RAMSES GROUP NEWS n. 614 – 14 novembre 2023
Il beneficio è riservato alle imprese già presenti o che intendano avviare una o più unità produttive nei comuni di: Barete (AQ); Cagnano Amiterno (AQ); Campotosto (AQ); Campli (TE); Capitignano (AQ); Castel Castagna (TE); Castelli (TE); Civitella del Tronto (TE); Colledara (TE); Cortino (TE); Crognaleto (TE); Fano Adriano (TE); Farindola (PE); Isola del Gran Sasso (TE); Montereale (AQ); Montorio al Vomano (TE); Pietracamela (TE); Pizzoli (AQ); Rocca Santa Maria (TE); Teramo (TE); Torricella Sicura (TE); Tossicia (TE); Valle Castellana (TE)
Concessione contributi a fondo perduto alle imprese che realizzano investimenti nei territori dei comuni colpiti dal sisma 2016/2017 – Area cratere 2016/2017 Regione Abruzzo
AREA GEOGRAFICA Abruzzo
SETTORI DI ATTIVITÀ Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
BANDO APERTO Scadenza il 19/12/2023
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di ammissione alle agevolazioni le micro e le piccole imprese costituite o da costituirsi che soddisfano i seguenti requisiti:
- Per le Imprese iscritte al Registro delle imprese ed attive: presenza di una o più unità produttive risultanti iscritte al medesimo Registro e ubicate in uno o più comuni colpiti dal simsa alla data di presentazione della domanda.
- Per le imprese non iscritte al Registro delle imprese: luogo di esercizio dell’attività d’impresa, come riscontrabile dal certificato di attribuzione della Partita IVA, in uno o più comuni colpiti dal sisma alla data di presentazione della domanda.
Le imprese prive di tale requisito al momento della domanda devono possederlo al momento dell’erogazione del contributo o dell’anticipo, pena decadenza.
- Per le imprese beneficiarie non residenti nel territorio italiano: devono essere costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza ed iscritte nel relativo Registro delle imprese, inoltre, devono possedere una unità produttiva nell’area dei comuni colpite dal sisma al momento della richiesta di prima erogazione e nel rispetto delle condizioni previste per tutti i soggetti beneficiari.
LINK Codice Ateco AZIENDE BENEFICIARIE
Tipologia di interventi ammissibili
I contributi sono concessi in conto capitale a fronte della realizzazione di nuovi investimenti produttivi, finalizzati alla creazione di nuove unità produttive o all’ampliamento di unità produttive esistenti, sulla base di una proposta di Programma di Investimento.
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i programmi di investimento debbono:
– riguardare unità produttive ubicate nell’area dei comuni colpiti dal sisma;
– appartenenza dell’impresa ad una delle categorie produttive di cui ai Codici Ateco indicate nell’allegato A del bando;
– prevedere spese ammissibili complessive comprese tra un minimo di euro 20.000,00 (ventimila) e un massimo di euro 1.000.000,00 (un milione);
– essere realizzati entro diciotto mesi dalla data di avvio del progetto e salvo proroga che può essere concessa per un periodo non superiore a tre mesi per impedimenti imprevisti ed imprevedibili, sopraggiunti nella realizzazione del progetto.
Sono ammissibili alle agevolazioni proposte progettuali che contemplino una o più tipologie di intervento di seguito specificate:
A – Progetti di INVESTIMENTO PRODUTTIVO volti, prioritariamente, all’implementazione di un nuovo prodotto o al significativo miglioramento del metodo di produzione già avviato, ottenuto attraverso cambiamenti di tecniche, attrezzature e/o software tendenti a diminuire il costo unitario di produzione e/o ad aumentare la capacità produttiva.
B – Progetti di INVESTIMENTO IN PROMOZIONE volti all’implementazione di nuove metodologie di marketing che comportano significativi cambiamenti nella promozione dei prodotti o nelle politiche di prezzo, con esclusione delle spese di pubblicità. Le metodologie di marketing, oggetto dell’investimento, non devono essere state precedentemente utilizzate dall’impresa e devono rappresentare un significativo cambiamento di direzione rispetto alle strategie attuate dall’impresa. Le nuove strategie possono essere sviluppate non solo per i nuovi prodotti, ma anche per prodotti già esistenti.
Le spese ammissibili sono quelle di seguito specificate:
a) MACCHINARI, IMPIANTI ED ATTREZZATURE VARIE nuovi di fabbrica;
b) OPERE MURARIE ED IMPIANTISTICHE strettamente necessarie per l’installazione e il collegamento dei macchinari acquisiti e dei nuovi impianti produttivi.
c) PROGRAMMI INFORMATICI
d) SERVIZI DI CONSULENZA
e) PERIZIA GIURATA
f) FIDEIUSSIONE BANCARIA o POLIZZA ASSICURATIVA
Entità e forma dell’agevolazione
Alle imprese beneficiarie può essere concesso un contributo in conto capitale commisurato alle spese ammissibili nell’ambito del Programma di investimento, fino ad un massimo dell’80% dei costi ritenuti ammissibili, fino ad un massimo di € 200.000.
PROGETTI E REQUISITI DI AMMISSIBILITA’
1. I contributi oggetto del presente Avviso sono concessi in conto capitale a fronte della realizzazione di nuovi investimenti produttivi, finalizzati alla creazione di nuove unità produttive o all’ampliamento di unità produttive esistenti, sulla base di una proposta di Programma di Investimento.
2. I costi ammissibili devono riferirsi all’acquisto e alla realizzazione di attivi materiali o immateriali come definiti nell’art. 2 del reg. (UE) n 651/2014, nella misura necessaria alla realizzazione del programma di investimento proposto.
3. Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i programmi di investimento debbono:
– riguardare unità produttive ubicate nell’area dei comuni di cui all’art. 2 comma 4;
– appartenenza dell’impresa ad una delle categorie produttive di cui ai Codici Ateco di cui all’Allegato A;
– prevedere spese ammissibili complessive comprese tra un minimo di euro 20.000,00 (ventimila) e un massimo di euro 1.000.000,00 (un milione);
– essere realizzati entro diciotto mesi dalla data di avvio del progetto, pena la revoca delle agevolazioni concesse, e salvo proroga che può essere concessa per un periodo non superiore a tre mesi per impedimenti imprevisti ed imprevedibili, sopraggiunti nella realizzazione del progetto.
4. Per la definizione dell’ammissione a contributo dell’istanza sarà necessaria la redazione di una proposta progettuale contenente la esplicitazione del programma di investimento che si intende perseguire, le modalità ed i tempi di realizzazione dello stesso e le fonti di cofinanziamento proprio con cui si intende realizzare l’investimento.
5. Tutte le voci precedenti formeranno oggetto di valutazione da parte di apposita Commissione giudicatrice nominata dal Direttore dell’USR e concorreranno alla formazione di una graduatoria
PROGETTI FINANZIABILI
1. Sono ammissibili alle agevolazioni del presente Avviso proposte progettuali che contemplino una o più tipologie di intervento di seguito specificate:
A – Progetti di INVESTIMENTO PRODUTTIVO volti, prioritariamente, all’implementazione di un nuovo prodotto o al significativo miglioramento del metodo di produzione già avviato, ottenuto attraverso cambiamenti di tecniche, attrezzature e/o software tendenti a diminuire il costo unitario di produzione e/o ad aumentare la capacità produttiva. Saranno quindi valutati con criterio preferenziale gli investimenti finalizzati all’introduzione di un nuovo prodotto per l’impresa; in secondo luogo, l’investimento può essere finalizzato anche a rendere più efficiente e competitivo il processo produttivo già in atto.
In entrambi i casi, gli interventi non devono configurarsi come attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. I progetti di investimento produttivo possono altresì essere volti all’implementazione di metodi che hanno lo scopo di aumentare le prestazioni dell’impresa riducendone i costi di gestione, di organizzazione e di transazione anche tramite lo sviluppo e la realizzazione di tecniche derivanti da strumenti ICT, migliorando la fruibilità e le condizioni dell’ambiente di lavoro (e quindi la produttività) o riducendo i costi di produzione.
B – Progetti di INVESTIMENTO IN PROMOZIONE volti all’implementazione di nuove metodologie di marketing che comportano significativi cambiamenti nella promozione dei prodotti o nelle politiche di prezzo, con esclusione delle spese di pubblicità2 . Le metodologie di marketing, oggetto dell’investimento, non devono essere state precedentemente utilizzate dall’impresa e devono rappresentare un significativo cambiamento di direzione rispetto alle strategie attuate dall’impresa. Le nuove strategie possono essere sviluppate non solo per i nuovi prodotti, ma anche per prodotti già esistenti
2. Sono esclusi gli investimenti meramente sostitutivi che non siano riconducibili ad un progetto organico finalizzato a migliorare la produttività e le strategie promozionali e di marketing del beneficiario. Sono altresì esclusi i cambiamenti o gli adeguamenti periodici o stagionali o altre simili attività di routine e le attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri dell’Unione europea, ovvero quelle direttamente connesse ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all’attività d’esportazione ai sensi dell’articolo 1, paragrafo 1, lettera d) del Regolamento (UE) N. 1407/2013
SPESE AMMISSIBILI
1. Sono ritenute ammissibili esclusivamente le spese sostenute successivamente alla data di pubblicazione del presente Avviso pubblico sul B.U.R.A.T. e fino al termine ultimo dei diciotto (18) mesi decorrenti dalla data di accettazione dell’ammissione al beneficio, salvo un’unica proroga, come disciplinato dall’Art. 17 del presente Avviso.
2. Le spese ammissibili sono quelle di seguito specificate:
a) MACCHINARI, IMPIANTI ED ATTREZZATURE VARIE nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività gestionale del proponente (esclusi quelli relativi all’attività di rappresentanza), mezzi mobili, e le spese sostenute per l’acquisto di autoveicoli targati ad uso non promiscuo solo se strettamente necessari e funzionali all’attività di impresa;
b) OPERE MURARIE ED IMPIANTISTICHE strettamente necessarie per l’installazione e il collegamento dei macchinari acquisiti e dei nuovi impianti produttivi. Tali spese non possono in ogni caso superare il limite del 20% dell’investimento ammissibile dell’intero progetto, fatta eccezione per i programmi di investimento proposti dalle imprese appartenenti alle categorie ATECO 55 e 56 (attività dei servizi di alloggio e ristorazione), per le quale tale limite è elevato al 70% dell’investimento totale;
c) PROGRAMMI INFORMATICI commisurati alle esigenze produttive e gestionali del proponente, BREVETTI, LICENZE, KNOW-HOW E CONOSCENZE TECNICHE NON BREVETTATE. Le spese per know-how e conoscenze tecniche non brevettate sono ammissibili solo se correlate all’implementazione di interventi ricadenti nella tipologia B di progetti finanziabili, ai sensi dell’articolo 5, punto 1. Tali spese sono ammesse nel limite del 10% dell’investimento ammissibile dell’intero progetto e comunque non oltre la somma limite di 15.000,00 €.
d) SERVIZI DI CONSULENZA ed equipollenti utilizzati esclusivamente ai fini della realizzazione del progetto di investimento, compresi i servizi di consulenza gestionale, di assistenza tecnologica, servizi di trasferimento di tecnologie, consulenza in materia di acquisizione, protezione e commercializzazione dei diritti di proprietà intellettuale e di accordi di licenza, consulenza sul rispetto delle norme. I servizi di consulenza dovranno necessariamente essere acquisiti da fonti esterne. Tali spese sono ammesse nel limite del 10% dell’investimento ammissibile dell’intero progetto e comunque in misura non superiore alla somma limite di 5.000,00 €.
e) PERIZIA GIURATA, rilasciata da un tecnico professionista abilitato, asseverata in tribunale. Tale spesa è ammissibile nel limite del 3% dell’investimento ammissibile dell’intero progetto e comunque non può essere superiore a € 3.000,00.
f) FIDEIUSSIONE BANCARIA o POLIZZA ASSICURATIVA in favore dell’USR, irrevocabile, incondizionata ed esigibile a prima richiesta
2. Con riferimento a talune tipologie di spesa sopra riportate si applicano i seguenti divieti e condizioni:
– con riferimento alla lettera a), si precisa che per “beni nuovi di fabbrica” si intendono quelli mai utilizzati e fatturati direttamente dal costruttore (o dal suo rappresentante o rivenditore);
– con riferimento alla lettera c), sono ammissibili le spese relative ai programmi informatici, incluse quelle relative ai servizi per la realizzazione o la personalizzazione di applicazioni informatiche nei limiti ritenuti congrui per la realizzazione del progetto d’investimento. I programmi e le applicazioni informatiche, oggetto di agevolazioni, dovranno restare ad uso esclusivo dell’unità locale agevolata e, pertanto, non potranno essere né cedute a terzi, né essere utilizzati presso altre unità produttive. Si precisa, altresì, che le spese relative al software di base, indispensabile al funzionamento di una macchina o di un impianto, non rientrano tra le suddette spese ma sono da considerare incluse nella spesa relativa alla macchina governata dal software medesimo;
– con riferimento alla lettera d), le spese corrispondono ai costi dei servizi di consulenza prestati da consulenti esterni e dovranno risultare coerenti con le finalità complessive dell’intervento. La natura di detti servizi non è continuativa o periodica e gli stessi non devono riferirsi agli ordinari costi di gestione connessi ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale e la pubblicità. Il fornitore dei servizi dovrà realizzarli utilizzando la propria struttura organizzativa; ad esso non è pertanto consentito di esercitare forme di intermediazione dei servizi verso altri fornitori di consulenza attraverso l’affidamento della realizzazione di tutto o di parte del lavoro del quale è stato incaricato.
Non sono ammissibili le spese di consulenza riferite alla presentazione della domanda di finanziamento a valere sul presente Avviso, nonché le spese di consulenza per le attività di rendicontazione e monitoraggio, in caso di approvazione della proposta progettuale.
3. Si precisa inoltre quanto segue:
– Ai sensi del Reg. (UE) N. 1407/2013 del 18 dicembre 2013, gli aiuti erogabili in più quote sono attualizzati al loro valore al momento della concessione. Le spese ammissibili sono attualizzate al loro valore al momento della concessione dell’aiuto. Il tasso di interesse da utilizzare ai fini dell’attualizzazione è costituito dal tasso di attualizzazione al momento della concessione dell’aiuto;
– Per tutti gli interventi è sempre escluso l’ammontare relativo all’IVA. (a meno che non risulti che quest’ultima, dalla dichiarazione IVA, sia totalmente indetraibile). Ogni altro tributo od onere fiscale, previdenziale e assicurativo costituisce spesa ammissibile, nel limite in cui non sia recuperabile dal beneficiario;
– In tutti i casi, alle spese si applica il principio generale che i corrispettivi riflettano i costi reali e che pertanto il contributo pubblico può remunerare solo le spese sostenute e non deve rappresentare un utile per il soggetto beneficiario.
– Al fine di consentire un agevole riscontro in sede di controlli in ordine alle causali di versamento ed ai soggetti destinatari, tutti i pagamenti devono essere effettuati a mezzo bonifico bancario. Non sono ammessi pagamenti in contanti.
SPESE NON AMMISSIBILI
1. Non sono ammissibili le spese sostenute per:
a) l’acquisto di mezzi di trasporto qualora ad uso promiscuo e non strettamente necessari e funzionali a ciclo produttivo;
b) utilizzo dei mezzi di trasporto (pubblico e privato);
c) attrezzature installate presso una sede diversa da quella dell’investimento oggetto di contributo;
d) spese relative all’acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature che rappresentino mera sostituzione di beni della stessa tipologia già esistenti in azienda;
e) l’acquisto di mobili e arredi, eccezion fatta per i mobili e gli arredi per le strutture ricettive di cui alle categorie 55 e 56 codice Ateco, per le quali l’arredo delle camere per soggiornare possono essere considerati come strumenti d’impresa;
f) il funzionamento (es. gestione, stipendi, paghe, spese correnti);
g) beni e materiali di consumo, per commesse interne di lavorazione;
h) la manutenzione ordinaria;
i) beni e consulenze che rientrino nella normale gestione dell’impresa;
j) spese relative alla formazione del personale;
k) spese di ammortamento relative all’acquisto di beni ammortizzati che hanno beneficiato di contributi pubblici;
l) spese relative a rimborsi spese (vitto, alloggio, trasferimenti);
m) i beni autoprodotti e/o lavori effettuati in economia dall’impresa richiedente il contributo ovvero investimenti realizzati mediante commesse interne o oggetto di autofatturazione;
n) le prestazioni professionali eseguite per la manutenzione dei beni ammissibili;
o) le spese fatturate prima della data di avvio del progetto;
p) le imposte, spese notarili, interessi passivi, oneri accessori, tasse;
q) spese effettuate e/o fatturate all’impresa beneficiaria dal legale rappresentante, dai soci dell’impresa e da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari della stessa, ovvero dal coniuge o parenti ed affini entro il terzo grado in linea diretta e collaterale dei soggetti richiamati;
r) spese effettuate e/o fatturate da impresa nella cui compagine sociale siano presenti i soci e i titolari di cariche e qualifiche dell’impresa beneficiaria, ovvero i loro coniugi e parenti ed affini entro il terzo grado in linea diretta e collaterale dei soggetti richiamati;
s) spese sostenute dall’impresa per l’adempimento ad obblighi imposti da normative statali, regionali e comunitarie.
2. Non è inoltre ammessa nessuna forma di auto fatturazione.
AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI
1. Alle imprese beneficiarie può essere concesso un contributo in conto capitale commisurato alle spese ammissibili nell’ambito del Programma di investimento, fino ad un massimo dell’80% dei costi ritenuti ammissibili entro il limite massimo di contributo e nel rispetto delle condizioni previste dai Regolamenti de minimis.
2. Ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo n. 123/1998, i soggetti interessati hanno diritto alle agevolazioni di cui al presente articolo esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie.
3. Sono ammissibili le spese sostenute a partire dalla data di avvio del progetto, che deve essere successiva alla data di pubblicazione del presente avviso. Sono ritenute ammissibili quindi anche le spese sostenute prima della presentazione del programma di investimento, purché successive alla data di pubblicazione sul B.U.R.A.T. del presente avviso.
De Minimis
Riferimento Normativo Regolamento 1407/2013 “de minimis”
Intensità massima dell’aiuto 80%
Massimale (Euro) 200.000,00
VALUTAZIONE DEI PROGETTI E APPROVAZIONE DELLA GRADUATORIA
1. Le domande che hanno superato con esito positivo la fase di istruttoria saranno sottoposte alla successiva fase di valutazione che consiste nell’analisi approfondita della Proposta progettuale
A1) Capacità dell’operazione di favorire il livello di innovazione e di competitività del proponente
Capacità del progetto di favorire l’introduzione di innovazioni di processo, di prodotto e investimento in promozione:
Si valuteranno i contenuti del progetto relativamente a:
· introduzione di nuovi prodotti per l’impresa
(fino a un massimo 20 punti)
· miglioramento significativo dei processi produttivi o implementazione di nuove metodologie di marketing che comportano significativi cambiamenti nella promozione dei prodotti o nelle politiche di prezzo
(fino ad un massimo di 10 punti)
FINO A 30
Capacità del progetto di accrescere la competitività del proponente, in termini di:
· incremento della quota di mercato in riferimento all’investimento proposto e alla sua innovatività rispetto a quanto esistente sul mercato
(fino ad un max di 10 punti)
FINO A 10
MAX 40
B – EFFICIENZA ATTUATIVA
B1) Sostenibilità economica e finanziaria dell’intervento
Verifica della fattibilità economica e finanziaria del progetto con particolare riferimento ai risultati attesi rispetto all’investimento previsto e alla capacità di impattare positivamente sugli indicatori economico-finanziari del proponente.
FINO A 15
B2) Capacità economico organizzativa e finanziaria dei soggetti proponenti
FINO A 5
Si valuterà in particolare se il progetto mira:
· a mantenere inalterati i livelli occupazionali (1 punto)
· a innalzare il livello occupazionale con l’immissione di una nuova unità di personale da assumere a tempo indeterminato entro la conclusione del progetto (2 punti)
· a innalzare il livello occupazionale con l’immissione di una nuova unità di personale da assumere a tempo indeterminato entro la conclusione del progetto che sia donna o giovane al di sotto dei 25 anni (3 punti)
· a innalzare il livello occupazionale con l’immissione di due unità di personale da assumere a tempo indeterminato entro la conclusione del progetto (4 punti)
· a innalzare il livello occupazionale con l’immissione di due nuove unità di personale da assumere a tempo indeterminato entro la conclusione del progetto che sia donna o giovane al di sotto dei 25 anni (5 punti).
Quota di cofinanziamento privato
Il punteggio è determinato applicando i seguenti scaglioni:
Contributo richiesto 70% → P = 2 –
Contributo richiesto 60% → P = 3 –
Contributo richiesto 50% → P = 4 –
Contributo richiesto 40% → P = 5
FINO A 5 PUNTI
Presenza dell’unità operativa oggetto di intervento all’interno dei centri storici dei comuni del cratere sismico, identificati nella zona “A” del PRG e dei borghi caratteristici
5 PUNTI
MAX 30 PUNTI
C – FATTIBILITA’ TECNICA E CANTIERABILITA’ DELLA PROPOSTA
C1) Qualità tecnica e completezza del progetto proposto
Qualità della proposta con riferimento a:
· individuazione dei fabbisogni di investimento (fino a 10 punti);
· definizione degli obiettivi generali e specifici (fino a 10 punti);
· metodologia e procedure di attuazione dell’intervento (fino a 10 punti)
FINO A 30 PUNTI
MAX 30 PUNTI
3. Il punteggio massimo attribuibile è pari a 100 punti
Sono ritenute ammissibili le domande di ammissione al finanziamento che, a seguito della valutazione, avranno riportato un punteggio uguale o superiore a 35 punti, fermo restando il conseguimento di almeno15 punti in relazione al criterio di valutazione di cui alla lettera A, e almeno 10 punti per i criteri di valutazione di cui alle lettere B e C. Il mancato raggiungimento del punteggio minimo anche in uno solo dei tre criteri comporta la esclusione della domanda.
4. La fase di valutazione delle domande di ammissione a finanziamento si conclude con apposito verbale della Commissione di Valutazione, contenente la graduatoria finale, che viene trasmessa all’Ufficio competente alla gestione dell’Avviso, che predisporrà l’istruttoria ai fini dell’adozione del decreto Direttoriale di approvazione con successiva pubblicazione sul B.U.R.A.T.
5. L’ordine di graduatoria è determinato tenendo conto della somma dei punteggi ottenuti nei singoli criteri di valutazione. In caso di parità la priorità è stabilita in base all’ordine cronologico di invio delle domande, facendo fede, a tal fine, la data e l’orario d’invio della domanda stessa. La graduatoria contiene l’indicazione delle istanze idonee e finanziabili, delle istanze idonee ma non finanziabili per carenza di risorse finanziarie, e delle istanze escluse con l’indicazione della causa di esclusione. Ai soggetti proponenti le istanze escluse è data comunicazione scritta dal Servizio competente alla gestione dell’avviso tramite PEC delle motivazioni che hanno determinato tale esclusione. Ai soggetti proponenti le istanze ammesse e finanziabili è data comunicazione scritta dal Servizio competente alla gestione dell’Avviso tramite PEC dell’ammissione a finanziamento, dell’ammontare delle spese totali ammissibili e dell’importo del contributo riconosciuto.
6. Entro 15 giorni dal ricevimento della suddetta nota il beneficiario, pena la decadenza dai benefici, deve confermare, con apposita comunicazione a mezzo PEC, la volontà di attuare l’intervento.
7. In caso di accettazione del contributo, per la verifica degli accertamenti previsti dall’articolo 6 del Regolamento (UE) n. 1407/2013, il soggetto beneficiario deve, congiuntamente alla comunicazione di cui sopra, provvedere a confermare ovvero produrre ex novo la dichiarazione sugli aiuti “De minimis” qualora fossero difformi i dati e/o la triennalità di riferimento per la verifica del massimale, rispetto alla prima dichiarazione effettuata al momento della presentazione della domanda.
8. Nel rispetto del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 22/12/2016 (pubblicato sulla GU n.305 del 31/12/2016), il competente Ufficio dell’USR Abruzzo provvede a trasmettere i dati e le informazioni relative alla misura attivata e agli aiuti individuali “de minimis” concessi, nel Registro Nazionale degli aiuti di Stato (RNA) istituito ai sensi dell’articolo 52 della L. n.234/2012.
9. Nel caso in cui sia prevista la concessione di un contributo pari o superiore a € 150.000,00, il proponente, a pena di decadenza, dovrà produrre, entro e non oltre la data fissata per l’accettazione dell’ammissione al beneficio, la documentazione completa necessaria per l’acquisitone dell’informativa antimafia di cui agli artt. 90 e segg. del decreto legislativo 159/2011, redatta in conformità alla modulistica messa a disposizione dell’USR.
10. Nel caso di attualizzazione del contributo concesso, qualora liquidato in più quote, verrà applicato il tasso di interesse legale vigente.
Domande fino alle ore 12 del giorno 19 dicembre 2023
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