Cos’è
Economia Circolare è l’incentivo che favorisce la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia che mantiene il più a lungo possibile il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse e che riduce al minimo la produzione di rifiuti. Con una dotazione di 219,8 milioni di euro, la misura è stata attivata dal Ministero dello Sviluppo economico ed è gestita da Invitalia.
A chi è rivolto
L’incentivo è rivolto a imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.
Le imprese devono trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati oppure, per le imprese individuali e le società di persone, disporre di almeno due dichiarazioni dei redditi presentate.
Per i soli progetti congiunti sono ammessi anche gli organismi di ricerca, pubblici e privati, in qualità di co-proponenti.
Cosa finanzia
L’incentivo sostiene attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto e finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.
L’obiettivo dei progetti deve essere la riconversione produttiva delle attività economiche nell’ambito dell’economia circolare, in una o più delle seguenti linee di intervento:
- innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti
- progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale
- sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua
- strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo
- sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati
- sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri
Sono ammissibili progetti con elevato contenuto di innovazione tecnologica e sostenibilità, realizzati nell’ambito del ciclo produttivo e rilevanti per l’economia circolare (individuati dall’allegato n. 2 al decreto 11 giugno 2020).
I progetti ammissibili inoltre devono:
- essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali sul territorio nazionale
- prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 500 mila euro e non superiori a 2 milioni di euro
- avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi
Le agevolazioni
Per le imprese sono disponibili le seguenti agevolazioni:
- finanziamenti agevolati del Fondo rotativo imprese e ricerca (FRI), fino al 50% delle spese e dei costi ammissibili
- contributi alla spesa, in misura delle seguenti percentuali delle spese e dei costi ammissibili:
- 20% per le micro e piccole imprese e per gli organismi di ricerca
- 15% per le medie imprese
- 10% per le grandi imprese
Le agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato e del contributo alla spesa possono essere concesse alle imprese unicamente in concorso tra loro, seguendo i vincoli di destinazione territoriale previsti per i contributi.
SPESE AMMISSIBILI
Spese del personale
Sono ammissibili i costi del personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro, oppure titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori e altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo previste dal progetto.
Strumenti e attrezzature
Devono essere di nuova fabbricazione e risultano ammissibili nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui il periodo di utilizzo per il progetto degli strumenti e delle attrezzature sia inferiore all’intera vita utile del bene sono ammissibili solo le quote di ammortamento fiscale ordinarie relative al periodo di svolgimento del progetto di ricerca e sviluppo.
Servizi di consulenza
Servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how; sono inoltre ammissibili in questa categoria i costi del lavoro del personale non dipendente attinente le attività progettuali, svolto presso sedi esterne.
Spese generali
Calcolate su base forfettaria al 25% dei costi diretti ammissibili del progetto.
Materiali
Costi relativi ai materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto, di nuova fabbricazione. Nel caso di utilizzo di materiali esistenti in magazzino, il costo ammissibile è quello d’inventario di magazzino.
Spese non ammissibili
Non sono ammessi i titoli di spesa il cui importo sia inferiore a 500 euro. Inoltre, non sono ammessi titoli di spesa – o documenti contabili aventi valore probatorio equivalente – la cui data non risulti compresa nel periodo di svolgimento del progetto o per i quali, in sede di verifiche di monitoraggio della spesa presentata, non risulti essere stato effettuato il pagamento.
FAQ
Per le richieste di chiarimenti di natura normativa, si rimanda alla pagina delle FAQ del Ministero dello Sviluppo Economico.
Non potranno essere date risposte a quesiti di valenza istruttoria relativi all’ammissibilità di casi specifici, ma esclusivamente a quelli di carattere generale relativi all’interpretazione delle disposizioni attuative.
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Dott. Alfredo Castiglione – Tributarista – Revisore Legale
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