RAMSES GROUP NEWS n. 704 – 08 gennaio 2025
Le novità per le imprese
La Legge di Bilancio 2025 introduce una serie di interventi pensati per sostenere la competitività delle imprese italiane, favorendo la transizione tecnologica, l’innovazione, la sostenibilità e l’occupazione. Ecco un’analisi approfondita delle misure più rilevanti.
Abrogazione del Credito d’Imposta Software 4.0
Una delle novità più discusse riguarda l’eliminazione del credito d’imposta per i software 4.0 a partire dal 2025. Rimangono comunque validi gli ordini effettuati entro il 31 dicembre 2024, a condizione che sia stato versato un acconto del 20% e che la consegna avvenga entro il 30 giugno 2025. Questo cambiamento segna un passo indietro rispetto agli incentivi previsti per la digitalizzazione.
Credito d’Imposta Transizione 4.0: nuove regole
Il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali Industria 4.0 è stato prorogato fino al 2026, ma con l’introduzione di un tetto massimo di spesa di 2,2 miliardi di euro per il 2025. Le imprese potranno accedere al beneficio previa prenotazione dei fondi sul portale del GSE. Le aliquote rimangono invariate rispetto agli anni precedenti, ma viene eliminata la possibilità di ottenere il credito per beni immateriali.
Transizione 5.0: incentivi ampliati e cumulabili
La nuova Transizione 5.0 mira a incentivare ulteriormente le imprese che investono in innovazione e sostenibilità. Le aliquote per i crediti d’imposta sono state aumentate, e ora è possibile cumulare questi benefici con incentivi previsti per le Zone Economiche Speciali (ZES) e i programmi europei.
Inoltre, sono state introdotte importanti semplificazioni per le imprese che sostituiscono macchinari obsoleti, eliminando l’obbligo di calcolo del risparmio energetico.
IRES premiale: incentivi per chi investe e assume
Per stimolare gli investimenti e l’occupazione, la Legge di Bilancio 2025 introduce una riduzione dell’aliquota IRES dal 24% al 20% per le imprese che:
– investono almeno l’80% degli utili del 2024 in beni strumentali nuovi;
– incrementano l’occupazione con nuove assunzioni a tempo indeterminato.
La misura è valida per il solo 2025 e richiede che l’azienda non abbia fatto ricorso alla cassa integrazione.
Settore turistico: sviluppi e incentivi
Un forte impulso al turismo è dato dallo stanziamento di 110 milioni di euro, di cui 60 destinati a contributi a fondo perduto per investimenti in:
– destagionalizzazione dei flussi turistici;
– digitalizzazione delle strutture ricettive;
– turismo sostenibile e progetti in linea con i principi ESG dell’Agenda 2030.
Inoltre, è previsto un trattamento integrativo straordinario per i lavoratori del settore turistico e della ristorazione, con un bonus pari al 15% delle retribuzioni lorde per lavoro notturno o straordinario svolto nei giorni festivi tra gennaio e settembre 2025.
Fondi per il settore automotive
Il piano per il rilancio del settore automotive prevede 1,6 miliardi di euro, con risorse destinate a contratti di sviluppo e accordi per l’innovazione.
Gli obiettivi principali includono:
– sostenere la transizione verde;
– promuovere la ricerca e lo sviluppo tecnologico;
– incentivare la produzione di tecnologie innovative nella filiera automotive.
Digitalizzazione: investimenti per PMI e PA
La Legge di Bilancio 2025 dedica ampie risorse alla trasformazione digitale:
– Per le PMI: 200 milioni di euro per tecnologie avanzate come intelligenza artificiale, blockchain e big data, e 300 milioni per progetti di integrazione tecnologica.
– Per la PA: 1 miliardo di euro, con 500 milioni destinati alla cybersecurity per rafforzare la sicurezza delle infrastrutture digitali.
Anche la sanità digitale riceve attenzione, con 250 milioni di euro per lo sviluppo di piattaforme interoperabili e strumenti tecnologici innovativi.
Agricoltura: sostenibilità e ricerca
Il settore agricolo beneficia di 18 milioni di euro per la ricerca, con un focus su:
– tecniche produttive innovative;
– progetti di sostenibilità.
Inoltre, viene rifinanziato il Consiglio per la ricerca in agricoltura e la gestione della banca dati zootecnica.
Riduzione del cuneo fiscale e incentivi per il Sud
La manovra 2025 prevede la riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti, con bonus e detrazioni legati al reddito.
Per le regioni del Sud, viene confermato l’esonero contributivo per le imprese che assumono a tempo indeterminato, con un meccanismo di decalage fino al 2029.
Rifinanziamento della Nuova Sabatini e incentivi per PMI
La misura “Nuova Sabatini”, che sostiene gli investimenti in beni strumentali, viene rifinanziata con 400 milioni di euro per il 2025.
Inoltre, il credito d’imposta per la quotazione delle PMI sui mercati regolamentati è prorogato fino al 2027.
In conclusione, la Legge di Bilancio 2025 si distingue per l’ampio spettro di misure destinate alle imprese, con un focus su innovazione, sostenibilità e sviluppo regionale.
Nonostante alcune criticità, come i limiti di spesa per il credito d’imposta e le complesse procedure burocratiche, il quadro generale offre opportunità significative per le aziende pronte a cogliere le sfide del futuro.
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