Incentivi per le aziende: BANDO ECONOMIA CIRCOLARE – BONUS Ristrutturazione Alberghi – CREDITO di IMPOSTA turismo e pubblicità

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RAMSES GROUP NEWS n. 105 – 4 Settembre 2020 

BANDO ECONOMIA CIRCOLARE

BENEFICIARI

  • Imprese di qualsiasi dimensione che operano in via prevalente nel settore manifatturiero ovvero in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere;
  • Imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
  • Centri di ricerca.

Devono aver approvato e depositato almeno due bilanci.

Possono essere presentati anche progetti congiunti e con  organismi  di  ricerca ed in questo caso devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete   o   ad   altre   forme contrattuali di collaborazione, quali,  a  titolo  esemplificativo,  il  consorzio  e l’accordo di partenariato.

AGEVOLAZIONE

a) Finanziamento agevolato del 50% delle spese ammissibili (Tasso agevolato attuale 0,17%) (Deve essere affiancato da un finanziamento bancario per il 20% delle spese ammissibili).

b) Fondo perduto sulle spese ammissibili:

  • 20% per le micro e piccole imprese, e per gli organismi di ricerca
  • 15% per le medie imprese;
  • 10% per le grandi imprese.

SPESE AMMISSIBILI

  • personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro ovvero titolare di specifico assegno di ricerca;
  • strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
  • servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how;
  • spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25% dei costi diretti ammissibili del progetto;
  • materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto, di nuova fabbricazione.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Gli interventi devono:

  • essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale;
  • prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 500 mila e non superiori a euro 2milioni;
  • avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi;
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni
  • prevedere  attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione  all’obiettivo  previsto   dal progetto, finalizzate alla riconversione produttiva  delle  attivita’ economiche attraverso la realizzazione di nuovi prodotti, processi  o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi  o  servizi esistenti,  tramite   lo   sviluppo   delle   tecnologie   abilitanti fondamentali Key Enabling Technologies (KETs), relative a:
    •  innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e  trasformazione  dei rifiuti, compreso il riuso dei materiali  in  un’ottica  di  economia circolare  o  a  «rifiutozero» e di compatibilità ambientale (innovazioni eco-compatibili);
    • progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale, attraverso, ad esempio, la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime;
    • sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e  la  sanificazione dell’acqua;
    • strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
    • sperimentazione di nuovi modelli di  packaging  intelligente (smart  packaging)  che  prevedano  anche  l’utilizzo  di   materiali recuperati;
    • sistemi di selezione del materiale multileggero, al  fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri. 

SCADENZE

Predisposizione delle domande a partire dal 26 Ottobre 2020

Apertura sportello il 5 Novembre 2020

Procedura a sportello con superamento di un punteggio minimo di ammissibilità

RISORSE UTILI

codice tributo credito di imposta affitti

DM 11-6-2020

codice tributo credito di imposta affitti

Decreto Direttoriale 5/8/2020


Bonus Ristrutturazione Alberghi 65%

Credito di imposta Turismo

Fino a 200 mila euro per le ristrutturazioni

Il Decreto Agosto ha rifinanziato il Credito di imposta per il Turismo. La misura già sperimentata in passato sarà valida per il biennio 2020 e 2021 e consentirà di finanziare la ristrutturazione e la riqualificazione delle strutture ricettive turistico-alberghiere. A disposizione per ciascun anno ci sono 180 milioni di euro.
L’incentivo sarà operativo in tutta Italia.

BENEFICIARI

Imprese alberghiere esistenti al 01/01/2012 con almeno 7 camere

Le strutture ricettive che possono richiedere il bonus sono:

  • alberghi,
  • villaggi-albergo,
  • residenze turistiche,
  • alberghi diffusi,
  • condhotel,
  • marina resort
  • agriturismi
  • stabilimenti termali
  • strutture ricettive all’aria aperta.

AGEVOLAZIONE

Cosa finanzia

Ad essere finanziate le spese per la riqualificazione delle strutture, quali:

  • la ristrutturazione edilizia,
  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche,
  • l’incremento dell’efficienza energetica,
  • interventi relativi all’adozione di misure antisismiche,
  • l’acquisto di mobili e arredi (a condizione che il beneficiario non ceda a terzi né destini a finalità estranee all’esercizio di impresa i beni oggetto degli investimenti prima dell’ottavo periodo di imposta successivo).

E’ ad esempio possibile usufruire dell’incentivo per il rifacimento o la sostituzione di cucine e attrezzature professionali, l’acquisto di letti, materassi, tavoli, sedute, nonché arredi fissi per il bagno, apparecchi di illuminazione, ombrelloni e molto altro.

Quali sono le spese ammissibili?

interventi di ristrutturazione edilizia:

  • servizi igienici e costruzione dei servizi igienici,
  • demolizione e ricostruzione anche con modifica della sagoma,
  • ripristino di edifici eventualmente crollati o demoliti,
  • modifica dei prospetti dell’edificio, effettuata tra l’altro con apertura di nuove porte esterne o finestre, o sostituzione dei prospetti preesistenti,
  • realizzazione di balconi e logge,
  • recupero dei locali sottotetto, trasformazione di balconi in veranda,
  • sostituzione di serramenti esterni,
  • sostituzione di serramenti interni,
  • installazione di nuova pavimentazione o sostituzione della preesistente,
  • installazione o sostituzione di impianti di comunicazione ed allarme in caso di emergenza e di impianti di prevenzione incendi.

interventi di eliminazione delle barriere architettoniche:

  • sostituzione di finiture (quali pavimenti, porte, infissi…), il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici (quali servizi igienici, impianti elettrici, domotica …),
  • interventi di natura edilizia più rilevante (scale, rampe ascensori),
  • realizzazione ex novo di impianti sanitari,
  • sostituzione di serramenti interni,
  • installazione di sistemi domotici atti a controllare infissi o schermature solari,
  • sistemi e tecnologie volti alla facilitazione della comunicazione.

interventi di incremento dell’efficienza energetica

  • installazione di impianti fotovoltaici,
  • installazione di schermature solari,
  • coibentazione degli immobili,
  • installazione di pannelli solari termici,
  • realizzazione di impianti elettrici, termici, e idraulici finalizzati alla riduzione del consumo energetico.

interventi relativi all’adozione di misure antisismiche

  • valutazione della classe di rischio,
  • progettazione degli interventi,
  • interventi di tipo locale,
  • interventi di miglioramento del comportamento sismico.

mobili e componenti d’arredo (a condizione che il beneficiario non ceda a terzi né destini a finalità estranee all’esercizio di impresa i beni oggetto degli investimenti prima dell’ottavo periodo di imposta successivo):

  • acquisto, rifacimento o sostituzione di cucine o di attrezzature professionali per la ristorazione, quali, tra l’altro, apparecchiature varie di cottura, forni, armadi frigoriferi e congelatori, macchine per la preparazione dinamica, elementi per la preparazione statica, macchine per il lavaggio delle stoviglie / tessuti, abbattitori di temperatura, produttori di ghiaccio, con altri aventi caratteristiche migliorative rispetto a quelle esistenti, in termini di sicurezza, efficienza energetica, prestazioni;
  • acquisto di mobili e complementi d’arredo da interno e da esterno, quali tavoli, scrivanie, sedute imbottite e no, altri manufatti imbottiti, mobili contenitori, letti e materassi, gazebo, pergole, ombrelloni, tende da sole, zanzariere,
  • acquisto di mobili fissi, quali arredi fissi per il bagno, pareti e cabine doccia,, cucine componibili, boiserie, pareti interne mobili, apparecchiature di illuminazione,
  • acquisto di pavimentazioni di sicurezza, arredi e strumentazioni per la convegnistica, attrezzature per parchi giochi e attrezzature sportive pertinenziali;
  • arredi e strumentazioni per la realizzazione di centri benessere ubicati all’interno delle strutture ricettive.

Qual è il contributo

E’ previsto un credito di imposta fino al 65% dei costi ammessi con un massimo di 200 mila euro.

Come si usufruisce del credito di imposta turismo

Il credito d’imposta è ripartito in due quote annuali di pari importo e può essere utilizzato a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati.

Come fare per richiedere l’incentivo

Si attende la pubblicazione del decreto attuativo con tutte le indicazioni.
Nelle precedenti edizioni era prevista una procedura di prenotazione tramite click day.

Credito imposta pubblicità

NOVITA’ DECRETO RILANCIO – Si rafforza ancora l’incentivo!

Ci sono importanti novità per il Bonus Pubblicità: con l’approvazione del Decreto Cura Italia e del successivo Decreto Rilancio si rafforza l’incentivo per il settore editoria, è stata innalzata la percentuale del contributo e sono stati fissati nuovi termini per la presentazione delle domande per il 2020.
Il credito di imposta è calcolato nella misura unica del 50% dell’intero valore degli investimenti pubblicitari effettuati, e non più sul valore incrementale (novità Decreto Rilancio, il Decreto Cura Italia aveva stabilito il 30%).
L’invio delle prenotazioni è fissato per quest’anno dal 1° al 30 settembre. Le domande inviate entro il termine del 31 marzo restano comunque valide anche se il sistema telematico non è aggiornato con le nuove disposizioni, il calcolo del credito di imposta sarà adeguato automaticamente.
In ogni caso sarà possibile sostituire la prenotazione già inviata a marzo con una nuova nel mese di settembre.

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E’ possibile usufruire del Credito di imposta pubblicità  per finanziare gli investimenti pubblicitari sulla stampa e sulle radio e TV  in previsione per il 2020.

A chi è rivolto

  • Imprese (piccole e grandi)
  • Lavoratori autonomi
  • Enti non commerciali

Cosa finanzia

Investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa, quotidiana e periodica – anche on line! – sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali (novità Decreto Rilancio), analogiche o digitali non partecipate  dallo  Stato.

Cosa NON finanzia

Inserzioni pubblicitarie sui motori di ricerca e sui social.
Televendite, servizi di pronostici, giochi e scommesse.
Spese accessorie e costi di intermediazione.

Requisiti

Gli investimenti devono essere effettuati su giornali ed emittenti editi da imprese titolari di testata giornalistica iscritta presso il competente Tribunale, ovvero presso il ROC – Registro degli operatori di comunicazione, e dotate in ogni caso della figura del direttore responsabile.

A quanto ammonta l’agevolazione

Il credito d’imposta è fissato nella misura del 50 per cento dell’intero valore degli investimenti pubblicitari effettuati, e non più sul valore incrementale.  

NOVITA’

Il beneficio e’ concesso nel limite di 40  milioni  di  euro  per  gli  investimenti  pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche online,  e  nel limite di 20  milioni  di  euro  per  gli  investimenti  pubblicitari effettuati  sulle  emittenti  televisive  e  radiofoniche  locali   e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo  Stato.

Il credito sarà utilizzabile in compensazione mediante il modello F24.
L’agevolazione è concessa nei limiti del Regolamento De Minimis.

Come si usufruisce dell’incentivo

E’ prevista una prenotazione on line su apposita piattaforma dell’Agenzia delle Entrate.
Per richiedere il Credito d’imposta pubblicità per il 2020 sono previsti 2 step:

  •  dal 1° al 30  settembre 2020 va presentata la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta
  • dal 1° al 31 gennaio del 2021 (anno successivo a quello per cui si chiede l’agevolazione) va presentata la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”.

L’incentivo è gestito dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Fonte Rete Agevolazioni e G finance


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