Finanza Agevolata: concetti chiave e tipologie di contributi

Per avviare o per portare avanti un’azienda, spesso ci si chiede:

“Esistono finanziamenti agevolati o contributi a fondo perduto che possono fare al mio caso ?”

Il problema della liquidità, infatti, è uno dei problemi che attanaglia le imprese italiane, in particolar modo le micro, piccole e medie imprese, fulcro del sistema economico nazionale.

Tuttavia, esistono delle misure di vario tipo che permettono alle imprese di ottenere liquidità a condizioni migliori rispetto a quelle proposte dal mercato: parliamo della cosiddetta “finanza agevolata“, un microcosmo che contiene bandi e altri interventi a favore dell’impresa.

In questo articolo scopriremo cos’è la finanza agevolata, chi può usufruirne, quali sono i contributi disponibili e le spese ammissibili.

Cos’è la finanza agevolata

Detto in maniera semplice, con finanza agevolata si intendono tutte quelle misure promosse da Stato, regioni o Unione Europea (finanziamenti, contributi, agevolazioni fiscali, etc) a favore delle imprese per permetterne lo sviluppo, consentire nuovi investimenti o favorire l’assunzione di altro personale. In altre parole, sono interventi destinati alla crescita delle imprese in un momento storico particolarmente complicato.

La finanza agevolata prevede interventi di diverso tipo: finanziamenti a tasso agevolato, contributi a fondo perduto, sgravi fiscali, garanzia del credito e strumenti di investimento.

Chi può beneficiare della finanza agevolata

Tra bandi e misure a sportello, tanti tipi di impresa possono usufruire dei benefici della finanza agevolata:

  • microimprese
  • Pmi (piccole e medie imprese)
  • Grandi  imprese
  • start up innovative
  • imprese femminili (cioè costituite in prevalenza da donne)
  • imprese giovanili (costituite da giovani al di sotto dei 36 anni)
  • liberi professionisti
  • nuovi imprenditori.

Possono usufruire delle agevolazioni le imprese dei settori più disparati: turismo, industria, commercio, cultura, agricoltura e allevamento, senza dimenticare le aziende digitali e innovative. A tutte le Pmi, insomma, è concessa la possibilità di richiedere finanziamenti agevolati o contributi a fondo perduto per avviare o consolidare la propria attività.

Quasi tutti gli interventi di finanza agevolata prevedono come requisito d’accesso un codice Ateco, il codice di 6 cifre che classifica l’attività dell’impresa, e l’iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio.

C’è da fare poi una distinzione fra le misure “a sportello” e i bandi  a graduatoria, con un termine temporale prestabilito.

Le misure a sportello prevedono che si possa fare domanda sino all’esaurimento delle risorse disponibili, senza alcun limite temporale, al contrario dei bandi, che prevedono una scadenza ben precisa e una graduatoria delle imprese che fanno richiesta sulla base del possesso di determinati requisiti o della fattibilità del progetto aziendale.

Perché un imprenditore dovrebbe chiedere un’agevolazione?

Perché è un suo diritto che non sta sfruttando, perché gli porterebbe maggiore liquidità da utilizzare per fare un investimento davvero strategico per la sua azienda, perché se lo faranno prima i suoi concorrenti avranno maggiori margini rispetto a lui. E perché sono soldi suoi che non sta riportando in azienda.

In che senso “sono soldi suoi”?

I contributi che riceviamo dall’Europa, in realtà, sono soldi nostri, che paghiamo con le tasse e che ritornano indietro, solo in parte, sotto forma di contributi. Mai come nel momento storico che stiamo vivendo oggi, ogni imprenditore dovrebbe sfruttare al meglio la finanza ordinaria, quella straordinaria e anche quella agevolata, per far prosperare la propria azienda.

Quali sono i contributi e le spese ammissibili

La finanza agevolata assume le forme delle diverse tipologie di contributi previsti dal legislatore nazionale comunitario o regionale.

In primo luogo, occorre fare una distinzione fra contributi diretti, cioè quando i contributi sono elargiti in denaro, e contributi indiretti, quando l’impresa può sfruttare di benefici fiscali per investimenti di varia natura.

Le agevolazioni possono essere:

  • contributi a fondo perduto (o in conto capitale), quando non è prevista la restituzione del capitale
  • contributo in conto interessi, quando sono previsti finanziamenti a medio o lungo termine erogati dagli istituti finanziari che ne usufruirà per abbassare i tassi di interesse
  • credito agevolato, quando il prestito avviene a tassi inferiori a quelli di mercato
  • contributo in conto canoni, quando il finanziamento riguarda canoni di locazione o leasing
  • sgravi fiscali
  • strumenti per l’intervento nel capitale di rischio
  • garanzia del credito, quando consorzi come Confidi offrono garanzia per investimenti a medio e lungo termine in vece dell’imprenditore

I bandi e le misure che rientrano nella finanza agevolata di solito indicano con precisione le spese finanziabili.

Le spese possono dividersi in:

  • investimenti materiali, cioè le spese per l’acquisto di macchinari e attrezzature connessi alla produzione dei beni o dei servizi dell’impresa
  • investimenti immateriali, ovvero le spese per progetti, studi di fattibilità, consulenze, software, brevetti e licenze

Talvolta gli sgravi fiscali vengono concessi in caso di assunzione di personale a tempo indeterminato.

Esistono poi i contributi nel regime “de minimis”, cioè i contributi di piccolo importo che possono essere concessi senza che il paese membro debba obbligatoriamente notificarlo all’Unione Europea, poiché importi molto piccoli non possono influire sulla concorrenza tra imprese all’interno dello stesso paese o dell’Unione.

L’importo massimo dei contributi deve rientrare nei 200mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari, a prescindere dal tipo di aiuto e dagli obiettivi (ma i settori dell’agricoltura e della pesca sono regolati da regimi de minimis appositi).

Le diverse tipologie di contributi

La finanza agevolata assume le forme delle diverse tipologie di contributi previsti dal legislatore nazionale comunitario o regionale.

In primo luogo, occorre fare una distinzione fra contributi diretti e indiretti. Nel primo caso quando i contributi sono elargiti in denaro.

Nel secondo caso quando l’impresa può usufruire di benefici fiscali per investimenti di varia natura.

Esistono vari tipi di interventi e di contributo:

  • CONTRIBUTO IN CONTO CAPITALE
  • CONTRIBUTO IN CONTO ESERCIZI
  • CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI
  • MUTUO AGEVOLATO
  • CONTRIBUTO IN CONTO CANONI
  • CONCESSIONE DI GARANZIE
  • BONUS FISCALI E CREDITO D’IMPOSTA

a) i contributi in conto capitale sono a fondo perduto. Vengono erogati a fronte  di documenti di spesa quietanzati relativi a opere o  beni strumentali;

b) i contributi in conto esercizio sono a fondo perduto. Tassati in  quanto considerati ricavi. Coprono costi di gestione  corrente relativi ad un progetto;

c) i contributi in conto interessi vengono concessi su un finanziamento a medio/lungo termine e ottenuti a condizioni di mercato. L’agevolazione è successiva all’ottenimento del finanziamento. Vengono spesso erogati al finanziatore che può così abbassare il tasso;

d) il mutuo agevolato – contributo in conto interessi in cui esiste la contemporaneità tra concessione del  finanziamento e agevolazione. Il mutuo può essere  erogato solo a tassi agevolati;

e) contributo in conto canoni – a fondo perduto per leasing stipulati a costo di mercato;

f) concessione di garanzie

  1. integrativa – in % delle perdite del finanziatore anche prima della conclusione delle procedure esecutive;
  2. sussidiaria – in % delle perdite del finanziatore anche prima della conclusione delle procedure esecutive;
  3. sussidiaria – idem, solo dopo la conclusione delle procedure esecutive.

La modalità di partecipazione per l’ottenimento delle agevolazioni sono generalmente di due tipi:

  • A GRADUATORIA – la selezione dei progetti è  basata su parametri oggettivi predeterminati,  attraverso una valutazione comparata si creano  graduatorie. I progetti vengono finanziati sino  all’esaurimento dei fondi scorrendo la graduatoria;
  • A SPORTELLO – l’istruttoria avviene in ordine  cronologico di presentazione della domanda ed  anche le agevolazioni (se i progetti vengono  ammessi) vengono concesse considerando tale  parametro.

I bandi e le misure che rientrano nella finanza agevolata di solito indicano con precisione le spese finanziabili

Le spese possono dividersi in:

  • investimenti materiali: spese per l’acquisto di macchinari e attrezzature connessi alla produzione dei beni o dei servizi dell’impresa;
  • investimenti immateriali: spese per progetti, studi di fattibilità, consulenze, software, brevetti e licenze.

Talvolta gli sgravi fiscali vengono concessi in caso di assunzione di personale a tempo indeterminato.

I canali della Finanza Agevolata

Le istituzioni che gestiscono queste agevolazioni sono principalmente di 3 tipi: europee, nazionali e regionali.
L’Unione Europea pilota 2 tipi di fondi, quelli indiretti, delegati e gestiti dalle regioni, e quelli diretti, direttamente gestiti dall’UE.

Questi fondi sono strutturati all’interno dei programmi strategici di intervento; attualmente il programma in vigore è denominato “Europa 2020”.  I fondi europei diretti, in genere, finanziano progetti con un forte contenuto innovativo e sono rivolti ad aziende che operano in partenariati internazionali.

I bandi nazionali sono principalmente gestiti dal governo ed in particolare dai vari ministeri. In questo settore ha una funzione particolarmente attiva il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), che, fra le altre agevolazioni, gestisce il piano di modernizzazione aziendale Industria 4.0, ora  Transizione  4.0

Il piano Industria 4.0, ora Transizione 4.0 è un pacchetto contenente vari tipi di agevolazioni tra le quali possiamo citare:

Credito imposta beni strumentali materiali e immateriali 4.0

Credito imposta Ricerca & viluppo, Innovazione , e  Design

Patent Box

La nuova Sabatini

Credito imposta Formazione  4.0

PER START UP – Invitalia

Resto al Sud

Nuove imprese a tasso zero

Selfyemploiment

Smart e start

PER GRANDI INVESTIMENTI

Contratti di sviluppo – Invitalia

PON  misura nazionale del MISE

EIC –  HORIZON EUROPE –  LIFE  bandi diretti Unione Europea

Finanza agevolata: il contributo a fondo perduto

Il contributo a fondo perduto, detto anche contributo in conto capitale, rappresenta la tipologia di finanza agevolata più conosciuta. In linea di massima si intende per contributo a fondo perduto un’erogazione monetaria non soggetta all’obbligo di restituzione.

Tale erogazione si struttura tipicamente sotto forma di contributo percentuale su un totale di spese ammissibili previste da bando.

I contributi a fondo perduto sono soldi che vengono distribuiti dall’Europa, dallo Stato, dalle Regioni, dalle Province, dalle camere di Commercio o da Enti vari, che non vanno restituiti (ecco perché quel termine, “perduto”); la loro funzione è quella di incentivare la spesa, agevolando nuovi investimenti da parte delle aziende. Ne possono usufruire Enti pubblici e non, associazioni e aziende private. Basta assicurarsi di avere i requisiti e fare domanda di ammissione ai bandi che vengono emanati di volta in volta.

Le aziende italiane che a oggi non hanno ancora mai preso un’agevolazione sono tantissime, purtroppo. Basti pensare che l’Italia è il secondo paese per fondi stanziati dalla Comunità Europea, ma è al terzultimo posto nella graduatoria dei paesi utilizzatori dei fondi.

Da un lato c’è ancora poca informazione sulla finanza agevolata. In più, noi italiani siamo vittime di una serie di luoghi comuni assolutamente falsi che non fanno che allontanare gli imprenditori da questo genere di opportunità.

Prestiti a tasso zero: i finanziamenti agevolati

Il finanziamento agevolato è una tipologia di prestito di durata variabile concesso da un ente erogatore pubblico, da un istituto bancario o da entrambi in regime di compartecipazione.

Tale finanziamento presenta tipicamente un tasso di interesse di gran lunga inferiore rispetto ai tassi di mercato (stimato allo 0,5%). Per tale ragione i finanziamenti agevolati rasentano il tasso zero in termini di interessi. L’incentivo – guadagno – per l’impresa risiede nella differenza tra suddetto tasso e il tasso di mercato.

Finanza agevolata sotto forma di sgravi fiscali

Lo sgravio fiscale è un’altra tipologia di contributo, pensata dal legislatore, volta a incentivare determinate attività aziendali. Nella maggior parte dei casi, nel mondo della finanza agevolata, lo sgravio fiscale avviene sotto forma di credito d’imposta, ovvero un credito vantato nei confronti dell’Agenzia delle Entrate , utilizzabile in compensazione tramite F24, in sede di pagamento delle imposte dovute.

Un’altra tipologia di incentivo sono invece gli sgravi contributivi. Questo genere di incentivo consiste in agevolazioni concesse alle imprese che accettano di assumere determinate categorie di lavoratori.

Sostegno agli investimenti: la garanzia del credito

La garanzia del credito è una forma di aiuto nei confronti delle imprese al fine di rendere le stesse più affidabili e quindi più finanziabili in sede di richiesta di finanziamenti.

La garanzia pubblica del Mediocredito Centrale rappresenta la garanzia del credito più diffusa in Italia. Questo strumento, messo a disposizione da Invitalia, è rivolto alle micro, piccole e medie imprese italiane e garantisce le operazioni finanziare, concesse da un’istituto di credito, finalizzate all’attività d’impresa.

La possibilità di usufruire di tale agevolazione è subordinata a una valutazione economico-finanziaria e andamentale dell’impresa richiedente.

Strumenti di intervento nel capitale di rischio e agevolazioni connesse

Con l’intervento nel capitale di rischio di una determinata impresa si intende la partecipazione, di un partner istituzionale/pubblico, con una quota di minoranza, nel capitale di rischio di una società richiedente.

Questo genere di attività ha una doppia valenza: da un lato si assiste a un rafforzamento significativo della compagine societaria verso terzi, come ad esempio le banche in caso di richiesta di finanziamenti; d’altro lato, la partecipazione nel capitale di rischio è accompagnata dall’erogazione di un finanziamento agevolato a sostegno di una determinata attività.

Agevolazioni e bandi di finanziamento: come approfittarne?

Le imprese operanti sul territorio comunitario possono beneficiare e approfittare dei diversi Bandi di finanziamento che vengono aperti periodicamente a livello nazionale, regionale e/o locale.

Possono trattarsi di sostegni economici messi a Bando (si pensi ai Bandi pubblicati dalle Regioni e dalle Camere di Commercio) e sono caratterizzati spesso da un settore specifico di intervento (filiera della nautica, innovazione tecnologica, rilancio e sostegno del comparto primario, imprenditoria femminile, produzione di energia da fonti rinnovabili ecc.), da un importo complessivo messo a disposizione del bando e/o da requisiti che l’imprenditore e/o i soci devono possedere per fruire delle risorse economiche stanziate.

Le imprese possono approfittare anche delle procedure “a sportello” che, a differenza di quelle a Bando, non prevedono un periodo definito per la raccolta delle domande e rimangono a disposizione finché non si esaurisce la dotazione finanziaria del fondo. 

Per capire di quali progetti di finanza agevolata l’impresa può approfittarne a proprio vantaggio economico e fiscale, occorre inquadrare sempre la propria attività d’impresa in modo corretto.

Dimensione aziendale (piccola, media, grande, artigiana, cooperativa ecc.), settore di appartenenza (turismo, commercio, industria, costruzioni ecc.), tipologia di spesa (investimenti, certificazioni, innovazioni) e ubicazione geografica (Regione, Provincia, Comune) sono i principali parametri che devono essere tenuti in considerazione maggiormente dalle imprese che debbano reperire il migliore Progetto di Finanza agevolata.

Sulla base della valutazione del progetto aziendale, si individua il bando o la proposta di finanziamento più appropriata a sostenere il fabbisogno finanziario e si procede alla redazione del Business plan, il quale è corredato da una parte prettamente descrittiva del progetto e da una parte economico/finanziaria e relativa agli investimenti da sostenere.


Ci rivolgiamo alle imprese di capitali, dalla PMI alla Grande Impresa, di qualsiasi settore e sull’intero territorio nazionale. 

Verifichiamo  l’effettiva possibilità di accesso alle agevolazioni in base ai requisiti richiesti dalla legislazione con la predisposizione di uno  studio di fattibilità, ti affianchiamo nella predisposizione del progetto e nell’invio della domanda nei tempi stabiliti, nella gestione delle pratiche e nel rapporto con le istituzioni e gli intermediari finanziari, anche in caso di integrazioni, proroghe e imprevisti.

Inoltre ti supportiamo per evidenziare le potenzialità e la qualità del tuo progetto nella fase di redazione delle pratiche anche con la redazione del  business plan 

Garantiamo  tempismo e  velocità nella disposizione e  presentazione della domanda, offrendo  la massima flessibilità e prontezza.

Monitoriamo migliaia di incentivi, contributi e finanziamenti agevolati per individuare quelli più adatti alle singole esigenze; valutiamo le soluzioni migliori in termini di beneficio e certezza di risultato, analizziamo la possibilità di cumulare più strumenti per massimizzarne l’effetto finanziario e ci preoccupiamo di fornire assistenza durante l’intero processo necessario al loro ottenimento e utilizzo.

Ti aiutiamo a valutare quali sono i bandi più adatti alla tua realtà e alle tue esigenze di crescita, fornendoti un sistema di programmazione degli investimenti che ti permetterà di accedere ciclicamente a bandi sempre nuovi e utili ai tuoi scopi di business.

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Il nostro obiettivo è ottimizzare i tuoi investimenti per farti ottenere il massimo dei contributi disponibili.

Come operiamo

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  • Verifica dei criteri di ammissibilità richiesti

Predisposizione del progetto

  • Raccolta documenti e informative
  • Redazione della pratica
  • Definizione del budget
  • Presentazione della domanda di finanza agevolata

Istruttoria

  • Monitoraggio dello stato di avanzamento della pratica
  • Integrazioni e variazioni sul progetto e/o sul partenariato

Rendicontazione

  • Raccolta documenti
  • Elaborazione dello stato di avanzamento finanziario del progetto
  • Presentazione della documentazione di spesa

Erogazione

  • Monitoraggio tempistica
  • Richiesta quote di anticipo
  • Presentazione di eventuali integrazioni

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PNRR 

Può essere considerato a tutti gli effetti come il più grande intervento di finanza agevolata messo in atto fino ad oggi. Le risorse ammontano a quasi 200 miliardi di euro (220 se consideriamo anche il Piano Complementare dell’Italia) e rientrano in Next Generation EU, il progetto di rilancio economico dell’Unione Europea dedicato agli stati membri a seguito della pandemia da Covid-19.

Il PNRR è suddiviso in 6 Aree Tematiche, definite Missioni, che a loro volta si articolano in Componenti, Investimenti e Riforme.

  • Missione 1: Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo
  • Missione 2: Rivoluzione verde e transizione ecologica
  • Missione 3: Infrastrutture per una mobilità sostenibile
  • Missione 4: Istruzione e ricerca
  • Missione 5: Inclusione e coesione
  • Missione 6: Salute

Le 6 Missioni contengono, al loro interno, alcune delle principali misure di finanza agevolata per le imprese. La Missione 1, ad esempio, stanzia 13,38 miliardi di euro per il Piano Transizione 4.0, serie di incentivi che sostiene la trasformazione digitale delle imprese. Prevede, inoltre, il rifinanziamento di agevolazioni dedicate all’internazionalizzazione, gestite da SIMEST tramite il Fondo 394/81.

La Missione 2, invece, si concentra su iniziative di economia circolare volte a realizzare la cosiddetta transizione verde ed ecologica. Obiettivi principali sono lo sviluppo di fonti rinnovabili e un’agricoltura più sostenibile.

Inclusione e coesione sono al centro della Missione 5, area tematica in cui è presente l’investimento da 400 milioni di euro dedicato alle imprese femminili.   


Fondi strutturali europei

L’Unione Europea fornisce finanziamenti per progetti e programmi in molti settori. Gestiti tramite cicli di programmazione settennale, rappresentano lo strumento finanziario della politica di coesione dell’UE destinato a ridurre il divario dei livelli di sviluppo socio-economico tra le varie regioni. L’intento è quello di promuovere la crescita delle aree meno sviluppate e rafforzare la coesione economica e sociale dell’intero territorio europeo.

Alcuni fondi sono gestiti direttamente dall’Unione, altri in collaborazione con le amministrazioni nazionali e regionali.

  • FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale): finanzia azioni in ricerca e sviluppo tecnologico, innovazione e imprenditorialità. Si attua attraverso il Programma Operativo Regionale (POR).
  • FSE (Fondo Sociale Europeo): finanzia la formazione, la riqualificazione dei lavoratori, lo sviluppo imprenditoriale e l’inclusione sociale.
  • FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale): si attua attraverso il Programma di Sviluppo Rurale (PSR).
  • FEAMP (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca).

Il Piano Transizione 4.0 (ex Industria 4.0) 

Il Piano Nazionale Transizione 4.0, anche noto come Industria 4.0 e successivamente come Impresa 4.0, consiste in un insieme di misure di finanza agevolata destinate alle aziende e legate alla quarta rivoluzione industriale. Tali agevolazioni sono dunque nate per favorire gli investimenti per l’innovazione e per la competitività.

Il Piano incentiva, in particolar modo, la digitalizzazione dei processi produttivi, la formazione di competenze e produttività dei lavoratori e lo sviluppo di nuovi prodotti e processi.

Le principali agevolazioni

  • Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali
    I vecchi iper e super ammortamento sono stati sostituiti dal nuovo credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali. Il bonus, fruibile in compensazione per 5 anni, può arrivare al 40% dell’investimento. La perizia tecnica giurata, obbligatoria nel 2019 per investimenti superiori a 500 mila euro, viene sostituita da una perizia tecnica semplice, rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale.
  • Nuova Sabatini
    Contributo in conto interessi per finanziamenti bancari relativi a investimenti in beni strumentali nuovi, macchinari, attrezzature produttive, impianti e tecnologie digitali.
  • Credito d’Imposta Ricerca & Sviluppo, Innovazione e Design 
    Credito d’imposta dal 6% al 12% per le spese in Ricerca e Sviluppo, Innovazione e Design, a partire dall’annualità fiscale 2020. Beneficio fino a 3 milioni di euro.
  • Bonus Formazione 4.0
    Credito d’imposta fino ad un credito massimo di 300.000,00 €. L’importo del contributo varia in base alle dimensioni dell’azienda.
  • Patent Box
    Tassazione agevolata sui redditi derivanti dall’utilizzo di beni immateriali: brevetti industriali, marchi registrati, disegni e modelli industriali, know-how e software protetto da copyright.

Finanza agevolata per le startup

Negli ultimi anni la finanza agevolata ha rivestito un ruolo sempre più importante nella crescita delle imprese. In particolare, le opportunità di accesso ad incentivi e contributi pubblici per le nuove imprese sono aumentate notevolmente. Le cosiddette startup, soprattutto quelle rientranti nella definizione di startup innovative, possono infatti usufruire di numerose agevolazioni per la loro costituzione, sviluppo e consolidamento.

Gran parte di queste misure sono estese anche alle PMI, anche se non in fase di startup, purché innovative. Infatti tutte le piccole e medie imprese che operano nel campo dell’innovazione tecnologica, a prescindere dalla data di costituzione o dall’oggetto sociale, potrebbero avere i requisiti per usufruire delle agevolazioni dedicate a questo specifico ambito.


Conclusioni

Quasi tutti gli strumenti agevolativi intervengono a fronte di un programma di investimenti aziendali, pertanto è necessario aver bene pensato ad un piano industriale che generalmente contiene anche un piano degli investimenti.

Sia ben chiaro: il piano degli investimenti deve essere realistico e sostenibile con il modello di business prodotto dall’azienda.

A questo punto si è davanti ad un bivio: finanzio l’azienda con capitale di rischio o vado in banca e chiedo un finanziamento?

La seconda ipotesi è veramente cosa rara da mettere in piedi.

È proprio nel momento di ricerca della migliore soluzione finanziaria che dovrebbe entrare in gioco la finanza agevolata, perché è proprio in questo momento che è davvero utile, non prima, non dopo.

Tutto questo presuppone una conoscenza molto ampia degli strumenti finanziari a disposizione cosa che ovviamente non è sempre attuabile.

RAMSES GROUP CON COMPETENZA ED ESPERIENZA SCENDE AL FIANCO DELLE IMPRESE, METTENDOSI A DISPOSIZIONE PER ACCOMPAGNARE I LORO PROGETTI DI SVILUPPO, ATTRAVERSO I SERVIZI SEGUITI NEL CAMPO DELLA FINANZA AGEVOLATA.

RAMSES GROUP  mette a disposizione uno staff di professionisti esperti nei vari settori che formano la galassia della Finanza Agevolata, che ti possono guidare in questo percorso e mettere in leva quelle risorse della tua azienda che ancora ignori e indicare il giusto strumento per supportare la tua azienda.

Lo Stato mette a disposizione questi strumenti  per aiutare le aziende a crescere e ad evolversi, non per sopravvivere alle carenze finanziarie (per la liquidità ci sono altri strumenti).

La finanza agevolata è una disciplina complessa, articolata da leggi che devono essere conosciute e rispettate per poterne sfruttare i vantaggi e soprattutto per non incorrere in sanzioni. 

Un’opportunità di sviluppo e crescita

Tutte le misure che rientrano nella “finanza agevolata” rappresentano una grande opportunità per le Pmi di svilupparsi e crescere. Chi ha una buona idea imprenditoriale può ottenere la liquidità per partire, chi vuole rinnovare o digitalizzare la propria azienda può farlo grazie a contributi o finanziamenti ad hoc.

Se hai un’idea da mettere in pratica, se vuoi far crescere la tua azienda, digitalizzare la produzione, migliorare il servizio, senza alcun impegno e pagamento solo con la formula Success Fee chiedici una consulenza: RAMSES GROUP saprà indicarti la misura più adatta alle tue esigenze e aiutarti a individuare e ottenere il finanziamento per far decollare la tua impresa.

RAMSES GROUP offre consulenza per orientarsi tra le diverse misure disponibili (a livello regionale, nazionale e comunitario) e per scegliere quelle più adatte al progetto che si vuole realizzare. Noi partiamo proprio da qui, dal progetto. In base alle caratteristiche dei richiedenti e all’intervento da attuare, affianchiamo l’azienda nella scelta dello strumento da utilizzare ed aiutiamo l’impresa a realizzare l’investimento offrendo assistenza in tutte le fasi del processo.

Le nostre attività in materia di finanza agevolata possono essere così riassunte:

  • monitoraggio e scouting delle misure disponibili;
  • verifica dei requisiti dei richiedenti (cd. analisi di fattibilità);
  • controllo della documentazione da presentare a corredo della domanda;
  • analisi delle voci di costo e costruzione del piano di investimento;
  • redazione del business plan;
  • gestione dei rapporti con l’ente finanziatore;
  • rendicontazione finale.

Per guidarti nella scelta della misura di finanziamento più adatta alle tue necessità, RAMSES GROUP ha attivato la sezione del sito FINANZA AGEVOLATA UN MOSAICO DI OPPORTUNITA’ ed i banner sottostanti, dove potrai trovare tutte le informazioni sulle regole di funzionamento dei principali strumenti operativi, e dove è possibile richiede informazioni ed effettuare una prima analisi di fattibilità. Compila senza impegno il form. Verrai contattato da un nostro consulente che verificherà se hai i requisiti per presentare la domanda e ti fornirà tutte le notizie che ti serviranno a capire se la tua idea di business ha le caratteristiche giuste per aggiudicarsi le agevolazioni.

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“Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorgono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato.”

Albert Einstein

Fonte Rete Commercialisti


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