Due linee con FONDO PERDUTO massimo 30.000 euro per Eccellenze gastronomia e agroalimentare italiano — RISTORAZIONE — PASTICCERIA  —  GELATERIA 


PRESENTAZIONE DOMANDA:


Il Ministero dell’Agricoltura ha pubblicato il decreto 24 gennaio 2024 di attuazione del Decreto ministeriale n. 297009 del 4 luglio 2022 ai sensi dell’art. 1, commi 868-869, legge 30 dicembre 2021, n.234. recante i criteri e le modalità’ di utilizzazione del “Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”. Le agevolazioni sono concesse nei limiti delle risorse finanziarie disponibili sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le domande di agevolazione, redatte in lingua italiana, devono essere presentate dai soggetti ammissibili esclusivamente a mezzo della piattaforma informatica messa a disposizione nel sito internet del Soggetto gestore (www.invitalia.it), a partire dalle ore 10.00 del 1° marzo 2024 e fino alle ore 10.00 del 30 aprile 2024. Una volta trasmessa la domanda il sistema rilascerà l’attestazione di avvenuta presentazione della domanda, riportante la data e l’ora di trasmissione della stessa.

La dotazione finanziaria disponibile per la concessione dei contributi di cui al presente decreto è pari a complessivi 56.000.000,00 di euro, comprensivi degli oneri per la gestione dell’intervento. A valere sulle risorse di cui al comma precedente può essere concesso dal Ministero alle imprese un contributo in conto corrente non superiore:

a) al 70% (settanta per cento) delle spese totali ammissibili;

b) a 30.000,00 (trentamila/00) euro per singola impresa.

I contributi sono concessi nell’ambito del Regolamento de minimis e non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche concesse per le medesime spese.

Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa, nuovi di fabbrica, organici e funzionali, acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa; i beni strumentali acquistati devono essere mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo.

NON sono ammesse le spese sostenute prima della presentazione della domanda di contributo nonché le spese di cui all’art. 6, comma 4, del D.M. del 4 luglio 2022, e precisamente:

a) l’acquisto di componenti, pezzi di ricambio o parti di macchinari, impianti e attrezzature che non soddisfano il requisito dell’autonomia funzionale;

b) terreni e fabbricati, incluse le opere murarie di qualsiasi genere, ivi compresi gli impianti idrici, elettrici, di allarme, di riscaldamento e raffreddamento;

c) mezzi targati;

d) beni usati o rigenerati;

e) utenze di qualsiasi genere, ivi compresa la fornitura di energia elettrica, gas, etc.;

f) imposte e tasse;

g) contributi e oneri sociali di qualsiasi genere;

h) buoni pasto;

i) costi legali e notarili;

j) consulenze di qualsiasi genere;

k) spese non direttamente finalizzate all’attività dell’impresa.

NON sono, altresì, ammesse le spese:

a) di importo inferiore a 516,46 euro, al netto di IVA, a meno che non possano essere iscritte nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo;

b) per macchinari, impianti, attrezzature e software acquistati con permute, tramite compensazione delle spese e soggetti a sconti o abbuoni.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese in possesso dei requisiti previsti dall’art. 5 del D.M. 21 ottobre 2022. Nello specifico:

a) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 (“Ristorazione con somministrazione”): siano regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022 o, alternativamente, abbiano acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;

b) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 (“Gelaterie e pasticcerie”) e dal codice ATECO 10.71.20 (“Produzione di pasticceria fresca”): siano regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022 o, alternativamente, abbiano acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;

c) che siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non si trovino in stato di liquidazione volontaria o giudiziale né soggetti ad una procedura di concordato preventivo o altra procedura concorsuale con finalità liquidatorie dell’attività anche ai sensi del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza Decreto legislativo del 12 gennaio 2019, n. 14 e s.m.i.;

d) non siano in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento di esenzione;

e) siano iscritte presso INPS o INAIL e abbiano una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC);

f) siano in regola con gli adempimenti fiscali;

g) abbiano restituito le somme eventualmente dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;

h) non abbiano ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea ai sensi del D.P.C.M. 23 maggio 2007 (“Impegno Deggendorf”).

Le agevolazioni sono concesse nei limiti delle risorse finanziarie disponibili sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le domande di agevolazione, redatte in lingua italiana, devono essere presentate dai soggetti ammissibili esclusivamente a mezzo della piattaforma informatica messa a disposizione nel sito internet del Soggetto gestore (www.invitalia.it), a partire dalle ore 10.00 del 1° marzo 2024 e fino alle ore 10.00 del 30 aprile 2024. Una volta trasmessa la domanda il sistema rilascerà l’attestazione di avvenuta presentazione della domanda, riportante la data e l’ora di trasmissione della stessa. Solo in esito al rilascio di tale attestazione le domande di agevolazione si intenderanno correttamente trasmesse.

All’atto della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, all’impresa richiedente sarà rilasciato dalla piattaforma il Codice unico di progetto (CUP) che dovrà essere riportato su ciascun giustificativo di spesa connesso al programma di investimento agevolato.

A tal fine sono ammissibili le spese sostenute dopo la presentazione della domanda e relative all’acquisto di macchinari professionali e beni strumentali all’attività di impresa.

I beni devono essere nuovi di fabbrica, acquistati a normali condizioni di mercato e da terzi, che non hanno relazioni con l’impresa, ed essere mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo.

Non sono ammesse spese per:

  • componenti, pezzi di ricambio o parti di macchinari/impianti/attrezzature che non soddisfano il requisito dell’autonomia funzionale;
  • terreni, fabbricati, opere murarie;
  • beni usati o rigenerati.

Il Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano offre un contributo a fondo perduto fino al 70% delle spese ammissibili e comunque nel limite di 30.000 € per singola impresa.

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

Il Fondo prevede la concessione di un contributo a fondo perduto di massimo 30.000 euro per singola impresa e comunque non superiore al 70% delle spese totali ammissibili, sia per l’acquisto di macchinari e attrezzature che relativamente allo stipendio lordo da corrispondere ai giovani apprendisti.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

A gestire il bando è Invitalia e le domande potranno essere presentate su un’apposita piattaforma web. Le domande saranno valutate seguendo l’ordine cronologico di arrivo.

LINK UTILI

Decreto ministeriale 4 luglio 2022, n. 297009

Decreto direttoriale 24 gennaio 2024, n. 35987

Pubblicato nella G.U. n. 202 del 30/08/2022

FONTE  IPSOA


Il Ministero dell’Agricoltura ha pubblicato il decreto 24 gennaio 2024 di attuazione del Decreto ministeriale n° 538507 del 21 ottobre 2022 recante la definizione dei criteri e delle modalità di utilizzazione del “Fondo di parte corrente per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano” ai sensi dell’articolo 1, comma 869, della legge 30 dicembre 2021, n. 234. Le agevolazioni sono concesse nei limiti delle risorse finanziarie disponibili sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Sono ammissibili le spese relative alla remunerazione lorda relativa all’inserimento nell’impresa, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. Le domande di agevolazione, redatte in lingua italiana, devono essere presentate dai soggetti ammissibili esclusivamente a mezzo della piattaforma informatica messa a disposizione nel sito internet del Soggetto gestore (www.invitalia.it). Una volta trasmessa la domanda il sistema rilascerà l’attestazione di avvenuta presentazione della domanda, riportante la data e l’ora di trasmissione della stessa.

La dotazione finanziaria disponibile per la concessione dei contributi di cui al presente decreto è pari a complessivi 20.000.000,00 di euro, comprensivi degli oneri per la gestione dell’intervento. A valere sulle risorse di cui al comma precedente può essere concesso dal Ministero alle imprese un contributo in conto corrente non superiore:

a) al 70% (settanta per cento) delle spese totali ammissibili;

b) a 30.000,00 (trentamila/00) euro per singola impresa.

I contributi sono concessi nell’ambito del Regolamento de minimis e non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche concesse per le medesime spese.

Sono ammissibili le spese relative alla remunerazione lorda relativa all’inserimento nell’impresa, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.

I giovani diplomati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

a) aver conseguito un diploma di istruzione secondaria superiore presso un Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera (IPSEOA) da non oltre 5 anni dalla data di sottoscrizione del suddetto contratto di apprendistato;

b) non aver compiuto, alla data di sottoscrizione del suddetto contratto di apprendistato, i trenta anni di età.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese in possesso dei requisiti previsti dall’art. 5 del D.M. 21 ottobre 2022. Nello specifico:

a) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 (“Ristorazione con somministrazione”): siano regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022 o, alternativamente, abbiano acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;

b) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 (“Gelaterie e pasticcerie”) e dal codice ATECO 10.71.20 (“Produzione di pasticceria fresca”): siano regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022 o, alternativamente, abbiano acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;

c) che siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non si trovino in stato di liquidazione volontaria o giudiziale né soggetti ad una procedura di concordato preventivo o altra procedura concorsuale con finalità liquidatorie dell’attività anche ai sensi del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza Decreto legislativo del 12 gennaio 2019, n. 14 e s.m.i.;

d) non siano in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento di esenzione;

e) siano iscritte presso INPS o INAIL e abbiano una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC);

f) siano in regola con gli adempimenti fiscali;

g) abbiano restituito le somme eventualmente dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;

h) non abbiano ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea ai sensi del D.P.C.M. 23 maggio 2007 (“Impegno Deggendorf”).

Le agevolazioni sono concesse nei limiti delle risorse finanziarie disponibili sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le domande di agevolazione, redatte in lingua italiana, devono essere presentate dai soggetti ammissibili esclusivamente a mezzo della piattaforma informatica messa a disposizione nel sito internet del Soggetto gestore (www.invitalia.it)Una volta trasmessa la domanda il sistema rilascerà l’attestazione di avvenuta presentazione della domanda, riportante la data e l’ora di trasmissione della stessa. Solo in esito al rilascio di tale attestazione le domande di agevolazione si intenderanno correttamente trasmesse.

All’atto della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, all’impresa richiedente sarà rilasciato dalla piattaforma il Codice unico di progetto (CUP) che dovrà essere riportato su ciascun giustificativo di spesa connesso al programma di investimento agevolato.

Le procedure per l’utilizzazione del fondo a sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano sono contenute nel decreto Masaf del 24 gennaio 2024 n. 35986.

Il provvedimento è volto a promuovere e sostenere le imprese d’eccellenza nei settori della ristorazione e della pasticceria e a valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano, prevedendo contributi alle imprese, a fronte della sottoscrizione di contratti d’apprendistato tra le stesse ed i giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.

I beneficiari sono le imprese di ristorazione con somministrazione (ateco 56.10.11), le pasticcerie e le gelaterie (ateco 56.10.30 e 10.71.20), con i seguenti requisiti alternativi:

  • Imprese iscritte come attive da almeno 10 anni al Registro delle Imprese, prendendo come riferimento il dato riportato nella visura camerale, oppure
  • Imprese che, nei 12 mesi precedenti la data di pubblicazione del decreto (ovvero nel periodo temporale tra il 30 agosto 2021 e il 30 agosto 2022), hanno acquistato determinate tipologie di prodotti, ovvero: prodotti certificati DOP (Denominazione di Origine Protetta), IGP (Indicazione Geografica Protetta), SQNPI (Sistema di qualità nazionale di produzione integrata), SQNZ (Sistema di qualità nazionale zootecnica) e prodotti biologici. Per la ristorazione la quota stabilita è fissata al 25% degli acquisti totali, per la pasticceria e la gelateria al 5%.

I richiedenti inoltre devono essere iscritti presso INPS o INAIL e avere una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC).

Sono ammissibili le spese relative alla remunerazione lorda relativa all’inserimento nell’impresa, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.

I giovani diplomati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  1. aver conseguito un diploma di istruzione secondaria superiore presso un Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera (IPSEOA) da non oltre 5 anni dalla data di sottoscrizione del suddetto contratto di apprendistato;
  2. non aver compiuto, alla data di sottoscrizione del suddetto contratto di apprendistato, i trenta anni di età.

Ristorazione/pasticceria, tipologia di aiuti per i giovani apprendisti

Gli aiuti si sostanziano sotto forma di contributi in conto corrente non superiori al 70% delle spese totali ammissibili, con un tetto di 30.000 euro per singolo beneficiario. L’agevolazione è concessa nell’ambito del regolamento de minimis.

DOMANDE: Le domande di agevolazione, redatte in lingua italiana, devono essere presentate dai soggetti ammissibili, esclusivamente a mezzo della piattaforma informatica messa a disposizione nel sito internet del Soggetto gestore (www.invitalia.it). La piattaforma per la presentazione delle domande sarà nuovamente operativa dal 12 MARZO 2024 alle ore 10.00, fino al 13 MAGGIO alle ore 12.00

Una volta trasmessa la domanda il sistema rilascerà l’attestazione di avvenuta presentazione della domanda, riportante la data e l’ora di trasmissione della stessa. Solo in esito al rilascio di tale attestazione le domande di agevolazione si intenderanno correttamente trasmesse.

Le domande dovranno essere firmate digitalmente dal Rappresentante legale dell’impresa, pena l’improcedibilità delle stesse.

LINK UTILI

Decreto ministeriale 21 ottobre 2022, n. 538507

Decreto direttoriale 24 gennaio 2024, n. 35986

Pubblicato nella G.U. n. 296 del 20/12/2022

Fonte Ipsoa


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