RAMSES GROUP NEWS n. 728/7 – 26 marzo 2025
Dal 25 marzo 2025
L’agevolazione è destinata alla realizzazione di un progetto d’investimento per lo sviluppo del commercio elettronico sui mercati esteri, con l’obiettivo di distribuire beni e/o servizi prodotti dall’impresa in Italia o con marchio italiano.
Beneficiari
Possono accedere al bando le imprese che abbiano depositato presso il Registro delle Imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.
Esclusioni: sono escluse le imprese operanti nei settori della pesca, dell’acquacoltura e della produzione primaria di prodotti agricoli.
Agevolazione
Finanziamento a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE oppure 50% o 80%, definito al momento della presentazione della domanda.
Importo minimo: 10.000 euro.
Importo massimo: 500.000 euro o il 20% dei ricavi dell’ultimo bilancio depositato (o degli ultimi due per richieste superiori a 150.000 euro).
L’esposizione massima complessiva nei confronti del fondo 394/81 non può superare il 35% della media dei ricavi degli ultimi due bilanci.
La durata è di 4 anni dalla Stipula del Contratto, suddivisi in:
– preammortamento di 2 anni;
– rimborso di 2 anni.
Le garanzie richieste variano in base al MOL o alla classe di scoring dell’impresa (senza necessità di garanzia per le aziende con scoring 1 e 2).
L’erogazione avviene in due tranche: un anticipo del 25% e il saldo successivo.
Contributo a fondo perduto
Fino al 20% dell’importo richiesto, con un tetto massimo di 200.000 euro, per le domande presentate entro il 31 dicembre 2025 da imprese con interessi in Africa, o entro il 31 dicembre 2026 per aziende con interessi in America Centrale o Meridionale, a condizione che abbiano una sede operativa nelle Regioni del Sud Italia da almeno sei mesi.
Fino al 10% dell’importo richiesto, con un massimo di 100.000 euro, per:
– MPMI con sede operativa nelle Regioni del Sud Italia da almeno sei mesi;
– PMI in possesso di certificazioni ambientali o di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
– PMI a carattere giovanile (almeno il 60% delle quote di proprietà di giovani tra i 18 e i 35 anni);
– Piccole e Medie Imprese a conduzione femminile (almeno il 60% delle quote di proprietà di donne);
– PMI che registrano almeno il 20% del fatturato proveniente da attività di export;
– PMI innovative registrate nella sezione speciale della Camera di Commercio;
– imprese (anche non PMI) con certificazioni ambientali/sostenibilità e una Sustainable Procurement Policy (SPP) con l’adesione di almeno cinque fornitori ai principi ESG;
– aziende con interessi diretti nei Balcani Occidentali;
– imprese con interessi in Africa o America Centrale/Meridionale senza sedi operative nel Sud Italia.
Spese ammissibili
Creazione e sviluppo di una piattaforma propria o utilizzo di un marketplace:
– reazione, acquisizione e configurazione della piattaforma;
– componenti hardware e software;
– estensioni dei componenti software per ampliare le funzionalità (es. software per gestione ordini, circuiti di pagamento, servizi cloud, integrazioni con ERP, CRM, AI, realtà aumentata);
– creazione e configurazione di app;
– spese per l’avvio dell’utilizzo di un marketplace.
Investimenti per una piattaforma propria o un marketplace:
– spese di hosting del dominio della piattaforma;
– commissioni per l’utilizzo della piattaforma o di un marketplace;
– spese per la sicurezza dei dati e della piattaforma;
– aggiunta di contenuti e soluzioni grafiche;
– spese per lo sviluppo del monitoraggio degli accessi alla piattaforma;
– spese per lo sviluppo di analisi e tracciamento dei dati di navigazione;
– consulenze finalizzate allo sviluppo o alla modifica della piattaforma;
– registrazione, omologazione e tutela del marchio;
– spese per certificazioni internazionali di prodotto.
Spese promozionali e di formazione relative al progetto:
– costi per l’indicizzazione della piattaforma o del marketplace;
– investimenti per web marketing;
– spese per comunicazione;
– formazione del personale interno addetto alla gestione e funzionamento della piattaforma.
Spese consulenziali:
– spese consulenziali professionali per verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
– costi per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di intervento agevolativo, per un valore massimo del 5% dell’importo deliberato.
Il riconoscimento delle suddette spese è subordinato alla trasmissione a SIMEST del contratto e della dichiarazione di indipendenza del consulente, sia al momento della presentazione della domanda che nelle fasi successive del finanziamento.
Le spese relative alle voci 1 e 2 devono rappresentare almeno il 50% dell’intervento agevolativo.
Gli investimenti devono essere sostenuti, fatturati e pagati in conformità al Paragrafo 5.3, dopo la ricezione del CUP e comunque relativi ad attività svolte nel periodo di realizzazione del programma, e devono riguardare la distribuzione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.
Scadenza fino ad esaurimento fondi
Per approfondimenti
circolare operativa
Se vuoi maggiori informazioni compila subito senza impegno la scheda informativa e ti contatteremo il prima possibile
RAMSES GROUP Scheda informativa
PER INFORMAZIONI SCRIVI A info@ramsesgroup.it
CONTATTACI AI NUMERI 085 9493758 – 085 9495867
RAMSES GROUP
Finanza e Progetti
IL TUO CONSULENTE SU MISURA PER ACCEDERE AI FINANZIAMENTI E CONTRIBUTI È A DISPOSIZIONE PER L’ESPLETAMENTO DELLE PRATICHE
RAMSES GROUP Nasce dall’iniziativa e dall’esperienza ventennale del suo Amministratore Unico, dott. Alfredo Castiglione – Tributarista e Revisore Legale (Iscritto Sez. A del M.E.F.). Assieme ad un qualificato e professionale staff di collaboratori e partner siamo mossi da un’unica missione:
essere al fianco degli imprenditori!
Ascoltare le loro necessità, essere uno strumento di supporto delle iniziative di sviluppo e di crescita dell’azienda idoneo a garantire una consulenza strategica, individuare di volta in volta le risposte per le diverse domande di assistenza.