CONTRATTI di SVILUPPO e AREE di CRISI Novità Finanziaria 2019

La Manovra 2019 prevede un’iniezione di risorse in arrivo per gli interventi nelle Aree di crisi industriale. Nuove risorse anche per i Contratti di sviluppo: lo stanziamento previsto è pari 1,1 milioni di euro per l’anno 2019, 41 milioni di euro per l’anno 2020 ed a 70,4 milioni di euro per l’anno 2021.
Per il finanziamento degli interventi destinati alla riconversione e riqualificazione produttiva delle Aree di crisi complessa e per le altre tipologie di aree di crisi, è inoltre incrementata di 100 milioni di euro per l’anno 2019 e di 50 milioni di euro per l’anno 2020 la dotazione del Fondo per la crescita sostenibile.
Viene inoltre disposto lo stanziamento di ulteriori 90 milioni per il 2019 e di 20 milioni per il 2020 per il potenziamento del Piano straordinario per la promozione del Made in Italy (alla cui attuazione provvede l’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e l’attrazione degli investimenti in Italia.

 

 

 


Aggiornamento a dicembre 2018

Il disegno di Legge di Bilancio 2019 destina 305 milioni di euro al finanziamento dei Contratti di sviluppo e agli interventi nelle Aree di crisi industriale di cui alla legge 181 del 1989. nello specifico:

Contratti di Sviluppo

Il disegno di legge di Bilancio stanzia 155 milioni di euro, di cui 5 milioni per l’anno 2019 e 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 per i Contratti di sviluppo, lo strumento istituito dal decreto-legge n. 112 del 2008 che finanzia la realizzazione di grandi investimenti industriali e turistici e interventi per la tutela ambientale e il risparmio energetico.

Confermate le caratteristiche generali del Contratto di sviluppo e le sue modalità attuative, così come le agevolazioni concedibili, cioè sovvenzioni e contributi in conto interessi, prestiti e garanzie, anche in combinazione tra loro. In base alle stime del Governo, le risorse stanziate potrebbero essere utilizzate per i due terzi per la concessione di contributi a fondo perduto e per la quota restante per i finanziamenti agevolati.

 

Aree di crisi

La manovra incrementa inoltra la dotazione del Fondo Crescita Sostenibile per il finanziamento degli interventi destinati alla riconversione e alla riqualificazione produttiva delle Aree di crisi industriale di cui alla legge 181 del 1989.

I programmi finanziabili possono riguardare nuove unità produttive e ampliamenti finalizzati alla produzione di beni e servizi, interventi per la tutela ambientale e progetti di innovazione di processo, con l’obiettivo di sostenere l’occupazione e gli investimenti nei territori colpiti da crisi produttiva.

Le risorse aggiuntive ammontano a 100 milioni di euro per l’anno 2019 e a 50 milioni di euro per il 2020, di cui si ipotizza 101 milioni di euro per l’erogazione dei finanziamenti agevolati e 49 milioni per la concessione di contributi a fondo perduto.

Un decreto del ministro dello Sviluppo economico stabilirà la ripartizione delle risorse tra gli interventi da attuare per le situazioni di crisi industriale complessa e quelli da destinare alle Aree di crisi non complessa.

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