L’agevolazione è riconosciuta sotto forma di credito d’imposta nella misura del 40% delle spese per i nuovi investimenti sostenuti per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie, nonchè per la cooperazione di filiera, fino ad un massimo di 400.000 euro.
Investimenti Agevolabili ——- le spese ammissibili per nuovi investimenti, compresi in un programma comune di rete, per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie , nonchè per la cooperazione di filiera, sono relative a :
- 1) costi per attività di consulenza e assistenza tecnico-specialistica prestate da soggetti esterni alla aggregazione in rete, per la costituzione della rete, per la redazione del programma di rete e sviluppo del progetto;
- 2) costi in attivi materiali per la costruzione, acquisizione o miglioramento di beni immobili e per l’acquisto di materiali e attrezzature;
- 3) costi per tecnologie e strumentazioni hardware e software funzionali al progetto di aggregazione in rete;
- 4) costi di ricerca e sperimentazione;
- 5) costi per l’acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali;
- 6) costi per la formazione dei titolari d’azienda e del personale dipendente impiegato nelle attività di progetto;
- 7) costi per la promozione sul territorio nazionale e sui mercati internazionali dei prodotti della filiera;
- 8) costi per la comunicazione e la pubblicità riferiti alle attività della rete. In questo caso l’agevolazione è concessa esclusivamente nei limiti del “de minimis” , alle condizioni stabilite dai regolamenti (UE) n. 1407/2013, n. 1408/2013 e n. 717/2014;
L e spese devono essere riferite a nuovi investimenti, regolarmente fatturate e quietanzate, realizzate per il periodo di imposta dal 1/1/2016 al 31/12/2016, fatte salve le spese propedeutiche alla costituzione della rete di imprese che possono essere anche antecedenti. Le spese per l’acquisto di “macchinari e attrezzature” sono ammesse al massimo fino al loro valore di mercato . L’IVA non è ammissibile salvo nel caso in cui sia recuperabile, ovvero sia indetraibile, ai sensi della legislazione sull’IVA.
Il pagamento delle spese deve essere effettuato esclusivamente attraverso il sistema SEPA ed i titoli devono riportare nella dicitura un riferimento esplicito al credito d’imposta previsto a valere sul DM n. 272/2015.
Le imprese sono tenute a conservare tutta la documentazione giustificativa riferita alle spese rendicontate per i 5 anni successivi alla chiusura dell’ultimo periodo d’imposta a cui si riferiscono le spese oggetto di agevolazione.
LE DOMANDE DI AMMISSIONE ALL’INCENTIVO DEL CREDITO D’IMPOSTA vanno presentate dalle imprese partecipanti al contratto di rete, possono presentare, per il tramite della impresa capofila, alla Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica — Ufficio Politiche di filiera (PQAI III), dal 20/02 al 28/02 dell’anno successivo a quello di realizzazione degli investimenti