Finanziamenti e agevolazioni: ancora attivo l’incentivo MISE Green New Deal

RAMSES GROUP NEWS – 17 marzo 2023

E’ ancora disponibile l’incentivo del MISE a favore delle Imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che sostiene con agevolazioni finanziarie la realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nell’ambito delle finalità di transizione ecologica e circolare del Green New Deal italiano.

L’intervento sostiene progetti coerenti con gli ambiti di intervento del Green New Deal italiano, con particolare riguardo agli obiettivi di:

  • decarbonizzazione dell’economia
  • economia circolare
  • riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi
  • rigenerazione urbana
  • turismo sostenibile
  • adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico

Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.

Gli investimenti per l’industrializzazione, che sono ammessi esclusivamente per le PMI, devono avere un elevato contenuto di innovazione e sostenibilità, ed essere volti a diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi ovvero a trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.

I progetti ammissibili inoltre devono:

  • essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale
  • prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni di euro
  • avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni

Le imprese accedono alle agevolazioni secondo due distinte procedure:

  • sportello, per i programmi di importo non inferiore a 3 milioni e non superiore a 10 milioni di euro, con un massimo di tre imprese partecipanti
  • negoziale, per i programmi di importo superiore a 10 milioni e non superiore a 40 milioni di euro, con un massimo di cinque imprese partecipanti.

Sono previsti finanziamenti agevolati del FRI di importo pari al 60% dei costi di progetto, accompagnati da finanziamenti bancari per il 20% e in presenza di idonea attestazione creditizia, e contributi a fondo perduto, per una percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili di progetto:

  • pari al 15 per cento come contributo alla spesa, a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione;
  • pari al 10 per cento come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.

Per accedere alla normativa della misura, la modulistica e le modalità di presentazione delle domande, clicca qui

Green New Deal Italia 2022: agevolazioni alle imprese per economia circolare

Dal 17 novembre 2022 al via le domande per il Green New Deal Italia per sostenere le imprese che investono in progetti di decarbonizzazione ed economia circolare, del valore non superiore a 40 milioni di euro. Dal 4 novembre 2022 era possibile compilare la domanda, mentre dal 17 novembre 2022 il sistema ne permette l’invio.

Tutte le aziende che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, potranno richiedere le agevolazioni e i contributi a fondo perduto per realizzare nuovi processi produttivi, prodotti e servizi, o migliorare quelli già esistenti.

In questa guida vi spieghiamo a chi spettano i fondi del Green New Deal Italia, che tipi di agevolazioni prevede la misura e come fare per richiedere gli aiuti.

GREEN NEW DEAL ITALIA, COS’È

Il Green New Deal Italia è un piano d’intervento che prevede la concessione di agevolazioni finanziarie a sostegno dei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare. L’obiettivo del piano è il sostegno delle finalità ambientali contenute già nel testo del Green New Deal Europeo, mediante l’erogazione o di finanziamenti agevolati o contributi a fondo perduto.

In sostanza, la misura per cui il MISE ha stanziato 750 milioni di euro, sostiene i progetti di imprese con le risorse del “Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca” (FRI) e del “Fondo per la crescita sostenibile” (FCS). Grazie a questa misura vengono erogati contributi o finanziamenti agevolati dai 3 ai 40 milioni di euro, a sostegno delle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e, per le PMI, di industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo.

A partire dal 4 novembre 2022 è possibile avviare la procedura di precompilazione delle domande mentre l’inoltro è permesso dalle ore 10.00 del 17 novembre 2022. L’intervento è disciplinato dal Decreto 1° dicembre 2021 del Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Vediamo insieme a chi si rivolgono le agevolazioni del Green New Deal, come funzionano e come richiederli.

A CHI SI RIVOLGE

Il Green New Deal Italia si rivolge alle imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.

REQUISITI

Per ottenere le agevolazioni e i contributi del Green New Deal Italia, le imprese facenti richiesta devono:

  • essere regolarmente costituiti e iscritti nel Registro delle imprese. I soggetti non residenti nel territorio italiano devono avere una personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza come risultante dall’omologo registro delle imprese. Per tali soggetti, inoltre, deve essere dimostrata, pena la decadenza dal beneficio, alla data di richiesta della prima erogazione dell’agevolazione, la disponibilità di almeno un’unità locale nel territorio nazionale ed il rispetto degli adempimenti di cui all’articolo 9 del Decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 1995, n. 581;

  • non essere sottoposti a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;

  • trovarsi in regime di contabilità ordinaria;

  • disporre di almeno due bilanci approvati ovvero, per le imprese individuali e le società di persone, disporre di almeno due dichiarazioni dei redditi presentate;

  • non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

  • essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero dello Sviluppo Economico;

  • non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come individuata nel Regolamento GBER.

COSA FINANZIA IL GREEN NEW DEAL ITALIA

L’intervento finanzia progetti coerenti con gli ambiti di intervento del Green New Deal italiano, con particolare attenzione agli obiettivi di:

  • decarbonizzazione dell’economia;
  • riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi;
  • economia circolare;
  • turismo sostenibile;
  • rigenerazione urbana;
  • adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.

I PROGETTI AMMISSIBILI

Per ottenere le agevolazioni e i contributi del Green New Deal Italia è necessario presentare specifici progetti che devono:

  • essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale;
  • prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni di euro;
  • avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi;
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni.

I progetti saranno valutati secondo i criteri stabiliti dall’articolo 11 del Decreto direttoriale del 23 agosto 2022. Possono essere finanziati progetti:

  • a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
  • solo per le PMI, di industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo, nella forma di un “programma integrato”.

Vediamo i dettagli.

1) ATTIVITÀ DI RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE

I progetti di attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono essere finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di quelli esistenti. Per tali progetti sono ammissibili le spese e i costi delle imprese beneficiarie relativi a:

  • il personale dell’impresa proponente, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto, con esclusione del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;

  • gli strumenti e le attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;

  • i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del knowhow, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;

  • le spese generali relative al progetto e i materiali utilizzati per lo svolgimento dello stesso.

2) INVESTIMENTI PER L’INDUSTRIALIZZAZIONE

Il Green New Deal Italia finanzia anche, solo per le PMI, progetti di industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo. Tali progetti devono:

  • avere un elevato contenuto di innovazione e sostenibilità;
  • diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi, ovvero mirare a trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;
  • essere ammessi distintamente o insieme ad un progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nell’ambito di un programma integrato presentato per l’ottenimento di agevolazioni.

Sono ammissibili per tali progetti i costi sostenuti dalle PMI, strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti, relativi:

  • all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali che riguardino macchinari, impianti e attrezzature, compresi i programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali;

  • all’acquisizione di immobilizzazioni immateriali relative a brevetti di nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, diritti di licenza di sfruttamento o di conoscenze tecniche anche non brevettate, che devono essere ammortizzabili, utilizzate esclusivamente nelle unità produttive destinatarie delle agevolazioni, acquistate a condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente, e devono figurare nell’attivo di bilancio dell’impresa per almeno 3 anni;

  • all’acquisizione di servizi di consulenza, prestati da consulenti esterni, di natura non continuativa o periodica, e comunque diversi dai costi di esercizio ordinari dell’impresa connessi ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità.

COME PRESENTARE I PROGETTI

I progetti per ottenere gli aiuti previsti dal Green New Deal Italia possono essere presentati singolarmente o in forma congiunta dalle imprese. Tutti i soggetti che propongono un programma in forma congiunta devono appartenere alla categoria delle PMI o devono realizzare lo stesso mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete. Sono valide anche altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l’accordo di partenariato. Il testo del contratto di rete o di una delle altre forme contrattuali di collaborazione deve prevedere:

  • la suddivisione delle competenze, dei costi e delle spese a carico di ciascun partecipante;

  • l’individuazione del soggetto capofila, che agisce in veste di mandatario dei partecipanti, attraverso il conferimento da parte dei medesimi, con atto pubblico o scrittura privata autenticata, di un mandato collettivo con rappresentanza per tutti i rapporti con il Ministero dello sviluppo economico;

  • la definizione degli aspetti relativi alla proprietà, all’utilizzo e alla diffusione dei risultati del progetto di ricerca e sviluppo.

COME FUNZIONANO LE AGEVOLAZIONI DEL GREEN NEW DEAL ITALIA

A sostegno della realizzazione dei programmi, possono essere concesse agevolazioni nella forma di:

  • finanziamenti agevolati per il 60% dei costi di progetto, accompagnati da finanziamenti bancari (per il 20% dell’importo) e in presenza di idonea attestazione creditizia. La durata del finanziamento può assumere un valore minimo di 4 anni e massimo di 15 anni, comprensivo di un periodo di preammortamento commisurato alla durata in anni interi del progetto o programma e, comunque, non superiore a 4 anni decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento. La concessione del finanziamento agevolato è vincolata ai requisiti e i criteri previsti dall’articolo 7 del Decreto 1° dicembre 2021;
  • contributi a fondo perduto per una percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili di progetto pari al 15% come contributo a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione. Invece, la percentuale è pari al 10% come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.

Il finanziamento agevolato ed il contributo possono essere concessi a ciascuna impresa beneficiaria esclusivamente in concorso tra loro. Le agevolazioni concesse in relazione ai progetti di ricerca e sviluppo non sono cumulabili, con riferimento alle medesime spese, con altre agevolazioni pubbliche che si configurano come aiuti di Stato. Tutti i dettagli tecnici delle agevolazioni concedibili con il Green New Deal Italia sono specificate agli articoli 6 e 7 del Decreto 1° dicembre 2021.

COME PRESENTARE DOMANDA

Le imprese possono presentare la domanda esclusivamente on line, a partire dal 17 novembre 2022 dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 18.00. A partire dal 4 novembre 2022 è possibile avviare la procedura di precompilazione delle domande accreditandosi all’area riservata, accessibile dal sito specifico del MISE, ovvero il portale del Fondo crescita sostenibile. Con Decreto direttoriale 23 agosto 2022 sono state definite le ulteriori condizioni di finanziamento e procedure attuative per la prima applicazione della misura. In sostanza, le imprese interessate potranno accedere alle agevolazioni del Green New Deal tramite due distinte procedure:

  • a sportello, per i programmi di importo non inferiore a 3 milioni e non superiore a 10 milioni di euro, con un massimo di 3 imprese partecipanti;

  • negoziale, per i programmi di importo maggiore di 10 milioni e non oltre i 40 milioni di euro, con un massimo di 5 imprese partecipanti.

Ciascun soggetto, sia in forma singola che congiunta, può presentare nell’ambito di ciascuna delle due procedure una sola domanda di accesso alle agevolazioni nell’arco temporale di 365 giorni. Le domande con i relativi progetti vengono valutate secondo i dettami del Decreto direttoriale 23 agosto 2022 e processate con esito positivo o negativo, entro 90 giorni.

1) DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA DOMANDA

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, nel caso in cui il progetto sia proposto da un’unica impresa o da più imprese, i documenti da allegare sono:

  • domanda di agevolazione;
  • scheda tecnica;
  • piano di sviluppo;
  • per i soli proponenti dichiaratisi PMI, prospetto recante i dati per il calcolo della dimensione d’impresa;
  • dichiarazione sostitutiva d’atto notorio relativa ai requisiti di accesso previsti dal Decreto interministeriale;
  • attestazione, resa dalla banca finanziatrice e redatta in conformità con il modello non ancora online e che sarà disponibile sul sito di CDP. Vi aggiorneremo non appena sarà pubblicato. Nel caso di costituzione, ai fini del finanziamento del progetto, di un pool di banche senza rilevanza esterna, l’attestazione deve essere predisposta dalla banca finanziatrice che svolge il ruolo di capofila.

Invece, nel caso in cui il progetto sia proposto congiuntamente da più imprese va anche allegata:

  • medesima documentazione citata, compilata però per ciascuno dei soggetti proponenti, compresa l’attestazione creditizia;
  • copia del contratto di rete o di altra forma contrattuale di collaborazione, volta a definire una collaborazione stabile e coerente tra tutti i soggetti proponenti.

2) ASSISTENZA ALLA DOMANDA

Per informazioni sulla presentazione dei progetti per le agevolazioni del Green New Deal Italia è possibile scrivere una mail all’indirizzo info_domandefcs@mcc.it. Alle richieste di chiarimenti pervenute viene fornita una risposta attraverso le FAQ.

Per informazioni sull’attuazione e rendicontazione dei progetti di ricerca e sviluppo, utilizzare l’indirizzo info_fcs@mcc.it. Invece, per i soli quesiti di natura normativa, relativi all’interpretazione delle disposizioni attuative, e per i quesiti riguardanti la procedura negoziale è attivo l’indirizzo di posta elettronica greendeal.fcs@mise.gov.it.

LE RISORSE

Per l’agevolazione dei progetti sono disponibili fondi per un totale di 750 milioni di euro, così ripartiti:

  • 600 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati, a valere sul “Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca” (FRI). Di questi, 300 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura a sportello e 300 milioni di euro destinati ai progetti che accedono alla procedura negoziale;

  • 150 milioni di euro per la concessione dei contributi, di cui 75 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura a sportello e altri 75 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura negoziale.

Fonte Ti consiglio

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