1 Nuovi frantoi per cento milioni
Arrivano 100 milioni di euro per ammodernare i frantoi oleari, in applicazione della misura programmata con il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Le domande devono essere presentate dalle imprese interessate direttamente alle regioni, che nelle prossime settimane pubblicheranno i bandi, per dare concreta attuazione a questo regime di aiuto particolarmente atteso dagli operatori economici della filiera olivicola e olearia italiana.
Il ministero dell’agricoltura ha pubblicato il decreto 53263 del 2 febbraio 2023; il testo, disponibile sul sito Internet del dicastero, contiene il riparto dello stanziamento tra le regioni e la definizione del funzionamento della misura e della modalità di emanazione dei bandi.
Possono beneficiare dei benefici pubblici le imprese agroindustriali, incluse le cooperative che risultano titolari di frantoi oleari dove avviene l’estrazione dell’olio extravergine di oliva. È previsto l’obbligo di iscrizione al portale dell’olio d’oliva del sistema informativo agricolo nazionale (SIAN). Gli incentivi sono concessi anche alle grandi imprese che però hanno l’obbligo di dimostrare che i progetti di investimento non sarebbero realizzabili in assenza degli aiuti pubblici (analisi controfattuale).
L’aliquota del contributo a fondo perduto, a copertura parziale dei costi per l’acquisto dei beni materiali ed immateriali e per gli interventi strutturali è fissata al 40% e arriva al 50% nelle regioni meno sviluppate. Le domande selezionate potranno beneficiare di un’anticipazione finanziaria pari al 30% della spesa ammissibile, a fronte di una specifica richiesta del beneficiario corredata da idonea garanzia fideiussoria.
I progetti riguardano esclusivamente investimenti finalizzati alla sostituzione e all’ammodernamento degli impianti più obsoleti, con l’introduzione di tecniche di molitura ed estrazione a due e a tre fasi.
Entro il 30 marzo 2023, le regioni sono tenute a pubblicare i bandi ed avviare la raccolta delle domande che termina il 30 giugno successivo. La selezione dei progetti ammessi a finanziamento dovrà essere eseguita entro il 30 novembre del corrente anno, per poi trasmettere al Ministero i risultati della procedura di selezione, entro il 5 dicembre.
I progetti finanziati dovranno essere completati, con la presentazione della domanda di pagamento a saldo da parte dei beneficiari, entro il 31 dicembre 2025, in modo che prima della fine di maggio dell’anno successivo, avvenga l’erogazione totale del contributo.
Gli allegati al provvedimento ministeriale contengono tutte le informazioni sulle tipologie di macchinari ammessi al finanziamento e la modulistica necessaria per la preparazione dei progetti e la presentazione della domanda.
Il decreto è in corso di registrazione presso gli organi di controllo. Intanto le 18 Regioni a favore delle quali sono state ripartite le risorse finanziarie stanno approntando le procedure necessarie per far partire il regime di aiuto. Con 27,4 milioni di euro, la Puglia può contare sulla più elevata dotazione disponibile, seguita dalla Calabria con 16,6 e dalla Sicilia con 12,7 milioni di euro.
2 Decreto per ammodernamento dei frantoi oleari
Una sottomisura per ammodernamento dei frantoi oleari
L’intervento di sostegno è infatti suddiviso in due sottomisure: la prima, che definisce le modalità di emanazione dei bandi regionali per l’ammodernamento dei frantoi oleari, ha una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro; la seconda, finalizzata all’ammodernamento dei macchinari agricoli che permettono l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione, ha una dotazione di 400 milioni di euro.
Ammodernamento dei frantoi per migliorare la qualità
Questa intesa, dichiara Lollobrigida, «è un’azione concreta a supporto della nostra produzione agricola. In particolare la produzione olearia merita di essere difesa e supportata a tutti i livelli. L’innovazione nel comparto dell’olio di oliva è essenziale per un ulteriore miglioramento della qualità dei prodotti e per la riduzione dell’impatto ambientale in termini di consumi, di emissioni e di impiego dei relativi sottoprodotti».
Nei frantoi oleari impianti di ultima generazione
Il Pnrr mette a disposizione 100 milioni di euro, che saranno destinati alle aziende agricole e alle imprese agroindustriali titolari di frantoi oleari che effettuano estrazione di olio extravergine di oliva, iscritte al Sian, per sostituire o ammodernare i frantoi più obsoleti con l’introduzione di impianti di molitura ad estrazione a 2 o 3 fasi di ultima generazione. In particolare si punta a favorire l’ammodernamento dei frantoi esistenti attraverso l’introduzione di macchinari e tecnologie che migliorino le prestazioni ambientali dell’attività di estrazione dell’olio extravergine di oliva, nel rispetto del principio europeo di “non arrecare un danno significativo all’ambiente”. Il rinnovo degli impianti tecnologici porterà anche al miglioramento della qualità della produzione olearia e a un generale incremento della sostenibilità dell’intera filiera.
A breve i bandi regionali attuativi
A breve scadenza, il Mipaaf disciplinerà l’attuazione concreta della misura d’intesa con le Regioni, che emaneranno i bandi regionali attuativi nel corso dei prossimi mesi.
Obiettivo della misura
è quello di rafforzare la competitività del sistema alimentare, ammodernare le strutture di trasformazione dell’olio extravergine di oliva, settore strategico per l’industria agroalimentare italiana, migliorare la qualità del prodotto e la sostenibilità del processo produttivo attraverso la transizione energetica, ridurre i sottoprodotti e favorirne il riutilizzo a fini energetici.
Nello specifico, si prevede di favorire l’ammodernamento dei frantoi esistenti attraverso l’introduzione di macchinari e tecnologie che migliorino le prestazioni ambientali dell’attività di estrazione dell’olio extravergine di oliva, nel rispetto del principio europeo -“non arrecare un danno significativo all’ambiente”. Il rinnovo degli impianti tecnologici porterà anche al miglioramento della qualità della produzione olearia e ad un generale incremento della sostenibilità dell’intera filiera.
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NWL 522 Decreto da 500 mln per frantoi (100 milioni) e innovazione agricola (400 milioni)
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