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RAMSES GROUP NEWS n.139 – 12 gennaio 2021

IL  P.S.R.  HA TEMPI LUNGHISSIMI E SUBISCE COSTANTI  RITARDI

NON  RIMANERE PIU’ BLOCCATO PER ANNI

RECUPERA  IL  75%  DELL’INVESTIMENTO

 I  PIU’  LUNGIMIRANTI PUNTANO AI

 CONTRATTI  DI  SVILUPPO

CUMULABILI CON CREDITO IMPOSTA BENI 4.0

Il PSR non è l’unico incentivo disponibile per le AZIENDE VITIVICOLE:

Il Contratto di Sviluppo

Il Contratto di Sviluppo è un accordo tra il Ministero dello Sviluppo Economico, Invitalia, e uno (proponente) o più aziende (aderenti) che propongono «progetti di sviluppo».

Il C.d.S. è il principale strumento di finanziamento per i progetti di investimento di grande importo e per i progetti di rete.

Possono accedere all’incentivo piccole, medie e grandi imprese che hanno progetti di investimento. Per l’agroindustria, inoltre, le dimensioni minime dell’investimento si riducono a 7,5 milioni di euro.

Gli interventi possono essere realizzati dalle imprese, in forma singola o congiunta, su tutto il territorio nazionale italiano.

PER le attività della FILIERA DEL VINO

L’impresa deve svolgere una delle seguenti attività:

·         Produzione di vino;

·         Conservazione ed imbottigliamento di vino;

·         Marketing e vendita del vino;

·         Trasporto e logistica del vino;

·         Produzione di contenitori in vetro e altri materiali;

·         Realizzazione di tappi, capsule, etichette;

·         Produzione di imballaggi di varia natura;

·         Servizi dedicati alla filiera;

·         Riutilizzo degli scarti di lavorazione ai fini energetici;

·         Trattamento reflui di lavorazione, ecc. 

Le iniziative ammissibili 

Possono chiedere di aderire al bando tutte le imprese operanti nella filiera del vino di qualunque dimensione esse siano.

Queste imprese possono partecipare in una delle seguenti forme:

1)  Singola iniziativa

Si tratta di un progetto presentato da una singola impresa con importo minimo di 7,5 milioni di euro.

2)  Iniziativa congiunta

Si tratta di due o più iniziative presentate da diverse imprese. L’impresa proponente deve presentare un progetto dell’importo minimo di 3 milioni di euro, mentre le imprese aderenti devono presentare progetti di almeno 1,5 milioni di euro. L’importo complessivo della proposta deve essere di almeno 7,5 milioni di euro.

3)  Contratto di rete

Si tratta di una serie di iniziative presentate da diverse imprese riunite insieme da un contratto di rete. L’importo complessivo delle iniziative non deve essere inferiore a 7,5 milioni, senza limiti minimi per ogni singolo progetto.

Le Agevolazioni del Contratto di Sviluppo — comparto filiera del vino

La copertura finanziaria di un programma di investimenti è in ogni caso del 75% a carico delle risorse pubbliche.

Il rimanente 25% è a carico dei soci o di banche.

Procedura Speciale “Fast Track” per grandi progetti

Accordo di Sviluppo per grandi progetti strategici nella Filiera Vino: fondi disponibili e tempi di istruttoria ridotti.

La Procedura  FAST TRACK, riservata ai progetti che superano complessivamente la soglia dei 20 milioni di euro, prevede la riduzioni dei tempi necessari per ottenere l’agevolazione, oltre che una corsia preferenziale per le risorse finanziarie.

CHI PUÒ PARTECIPARE AL CONTRATTO DI SVILUPPO 

Possono chiedere di aderire al bando tutte le imprese operanti nella filiera agroalimentare del vino, di qualunque dimensione esse siano:

·         MICROIMPRESE (fino a 10 addetti e 2 milioni di euro di fatturato);

·         PICCOLE IMPRESE (fino a 50 addetti e 10 milioni di euro di fatturato);

·         MEDIE IMPRESE (fino a 250 addetti e 50 milioni di euro fatturato);

·         GRANDI IMPRESE (oltre i 250 addetti e 50 milioni di euro fatturato).

TERRITORI ELEGGIBILI

Gli interventi possono essere realizzati:
• Su tutto il territorio italiano, nel caso di investimenti proposti da piccole e medie imprese
• Solo nelle aree inserite nella Carta degli Aiuti a finalità regionale nel caso di investimenti proposti da grandi imprese

Il contratto di sviluppo può prevedere anche la realizzazione di opere infrastrutturali, materiali e immateriali, funzionali alle finalità dei programmi di sviluppo stessi. Gli oneri relativi alle suddette opere, compresi quelli di progettazione, sono integralmente a carico delle risorse pubbliche.

SPESE AMMISSIBILI

a. Suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo dell’investimento in attivi materiali;
b. opere murarie e assimilate, nel limite del 40% dell’importo complessivo degli investimenti ammissibili;
c. infrastrutture specifiche aziendali;
d. macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, compresi beni usati nel caso di acquisizione di un’unità produttiva esistente in area di crisi;
e. programmi informatici, brevetti e licenze;
f. consulenze connesse al progetto, nella misura massima del 4% (progettazioni ingegneristiche, direzione lavori, collaudi di legge, studi di fattibilità economico-finanziaria e di valutazione di impatto ambientale, certificazioni di qualità e ambientali).

LE AGEVOLAZIONI PREVISTE DAL CONTRATTO DI SVILUPPO

Le agevolazioni variano a seconda del territorio nel quale viene realizzato l’investimento.
L’entità agevolativa (contributo a fondo perduto) va da un minimo del 20% ad un massimo del 50%, che può essere erogato sia sotto forma di contributo a fondo perduto, sia sotto forma mista fondo perduto/finanziamento agevolato.

LE COPERTURE FINANZIARIE DEL CONTRATTO DI SVILUPPO

La copertura finanziaria di un programma di investimenti è in ogni caso del 75% a carico delle risorse pubbliche.
Il rimanente 25% è a carico dei soci o di banche o di fondi.
Il Fondo può intervenire anche con quote che vanno dal 50% al 100% dell’importo dell’iniziativa.

COME SARANNO EROGATE LE AGEVOLAZIONI PUBBLICHE

Il finanziamento agevolato è erogato per stati di avanzamento della realizzazione dei singoli progetti a fronte di titoli di spesa anche non quietanzati.
Il contributo a fondo perduto è erogato sulla base di stati di avanzamento a fronte di titoli di spesa quietanzati, non inferiori al 20% dell’investimento ammesso.
La prima erogazione del contributo a fondo perduto può avvenire anche in anticipazione, nel limite del 30% del contributo concesso, previa presentazione di fideiussione bancaria o di polizza assicurativa.
Le erogazioni avvengono entro 30 giorni dalla presentazione della relativa istanza.

LE GARANZIE

Sono richieste le seguenti garanzie:
• per il finanziamento agevolato pubblico: garanzia reale sui beni aziendali o di terzi
• per il contributo a fondo perduto: nessuna garanzia
• per la fideiussione bancaria per la richiesta eventuale di anticipazione del 30% del contributo concesso: Fondo di Garanzia MCC (Legge 662/96)
• per il finanziamento bancario: Fondo di Garanzia MCC (Legge 662/96) o Confidi
• per fondi di investimento: DUE DILIGENCE tecnica, economica e finanziaria

CREDITO IMPOSTA 

Per i beni materiali 4.0 ex iperammortamento:

— spese sotto i 2,5 milioni euro 50% nel 2021 – 40% nel 2022

— spese da 2,5 milioni euro fino a 10 milioni euro 30% nel 2021 – 20%  nel 2022

— spese da 10 milioni euro fino a 20 milioni euro 10% nel 2021 e nel 2022

Per i beni immateriali  4.0:

— 20% con massimale di un milione di euro.

CUMULABILE CON IL CONTRATTO DI SVILUPPO


COME POSSIAMO ESSERTI DI AIUTO

• curiamo  lo Studio di pre-fattibilità e di fattibilità economico- finanziaria dell’iniziativa

• individuiamo la migliore forma di presentazione della domanda 

• ci occupiamo delle coperture finanziarie totali

• ci occupiamo della DUE DILIGENCE nel caso di Fondi di investimento.

RAMSES GROUP

A • E’ VICINA ALL’AZIENDA

Primo passo è la conoscenza approfondita del cliente per individuare i migliori strumenti finanziari 

B • RICERCA LE OPPORTUNITÀ IN LINEA CON I PARAMETRI DELL’AZIENDA RICHIEDENTE

Selezioniamo i bandi e le opportunità specifiche per settore attività, per meglio raggiungere gli obiettivi finali 

C • AIUTA A SCEGLIERE

Studiamo e valutiamo la fattibilità tecnica ed economica per individuare e capire quali fondi pubblici sono veramente raggiungibili, convenienti e vantaggiosi per l’azienda fornendo i parametri per decidere consapevolmente

 D • CONDIVIDE IL PROGETTO

Ci confrontiamo costantemente con le aziende e con i loro collaboratori, raccogliamo i documenti necessari e le informazioni espletando tutte le formalità: progettazione e preparazione della modulistica di accesso per la richiesta di finanziamento 

E • GESTISCE IL PROGETTO 

Ci interfacciamo costantemente con l’ente che eroga il finanziamento per qualsiasi esigenza burocratica fino all’ottenimento del contributo, effettuando la completa gestione del progetto e la relativa rendicontazione, lavorando con estrema precisione ci assumiamo le responsabilità riconducibili al nostro operato 

F • RESTA AL FIANCO DELL’AZIENDA 

Per qualsiasi controllo ex-post siamo pronti mettendo a disposizione tutta la documentazione e fornendo spiegazioni dettagliate.

Compila il modulo per avere maggiori informazioni e una pre-valutazione dell’ammissibilità degli investimenti


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Dott. Alfredo Castiglione – Tributarista – Revisore LegaleIscritto sezione A del M.E.F.
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