STATO INCENTIVO
ATTIVO
DATA APERTURA
10/12/2020
DATA CHIUSURA
31/12/2023
Cos’è
L’intervento del Fondo per la crescita sostenibile per i progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’economia circolare, attivato con il decreto 11 giugno 2020, sostiene la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative per l’utilizzo efficiente e sostenibile delle risorse, con la finalità di promuovere la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia circolare in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse è mantenuto quanto più a lungo possibile, e la produzione di rifiuti è ridotta al minimo.
A chi si rivolge
Imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.
Per i soli progetti congiunti, sono ammessi anche gli organismi di ricerca, pubblici e privati, in qualità di co-proponenti.
Cosa finanzia
L’intervento sostiene attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto e finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (Key Enabling Technologies, KETs) di cui all’allegato n. 1 al decreto 11 giugno 2020.
I progetti devono essere finalizzati alla riconversione produttiva delle attività economiche nell’ambito dell’economia circolare, in una o più delle seguenti linee di intervento:
- innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti;
- progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale;
- sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
- strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
- sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
- sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.
Sono ammissibili progetti con elevato contenuto di innovazione tecnologica e sostenibilità, realizzati negli ambiti del ciclo produttivo rilevanti per l’economia circolare individuati dall’allegato n. 2 al decreto 11 giugno 2020.
I progetti ammissibili inoltre devono:
- essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale;
- prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 500 mila e non superiori a euro 2 milioni;
- avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi.
Sono ammissibili progetti con elevato contenuto di innovazione tecnologica e sostenibilità, realizzati nell’ambito del ciclo produttivo e rilevanti per l’economia circolare (individuati dall’allegato n. 2 al decreto 11 giugno 2020).
I progetti ammissibili inoltre devono:
- essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali sul territorio nazionale
- prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 500 mila euro e non superiori a 2 milioni di euro
- avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi
Termini e modalità di presentazione delle domande
Con decreto direttoriale 5 agosto 2020 sono stati stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle domande, prorogati con decreto direttoriale 6 novembre 2020.
Con decreto direttoriale 7 dicembre 2020 sono state stabilite le modalità di presentazione delle attestazioni creditizie nei 30 giorni successivi alla presentazione della domanda.
Le imprese possono presentare la domanda esclusivamente on line, a partire dal 10 dicembre 2020, anche in forma congiunta, dal lunedì al venerdì (ore 10.00-19.00).
A partire dal 30 novembre 2020 sarà possibile accreditarsi all’area riservata, accessibile dal sito di Invitalia, e scaricare la guida per la compilazione delle domande.
La procedura di precompilazione delle domande sarà disponibile dal 3 dicembre 2020.
Le modalità di presentazione delle domande sono descritte in dettaglio nel decreto direttoriale 5 agosto 2020.
Per scaricare la modulistica, gli allegati ed il manuale per la presentazione delle domande, visita la pagina dedicata del sito di Invitalia
L’Addendum alla Convenzione che regola la concessione dei finanziamenti agevolati del FRI è stato stipulato in data 16 novembre 2020. Il modello di attestazione (allegato n. 2 al predetto Addendum) e l’elenco delle banche finanziatrici convenzionate sono disponibili alla pagina dedicata del sito di Cassa Depositi e Prestiti.
Le risorse
Per l’agevolazione dei progetti sono disponibili:
- 157 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati, a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), di cui:
- 150 milioni destinati ai progetti realizzati sull’intero territorio nazionale;
- 5 milioni destinati ai progetti realizzati nel territorio della Regione Basilicata, e 2 milioni destinati ai progetti realizzati nel territorio della Regione Piemonte.
- 62,8 milioni di euro per la concessione dei contributi alla spesa, di cui:
- 40 milioni a valere sul Fondo sviluppo e coesione, destinati per l’80% ai progetti realizzati nelle regioni del Mezzogiorno, e per il 20% a quelli realizzati nelle regioni del Centro-nord;20 milioni a valere sul Fondo per la crescita sostenibile, destinati ai progetti realizzati sull’intero territorio nazionale;
- 2 milioni a valere sulle risorse della Regione Basilicata e 800mila euro a valere sulle risorse della Regione Piemonte, rese disponibili per l’agevolazione di progetti realizzati nel territorio di ciascuna Regione.
Le agevolazioni
Per le imprese sono disponibili le seguenti agevolazioni:
- finanziamenti agevolati del Fondo rotativo imprese e ricerca (FRI), fino al 50% delle spese e dei costi ammissibili
- contributi alla spesa, in misura delle seguenti percentuali delle spese e dei costi ammissibili:
- 20% per le micro e piccole imprese e per gli organismi di ricerca
- 15% per le medie imprese
- 10% per le grandi imprese
Le agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato e del contributo alla spesa possono essere concesse alle imprese unicamente in concorso tra loro, seguendo i vincoli di destinazione territoriale previsti per i contributi.
SPESE AMMISSIBILI
Spese del personale
Sono ammissibili i costi del personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro, oppure titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori e altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo previste dal progetto.
Strumenti e attrezzature
Devono essere di nuova fabbricazione e risultano ammissibili nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui il periodo di utilizzo per il progetto degli strumenti e delle attrezzature sia inferiore all’intera vita utile del bene sono ammissibili solo le quote di ammortamento fiscale ordinarie relative al periodo di svolgimento del progetto di ricerca e sviluppo.
Servizi di consulenza
Servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how; sono inoltre ammissibili in questa categoria i costi del lavoro del personale non dipendente attinente le attività progettuali, svolto presso sedi esterne.
Spese generali
Calcolate su base forfettaria al 25% dei costi diretti ammissibili del progetto.
Materiali
Costi relativi ai materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto, di nuova fabbricazione. Nel caso di utilizzo di materiali esistenti in magazzino, il costo ammissibile è quello d’inventario di magazzino.
Spese non ammissibili
Non sono ammessi i titoli di spesa il cui importo sia inferiore a 500 euro. Inoltre, non sono ammessi titoli di spesa – o documenti contabili aventi valore probatorio equivalente – la cui data non risulti compresa nel periodo di svolgimento del progetto o per i quali, in sede di verifiche di monitoraggio della spesa presentata, non risulti essere stato effettuato il pagamento.
Avvio dei progetti
La comunicazione di inizio/avvio progetto potrà essere trasmessa tramite PEC all’indirizzo ufficiale della misura economiacircolare@postacert.invitalia.it specificando nell’oggetto il protocollo relativo alla domanda presentata ottenuto al momento dell’invio es. ECC00000XX.
Normativa
- Decreto direttoriale 7 dicembre 2020
- Decreto direttoriale 6 novembre 2020
- Decreto ministeriale 11 giugno 2020
- Decreto direttoriale 5 agosto 2020
- Informativa sul trattamento dei dati personali (pdf)
Documenti
fonte Mise e Invitalia
Vedi anche NWL 526 ECONOMIA CIRCOLARE: ANCORA APERTO IL BANDO PER PROGETTI DI R&S
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