IMPRESA ARTIGIANA – REGIONE ABRUZZO Interventi per l’ammodernamento strutturale e tecnologico delle imprese artigiane 80%Finanziamento a FONDO PERDUTO

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SCADENZA DAL 14 NOVEMBRE AL 5 DICEMBRE


Interventi per l’ammodernamento strutturale e tecnologico delle imprese artigiane 

80% FONDO PERDUTO  MASSIMO 50.000 EURO

1. Il progetto d’investimento proposto dovrà prevedere, a pena d’esclusione,

una spesa minima (IVA esclusa) pari a € 10.000,00. 

Tale livello minimo di spesa dovrà essere comunque rispettato anche nel caso di eventuale riduzione dell’investimento in sede di rendicontazione. 


2. Il contributo concedibile 

è calcolato in riferimento all’ammontare delle spese ritenute ammissibili, considerate al netto dell’IVA e di ogni altro onere accessorio e finanziario, se detraibili, e

non può essere superiore a € 50.000,00. 


3. In relazione all’investimento realizzato,

l’intensità massima di aiuto concedibile è pari all’ 80%.


Avviso pubblico che dà attuazione alle previsioni degli articoli 26 e 27 del D.L. 22 marzo 2021 n. 41 “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19” – D.P.C.M. del 16 novembre 2021, di cui alla DGR n. 355 del 30.06.2022, attraverso la contribuzione finanziaria per interventi di rilancio delle imprese artigiane abruzzesi che hanno subito danni e/o la sospensione di investimenti in connessione alla pandemia da COVID-19.

La Regione Abruzzo intende supportare i programmi di investimento produttivi finalizzati all’ammodernamento tecnologico delle imprese artigiane tramite: Interventi di acquisizione di macchinari e attrezzature nuove di fabbrica.

I destinatari del presente avviso sono le imprese artigiane.

La domanda dovrà essere compilata sullo sportello digitale della Regione Abruzzo

dal 14 novembre al 05 dicembre 2022.


Data di scadenza: 

05/12/2022

Obiettivi 

Con la misura di cui al presente bando, la Regione Abruzzo intende supportare i programmi di investimento produttivi finalizzati all’ammodernamento tecnologico delle imprese artigiane tramite: Interventi di acquisizione di macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica.

Destinatari

 IMPRESE ARTIGIANE

Presentazione domanda e scadenza 

Tramite sportello telematico della Regione Abruzzo dal 14 novembre al 05 dicembre 2022

Dotazione finanziaria

€ 6.188.192,11 

Sono escluse 

le imprese che, da visura/certificato camerale, ricadono come codice primario di attività nei seguenti settori: 

pesca e acquacoltura; costruzione navale; industria carboniera; siderurgia; fibre sintetiche; connesse alla produzione primaria (agricoltura e allevamento).

Sono inoltre escluse le imprese operanti nei comparti dell’esportazione. 

Interventi finanziabili e spese ammissibili

1.  Programmi di investimento ammissibili

Saranno valutati ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento produttivi finalizzati all’ammodernamento tecnologico delle imprese artigiane tramite:

 – Interventi di acquisizione di macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica.

2. Tipologie di spese ammissibili 

Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni materiali rientranti nelle seguenti categorie: 

 spese per l’acquisto di macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica atti ad implementare e migliorare le prestazioni, in termini quantitativi e qualitativi, del prodotto o del processo produttivo; 

 mezzi mobili, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni, strettamente necessari al ciclo produttivo. 

Tipologie di spese non ammissibili 

Non sono ritenute ammissibili le seguenti spese: 

 oneri per imposte, concessioni, spese notarili, spese bancarie, interessi passivi e altri oneri meramente finanziari, avviamento e acquisto di licenze autorizzative per lo svolgimento dell’attività;

  spese relative a beni in comodato;

  spese che hanno beneficiato di contributi pubblici considerati Aiuti di Stato, incluso il regime «de minimis» e il Temporary Framework; 

 spese di ammortamento relativi ad attivi materiali ed immateriali che hanno beneficiato di contributi pubblici considerati Aiuti di Stato, incluso il regime «de minimis» e il Temporary Framework; 

 spese relative a commesse interne; 

 spese regolate attraverso cessione di beni o compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore; 

 spese relative a beni usati e/o acquistati con il sistema della locazione finanziaria; 

 spese per il funzionamento e la gestione dell’attività (canoni e locazioni, energia, spese telefoniche, ecc.).

Non sono ammessi, inoltre: 

 pagamenti effettuati in contanti e/o tramite compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore (esempio: permuta con altri beni mobili e/o immobili, lavori, forniture, servizi, ecc.); 

 spese effettuate e/o fatturate all’impresa beneficiaria dal legale rappresentante, dai soci dell’impresa e da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari e di amministrazione della stessa, ovvero dal coniuge o parenti ed affini entro il terzo grado in linea diretta, o collaterale dei soggetti richiamati; 

 spese effettuate e/o fatturate da impresa nella cui compagine sociale siano presenti i soci e i titolari di cariche e qualifiche dell’impresa beneficiaria, ovvero i loro coniugi o parenti ed affini entro il terzo grado in linea diretta, o collaterale dei soggetti richiamati; 

 la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze alle imprese beneficiarie del contributo da parte di imprese, società o enti con rapporti di controllo o collegamento così come definito ai sensi dell’art. 2359 del c.c. o che abbiano in comune soci, amministratori, o procuratori con poteri di rappresentanza;

 qualsiasi forma di autofatturazione;

 fatture con importo inferiore a € 100,00; 

 pagamenti effettuati a soggetti sprovvisti di Partita Iva; 

  spese effettuate in economia o per conto proprio.

Determinazione del contributo 

1. Il progetto d’investimento proposto dovrà prevedere, a pena d’esclusione, una spesa minima (IVA esclusa) pari a € 10.000,00. Tale livello minimo di spesa dovrà essere comunque rispettato anche nel caso di eventuale riduzione dell’investimento in sede di rendicontazione. 

2. Il contributo concedibile è calcolato in riferimento all’ammontare delle spese ritenute ammissibili, considerate al netto dell’IVA e di ogni altro onere accessorio e finanziario, se detraibili, e non può essere superiore a € 50.000,00. 

3. In relazione all’investimento realizzato, l’intensità massima di aiuto concedibile è pari all’ 80%.

 4. Le agevolazioni sono concesse ai sensi del Regolamento UE n. 1407/2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis». 

5. Per effetto di quanto disposto dall’art. 10 bis del D.L. n. 137 del 28 ottobre 2020, convertito con modificazioni dalla Legge 18 dicembre 2020, n. 176, al contributo non si applica la ritenuta d’acconto del 4% di cui all’art. 28 c. 2 del D.P.R. n. 600/1973.  Cumulo 

1. Il contributo concesso ai sensi del presente bando per lo stesso progetto, o gli stessi costi ammissibili, non è cumulabile con altri Aiuti di Stato, inclusi i contributi concessi a titolo di «de minimis». 

2. Nel rispetto del Regolamento (UE) n. 1407/2013, l’importo complessivo degli aiuti «de minimis» concedibili ad un’impresa unica, secondo la definizione di cui all’Art. 2, punto 3, non deve superare il massimale di € 200.000,00 su un periodo di tre esercizi finanziari (l’esercizio finanziario entro il quale il contributo viene concesso e i due esercizi precedenti). 

3. Ai sensi del presente Avviso gli aiuti de minimis non sono cumulabili con aiuti statali ed europei relativamente alle stesse spese ammissibili, ferma restando la normativa vigente in materia di credito di imposta per gli investimenti.


Documenti LINK UTILI: 

 Determinazione DPH008/361 del 2 novembre 2022

 Avviso pubblico

 Schema indicativo del format di domanda


ARCHIVIO Bandi regionali

PATTI TERRITORIALI MISE. Finanziamento a fondo perduto per la realizzazione di progetti pilota innovativi che puntano a favorire la promozione e lo sviluppo del sistema produttivo sul territorio nazionale.

Area Geografica: Italia 

Scadenza: PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione 

Beneficiari: Micro Impresa, PMI, Ente pubblico 

Settore: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare 

Spese finanziate: Avvio attività / StartUp, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi, Digitalizzazione 

Agevolazione: Contributo a fondo perduto

Scadenza: Le domande possono essere inviate a partire dal 13 ottobre 2021 al 15 febbraio 2022

DESCRIZIONE COMPLETA DEL BANDO


Centri di INNOVAZIONE al SUD: BANDO da 350 milioni di euro

  • Avviso pubblico dell’Agenzia di coesione territoriale
  • Risorse per 350 milioni dal Fondo complementare del Pnrr
  • Interessate 8 regioni del Centro-Sud

E’ online l’Avviso pubblico dell’Agenzia di coesione territoriale per la manifestazione di interesse per la candidatura di idee progettuali da ammettere ad una procedura negoziale finalizzata al finanziamento di interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione di siti per la creazione di Ecosistemi dell’innovazione nel Mezzogiorno.

Finanziamento di 350 milioni di euro

DESCRIZIONE COMPLETA DEL BANDO

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