenuti/funzionalità digitali anche su piattaforme già esistenti;
  • spese consulenziali in ambito digitale (es. digital manager, social media manager, digital maketing manager);
  • spese per digital marketing (es. banner video, banner sul sito ufficiale della fiera/mostra, newsletter, social network);
  • servizi di traduzione ed interpretariato online;

Altre spese che dovranno rappresentare non più del 70% delle Spese Ammissibili finanziate:

a) Spese per area espositiva

  • Affitto area espositiva, compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi obbligatori; allestimento dell’area espositiva (es. pedana, muri perimetrali, soffitto, tetto o copertura, ripostiglio);
  • arredamento dell’area espositiva (es. reception desk, tavoli, sedie, vetrine espositive, cubi espositivi, porta brochure);
  • attrezzature, supporto audio/video (es monitor, tv screen, proiettori e supporti informatici, videocamere);
  • servizio elettricità (es. allacciamento elettrico, illuminazione stand e prese elettriche per il funzionamento dei macchinari qualora presenti nello stand);
  • utenze varie;
  • servizio di pulizia dello stand;
  • costi di assicurazione;
  • compensi riconosciuti al personale incaricato dall’impresa (sia esterno che interno) per il periodo riferito all’esecuzione della fiera/mostra (compresi viaggi, soggiorni e trasferte per il raggiungimento del luogo della fiera/mostra) e/o direttamente collegati alla fiera/mostra stessa, come da idonea documentazione comprovante la spesa. Eventuali ulteriori compensi al personale incaricato dall’impresa (sia esterno che interno) sono riconosciuti nella misura massima del 10% dell’importo del finanziamento concesso;
  • servizi di traduzione ed interpretariato offline.

b) Spese logistiche

  • Trasporto a destinazione di materiale e prodotti esposti, compreso il trasporto di campionario;
  • movimentazione dei macchinari/prodotti.

c) Spese promozionali

  • Partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B, B2C;
  • spese di pubblicità, cartellonistica e grafica per i mezzi di stampa (es. pubblicità nel catalogo ufficiale, magazine e quotidiani informativi della fiera o della mostra, a supporto dell’iniziativa, stampa specializzata, omaggistica);
  • realizzazione banner (es. poster e cartellonistica negli spazi esterni e limitrofi al centro fieristico).
  • spese di certificazione dei prodotti

 d) Spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra

  • Consulenze esterne (es. designer/architetti, innovazione prodotti, servizi fotografici/video).

N.B. Nel caso in cui l’evento internazionale riguardi tematiche ecologiche o digitali, il vincolo del 30% minimo di cui sopra non si applica.

Le spese devono essere sostenute a partire dalla data di ricezione dell’Esito della domanda ed entro 12 mesi dalla Data di Stipula.

SCADENZA

Bando ad esaurimento delle risorse.

Le agevolazioni sono concesse nel limite di agevolazioni pubbliche complessive in regime di Temporary Framework (subordinatamente alla preventiva autorizzazione da parte della Commissione europea).
Il cofinanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Framework è concedibile per le richieste deliberate fino al 31 dicembre 2021.

Circolere SIMEST fiere internazionali

Circolare operativa

Fonte RETE AGEVOLAZIONI

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APPROFONDIMENTI:
SIMEST NUOVI INCENTIVI per TRANSIZIONE DIGITALE ED ECOLOGICA – FIERE INTERNAZIONALI – E-COMMERCE

RAMSES GROUP NEWS n. 224 – 8 ottobre 2021

NUOVI INCENTIVI PER LA TRANSIZIONE DIGITALE ED ECOLOGICA

Il bando è destinato alle PMI esportatrici

AGEVOLAZIONE

  • Fondo perduto del 25% (40% per le imprese del Sud)
  • Tasso agevolato attualmente pari allo 0,055% sulla rimanente quota

Importo massimo finanziabile: 300.000 euro

SPESE AMMISSIBILI

Spese per la Transizione Digitale (almeno il 50%)

  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
  • realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale
  • investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali
  • consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager) o disaster recovery e business continuity
  • blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali)
  • spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine).

Spese per la sostenibilità e l’internazionalizzazione (non più del 50%):

  • spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc)
  • spese per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali in paesi esteri, consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc)
  • spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento

Apertura sportello: 21/10/2021

BENEFICIARI

PMI costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.

La PMI deve avere un Fatturato Estero la cui media degli ultimi due esercizi sia almeno il 20% del fatturato aziendale totale, oppure pari ad almeno il 10% del fatturato aziendale dell’ultimo bilancio depositato;

AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto fino al 40% per le imprese del Sud

Contributo a fondo perduto fino al 25% per le altre imprese

Tasso agevolato attualmente pari allo 0,055% sulla rimanente quota

Importo massimo finanziabile: 300.000 euro e non superiore al 25% dei ricavi medi degli ultimi due esercizi chiusi

Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.

Il finanziamento è erogato in due tranche:

1° tranche: pari al 50% del finanziamento, a titolo di anticipo sarà erogata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive.

2° tranche: restante 50% nel limite delle spese riconosciute, sarà effettuata dopo che SIMEST avrà ricevuto il rendiconto delle spese sostenute e a condizione che queste superino l’importo già erogato, e che rientrino tra le

SPESE AMMISSIBILI

Spese per la Transizione Digitale che dovranno rappresentare almeno il 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
  • realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale
  • investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali
  • consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager) o disaster recovery e business continuity
  • blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali)
  • spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine).

Spese per la sostenibilità e l’internazionalizzazione che dovranno rappresentare non più del 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

  • spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc)
  • spese per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali in paesi esteri, consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc)
  • spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento, ivi incluso le eventuali spese per le verifiche di conformità agli Orientamenti tecnici della Commissione Europea (2021/ C 58/01) sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (“Do no significant harm – DNSH) ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852.

Non sono ammissibili/finanziabili le spese per attività connesse all’esportazione, ossia le attività direttamente collegate ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione, o le spese correnti connesse con l’attività di esportazione. Sono altresì escluse le spese per immobilizzazioni immateriali e finanziarie e quelle relative ad attività proprie ( es. le spese riferite al personale del Richiedente).

Ai fini dell’ammissibilità all’Intervento, le Spese ammissibili devono essere sostenute a partire dalla data di ricezione dell’Esito della domanda ed entro 24 mesi dalla Data di Stipula.

SCADENZA

Pre-apertura dello sportello telematico: 21/10/2021

Apertura sportello: 28/10/2021

LINK Circolare operativa

PIU’ IN DETTAGLIO

Transizione Digitale ed Ecologica delle PMI esportatrici

Le PMI esportatrici potranno accedere a un finanziamento agevolato e ad un contributo a fondo perduto destinato almeno per la metà dell’importo a investimenti per la transizione digitale e per la restante quota a investimenti per transizione ecologica e internazionalizzazione. Apertura sportello il 28 ottobre. Dal 21 ottobre si potrà caricare il modulo di domanda firmato digitalmente. Invio delle domande dal 28 ottobre.

L’intervento Transizione digitale ed ecologica delle PMI con vocazione internazionale ha la finalità di sostenere la realizzazione di investimenti:

  • digitali per una quota minima pari al 50%;
  • volti a promuovere la sostenibilità e la competitività sui mercati internazionali per il restante 50%.

Possono accedere sole PMI italiane, costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi. Ai fini dell’ammissibilità il fatturato estero degli ultimi due esercizi rappresenti almeno il 20% del fatturato aziendale totale, oppure pari ad almeno il 10% del fatturato dell’ultimo esercizio.

L’agevolazione è un finanziamento agevolato per il 75% della spese ammissibili al tasso del 0,055% annuo e un contributo a fondo perduto per il restante 25%. Se l’azienda ha almeno una sede operativa, da almeno 6 mesi, in una delle seguenti regioni: AbruzzoBasilicataCalabriaCampaniaMolisePugliaSardegna e Sicilia la quota del contributo a fondo perduto è elevata al 40%. Il contributo verrà erogato in due tranche: il 50% a titolo di anticipo e il 50% come saldo. Il cofinanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Framework è concedibile per le richieste deliberate fino al 31 dicembre 2021.

Sulla quota di finanziamento è possibile richiedere l’assenza di garanzie, e il finanziamento non è segnalato in Centrale Rischi. SIMEST ha la facoltà di richiedere comunque una garanzia sulla base della classe di scoring in cui l’azienda è inserita.

Il finanziamento ha una durata di 6 anni, con 2 di pre-ammortamento, e un importo massimo finanziabile di 300mila euro che non può comunque superare il 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati.

La fase di inoltro della domanda prevede due fasi:

  • Fase di pre-apertura:
    • A partire dalle ore 09:00 del 21 ottobre 2021 le imprese potranno caricare sul  PORTALE la pre-compilazione delle richieste, fino al caricamento del modulo di domanda firmato digitalmente, comprensivo di eventuale documentazione da allegare.
    • Per poter accedere al portale è necessario acquisire una posizione nella coda virtuale e, una volta ammessi all’interno del portale, si avrà a disposizione un periodo determinato di tempo per poter compilare la pratica, dopo di che l’utente verrà rimesso in coda. La fase di pre-compilazione si chiude alle ore 19:00 del 27 ottobre 2021.
    • Nella fase di pre-apertura, gli utenti ancora in coda alle ore 19:00 manterranno la posizione acquisita e potranno accedere a partire dalle ore 09:00 del del giorno successivo.
  • Fase di apertura:
    • Dalle ore 09:30 del 28 ottobre 2021 sarà possibile accedere al PORTALE  e inoltrare le domande precaricate. Ogni PMI potrà presentare una richiesta soltanto e nel caso in cui avesse già creato una bozza di richiesta di finanziamento, l’eventuale creazione di una nuova bozza sostituirà la precedente.

    • Per poter accedere al portale è necessario acquisire una posizione nella coda virtuale, con le stesse modalità indicate per l’accesso alla pre-apertura del portale. Da ricordare che questa operazione non può essere effettuata prima delle ore 9:30 del 28 ottobre.
    • Il portale resterà aperto dalle ore 09:00 alle ore 19:00, dal lunedì al venerdì, fino alle ore 18:00 del 3 dicembre 2021, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse complessive disponibili.

FONTE ECONOMIA NEWS

SIMEST: NUOVI INCENTIVI per FIERE INTERNAZIONALI

BENEFICIARI

PMI (anche Reti Soggetto) che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno un bilancio relativo a un esercizio completo.

L’azienda deve, come risultante dalla “Dichiarazione sulla produzione e il marchio italiano” di cui al Paragrafo Allegati della presente Circolare, (i) avere un fatturato (voce A1 del conto economico) rappresentato – per una quota almeno pari al 50% – dalla produzione (di beni e servizi) in Italia anche se con marchio di proprietà estera, oppure (ii) commercializzare – per una quota almeno pari al 50% – prodotti con marchio italiano anche se prodotti all’estero;

AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto fino al 40% per le imprese del Sud

Contributo a fondo perduto fino al 25% per le altre imprese

Tasso agevolato attualmente pari allo 0,055% sulla rimanente quota

Importo massimo finanziabile: fino a € 150.000 entro il 15% dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio approvato e depositato dall’impresa.

Durata del finanziamento: 4 anni, di cui 1 di pre-ammortamento.

Erogazione in due tranche:

 1° tranche: pari al 50% dell’Intervento, a titolo di anticipo, sarà erogata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive

2° tranche: a saldo dell’importo delle Spese Ammissibili rendicontate e documentabili

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili e finanziabili sono rispettivamente:

Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra che dovranno rappresentare almeno il 30% delle Spese Ammissibili finanziate:

a) Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra:

  • fee di iscrizione alla manifestazione virtuale, compresi i costi per l’elaborazione del contenuto virtuale (es. stand virtuali, presentazione dell’azienda, cataloghi virtuali, eventi live streaming, webinar)
  • spese per integrazione e sviluppo digitale di piattaforme CRM;
  • spese di web design (es. landing page, pagina dedicate all’evento) e integrazione/innovazione di contenuti/funzionalità digitali anche su piattaforme già esistenti;
  • spese consulenziali in ambito digitale (es. digital manager, social media manager, digital maketing manager);
  • spese per digital marketing (es. banner video, banner sul sito ufficiale della fiera/mostra, newsletter, social network);
  • servizi di traduzione ed interpretariato online;

Altre spese che dovranno rappresentare non più del 70% delle Spese Ammissibili finanziate:

a) Spese per area espositiva

  • Affitto area espositiva, compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi obbligatori; allestimento dell’area espositiva (es. pedana, muri perimetrali, soffitto, tetto o copertura, ripostiglio);
  • arredamento dell’area espositiva (es. reception desk, tavoli, sedie, vetrine espositive, cubi espositivi, porta brochure);
  • attrezzature, supporto audio/video (es monitor, tv screen, proiettori e supporti informatici, videocamere);
  • servizio elettricità (es. allacciamento elettrico, illuminazione stand e prese elettriche per il funzionamento dei macchinari qualora presenti nello stand);
  • utenze varie;
  • servizio di pulizia dello stand;
  • costi di assicurazione;
  • compensi riconosciuti al personale incaricato dall’impresa (sia esterno che interno) per il periodo riferito all’esecuzione della fiera/mostra (compresi viaggi, soggiorni e trasferte per il raggiungimento del luogo della fiera/mostra) e/o direttamente collegati alla fiera/mostra stessa, come da idonea documentazione comprovante la spesa. Eventuali ulteriori compensi al personale incaricato dall’impresa (sia esterno che interno) sono riconosciuti nella misura massima del 10% dell’importo del finanziamento concesso;
  • servizi di traduzione ed interpretariato offline.

b) Spese logistiche

  • Trasporto a destinazione di materiale e prodotti esposti, compreso il trasporto di campionario;
  • movimentazione dei macchinari/prodotti.

c) Spese promozionali

  • Partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B, B2C;
  • spese di pubblicità, cartellonistica e grafica per i mezzi di stampa (es. pubblicità nel catalogo ufficiale, magazine e quotidiani informativi della fiera o della mostra, a supporto dell’iniziativa, stampa specializzata, omaggistica);
  • realizzazione banner (es. poster e cartellonistica negli spazi esterni e limitrofi al centro fieristico).
  • spese di certificazione dei prodotti

 d) Spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra

  • Consulenze esterne (es. designer/architetti, innovazione prodotti, servizi fotografici/video).

N.B. Nel caso in cui l’evento internazionale riguardi tematiche ecologiche o digitali, il vincolo del 30% minimo di cui sopra non si applica.

Le spese devono essere sostenute a partire dalla data di ricezione dell’Esito della domanda ed entro 12 mesi dalla Data di Stipula

SCADENZA

Pre-apertura dello sportello telematico: 21/10/2021

Apertura sportello: 28/10/2021

Bando ad esaurimento delle risorse: occorre presentare immediatamente la domanda all’apertura dello sportello

LINK Circolare operativa


PIU’ IN DETTAGLIO

Partecipazione a fiere e mostre: riapertura

L’intervento Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italiae missioni di sistema ha la finalità di sostenere la partecipazione a un singolo evento di carattere internazionale, anche virtuale tra: fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia, attraverso l’erogazione di un finanziamento destinato per almeno il 30% a spese digitali connesse al progetto. Tale vincolo non si applica nel caso in cui l’evento internazionale riguardi tematiche ecologiche o digitali.

Possono accedere sole PMI italiane, costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno un bilancio relativi a un esercizio completo. Ai fini dell’ammissibilità il 50% del fatturato deve essere derivante dalla produzione di beni e servizi in Italia, oppure commercializzare prodotti con il marchio Italiano, anche se prodotti all’estero.

L’agevolazione è un finanziamento agevolato per il 75% della spese ammissibili al tasso del 0,055% annuo e un contributo a fondo perduto per il restante 25%. Se l’azienda ha almeno una sede operativa, da almeno 6 mesi, in una delle seguenti regioni: AbruzzoBasilicataCalabriaCampaniaMolisePugliaSardegna e Sicilia la quota del contributo a fondo perduto è elevata al 40%. Il contributo verrà erogato in due tranche: il 50% a titolo di anticipo e il 50% come saldo. Il cofinanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Framework è concedibile per le richieste deliberate fino al 31 dicembre 2021.

Sulla quota di finanziamento è possibile richiedere l’assenza di garanzie, e il finanziamento non è segnalato in Centrale Rischi. SIMEST ha la facoltà di richiedere comunque una garanzia sulla base della classe di scoring in cui l’azienda è inserita.

Il finanziamento ha una durata di 4 anni, con 1 di pre-ammortamento, e un importo massimo finanziabile di 150mila euro che non può comunque superare il 15% dei ricavi medi risultati dall’ultimo bilancio approvato e depositato.

La fase di inoltro della domanda prevede due fasi:

  • Fase di pre-apertura:
    • A partire dalle ore 09:00 del 21 ottobre 2021 le imprese potranno caricare sul PORTALE  la pre-compilazione delle richieste, fino al caricamento del modulo di domanda firmato digitalmente, comprensivo di eventuale documentazione da allegare.
    • Per poter accedere al portale è necessario acquisire una posizione nella coda virtuale e, una volta ammessi all’interno del portale, si avrà a disposizione un periodo determinato di tempo per poter compilare la pratica, dopo di che l’utente verrà rimesso in coda. La fase di pre-compilazione si chiude alle ore 19:00 del 27 ottobre 2021.
    • Nella fase di pre-apertura, gli utenti ancora in coda alle ore 19:00 manterranno la posizione acquisita e potranno accedere a partire dalle ore 09:00 del del giorno successivo.
  • Fase di apertura:
    • Dalle ore 09:30 del 28 ottobre 2021 sarà possibile accedere al Portale e inoltrare le domande precaricate. Ogni PMI potrà presentare una richiesta soltanto e nel caso in cui avesse già creato una bozza di richiesta di finanziamento, l’eventuale creazione di una nuova bozza sostituirà la precedente.
    • Per poter accedere al portale è necessario acquisire una posizione nella coda virtuale, con le stesse modalità indicate per l’accesso alla pre-apertura del portale. Da ricordare che questa operazione non può essere effettuata prima delle ore 9:30 del 28 ottobre.
    • Il portale resterà aperto dalle ore 09:00 alle ore 19:00, dal lunedì al venerdì, fino alle ore 18:00 del 3 dicembre 2021, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse complessive disponibili.

FONTE ECONOMIA NEWS

SIMEST: NUOVI INCENTIVI E-COMMERCE

BENEFICIARI

PMI costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.

AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto fino al 40% per le imprese del Sud

Contributo a fondo perduto fino al 25% per le altre imprese

Tasso agevolato attualmente pari allo 0,055% sulla rimanente quota

Importo massimo finanziabile:

Per una piattaforma propria: fino a € 300.000

Per una piattaforma di terzi: fino a € 200.000

Importo minimo pari a € 10.000

L’importo massimo finanziabile non può superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa

Durata del finanziamento: 4 anni, di cui 1 di pre-ammortamento.

Erogazione in due tranche:

1° tranche: pari al 50% dell’Intervento, a titolo di anticipo, sarà erogata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive

2° tranche: a saldo dell’importo delle Spese Ammissibili rendicontate e documentabili

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili e finanziabili sono rispettivamente:

a) Creazione e sviluppo di una Piattaforma propria oppure dell’utilizzo di un market place

  • creazione, acquisizione e configurazione della piattaforma
  • componenti hardware e software
  • estensioni componenti software per ampliare le funzionalità (es. software per la gestione degli ordini, circuiti di pagamento, servizi cloud, integrazioni con ERP, CRM, AI e realtà aumentata)
  • creazione e configurazione app
  • spese di avvio dell’utilizzo di un market place.

b) Investimenti per la Piattaforma propria oppure per il market place

  • spese di hosting del dominio della piattaforma
  • fee per utilizzo della piattaforma oppure di un market place
  • spese per investimenti in sicurezza dei dati e della piattaforma
  • aggiunta di contenuti e soluzioni grafiche
  • spese per lo sviluppo del monitoraggio accessi alla piattaforma
  • spese per lo sviluppo di analisi e tracciamento dati di navigazione
  • consulenze finalizzate allo sviluppo e/o alla modifica della piattaforma
  • registrazione, omologazione e tutela del marchio
  • spese per certificazioni internazionali di prodotto.

c) Spese promozionali e formazione relative al progetto

  • spese per l’indicizzazione della piattaforma oppure del market place
  • spese per web marketing o spese per comunicazione
  • formazione del personale interno adibito alla gestione/funzionamento della piattaforma.

Le spese devono essere sostenute a partire dalla data di ricezione dell’Esito della domanda, ed entro 12 mesi dalla Data di Stipula;

SCADENZA

Pre-apertura dello sportello telematico: 21/10/2021

Apertura sportello: 28/10/2021

Bando ad esaurimento delle risorse: occorre presentare immediatamente la domanda all’apertura dello sportello

LINK Circolare operativa


PIU’ IN DETTAGLIO

Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri: riapertura

L’intervento Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce) ha la finalità di sostenere la realizzazione di un progetto di investimento digitale per la creazione o miglioramento di una piattaforma e-commerce di proprietà (dedicata) o l’accesso ad una piattaforma di terzi (market place) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.

Possono accedere sole PMI italiane, costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi. Ai fini dell’ammissibilità il 50% del fatturato deve essere derivante dalla produzione di beni e servizi in Italia, oppure commercializzare prodotti con il marchio Italiano, anche se prodotti all’estero.

L’agevolazione è un finanziamento agevolato per il 75% della spese ammissibili al tasso del 0,055% annuo e un contributo a fondo perduto per il restante 25%. Se l’azienda ha almeno una sede operativa, da almeno 6 mesi, in una delle seguenti regioni: AbruzzoBasilicataCalabriaCampaniaMolisePugliaSardegna e Sicilia la quota del contributo a fondo perduto è elevata al 40%. Il contributo verrà erogato in due tranche: il 50% a titolo di anticipo e il 50% come saldo. Il cofinanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Framework è concedibile per le richieste deliberate fino al 31 dicembre 2021.

Sulla quota di finanziamento è possibile richiedere l’assenza di garanzie, e il finanziamento non è segnalato in Centrale Rischi. SIMEST ha la facoltà di richiedere comunque una garanzia sulla base della classe di scoring in cui l’azienda è inserita.

Il finanziamento ha una durata di 4 anni, con 1 di pre-ammortamento, e un importo massimo finanziabile di 300mila euro nel caso di realizzazione di una piattaforma e 200 mila euro per il market place. L’importo massimo non può comunque superare il 15% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati.

La fase di inoltro della domanda prevede due fasi:

  • Fase di pre-apertura:
    • A partire dalle ore 09:00 del 21 ottobre 2021 le imprese potranno caricare sul PORTALE la pre-compilazione delle richieste, fino al caricamento del modulo di domanda firmato digitalmente, comprensivo di eventuale documentazione da allegare.
    • Per poter accedere al portale è necessario acquisire una posizione nella coda virtuale e, una volta ammessi all’interno del portale, si avrà a disposizione un periodo determinato di tempo per poter compilare la pratica, dopo di che l’utente verrà rimesso in coda. La fase di pre-compilazione si chiude alle ore 19:00 del 27 ottobre 2021.
    • Nella fase di pre-apertura, gli utenti ancora in coda alle ore 19:00 manterranno la posizione acquisita e potranno accedere a partire dalle ore 09:00 del del giorno successivo.
  • Fase di apertura:
    • Dalle ore 09:30 del 28 ottobre 2021 sarà possibile accedere al PORTALE  e inoltrare le domande precaricate. Ogni PMI potrà presentare una richiesta soltanto e nel caso in cui avesse già creato una bozza di richiesta di finanziamento, l’eventuale creazione di una nuova bozza sostituirà la precedente.
    • Per poter accedere al portale è necessario acquisire una posizione nella coda virtuale, con le stesse modalità indicate per l’accesso alla pre-apertura del portale. Da ricordare che questa operazione non può essere effettuata prima delle ore 9:30 del 28 ottobre.
    • Il portale resterà aperto dalle ore 09:00 alle ore 19:00, dal lunedì al venerdì, fino alle ore 18:00 del 3 dicembre 2021, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse complessive disponibili.

FONTE  ECONOMIA NEWS


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RAMSES GROUP Scheda informativa

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APPROFONDIMENTI SIMEST

Finanziamento a tasso agevolato e a fondo perduto per TRANSIZIONE DIGITALE ed ECOLOGICA delle PMI – Partecipazione di PMI a FIERE e mostre internazionali – Sviluppo commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri E-COMMERCE

Finanziamenti Agevolati a valere sulle risorse del PNRR – NextGenerationEU

RAMSES GROUP NEWS n. 222 – 5 ottobre 2021

1 Finanziamento a tasso agevolato e a fondo perduto per la TRANSIZIONE DIGITALE ed ECOLOGICA delle PMI con fatturato export di almeno il 10% nell’ultimo anno o del 20% nell’ultimo biennio

DESCRIZIONE COMPLETA DEL BANDO

SI TRATTA DI UN FINANZIAMENTO AGEVOLATO, DEDICATO ALLE PMI COSTITUITE IN FORMA DI SOCIETÀ DI CAPITALI, CON UN FATTURATO EXPORT DI ALMENO IL 10% NELL’ULTIMO ANNO O DEL 20% NELL’ULTIMO BIENNIO

LE RISORSE OTTENUTE DOVRANNO ESSERE DESTINATE PER UNA QUOTA ALMENO PARI AL 50% A INVESTIMENTI PER LA TRANSIZIONE DIGITALE E PER LA RESTANTE QUOTA A INVESTIMENTI PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA E LA COMPETITIVITÀ INTERNAZIONALE.

LO STRUMENTO HA UNA DURATA DI 6 ANNI, CON 2 DI PRE-AMMORTAMENTO, E UN IMPORTO MASSIMO FINANZIABILE DI 300MILA EURO CHE NON PUÒ COMUNQUE SUPERARE IL 25% DEI RICAVI MEDI RISULTANTI DAGLI ULTIMI DUE BILANCI APPROVATI E DEPOSITATI.

Agevolazione: 

Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

Come funziona

E’ un finanziamento a tasso agevolato in regime “de minimis” con co-finanziamento a fondo perduto in regime di “Temporary Framework*”. Il suo obiettivo è sostenere gli investimenti volti a favorire la Transizione Digitale (almeno il 50% del totale del finanziamento) ed Ecologica delle PMI e promuoverne la competitività sui mercati esteri.

Importo massimo finanziabile: fino a € 300.000, ma comunque non superiore al 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa.

Quota massima a fondo perduto: fino al 40% per le PMI del Sud (i), fino al 25% per le restanti PMI. La quota di co-finanziamento a fondo perduto è concessa in ogni caso nei limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione in regime di Temporary Framework per impresa.

* nel limite di agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime di Temporary Framework (subordinatamente alla preventiva autorizzazione da parte della Commissione europea). Il cofinanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Framework è concedibile per le richieste deliberate fino al 31 dicembre 2021.

(i) Imprese con almeno una sede operativa, da almeno 6 mesi, in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Soggetti beneficiari

Le risorse del Fondo sono destinate esclusivamente alle imprese di piccola e media dimensione (PMI).

Entità e forma dell’agevolazione

Sarà possibile per l’impresa richiedere un finanziamento a tasso agevolato (attualmente lo 0,055% annuo) con una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 25%, nel limite delle agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime di temporary framework, e senza necessità di presentare garanzie. 

Scadenze

Il 28 ottobre alle ore 9:30 si aprirà il Portale operativo per la ricezione delle domande di finanziamento. Ma già dal 21 ottobre, le imprese potranno pre-caricare il modulo di domanda

Durata del finanziamento

6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.

COSA FINANZIA

Spese ammissibili, rendicontazione e consolidamento

1 Spese per la Transizione Digitale che dovranno rappresentare almeno il 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

1.1. integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali 

1.2. realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale 

1.3. investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali 

1.4. consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager) 

1.5. disaster recovery e business continuity 

1.6. blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali) 

1.7. spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine).

2 Spese per la sostenibilità e l’internazionalizzazione che dovranno rappresentare non più del 50% delle Spese Ammissibili finanziate: 

2.1. spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.) 

2.2. spese per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali6 in paesi esteri, consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc.)

 2.3. spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento, ivi incluso le eventuali spese per le verifiche di conformità agli Orientamenti tecnici della Commissione Europea (2021/ C 58/01) sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (“Do no significant harm – DNSH) ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852.

Sono comunque escluse dalle Spese Ammissibili le seguenti spese: 

– spese per attività connesse all’esportazione, ossia le attività direttamente collegate ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione, o le spese correnti connesse con l’attività di esportazione; 

– spese per consulenze finalizzate alla presentazione della richiesta di Intervento; 

– spese per immobilizzazioni immateriali e finanziarie (con riferimento alle Spese per la Sostenibilità e l’internazionalizzazione); 

– spese relative ad attività correnti dell’Impresa Richiedente (quali a titolo esemplificativo le spese relative al personale dell’Impresa Richiedente o di soggetti riferibili all’Impresa Richiedente quali esponenti o soci dell’impresa Richiedente); – spese oggetto di altra agevolazione pubblica (c.d. doppio finanziamento); 

– spese connesse ad Attività e attivi e Settori esclusi; 

– spese non conformi ai requisiti della Circolare.

PNRR – FONDO 394/81 Circolare n. 1/PNRR/394/2021 Intervento: “Transizione Digitale ed Ecologica delle PMI con vocazione internazionale”

LEGGI LA Circolare operativa Circolare 01/PNRR/394/2021

Scheda Prodotto: 

Transizione Digitale ed Ecologica delle PMI con vocazione internazionale.

Finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU – PNRR-Misura 1, – Componente 2, – Investimento 5, Linea progettuale “Rifinanziamento e Ridefinizione del Fondo 394/81 gestito da SIMEST”

Transizione Digitale ed Ecologica delle PMI con vocazione internazionale

Finalità 

Finanziamento agevolato in regime “de minimis” con co-finanziamento a fondo perduto in regime di “Temporary Framework” (subordinatamente alla preventiva autorizzazione da parte della Commissione europea) per la realizzazione di investimenti volti a favorire la Transizione Digitale (almeno il 50% del totale del finanziamento) ed Ecologica delle PMI e promuoverne la competitività sui mercati esteri.

Destinatario 

Il soggetto richiedente il finanziamento (il “Richiedente”) deve essere una PMI, secondo normativa comunitaria con sede legale in Italia costituita in forma di società di capitali e che abbia depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi e un fatturato estero1 la cui media degli ultimi due esercizi sia almeno il 20% del fatturato aziendale totale, oppure pari ad almeno il 10% del fatturato aziendale dell’ultimo bilancio depositato

Importo massimo del finanziamento

 Minore tra euro 300.000,00 e il 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati del Richiedente. L’esposizione complessiva del Richiedente verso il Fondo 394/81 non potrà essere superiore al 50% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci. 

Durata e modalità di rimborso del finanziamento 

6 anni di cui 2 anni di preammortamento, con pagamenti in via semestrale posticipata, relativi alla sola quota interessi durante il periodo di preammortamento e a capitale e interessi durante il periodo di rimborso. 

Tasso d’interesse 

Tasso agevolato2 per tutta la Durata del finanziamento.

Richiesta finanziamento

Il Richiedente può effettuare una sola richiesta di finanziamento a SIMEST. Per richiedere il finanziamento, il Richiedente deve registrarsi sul Portale di SIMEST, compilare la domanda di finanziamento in ogni sua parte con sottoscrizione digitale da parte del legale rappresentante ed effettuare l’invio tramite il medesimo Portale. In fase di presentazione della Domanda, l’Impresa Richiedente deve prendere visione delle Condizioni Generali del Contratto e, in conformità con i requisiti previsti dal Contratto e dalla Domanda stessa per la Linea progettuale, dovrà, inter alia fornire dichiarazioni e impegni a garanzia (tramite dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà) in relazione a:

(i) Attività e attivi esclusi dal PNRR;

(ii) Settori esclusi dalla normativa “de minimis”;

(iii) Conformità dell’utilizzo del finanziamento al principio “non arrecare un danno significativo” (“Do no significant harm – DNSH) ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento Tassonomia;

(iv) Conformità alla normativa ambientale dell’UE e nazionali;

(v) Conformità dell’utilizzo del finanziamento all’assenza della fattispecie del c.d. doppio finanziamento (ossia il rispetto del divieto di copertura dei medesimi costi).

(vi) Normativa aiuti di stato.

 1 Per fatturato estero si intende il fatturato export come risultante dai righi VE30 e VE34 delle dichiarazioni IVA presentate all’Agenzia delle Entrate.

 2 Aggiornato mensilmente e reperibile al seguente link https://www.simest.it/approfondimenti/tasso-agevolato-simest. 

Il tasso applicato è quello vigente al momento della delibera.

Quota cofinanziamento a fondo perduto

 Il Richiedente può chiedere una quota di co-finanziamento a fondo perduto sulla richiesta di finanziamento (a valere sulla “Sezione Contributi”): 

(i) fino al 40% dell’importo complessivo del finanziamento richiesto, se il Richiedente ha almeno una sede operativa in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia; (ii) fino al 25% dell’importo complessivo del finanziamento richiesto, se il Richiedente non ha almeno una sede operativa in una delle Regioni di cui al punto (i).

Garanzie 

Il Richiedente può chiedere l’esenzione totale dalla prestazione delle garanzie. La quota di co-finanziamento a fondo perduto non è soggetta a garanzie.

Delibera della richiesta di finanziamento

 La concessione del finanziamento è deliberata dal Comitato Agevolazioni, sulla base delle risultanze istruttorie di SIMEST, e rimane comunque subordinata alla effettiva disponibilità, alla data della delibera, delle risorse finanziarie occorrenti e a tutte le altre condizioni che il Comitato Agevolazioni riterrà opportune in relazione all’istruttoria

Erogazione del finanziamento 

Il finanziamento è erogato in due tranche, sul conto corrente dedicato del Richiedente: 1° tranche: pari al 50% del finanziamento, a titolo di anticipo sarà erogata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive. 2° tranche: restante 50% nel limite delle spese riconosciute, sarà effettuata dopo che SIMEST avrà ricevuto il rendiconto delle spese sostenute e a condizione che queste superino l’importo già erogato, e che rientrino tra le Spese ammissibili.

Spese ammissibili 

 Spese per la Transizione Digitale che dovranno rappresentare almeno il 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

 — integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali 

— realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale o investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali 

— consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager) o disaster recovery e business continuity 

— blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali)

 — spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine).

Spese per la sostenibilità e l’internazionalizzazione che dovranno rappresentare non più del 50% delle Spese Ammissibili finanziate: 

— spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc)

— spese per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali4 in paesi esteri, consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc) 

— spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento, ivi incluso le eventuali spese per le verifiche di conformità agli Orientamenti tecnici della Commissione Europea (2021/ C 58/01) sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (“Do no significant harm – DNSH) ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852. 

Non sono ammissibili/finanziabili le spese per attività connesse all’esportazione, ossia le attività direttamente collegate ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione, o le spese correnti connesse con l’attività di esportazione. Sono altresì escluse le spese per immobilizzazioni immateriali e finanziarie e quelle relative ad attività proprie ( es. le spese riferite al personale del Richiedente).

Obblighi di rendicontazione delle spese ammissibili Tutte le Spese ammissibili, dovranno essere opportunamente documentate sulla base delle modalità previste nella Circolare 01/PNRR/394/2021 e in linea con le dichiarazioni e impegni a garanzia resi con la sottoscrizione del modulo di domanda.

FONTE SIMEST


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2 Partecipazione delle PMI a FIERE E MOSTRE INTERNAZIONALI, anche in Italia, e missioni di sistema

(Finanziamento disponibile dal 28 ottobre 2021)

DESCRIZIONE COMPLETA DEL BANDO

Obiettivo SIMEST è rafforzare la competitività internazionale dell’impresa sostenendone le spese per la partecipazione a un evento promozionale di carattere internazionale, anche virtuale, come fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema.

A chi è dedicato

Alle sole PMI italiane, che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno un bilancio relativo a un esercizio completo.

Come funziona

E’ un finanziamento a tasso agevolato in regime “de minimis” con co-finanziamento a fondo perduto in regime di “Temporary Framework*”. Il suo obiettivo è sostenere la partecipazione a un singolo evento di carattere internazionale, anche virtuale tra: fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia, attraverso l’erogazione di un finanziamento destinato per almeno il 30% a spese digitali connesse al progetto. Tale vincolo non si applica nel caso in cui l’evento internazionale riguardi tematiche ecologiche o digitali.

Importo massimo finanziabile: fino a € 150.000, ma comunque non superiore al 15% dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio approvato e depositato dall’impresa. 

Quota massima a fondo perduto: fino al 40% per le PMI del Sud (i), fino al 25% per le restanti PMI. La quota di co-finanziamento a fondo perduto è concessa in ogni caso nei limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione in regime di Temporary Framework per impresa.

Durata del finanziamento: 4 anni, di cui 1 di pre-ammortamento.

* nel limite di agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime di Temporary Framework (subordinatamente alla preventiva autorizzazione da parte della Commissione europea). Il cofinanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Framework è concedibile per le richieste deliberate fino al 31 dicembre 2021.

(i) Imprese con almeno una sede operativa in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

LEGGI LA Circolare operativa SIMEST Circolare n. 3/PNRR/394/2021

Scheda Prodotto:

Partecipazione delle PMI a fiere e mostre
internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema


Finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU – PNRR-Misura 1, –
Componente 2, – Investimento 5, Linea progettuale “Rifinanziamento e
Ridefinizione del Fondo 394/81 gestito da SIMEST”

Intervento

Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia,
e missioni di sistema.

Normativa di riferimento

Circolare operativa n. 03/PNRR/394/2021.

Finalità

Finanziamento agevolato in regime “de minimis” (Regolamento UE n. 1407/2013) con
co-finanziamento a fondo perduto in regime di “Temporary Framework”
(subordinatamente alla preventiva autorizzazione da parte della Commissione
europea), per sostenere la partecipazione a un singolo evento di carattere
internazionale, anche virtuale tra: fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di
sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia,
attraverso
l’erogazione di un finanziamento destinato per almeno il 30% a spese digitali connesse
al progetto. Tale vincolo non si applica nel caso in cui l’evento internazionale riguardi
tematiche ecologiche o digitali.

Destinatario

Il soggetto richiedente il finanziamento (il “Richiedente”) deve essere una PMI
secondo normativa comunitaria con sede legale in Italia (anche “Rete Soggetto”) che
abbia depositato presso il Registro imprese almeno un bilancio relativo a un esercizio
completo.

Importo massimo del finanziamento

Minore tra euro 150.000,00 e il 15% dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio approvato
e depositato del Richiedente.
L’esposizione complessiva del Richiedente verso il Fondo 394/81 non potrà essere
superiore al 50% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci.

Durata e modalità di rimborso del finanziamento

4 anni di cui 1 anno di preammortamento, con pagamenti in via semestrale posticipata,
relativi alla sola quota interessi durante il periodo di preammortamento e a capitale e
interessi durante il periodo di rimborso.

Tasso d’interesse

Tasso agevolato1 per tutta la Durata del finanziamento.

Richiesta di finanziamento

Il Richiedente può effettuare una sola richiesta di finanziamento a SIMEST. Per
richiedere il finanziamento, il Richiedente deve registrarsi sul Portale di SIMEST,
compilare la domanda di finanziamento in ogni sua parte, con sottoscrizione digitale
da parte del legale rappresentante ed effettuare l’invio tramite il medesimo Portale.

In fase di presentazione della Domanda, l’Impresa Richiedente deve prendere visione
delle Condizioni Generali del Contratto e, in conformità con i requisiti previsti dal
Contratto e dalla Domanda stessa per la Linea progettuale, dovrà, inter alia fornire
dichiarazioni e impegni a garanzia (tramite dichiarazione sostitutiva dell’atto di
notorietà) in relazione a:

(i) Attività e attivi esclusi dal PNRR;

(ii) Settori esclusi dalla normativa “de minimis”;

(iii) Conformità dell’utilizzo del finanziamento al principio “non
arrecare un danno significativo” (“Do no significant harm – DNSH) ai sensi dell’articolo
17 del Regolamento Tassonomia;

(iv) Conformità alla normativa ambientale dell’UE e
nazionali;

(v) Conformità dell’utilizzo del finanziamento all’assenza della fattispecie del
c.d. doppio finanziamento (ossia il rispetto del divieto di copertura dei medesimi costi);
(vi) Normativa aiuti di stato.

Quota cofinanziamento a fondo perduto

Il Richiedente può chiedere una quota di co-finanziamento a fondo perduto sulla
richiesta di finanziamento
(i) fino al 40% dell’importo complessivo del finanziamento richiesto, se il Richiedente
ha almeno una sede operativa (costituita da almeno 6 mesi) in una delle seguenti
regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e
Sicilia;
(ii) fino al 25% dell’importo complessivo del finanziamento richiesto, se il Richiedente
non ha almeno una sede operativa in una delle Regioni di cui al punto (i).

Garanzie

Il Richiedente può chiedere l’esenzione totale dalla prestazione delle garanzie. La
quota di co-finanziamento a fondo perduto non è soggetta a garanzie.

Delibera della richiesta di finanziamento

La concessione del finanziamento è deliberata dal Comitato Agevolazioni, sulla base
delle risultanze istruttorie di SIMEST, e rimane comunque subordinata alla effettiva
disponibilità, alla data della delibera, delle risorse finanziarie occorrenti e a tutte le altre
condizioni che il Comitato Agevolazioni riterrà opportune in relazione all’istruttoria.

Erogazione del finanziamento

Il finanziamento è erogato in due tranche, sul conto corrente dedicato del Richiedente:
1° tranche: pari al 50% del finanziamento, a titolo di anticipo sarà erogata entro 30
giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive.
2° tranche: restante 50% nel limite delle spese riconosciute, sarà effettuata dopo che
SIMEST avrà ricevuto il rendiconto delle spese sostenute e a condizione che queste
superino l’importo già erogato, e che rientrino tra le Spese ammissibili.

Spese ammissibili

Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra che dovranno rappresentare
almeno il 30% delle Spese Ammissibili finanziate:

a) Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra:
o fee di iscrizione alla manifestazione virtuale, compresi i costi per
l’elaborazione del contenuto virtuale (es. stand virtuali, presentazione
dell’azienda, cataloghi virtuali, eventi live streaming, webinar)
o spese per integrazione e sviluppo digitale di piattaforme CRM;
o spese di web design (es. landing page, pagina dedicate all’evento) e
integrazione/innovazione di contenuti/funzionalità digitali anche su
piattaforme già esistenti;
o spese consulenziali in ambito digitale (es. digital manager, social media
manager, digital maketing manager);
o spese per digital marketing (es. banner video, banner sul sito ufficiale
della fiera/mostra, newsletter, social network);
o servizi di traduzione ed interpretariato online.

Altre spese che dovranno rappresentare non più del 70% delle Spese Ammissibili
finanziate:
a) Spese per area espositiva

o Affitto area espositiva, compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti
fissi obbligatori; allestimento dell’area espositiva (es. pedana, muri
perimetrali, soffitto, tetto o copertura, ripostiglio);
o arredamento dell’area espositiva (es. reception desk, tavoli, sedie, vetrine
espositive, cubi espositivi, porta brochure);
o attrezzature, supporto audio/video (es monitor, tv screen, proiettori e
supporti informatici, videocamere);

o servizio elettricità (es. allacciamento elettrico, illuminazione stand e prese
elettriche per il funzionamento dei macchinari qualora presenti nello
stand);
o utenze varie;
o servizio di pulizia dello stand;
o costi di assicurazione;
o compensi riconosciuti al personale incaricato dall’impresa (sia esterno
che interno) per il periodo riferito all’esecuzione della fiera/mostra
(compresi viaggi, soggiorni e trasferte per il raggiungimento del luogo
della fiera/mostra) e/o direttamente collegati alla fiera/mostra stessa,
come da idonea documentazione comprovante la spesa. Eventuali
ulteriori compensi al personale incaricato dall’impresa (sia esterno che
interno) sono riconosciuti nella misura massima del 10% dell’importo del
finanziamento concesso;
o servizi di traduzione ed interpretariato offline.
b) Spese logistiche
o Trasporto a destinazione di materiale e prodotti esposti, compreso il
trasporto di campionario;
o movimentazione dei macchinari/prodotti.
c) Spese promozionali
o Partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B,
B2C;
o spese di pubblicità, cartellonistica e grafica per i mezzi di stampa (es.
pubblicità nel catalogo ufficiale, magazine e quotidiani informativi della
fiera o della mostra, a supporto dell’iniziativa, stampa specializzata,
omaggistica);
o realizzazione banner (es. poster e cartellonistica negli spazi esterni e
limitrofi al centro fieristico);
o spese di certificazione dei prodotti.
d) Spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra
o Consulenze esterne (es. designer/architetti, innovazione prodotti, servizi
fotografici/video).


Nel caso in cui l’evento internazionale riguardi tematiche ecologiche o digitali, il vincolo
del 30% minimo di cui sopra non si applica. In ogni caso non sono
ammissibili/finanziabili le spese per attività connesse all’esportazione, ossia le attività
direttamente collegate ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete
di distribuzione, o le spese correnti connesse con l’attività di esportazione.

Obblighi di rendicontazione delle spese ammissibili

Tutte le Spese ammissibili, dovranno essere opportunamente documentate sulla base
delle modalità previste nella Circolare 03/PNRR/394/2021 e in linea con le
dichiarazioni e impegni a garanzia resi con la sottoscrizione del modulo di domanda.

FONTE SIMEST


3 Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-COMMERCE)

(Finanziamento disponibile dal 28 ottobre 2021)

Obiettivo SIMEST è rafforzare la competitività internazionale dell’impresa sostenendo lo sviluppo dell’e-commerce

A chi è dedicato

Alle sole PMI italiane, costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.

Come funziona

Finanziamento a tasso agevolato in regime “de minimis” con co-finanziamento a fondo perduto in regime di “Temporary Framework*” destinato alla realizzazione di un progetto di investimento digitale per la creazione o milgioramento di una piattaforma e-commerce di proprietà (dedicata) o l’accesso ad una piattaforma di terzi (market place) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.

Importo massimo finanziabile: 

  • Per una piattaforma propria: fino a € 300.000 e comunque non superiore al 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa
  • Per una piattaforma di terzi: fino a € 200.000 e comunque non superiore al 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa

Importo minimo pari a € 10.000

Quota massima a fondo perduto: fino al 40% per le PMI del Sud (i), fino al 25% per le restanti PMI. La quota di co-finanziamento a fondo perduto è concessa in ogni caso nei limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione in regime di Temporary Framework per impresa.

Durata del finanziamento: 4 anni, di cui 1 di pre-ammortamento.

* nel limite di agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime di Temporary Framework (subordinatamente alla preventiva autorizzazione da parte della Commissione europea). Il cofinanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Framework è concedibile per le richieste deliberate fino al 31 dicembre 2021.

(i) Imprese con almeno una sede operativa in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

LEGGI LA Circolare operativa SIMEST Circolare n. 2/PNRR/394/2021

Scheda Prodotto:

Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce)

Finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU – PNRR-Misura 1, –
Componente 2, – Investimento 5, Linea progettuale “Rifinanziamento e
Ridefinizione del Fondo 394/81 gestito da SIMEST”

Intervento Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce)


Normativa di riferimento

Circolare n.02/PNRR/394/2021

Finalità

Finanziamento agevolato in regime “de minimis”, con co-finanziamento a fondo perduto
in regime di “Temporary Framework” (subordinatamente alla preventiva autorizzazione
da parte della Commissione europea) per:
(i) la creazione di una nuova piattaforma propria oppure
(ii) il miglioramento di una piattaforma propria già esistente; oppure
(iii) l’accesso ad un nuovo spazio/store di una piattaforma di terzi (i.e. market place),
per commercializzare in paesi esteri beni/servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.

Destinatario

Il soggetto richiedente il finanziamento (il “Richiedente”) deve essere una PMI, secondo
normativa comunitaria con sede legale in Italia (anche “Rete Soggetto”) costituita in forma
di società di capitali e che abbia depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci
relativi a due esercizi completi.


Importo massimo del finanziamento


• Piattaforma propria /miglioramento: il minore tra euro 300 mila e il 15% dei ricavi medi
risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati del Richiedente.
• Piattaforma di terzi: il minore tra euro 200 mila e il 15% dei ricavi medi risultanti dagli
ultimi due bilanci approvati e depositati del Richiedente.
• Importo minimo pari a euro 10 mila.
L’esposizione complessiva del Richiedente verso il Fondo 394/81 non potrà in ogni caso
essere superiore al 50% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci.


Durata e modalità di rimborso del finanziamento


4 anni di cui 1 anno di preammortamento, con pagamenti in via semestrale posticipata,
relativi alla sola quota interessi durante il periodo di preammortamento e a capitale e
interessi durante il periodo di rimborso.


Tasso d’interesse


Tasso agevolato1 per tutta la Durata del finanziamento.

Richiesta di finanziamento


Il Richiedente può effettuare una sola richiesta di finanziamento a SIMEST. Per richiedere
il finanziamento, il Richiedente deve registrarsi sul Portale di SIMEST, compilare la
domanda di finanziamento in ogni sua parte con sottoscrizione digitale da parte del legale
rappresentante ed effettuare l’invio tramite il medesimo Portale.
In fase di presentazione della Domanda, l’Impresa Richiedente deve prendere visione
delle Condizioni Generali del Contratto e, in conformità con i requisiti previsti dal Contratto
e dalla Domanda stessa per la Linea progettuale, dovrà, inter alia fornire dichiarazioni e
impegni a garanzia (tramite dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà) in relazione a:
(i) Attività e attivi esclusi dal PNRR;

(ii) Settori esclusi dalla normativa “de minimis”;

(iii)Conformità dell’utilizzo del finanziamento al principio “non arrecare un danno significativo”
(“Do no significant harm – DNSH) ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento Tassonomia;

(iv) Conformità alla normativa ambientale dell’UE e nazionali;

(v) Conformità dell’utilizzo
del finanziamento all’assenza della fattispecie del c.d. doppio finanziamento (ossia il
rispetto del divieto di copertura dei medesimi costi);

(vi) Normativa aiuti di stato.


Quota cofinanziamento a fondo perduto


Il Richiedente può chiedere una quota di co-finanziamento a fondo perduto sulla richiesta
di finanziamento:
(i) fino al 40% dell’importo complessivo del finanziamento richiesto, se il Richiedente ha
almeno una sede operativa (costituita da almeno 6 mesi) in una delle seguenti regioni:
Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
(ii) fino al 25% dell’importo complessivo del finanziamento richiesto, se il Richiedente
non ha almeno una sede operativa in una delle Regioni di cui al punto (i).


Garanzie

Il Richiedente può chiedere l’esenzione totale dalla prestazione delle garanzie. La quota
di co-finanziamento a fondo perduto non è soggetta a garanzie.


Delibera della richiesta di finanziamento

La concessione del finanziamento è deliberata dal Comitato Agevolazioni, sulla base
delle risultanze istruttorie di SIMEST, e rimane comunque subordinata alla effettiva
disponibilità, alla data della delibera, delle risorse finanziarie occorrenti e a tutte le altre
condizioni che il Comitato Agevolazioni riterrà opportune in relazione all’istruttoria.

Erogazione del finanziamento


Il finanziamento è erogato in due tranche, sul conto corrente dedicato del Richiedente:
1° tranche: pari al 50% del finanziamento, a titolo di anticipo sarà erogata entro 30 giorni
dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive.
2° tranche: restante 50% nel limite delle spese riconosciute, sarà effettuata dopo che
SIMEST avrà ricevuto il rendiconto delle spese sostenute e a condizione che queste
superino l’importo già erogato, e che rientrino tra le Spese ammissibili.


Spese ammissibili


a) Creazione e sviluppo di una piattaforma informatica oppure dell’utilizzo di un
market place
o creazione, acquisizione e configurazione della piattaforma
o componenti hardware e software
o estensioni componenti software per ampliare le funzionalità (es. software per la
gestione degli ordini, circuiti di pagamento, servizi cloud, integrazioni con ERP,
CRM, AI e realtà aumentata)
o creazione e configurazione app
o spese di avvio dell’utilizzo di un market place.


b) Investimenti per la piattaforma oppure per il market place
o spese di hosting del dominio della piattaforma
o fee per utilizzo della piattaforma oppure di un market place
o spese per investimenti in sicurezza dei dati e della piattaforma
o aggiunta di contenuti e soluzioni grafiche
o spese per lo sviluppo del monitoraggio accessi alla piattaforma
o spese per lo sviluppo di analisi e tracciamento dati di navigazione
o consulenze finalizzate allo sviluppo e/o alla modifica della piattaforma
o registrazione, omologazione e tutela del marchio
o spese per certificazioni internazionali di prodotto.

c) Spese promozionali e formazione relative al progetto
o spese per l’indicizzazione della piattaforma oppure del market place
o spese per web marketing
o spese per comunicazione
o formazione del personale interno adibito alla gestione/funzionamento della
piattaforma.
Non sono ammissibili/finanziabili le spese per attività connesse all’esportazione, ossia le
attività direttamente collegate ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una
rete di distribuzione o le spese correnti connesse con l’attività di esportazione.
Ai fini dell’ammissibilità delle spese è necessaria la presenza di almeno una tra le spese
inerenti la voce “Creazione e sviluppo di una piattaforma informatica oppure dell’utilizzo
di un market place”.


Obblighi di rendicontazione delle spese ammissibili


Tutte le Spese ammissibili, dovranno essere opportunamente documentate sulla base
delle modalità previste nella Circolare 02/PNRR/394/2021 e in linea con le dichiarazioni
e impegni a garanzia resi con la sottoscrizione del modulo di domanda.

FONTE SIMEST


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