Eic Accelerator: contributi per lo sviluppo delle innovazioni – PER PMI E SMALL CAP

Quando inviare le domande SCADENZE ANNO 2023: 22 marzo, 7luglio, 4ottobre

Con Eic Accelerator la Commissione europea concede contributi a fondo perduto del 70% a supporto delle singole imprese che intendano svilupparsi e far crescere i loro progetti innovativi. Obiettivo finale è sostenere startup e PMI nello sviluppo di innovazioni, in qualsiasi campo tecnologico, creando nuovi mercati o un forte influsso su quelli esistenti. I bandi dell’Eic Accelerator possono essere approcciati da singole imprese o da persone fisiche, senza la necessità di partecipare in collaborazione con imprese di altri Paesi. La misura fornisce una combinazione unica di finanziamenti e servizi accessori: coaching, mentoring, accesso a investitori. Qual è il calendario delle scadenze?

Il bando Eic Accelerator, strumento creato nell’ambito di Horizon Europe in sostituzione dello SME Instrument, sostiene le aziende (principalmente startup e PMI) a sviluppare innovazioni ad alto impatto con l’obiettivo di creare nuovi mercati o impattando notevolmente in quelli esistenti.

Dal Work Programme 2023 emerge che le scadenze residue per l’anno 2023 riguardano sia l’Eic Open che l’Eic Challenges e si manifesteranno il 22 marzo, il 7 luglio e il 4 ottobre.

Il bilancio totale per questo invito è di 1.135,7 mln di euro, di cui 409,3 mln di euro provenienti da Next Generation EU, strumento per costruire un’Europa più verde, più digitale e più resiliente. L’ Eic Accelerator si concentra in particolare sulle innovazioni basate su scoperte scientifiche o scoperte tecnologiche (deep tech) e in cui sono necessari finanziamenti significativi per un lungo periodo di tempo prima di poter generare rendimenti (patient capital).

Una quota di 611,7 mln di euro del budget sarà assegnata ad Eic Open mentre 523,5 mln di euro andranno ad Eic Challenges.

Quali sono le innovazioni finanziate da Eic Accelerator

Tali innovazioni spesso faticano ad attrarre finanziamenti perché i rischi e il periodo di tempo coinvolti sono troppo alti.

Eic Accelerator supporta le fasi successive dello sviluppo tecnologico e scale-up delle imprese il cui sostegno Eic fungerà da catalizzatore per attirare altri investitori necessari per lo scale-up dell’innovazione.

Eic Accelerator è aperto a innovazioni in qualsiasi campo di tecnologia o applicazione, sono esclusi i progetti che danneggiano l’ambiente o il benessere sociale o che sono progettate principalmente per applicazioni militari.

Attraverso la componente grant, le imprese possono coprire i costi ammissibili sostenuti per attività di innovazione, compresa la dimostrazione della tecnologia in ambiente rilevante, la prototipazione e attività di dimostrazione e test necessari anche per soddisfare i requisiti normativi e di standardizzazione.

L’Eic Accelerator sostiene le fasi successive dello sviluppo tecnologico e lo scale-up.

La componente tecnologica dell’innovazione proposta deve quindi essere stata testata e convalidata in un laboratorio o in un altro ambiente pertinente (ad esempio almeno Technology Readiness Level 5/6 o superiore).

I bandi Eic Open non prevedono priorità tematiche predefinite su cui presentare le proposte progettuali e consentono il sostegno a qualsiasi tecnologia e innovazione in diversi capi scientifici, tecnologici, settoriali e applicativi.

I bandi Eic Challenges sono destinati a finanziare progetti su ambiti tecnologici specifici predefiniti dalla Commissione europea.

Eic Accelerator Open ed Eic Accelerator Challenges

Pertanto, Eic Accelerator è suddiviso in due misure distinte di finanziamento in base ai settori economici coinvolti:

1) Eic Accelerator Open;

2) Eic Accelerator Challenges.

Eic Accelerator Open continuerà a finanziare la diffusione di prodotti o servizi innovativi sviluppati in tutti i settori.

Eic Accelerator Challenges servirà, invece, a finanziare innovazioni rivoluzionarie in particolari ambiti tematici.

“Eic Accelerator Challenge – Green Deal innovations for the Economic Recovery” supporta, infatti, l’implementazione del Green Deal contribuendo significativamente ad almeno uno dei seguenti obiettivi di sostenibilità:

– aumentare l’ambizione di mitigazione e/o adattamento al clima dell’UE;

– fornire energia pulita, accessibile e sicura;

– transizione dell’industria verso un’economia pulita e/o circolare (compresa la prevenzione e/o il riciclaggio dei rifiuti);

– costruire e rinnovare in modo efficiente dal punto di vista energetico e delle risorse;

– accelerare il passaggio alla mobilità sostenibile e intelligente;

– transizione verso un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente;

– preservare e ripristinare gli ecosistemi e la biodiversità comprese le soluzioni basate sulla natura che forniscono co-benefici per l’adattamento e la mitigazione del clima;

– realizzare un’ambizione di inquinamento zero e un ambiente privo di sostanze tossiche.

In cosa consiste il contributo di Eic Accelerator

Le PMI e le startup, grazie a questo strumento, possono richiedere contributi a fondo perduto.

I progetti con una spesa ammissibile fino a 2,5 mln di euro relativi a costi di sviluppo dell’innovazione possono accedere a un co-finanziamento UE che consiste nel rimborso del 70% dei costi totali diretti.

I costi indiretti possono essere finanziati sulla base del parametro del 25% dei costi ammissibili. Il finanziamento può essere richiesto per sostenere progetti con un Trl (technology readiness level) da 5 a 8.

Il contributo può essere richiesto:

1) se il progetto include informazioni sulle capacità e sulla volontà del richiedente di espandersi;

2) se il beneficiario è una startup o una PMI;

3) nel caso in cui il sostegno a fondo perduto nell’ambito dell’acceleratore è fornito una sola volta allo stesso beneficiario durante il periodo di attuazione del programma per un massimo di 2,5 mln di euro.

In questo caso, l’impresa deve dettagliare nella proposta tutti gli elementi che dimostrano come possieda o sia in procinto di ottenere le risorse e i mezzi finanziari necessari per provvedere alle spese necessarie per l’industrializzazione del progetto.

Attraverso l’Investment component, le imprese possono finanziare il market deployment e lo scale-up dell’innovazione. Questo può prevedere partecipazioni dirette fino a 15 mln di euro gestite dal Fondo Eic per scale-up e altri costi rilevanti.

Le aziende che lavorano su tecnologie di interesse strategico europeo possono richiedere investimenti Eic superiori a 15 mln di euro.

Le PMI e le startup selezionate da Eic ricevono coaching, tutoraggio, accesso a investitori e aziende e altre opportunità come parte della comunità Eic.

Chi può presentare la candidatura

I partecipanti che intendono candidarsi devono necessariamente soddisfare una delle seguenti condizioni di ammissibilità:

– singole aziende classificate come PMI e stabilite in uno Stato membro o in un paese associato;

– singole aziende classificate come Small mid-cap (fino a 500 dipendenti) stabilite in uno Stato membro o in un paese associato, ma solo per progetti di “scale-up rapido” e solo per la componente di investimento;

– una o più persone fisiche (compresi gli imprenditori individuali) o entità giuridiche, che siano:

a) di uno Stato membro o di un paese associato che intendono costituire una PMI o una piccola media impresa in uno Stato membro o in un paese associato al momento della concessione dell’agevolazione;

b) che intendono investire in una PMI o in una piccola media impresa in uno Stato membro o in un paese associato e che possono presentare una proposta per conto di tale PMI o piccola media impresa;

c) di un paese terzo non associato che intenda costituire una PMI (comprese le startup) o trasferire una PMI esistente in uno Stato membro o in un paese associato, al momento della presentazione della domanda completa.

Budget e finanziamento

Il budget a disposizione per l’Eic Accelerator è di circa 1.135,7 mln di euro di cui 409,3 mln di euro finanziati attraverso il Next Generation EU mentre il resto attraverso il budget di Horizon Europe.

Una quota di 611,7 mln di euro del budget indicativo sarà assegnata ad Eic Open mentre 523,5 mln di euro andranno ad Eic Challenges.

L’Eic Accelerator fornisce un finanziamento misto suddiviso in due componenti:

– investimento sotto forma di equity diretto o prestiti convertibili. La componente di investimento minima è di 0,5 mln di euro mentre il massimo è di 15 mln di euro ed è destinato a finanziare lo sviluppo del mercato e lo “scale-up”, ma può anche essere utilizzato per cofinanziare le attività di innovazione. Nel caso di azioni, gli investimenti non potranno superare il 25% delle azioni con diritto di voto della società e saranno effettuati con una prospettiva a medio lungo termine (7-10 anni) con un massimo di 15 anni “patient capital”.

– sovvenzione del 70%, con un massimo di 2,5 mln di euro, a copertura dei costi ammissibili sostenuti per le attività di innovazione, dimostrazione tecnologiche in ambiente, prototipazione, dimostrazioni, R&S e test necessari per soddisfare i requisiti normativi e di standardizzazione, la gestione della proprietà intellettuale e l’approvazione della commercializzazione.

È possibile in taluni casi chiedere solo una delle due linee di finanziamento e le imprese beneficiarie potranno contare anche su servizi di coaching, mentoring, accesso a investitori.

Come presentare la domanda

Per accedere al finanziamento, i soggetti interessati devono presentare delle proposte progettuali che rispondano agli inviti pubblicati sul sito ufficiale del programma, seguendo le indicazioni contenute nelle regole di partecipazione e nel programma di lavoro del 2023.

La proposta sarà analizzata da valutatori in base ai criteri indicati nel programma di lavoro. Se la proposta soddisfi tutti i criteri, l’impresa proponente sarà invitata a sostenere un’intervista con una giuria Eic.

Fonte IPSOA

VEDI ANCHE:

NWL 515 – APPROFONDIMENTI Eic Accelerator

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