Dal primo gennaio è entrata in vigore la Legge di Bilancio 2019 (legge n.145 del 30 dicembre 2018). Molte le novità finanziarie: la MANOVRA 2019 prevede infatti misure per lo Sviluppo delle imprese, misure per il Lavoro, fondi per Reddito di cittadinanza e Pensioni, sostegno a Investimenti pubblici e Made in Italy, Ecobonus, Bonus ristrutturazioni, Bonus mobili e verde, Incentivi per auto elettriche e misure per i trasporti, misure per Energia e ambiente.
Tra le misure per lo sviluppo delle imprese la Legge di Bilancio 2019 prevede un ridimensionamento per il Bonus RICERCA e SVILUPPO: riduce l’aliquota di agevolazione dal 50% al 25% per alcune tipologie di spese e il beneficio massimo concedibile per singola impresa da 20 a 10 milioni di euro. Novità anche sul fronte degli adempimenti formali per usufruire del credito di imposta, con l’obbligo di certificazione delle spese e di predisporre una relazione tecnica illustrativa dei progetti e del loro avanzamento.
La NUOVA SABATINI – l’agevolazione messa a disposizione dal MISE con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese – sarà integrata con 48 milioni di euro per il 2019, con 96 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2023 e 48 milioni di euro per il 2024. La Manovra 2019 segna invece la fine per il super ammortamento, mentre resta, seppur modificato, l‘IPERAMMORTAMENTO, la maggiorazione del costo di acquisizione per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0. A compensare il venir meno del super ammortamento spunta la mini Ires per le imprese che investono in nuovi impianti o in beni strumentali e per quelle che assumono nuovo personale.
In arrivo risorse anche per gli interventi nelle AREE DI CRISI industriale di cui alla legge 181 del 1989, a cui il disegno di legge di Bilancio 2019 destina 150 milioni di euro. La Legge di Bilancio allarga inoltre la platea dei destinatari della misura RESTO al SUD, portando a 45 anni il limite di età per accedere alle agevolazioni, e non più 35, e includendo anche i liberi professionisti.
Cambiano anche i requisiti di accesso al REGIME FORFETTARIO DEI MINIMI per le partite Iva: la manovra prevede l’aliquota al 15% a fronte di compensi e ricavi fino a 65mila euro, indipendentemente dall’attività esercitata, mentre vengono meno i limiti di spesa sostenuta per lavoratori e collaboratori e per l’acquisto di beni strumentali previsti dall’attuale normativa. La manovra 2019 introduce – oltre a modificare il regime forfettario per le partite Iva – la possibilità di usufruire di un’imposta sostitutiva al 15% per i docenti che danno lezioni private e al 20% per imprenditori individuali, artisti e professionisti con ricavi fino a 100mila euro.
Verrà istituito – in tema di INDUSTRIA 4.0 – un Fondo per interventi volti a favorire lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di Intelligenza Artificiale, Blockchain e Internet of Things con una dotazione di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2021. Inoltre, la Legge di Bilancio 2019 istituisce, per favorire l’ecosistema delle Startup, un Fondo per il sostegno al VENTURE CAPITAL, da 110 milioni di euro.
Tra le misure per il lavoro numerosi gli INCENTIVI PER LE ASSUNZIONI: la manovra proroga l’Incentivo Occupazione Sud, destinato a favorire le assunzioni a tempo indeterminato nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) o in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna), nel limite complessivo di 500 milioni di euro per ciascuna delle annualità 2019 e 2020. A questo si aggiunge il bonus occupazionale giovani eccellenze, un nuovo esonero contributivo destinato ai datori di lavoro privati che, a decorrere dal 1° gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2019, assumono con contratto subordinato a tempo indeterminato giovani laureati con il massimo dei voti o dottori di ricerca. Inoltre, la legge di Bilancio 2019 prevede la riduzione dell’aliquota Ires al 15% per la quota di utili reinvestiti per l’incremento dell’occupazione.
In materia di REDDITO DI CITTADINANZA e PENSIONI, con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale, il testo del disegno di legge prevede l’istituzione di vari strumenti tra cui il Fondo per il reddito di cittadinanza, con una dotazione di 7,1 miliardi di euro per il 2019, 8,055 per il 2020, 8,317 per il 2021 (nel testo iniziale lo stanziamento era pari a 9 mld di euro a partire dal 2019); il Fondo per la revisione del sistema pensionistico attraverso l’introduzione di ulteriori forme di pensionamento anticipato e misure per incentivare l’assunzione di lavoratori giovani, con uno stanziamento di 3,968 per il 2019, 8,336 per il 2020 e 8,684 per il 2021 (nel testo iniziale: 6,7 miliardi di euro per il 2019, di 7 miliardi di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022, a 6.999 milioni di euro per il 2023 e a 7 miliardi di euro a decorrere dal 2024).
Il Fondo per le POLITICHE MIGRATORIE, invece, sarà incrementato con 3 milioni di euro annui a decorrere dal 2019, mentre il Fondo per il finanziamento ordinario delle università verrà integrato con 20 milioni di euro nel 2019 e 58,63 milioni annui a decorrere dal 2020, con l’obiettivo di sostenere l’accesso dei giovani alla ricerca. Per il Fondo per le politiche giovanili, infine, è stato disposto un incremento delle risorse pari a 30 milioni di euro all’anno a decorrere dal 2019. La Manovra prevede inoltre l’abrogazione della riduzione a metà dell’IRES per alcuni enti che svolgono attività sociali, culturali e attività con fini solidaristici, nonché nei confronti degli istituti autonomi per le case popolari.
La Legge di Bilancio prevede inoltre sostegno a INVESTIMENTI PUBBLICI e MADE in ITALY e contiene una serie di provvedimenti per la promozione degli investimenti, lo sviluppo delle opere pubbliche, l’attrazione degli investimenti esteri e il rafforzamento delle presenza italiana sui mercati stranieri. Il testo, modificato durante l’esame al Senato, istituisce, in luogo della Centrale per la progettazione delle opere pubbliche prevista dal testo approvato dalla Camera, una Struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici, di cui possono avvalersi le amministrazioni centrali e gli enti territoriali. Al fine di consentire lo svolgimento dei compiti affidati alla Struttura, la Manovra autorizza l’assunzione a tempo indeterminato, a partire dal 2019, di un massimo di 300 unità di personale e il reclutamento di 50 unità di personale di ruolo della pubblica amministrazione. Alla copertura degli oneri per l’istituzione, il funzionamento e l’assunzione del personale della Struttura si provvede con 100 milioni di euro annui a decorrere dal 2019. Ulteriori risorse in arrivo per il Piano Straordinario per il Made in Italy e l’attrazione degli investimenti esteri, pari a 90 milioni di euro per il 2019 e 20 milioni per il 2020.
La Legge di Bilancio proroga a tutto il 2019 le DETRAZIONI FISCALI per interventi di efficienza energetica, ristrutturazione edilizia, di sistemazione a verde e per l’acquisto di mobili. Nessun riferimento al sismabonus, che quindi resta valido fino al 2021. Le novità in materia di Incentivi auto elettriche e misure per i trasporti, prevedono una serie di misure per il settore dei trasporti. A partire dal cosiddetto bonus/malus ecologico per l’acquisto di nuovi veicoli. Nella Legge di Bilancio 2019 per energia e ambiente diverse sono le misure previste: dagli incentivi per la riduzione dei rifiuti a quelli per il biogas, passando per l’estensione dei finanziamenti a valere sul Fondo Kyoto.
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