Cos’è
Introdotto dal Decreto Legge 20 giugno 2017, n. 91, nell’ambito del piano di interventi finalizzati a favorire la crescita economica nel Mezzogiorno, Resto al Sud è una misura strutturale affidata in gestione all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa SpA (Invitalia). Nel corso dei 5 anni di vita, tra l’altro, Resto al Sud ha subito una progressiva espansione applicativa andando a toccare sempre più territori e includendo sempre più beneficiari. Andiamo a vedere i dettagli
Resto al Sud sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali:
- in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia
- nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria)
- nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord
L’incentivo è destinato a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 55 anni.
I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro.
Non ci sono bandi, scadenze o graduatorie: le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.
Cosa finanzia
Sono finanziabili:
- attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone
- turismo
- commercio
- attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)
Sono escluse le attività agricole.
Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.
Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.
A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:
- 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale
- fino a un massimo di 40.000 euro per le società
Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi.
Spese ammissibili
Possono essere finanziate le seguenti spese:
- ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa)
- macchinari, impianti e attrezzature nuovi
- programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione
- spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa
Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.
Come funzionano le agevolazioni
Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono così composte:
- 50% di contributo a fondo perduto
- 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.
A chi è rivolto
Le agevolazioni sono rivolte agli under 56* che:
- al momento della presentazione della domanda sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria), nelle isole minori marine del Centro-Nord, nonché in quelle lagunari e lacustri (guarda l’elenco delle isole)
oppure
trasferiscono la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria
- non sono già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017
- non hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio
- non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento
L’incentivo si rivolge a:
- imprese costituite dopo il 21/06/2017
- imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni – o 120 giorni in caso di residenza all’estero – dall’esito positivo dell’istruttoria)
Fermo restando quanto sopra elencato, possono inoltre chiedere i finanziamenti:
- i liberi professionisti ( in forma societaria o individuale ) che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta (codice Ateco non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche)
Per le aree del cratere sismico: non ci sono limiti di età per i 24 Comuni compresi nelle aree del cratere sismico del Centro Italia nei quali più del 50% degli edifici è stato dichiarato inagibile.
Resto Qui
Resto Qui è l’estensione di Resto al Sud nei seguenti territori:
- aree del cratere sismico dell’Italia centrale colpite dai terremoti del 2016 e 2017
Gli incentivi sono rivolti ai residenti nei 116 Comuni del cratere sismico situati nelle regioni Lazio, Marche e Umbria.
Per 24 dei suddetti Comuni – che hanno una percentuale di edifici inagibili superiore al 50% – non c’è alcun limite di età per chiedere i finanziamenti.
- Guarda i 92 Comuni in cui è attivo “Resto Qui” per gli under 56
- Guarda i 24 Comuni in cui è attivo “Resto Qui” senza limiti di età
- isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord
Elenco delle isole minori marine:
- Campo nell’Elba
- Capoliveri
- Capraia
- Giglio
- Marciana
- Marciana Marina
- Ponza
- Porto Azzurro
- Portoferraio
- Portovenere
- Rio
- Ventotene
Elenco delle isole lagunari e lacustri:
- Isole della laguna veneta: Lido, Murano, Pellestrina, Burano, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Vignole, Torcello, San Giorgio, San Michele, San Clemente, San Francesco del Deserto, Marzobetto, San Lazzaro degli Armeni
- Isole della laguna di Grado: Isola di Grado, Isola di Santa Maria di Barbana, Isola di Morgo
- Isole del lago d’Iseo: Monte Isola
- Isole del lago di Garda
- Comacina (lago di Como)
- Isola d’Orta – San Giulio
- Isole del lago Trasimeno: Isola Maggiore e Isola Polvese
- Isole Borromee: Isola Superiore, Isola Bella, Isola Madre, Isola San Giovanni
Banche finanziatrici
I finanziamenti bancari di Resto al Sud sono concessi solo da istituti di credito che aderiscono alla convenzione Invitalia-ABI.
Guarda l’elenco delle banche accreditate
Normativa
- Legge di conversione n. 156 del 9/11/2021 (art. 13) del Decreto – legge n. 121 del 10/09/2021 (art. 13) pubblicato in GU del 10 settembre 2021
Estensione al settore del commercio e ai territori delle isole marine, lagunari e lacustri del Centro Nord. - Legge di Bilancio 2021 (Legge n. 178 del 30/12/2020) – Art.1, comma 170
Estensione del limite di età fino ai 56 anni non compiuti. - Legge n. 77 del 17/07/2020 pubblicata in G.U. il 18/07/2020
Conversione in legge con modificazioni del Decreto n.34 del 19/05/2020 (legge di conversione n.77 del 17/07/2020 – art. 245 bis). Incrementato il finanziamento massimo per le imprese esercitate in forma individuale. Modificato il mix di agevolazioni. Confermato il contributo liquidità. - Decreto legge n. 34 del 19/05/2020, pubblicato sulla GU n. 128 del 19 maggio 2020 (cd. Decreto Rilancio): previsione di un ulteriore contributo a fondo perduto, a copertura del fabbisogno di circolante, pari a 15.000 euro per le attività svolte in forma individuale e fino a un massimo di 40.000 euro (10.000 euro per ogni socio) per quelle esercitate in forma societaria, per salvaguardare la continuità aziendale e favorire il rilancio delle imprese già avviate.
- Legge di Bilancio 2020 (Legge n. 160 del 27/12/2019) – (Art.1, comma 320)
Introduzione del regime transitorio relativo all’estensione dei limiti d’età - Legge n. 156 del 12/12/2019 (Art. 5)
Conversione in legge con modificazioni del Decreto legge del 24/10/2019: estensione della misura ai comuni del cratere del Centro Italia e introduzione della deroga al limite di età per 24 comuni nei quali più del 50% degli edifici è stato dichiarato inagibile. - Decreto legge del 24/10/2019 – (Art. 5 ) Estensione della misura ai comuni del cratere sismico del Centro Italia.
- Circolare n. 22 del 27/11/2019
Recepisce le novità normative introdotte dalla Legge di Bilancio 2019, regolamentate nel Decreto attuativo n.134 del 05/08/2019 - Legge di Bilancio 2019 (Legge n. 145 del 30/12/2018) – (Art.1, comma 601 – Modifiche alla misura “Resto al Sud”)
Estensione della misura alle attività libero professionali ed estensione del limite di età fino ai 46 anni non compiuti. - Circolare 7/2018
Fondo di Garanzia per le PMI - Circolare n. 33 del 22/12/2017
Recepisce le disposizioni introdotte dal Decreto n. 174 del 09/11/2017 – Regolamento «Resto al Sud» - Decreto Legge n. 91 del 20/06/2017 – Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno – Convertito con modificazioni dalla Legge n. 123 del 03/08/2017
Fonte Invitalia
VEDI ANCHE:
NWL 243 RESTO AL SUD – INCENTIVI ANCHE AL SETTORE COMMERCIO
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