Riapre il 19 ottobre DISEGNI+ RIAPERTI Finanziamenti per internazionalizzazione SIMEST: BANDI BREVETTI+ MARCHI+, Bonus MODA

RAMSES GROUP NEWS n. 214 – 14 settembre 2021

DAI VALORE ECONOMICO AL TUO INGEGNO E ALLA TUA PROPRIETA’ INTELLETTUALE CON I BANDI BREVETTI + MARCHI+ DISEGNI+

Riapre il 28 settembre 2021 il bando Brevetti+ 

del Ministero dello Sviluppo Economico che supporta le imprese, che hanno depositato uno o più brevetti, finanziando l’acquisto di servizi specialistici funzionali alla valorizzazione economica dei brevetti mediante la loro introduzione nel processo produttivo ed organizzativo dell’impresa. 

Chi può richiedere il contributo a fondo perduto 

Possono presentare domanda di contributo le pmi, anche di nuova costituzione, aventi sede legale ed operativa in Italia, che si trovino in una delle seguenti condizioni:

  • a) siano titolari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/17 ovvero titolari di una licenza esclusiva trascritta all’UIBM di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/2017. In entrambi i casi i brevetti devono essere in regola con i pagamenti delle tasse di mantenimento in vita,  ove dovute, al momento della presentazione della domanda.
  • b) siano titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 01/01/17 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
  • c) siano titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 01/01/17, con il relativo rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto;

Cosa finanzia il contributo a fondo perduto 

Il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici correlati e strettamente connessi alla valorizzazione economica del brevetto e funzionali alla sua introduzione nel processo produttivo ed organizzativo dell’impresa. 

Quali sono le spese ammissibili

Sono ammissibili i costi dei seguenti servizi distinti per Macroarea:

A) Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione

  • studio di fattibilità (specifiche tecniche con relativi elaborati, individuazione materiali, definizione ciclo produttivo, layout prodotto);
  • progettazione produttiva, studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo;
  • realizzazione firmware per macchine controllo numerico;
  • progettazione e realizzazione software solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto;
  • test di produzione;
  • rilascio certificazioni di prodotto o di processo strettamente connesse al brevetto oggetto della domanda.

B) Organizzazione e sviluppo

  • servizi per la progettazione organizzativa;
  • organizzazione dei processi produttivi;
  • servizi di IT Governance;
  • analisi per la definizione qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali;
  • definizione della strategia di comunicazione, promozione e presidio dei canali distributivi.

C) Trasferimento tecnologico

  • predisposizione accordi di segretezza;
  • predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto;
  • costi dei contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati).

Il progetto di valorizzazione del brevetto candidato all’ottenimento del contributo a fondo perduto previsto dal bando deve presentare i seguenti requisiti:

  • Non basarsi su un unico servizio;
  • Includere nel progetto almeno un servizio della Macroarea A;
  • Gli importi richiesti per i servizi relativi alle Macroaree B e C, complessivamente, non possono superare il 40% del totale del piano richiesto.
     

Misura del contributo a fondo perduto 

Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto dell’ 80% delle spese ammissibili e dell’importo massimo di 140.000 euro.
 

Quando presentare domanda

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 28 settembre 2021 fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Riapre il 19 ottobre 2021 il bando Marchi+ 

del Ministero dello Sviluppo Economico, che finanzia le micro, piccole e medie imprese che vogliono registrare i propri marchi all’estero, attraverso due specifiche misure:

  • Misura A – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione europea presso EUIPO (Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici;
  • Misura B – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici.

Chi può richiedere il contributo a fondo perduto 

Possono fare richiesta di contributo le imprese che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
  • avere sede legale e operativa in Italia;
  • essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
  • essere titolari del marchio oggetto della domanda di partecipazione;

Inoltre, per la Misura A, le imprese devono:

  • aver effettuato, a decorrere dal 1° giugno 2018, il deposito della domanda di registrazione presso EUIPO del marchio oggetto dell’agevolazione e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di deposito;
  • aver ottenuto la registrazione, presso EUIPO, del marchio dell’Unione europea oggetto della domanda di partecipazione. Tale registrazione deve essere avvenuta in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione;

Per la Misura B occorre aver effettuato, a decorrere dal 1° giugno 2018, almeno una delle seguenti attività:

  • il deposito della domanda di registrazione presso OMPI di un marchio registrato a livello nazionale presso UIBM o di un marchio dell’Unione europea registrato presso EUIPO e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di registrazione;
  • il deposito della domanda di registrazione presso OMPI di un marchio per il quale è già stata depositata domanda di registrazione presso UIBM o presso EUIPO e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di registrazione;
  • il deposito della domanda di designazione successiva di un marchio registrato presso OMPI e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di registrazione;

nonché

  • aver ottenuto la pubblicazione della domanda di registrazione sul registro internazionale dell’OMPI (Madrid Monitor) del marchio oggetto della domanda di partecipazione. La pubblicazione della domanda di registrazione del marchio sul registro internazionale dell’OMPI (Madrid Monitor) deve essere avvenuta in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione.

Sono escluse dall’agevolazione le seguenti attività:

  • attività di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;
  • attività di produzione primaria di prodotti agricoli.

I requisiti di ammissibilità richiesti dal bando devono essere posseduti dal momento della presentazione della domanda sino a quello dell’erogazione dell’agevolazione.

Cosa finanzia il contributo a fondo perduto 

Il bando finanzia, attraverso la concessione di un contributo a fondo perduto, l’acquisto di servizi specialistici per la registrazione di marchi dell’Unione europea presso EUIPO e di marchi internazionali presso OMPI.

Quali sono le spese ammissibili

Per la Misura A, sono agevolabili le spese sostenute per le tasse di deposito e/o per l’acquisizione dei servizi specialistici di seguito indicati:

  • a. Progettazione della rappresentazione;
  • b. Assistenza per il deposito;
  • c. Ricerche di anteriorità;
  • d. Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni seguenti al deposito della domanda di registrazione.

Per la Misura B, sono agevolabili le spese sostenute per le tasse di registrazione e/o per l’acquisizione dei servizi specialistici di seguito indicati:

  • a. Progettazione della rappresentazione; 
  • b. Assistenza per il deposito. 
  • c. Ricerche di anteriorità. 
  • d. Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni/rilievi seguenti al deposito della domanda di registrazione. 
  • e. Tasse sostenute presso UIBM o EUIPO e presso OMPI per la registrazione internazionale.

Le spese devono essere state sostenute a decorrere dal 1° giugno 2018 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di contributo.

Misura del contributo a fondo perduto 

Il bando prevede la concessone di un contributo a fondo perduto così determinato:

  • Per la Misura A, le agevolazioni sono concesse nella misura del 50% delle spese ammissibili sostenute per le tasse di deposito e dell’80% delle spese ammissibili sostenute per l’acquisizione dei servizi specialistici ammissibili (nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia specificati nel bando) e comunque entro l’importo massimo complessivo per marchio di € 6.000,00.

  • Per la Misura B, le agevolazioni sono concesse nella misura dell’80% (90% per USA o CINA) delle spese ammissibili sostenute per l’acquisizione dei servizi specialistici ammissibili (nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia specificati nel bando) e comunque entro l’importo massimo complessivo per marchio di € 8.000,00.

Ciascuna impresa può presentare più richieste di agevolazione, sia per la Misura A sia per la Misura B, fino al raggiungimento del valore complessivo di 20.000 euro.

Quando presentare domanda

Le domande di contributo dovranno essere presentate a partire dalle ore 9:30 del 19 ottobre 2021 e fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

Riapre il 12 ottobre 2021 il Bando Disegni+

Disegni+: il bando che finanzia la valorizzazione di disegni e progetti

Al via dal 12 ottobre 2021 la riapertura del bando Disegni + che finanzia l’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno o modello per la sua messa in produzione e offerta sul mercato.

Chi può richiedere il contributo a fondo perduto 

Possono fare richiesta di contributo le imprese che, alla data di presentazione della domanda di partecipazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
  • avere sede legale e operativa in Italia;
  • essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
  • essere titolari del disegno/modello oggetto del progetto di valorizzazione. Il disegno/modello deve essere registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) o l’Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) o l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI). In tale ultimo caso tra i Paesi designati deve esserci l’Italia. Il disegno/modello deve essere registrato a decorrere dal 1° gennaio 2019 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione ed essere in corso di validità.

Sono escluse le seguenti attività:

  • attività di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;
  • attività di produzione primaria di prodotti agricoli.

I requisiti devono essere posseduti dal momento della presentazione della domanda sino a quello dell’erogazione dell’agevolazione.

Cosa finanzia il contributo a fondo perduto 

Il bandofinanzia l’ acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello, singolo o di uno o più disegni/modelli appartenenti al medesimo deposito multiplo, per la sua messa in produzione e/o per la sua offerta sul mercato. 

Il disegno/modello può essere oggetto di una sola domanda di partecipazione e non deve essere già stato agevolato dai bandi Disegni+2, Disegni+3 e Disegni+4.

Quali sono le spese ammissibili

Sono ammissibili a contributo le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi:

  • ricerca sull’utilizzo di materiali innovativi;
  • realizzazione di prototipi;
  • realizzazione di stampi;
  • consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del prodotto/disegno;
  • consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale;
  • consulenza specializzata nell’approccio al mercato (es. business plan, piano di marketing, analisi del mercato, progettazione layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online) e per la valutazione tecnico-economica del disegno/modello;
  • consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali relative a casi concreti).

Misura del contributo a fondo perduto 

Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto fino all’80% delle spese ammissibili entro l’importo massimo di 60.000 euro. 

Quando presentare domanda

La domanda di contributo dovrà essere presentata a partire dalle ore 9:30 del 12 ottobre 2021 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Fonte Esclamativa.it

ARCHIVIO TUTTO SU BREVETTI+ DISEGNI+ MARCHI+ 2021


Bonus Moda: credito d’imposta sulle rimanenze esteso al 2021

Un bonus sotto forma di credito d’imposta per sostenere le imprese del settore tessile, moda e accessori che, a causa dell’emergenza Covid, hanno registrato un aumento delle rimanenze finali. A introdurlo è il decreto Rilancio, che lo aveva già avvallato per il 2020. Adesso, con il decreto Sostegni bis, nel 2021 si proroga e potenzia la misura.

Il metodo e i criteri applicati per la valutazione delle rimanenze finali di magazzino nel periodo d’imposta di spettanza del beneficio sono molto ridigi. Il credito d’imposta, inoltre, è riconosciuto fino all’esaurimento delle risorse. Inizialmente, il tetto era stato fissato a 45 milioni di euro. Con il Sostegni bis sono stati stanziati 95 milioni di euro per il 2021 e 150 milioni per il 2022.

CERTIFICAZIONE DELLE RIMANENZE

È previsto l’obbligo di certificazione della consistenza delle rimanenze di magazzino da parte di un revisore legale dei conti. Per le imprese con bilancio certificato i controlli sono svolti sulla base dei bilanci.

In buona sostanza, le aziende che potranno accedere al beneficio sono quelle che hanno il bilancio certificato. Le aziende non soggette, invece, all’obbligo del bilancio certificato dovranno avvalersi di una certificazione della consistenza delle rimanenze finali.

Le modalità di attuazione del bonus Moda, così come i criteri per la corretta individuazione dei settori economici in cui operano i soggetti beneficiari, saranno stabiliti con successivo decreto del ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze.

In particolare, i soggetti che intendono avvalersi del credito d’imposta per le rimanenze di magazzino devono presentare apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate.

Esempio

Supponiamo che le rimanenze al 31 dicembre 2017 ammontino a 10.000 euro, quelle al 31 dicembre 2018 a 5.500 euro e quelle al 31 dicembre 2019 a 9.000 euro. La media del triennio precedente sarà pari a 8.167 euro. A causa del Covid, il valore delle eccedenze al 31 dicembre 2020 ammonterà a 15.000 euro, con un incremento rispetto al triennio precedente pari quindi 6.833 euro.

Il credito d’imposta, salvo diverse indicazioni di calcolo contenute nel futuro decreto attuativo, ammonterà quindi a 2.041 euro.

Tale credito potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione con modello F24 nell’anno 2021 per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare o nell’esercizio successivo a quello in corso al 19 luglio 2020 per gli altri. Le aziende che potranno accedere al beneficio sono quelle che hanno il bilancio certificato. Le aziende non soggette, invece, all’obbligo del bilancio certificato dovranno avvalersi di una certificazione della consistenza delle rimanenze finali redatta da un revisore legale dei conti o da una società di revisione.

Le modalità di attuazione del bonus Moda, così come i criteri per la corretta individuazione dei settori economici in cui operano i soggetti beneficiari, saranno stabiliti con successivo decreto del ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze.

In particolare, l’articolo 8 del Dl Sostegni-bis stabilisce che i soggetti che intendono avvalersi del credito d’imposta per le rimanenze di magazzino devono presentare apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate.

LINK Gazzetta Ufficiale

Le modalità, i termini di presentazione e il contenuto della comunicazione, dovranno essere stabiliti con provvedimento del direttore dell’Agenzia da adottare entro 30 giorni dall’entrata in vigore decreto, con il quale sono stabilite le modalità per il monitoraggio degli utilizzi del credito d’imposta e del rispetto dei limiti di spesa.

BENEFICIARI. Imprese esercenti attività d’impresa operanti nell’industria tessile e della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria (comparto Tma, cioè tessile, moda e accessori). Ad oggi, manca ancora il decreto che ne individua i beneficiari e l’esatto perimetro.

MISURA DEL CREDITO. Il credito d’imposta sarà pari al 30% del valore delle rimanenze finali di magazzino eccedente la media del medesimo valore registrato nei tre periodi d’imposta precedenti. Pertanto, considerato che il credito d’imposta spetta per il 2020, il valore delle rimanenze finali di magazzino di tale periodo d’imposta deve essere confrontato con la media del valore registratori dei periodi d’imposta 2017-2018-2019. Solo se il valore delle rimanenze finali di magazzino del 2020 eccede detta media, viene riconosciuto il bonus moda nella misura pari al 30% di detta eccedenza.

Quali sono i codici Ateco delle imprese beneficiarie

Possono beneficiare del credito d’imposta del 30% in favore del settore del tessile e della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria le attività economiche corrispondenti ai seguenti codici ATECO 2007:

  • 13.10.00 Preparazione e filatura di fibre tessili
  • 13.20.00 Tessitura
  • 13.30.00 Finissaggio dei tessili, degli articoli di vestiario e attività similari
  • 13.91.00 Fabbricazione di tessuti a maglia
  • 13.92.10 Confezionamento di biancheria da letto, da tavola e per l’arredamento
  • 13.92.20 Fabbricazione di articoli in materie tessili nca
  • 13.93.00 Fabbricazione di tappeti e moquette
  • 13.94.00 Fabbricazione di spago, corde, funi e reti
  • 13.95.00 Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli articoli di abbigliamento)
  • 13.96.10 Fabbricazione di nastri, etichette e passamanerie di fibre tessili
  • 13.96.20 Fabbricazione di altri articoli tessili tecnici ed industriali
  • 13.99.10 Fabbricazione di ricami
  • 13.99.20 Fabbricazione di tulle, pizzi e merletti
  • 13.99.90 Fabbricazione di feltro e articoli tessili diversi
  • 14.11.00 Confezione di abbigliamento in pelle e similpelle
  • 14.12.00 Confezione di camici, divise ed altri indumenti da lavoro
  • 14.13.10 Confezione in serie di abbigliamento esterno
  • 14.13.20 Sartoria e confezione su misura di abbigliamento esterno
  • 14.14.00 Confezione di camicie, T-shirt, corsetteria e altra biancheria intima
  • 14.19.10 Confezioni varie e accessori per l’abbigliamento
  • 14.19.21 Fabbricazione di calzature realizzate in materiale tessile senza suole applicate
  • 14.19.29 Confezioni di abbigliamento sportivo o di altri indumenti particolari
  • 14.20.00 Confezione di articoli in pelliccia
  • 14.31.00 Fabbricazione di articoli di calzetteria in maglia
  • 14.39.00 Fabbricazione di pullover, cardigan ed altri articoli simili a maglia
  • 15.11.00 Preparazione e concia del cuoio e pelle; preparazione e tintura di pellicce
  • 15.12.01 Fabbricazione di frustini e scudisci per equitazione
  • 15.12.09 Fabbricazione di altri articoli da viaggio, borse e simili, pelletteria e selleria
  • 15.20.10 Fabbricazione di calzature
  • 15.20.20 Fabbricazione di parti in cuoio per calzature
  • 16.29.11 Fabbricazione di parti in legno per calzature
  • 16.29.12 Fabbricazione di manici di ombrelli, bastoni e simili
  • 20.42.00 Fabbricazione di prodotti per toletta: profumi, cosmetici, saponi e simili
  • 20.59.60 Fabbricazione di prodotti ausiliari per le industrie tessili e del cuoio
  • 32.12.10 Fabbricazione di oggetti di gioielleria e oreficeria in metalli preziosi o rivestiti di metalli preziosi
  • 32.12.20 Lavorazione di pietre preziose e semipreziose per gioielleria e per uso industriale
  • 32.13.01 Fabbricazione di cinturini metallici per orologi (esclusi quelli in metalli preziosi)
  • 32.13.09 Fabbricazione di bigiotteria e articoli simili nca
  • 32.50.50 Fabbricazione di armature per occhiali di qualsiasi tipo; montatura in serie di occhiali comuni
  • 32.99.20 Fabbricazione di ombrelli, bottoni, chiusure lampo, parrucche e affini.

Fonte Esclamativa.it

ARCHIVIO TUTTO SU Incentivi settore TESSILE, MODA e ACCESSORI


SIMEST: Confermata la riapertura dal 28 ottobre 2021 dei finanziamenti per l’internazionalizzazione

Pubblicato sul sito di Simest l’avviso che fissa per il 28 ottobre 2021 la riapertura dei finanziamenti per l’internazionalizzazione di Simest.

L’imperativo è non farsi trovare impreparati, dal momento che le precedenti edizioni del bando hanno registrato un’ampia adesione da parte delle aziende e la chiusura anticipata, rispetto alla scadenza prevista, a causa dell’esaurimento delle risorse disponibili per la concessione del contributo a fondo perduto.

I finanziamenti erogati da Simest possono coprire le spese per: 

  1. Patrimonializzazione
  2. Partecipazione a Fiere Internazionali, Mostre e Missioni di Sistema;
  3. Inserimento Mercati Esteri;
  4. Temporary Export Manager;
  5. E-Commerce;
  6. Studi di Fattibilità;
  7. Programmi di Assistenza Tecnica

Fonte Esclamativa.it

PER SAPERNE DI PIU’ APPROFONDISCI AL SEGUENTE  LINK

RIAPERTI I TERMINI – SIMEST INTERNAZIONALIZZAZIONE: nuove domande a partire dal 28 ottobre 2021

ARCHIVIO TUTTO SU INTERNAZIONALIZZAZIONE SIMEST

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