Contratti di sviluppo AUTOMOTIVE: Bando in apertura il 15 novembre 2022 – Accordi per l’innovazione  AUTOMOTIVE: Bando in apertura il 29 novembre 2022

gray vehicle being fixed inside factory using robot machines

RAMSES GROUP NEWS n. 453 – 15 novembre 2022

Contratti di sviluppo AUTOMOTIVE: Bando in apertura il 15 novembre 2022

Con decreto direttoriale del 10 ottobre 2022 il Ministero dello Sviluppo economico ha disposto l’apertura di uno sportello finalizzato al sostegno di investimenti produttivi e di tutela ambientale legati allo sviluppo e riconversione della filiera automotive. Sono finanziabili anche i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione strettamente connessi e funzionali tra loro.

I programmi di sviluppo industriale dovranno riguardare:

  • nuovi veicoli e sistemi di alimentazione e propulsione che aumentino l’efficienza del veicolo minimizzando le emissioni;
  • tecnologie, materiali, architetture e componenti strutturali funzionali all’alleggerimento dei veicoli nonché dei sistemi di trasporto per la mobilità urbana;
  • nuovi sistemi, componenti meccanici, elettrici, elettronici e software per la gestione delle funzioni principali del veicolo. Inoltre, propulsione, lighting, dinamica laterale e longitudinale, abitacolo;
  • nuovi sistemi, componenti meccanici elettrici, elettronici e software per sistemi avanzati per l’assistenza alla guida, la connettività del veicolo, la gestione di dati, l’interazione uomo-veicolo e l’infotainment;
  • sistemi infrastrutturali per il rifornimento e la ricarica dei veicoli.

Le risorse ammontano complessivamente a 525 milioni di euro, a valere sul Fondo istituito dal decreto-legge n. 17 del 2022. Si tratta di una parte delle risorse del “Fondo automotive” destinati al sostegno e alla promozione della transizione verde, della ricerca e degli investimenti nel settore, attraverso l’insediamento di filiere innovative e sostenibili sul territorio nazionale.

Termini di presentazione delle domande.

A partire dalle 12.00 del 13 ottobre 2022 e fino alle 17.00 del 27 ottobre 2022 potranno presentare istanza le imprese che abbiano già presentato domanda nell’ambito della misura dei Contratti di sviluppo, il cui iter agevolativo sia stato sospeso per carenza di risorse finanziarie e i cui programmi risultino coerenti con le finalità sopra elencate.

A partire dalle 12.00 del 15 novembre 2022 potranno essere presentate esclusivamente nuove domande.

Caratteristiche generali dello strumento “Contratti di sviluppo”.

La normativa attualmente in vigore, valevole per il periodo di programmazione 2014-2023, consente la finanziabilità di:

  • programmi di sviluppo industriali, compresi i programmi riguardanti l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
  • programmi di sviluppo per la tutela ambientale;
  • programmi di sviluppo di attività turistiche che possono comprendere, per un importo non superiore al 20% degli investimenti complessivi da realizzare, programmi destinati allo sviluppo delle attività commerciali.

Nell’ambito dei suddetti programmi, possono essere finanziati anche programmi di ricerca, sviluppo e innovazione e opere infrastrutturaliI progetti devono essere avviati dopo la presentazione della domanda.

Spese ammissibili: suolo aziendale e sue sistemazioni; opere murarie e assimilate; macchinari, impianti e attrezzature; programmi informatici, brevetti, licenze; personale; ricerca contrattuale; materiali; infrastrutture specifiche aziendali.

Investimento minimo: 20.000.000,00 euro (7.500.000,00 qualora il programma riguardi esclusivamente l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli). 

Beneficiari: imprese di qualsiasi dimensione, in forma singola o aggregata. I soggetti beneficiari si suddividono in:

  • soggetto proponente: l’impresa che promuove il programma di sviluppo ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del programma medesimo;
  • imprese aderenti: le eventuali altre imprese che realizzano progetti di investimento nell’ambito del programma di sviluppo.

Forme di agevolazione (anche in combinazione tra loro): finanziamento agevolato, nel limite del 75% delle spese ammissibili; contributo in conto interessi; contributo in conto impianti; contributo diretto alla spesa. L’entità delle agevolazioni è determinata sulla base della tipologia di progetto, della localizzazione dell’iniziativa e della dimensione di impresa.

Tipologia di istruttoria: a sportello.

Documenti allegati

D.M.-09.12.2014.pdf

Accordi per l’innovazione  AUTOMOTIVE: Bando in apertura il 29 novembre 2022

Il DPCM 4 agosto 2022, pubblicato nella GURI n. 232 del 4 ottobre 2022, n. 232, ha destinato 225 milioni di euro agli Accordi per l’innovazione di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 dicembre 2021 al fine di sostenere rilevanti progetti di ricerca e sviluppo nella filiera del settore automotive.

Lo stanziamento è diretto al sostegno di:

  1. progetti di ricerca e sviluppo oggetto di domande di agevolazione già presentate sul primo sportello agevolativo, di cui al decreto 31 dicembre 2021 e non ammesse alla fase istruttoria per carenza di risorse;
  2. nuovi progetti di ricerca e sviluppo.

Beneficiari: imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria, nonché attività di ricerca.
Le imprese proponenti possono presentare progetti anche in forma congiunta tra loro, fino a un massimo di cinque soggetti co-proponenti. Possono essere soggetti co-proponenti di un progetto congiunto anche gli Organismi di ricerca.

Vengono finanziati progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti. I progetti devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda.

progetti di ricerca e sviluppo nel settore automotive devono prevedere attività finalizzate allo sviluppo e alla produzione di:

  1. nuovi veicoli nonché sistemi di alimentazione e propulsione che aumentino l’efficienza del veicolo minimizzando le emissioni;
  2. tecnologie, materiali, architetture e componenti strutturali funzionali all’alleggerimento dei veicoli nonché dei sistemi di trasporto per la mobilità urbana;
  3. nuovi sistemi, componenti meccanici, elettrici, elettronici e software per la gestione delle funzioni principali del veicolo;
  4. nuovi sistemi, componenti meccanici elettrici, elettronici e software per sistemi avanzati per l’assistenza alla guida (ADAS), la connettività del veicolo (V2V e V2I), la gestione di dati, l’interazione uomo veicolo (HMI) e l’infotainment;
  5. sistemi infrastrutturali per il rifornimento e la ricarica dei veicoli.

Spese ammissibili:

  • personale dipendente o in rapporto di collaborazione limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario;
  • strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
  • servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo;
  • spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25 per cento dei costi diretti ammissibili del progetto;
  • materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa e, eventualmente, del finanziamento agevolato.

  • Il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;
  • il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile esclusivamente alle imprese, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.

Sono previste maggiorazioni in caso di presentazione congiunta con Organismi di ricerca. Fermo restando l’ammontare massimo delle agevolazioni, le regioni e le altre amministrazioni pubbliche possono cofinanziare l’Accordo per l’innovazione.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni è necessario che sia definito l’Accordo per l’innovazione tra il Ministero dello sviluppo economico, i soggetti proponenti e le eventuali amministrazioni pubbliche interessate al cofinanziamento dell’iniziativa.

Termini di presentazione delle domande.

  • Nuovi progetti: dalle ore 10.00 alle ore 18.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal 29 novembre 2022 per il settore dell’automotive. Precompilazione delle domande dal 22 novembre 2022;
  • domande già presentate sul primo sportello agevolativo disciplinato dal decreto ministeriale 31 dicembre 2021 e sospese per carenza di risorse finanziarie: entro il 27 ottobre 2022.

Documenti allegati

D.M.-31.12.2021.pdf


Contratti di sviluppo filiera automotive

RAMSES GROUP NEWS n. 434 – 19 ottobre 2022

Dal 15 novembre 2022 sarà possibile presentare nuove domande per i finanziamenti dei contratti di sviluppo nel settore automotive. Sono finanziabili investimenti produttivi e di tutela ambientale legati allo sviluppo e riconversione della filiera automotive. Il programma proposto può prevedere anche progetti di ricerca, sviluppo e innovazione strettamente connessi e funzionali tra loro. Le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento agevolato, contributo in conto interessi, contributo in conto impianti, contributo diretto alla spesa, anche in combinazione tra loro da valutare in sede di negoziazione. Quanto si risparmia?

Chi

Il contratto di sviluppo può essere presentato da imprese italiane ed estere, in forma singola o congiunta.

In particolare, ad ogni programma possono partecipare:

– l’impresa proponente, che promuove l’iniziativa imprenditoriale ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del contratto di sviluppo;

– le eventuali imprese aderenti, che realizzano progetti di investimento nell’ambito del contratto di sviluppo;

– i soggetti partecipanti agli eventuali progetti di ricerca, e sviluppo e innovazione.

Il contratto di sviluppo, inoltre, può essere realizzato da più soggetti in forma congiunta con il contratto di rete, che deve configurare una collaborazione effettiva, stabile e coerente rispetto all’articolazione delle attività, espressamente finalizzata alla realizzazione del progetto proposto e deve prevedere obbligatoriamente la nomina dell’organo comune (tale organo, sulla base di un atto pubblico o di una scrittura privata autenticata, opera come mandatario dei partecipanti e li rappresenta in tutti i rapporti con Invitalia).

Cosa

Per la filiera automotive, ai sensi del decreto direttoriale del 10 ottobre 2022, i contratti di sviluppo devono avere ad oggetto la realizzazione di un programma di sviluppo industriale o per la tutela ambientale, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti di investimento e, eventualmente, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione strettamente connessi e funzionali tra di loro.

I programmi di sviluppo industriale devono riguardare la produzione di:

– nuovi veicoli nonché sistemi di alimentazione e propulsione che aumentino l’efficienza del veicolo minimizzando le emissioni nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 3, comma 1, lettera m), del regolamento (UE) 2019/631;

– tecnologie, materiali, architetture e componenti strutturali funzionali all’alleggerimento dei veicoli nonché dei sistemi di trasporto per la mobilità urbana;

– nuovi sistemi, componenti meccanici, elettrici, elettronici e software per la gestione delle funzioni principali del veicolo, propulsione, lighting, dinamica laterale e longitudinale, abitacolo;

– nuovi sistemi, componenti meccanici elettrici, elettronici e software per sistemi avanzati per l’assistenza alla guida (ADAS – Advanced Driver Assistance Systems), la connettività del veicolo (V2V – vehicle-to-vehicle e V2I – vehicle-to-infrastructure), la gestione di dati, l’interazione uomo veicolo (HMI – human-machine interface) e l’infotainment;

– sistemi infrastrutturali per il rifornimento e la ricarica dei veicoli.

Il contratto di sviluppo finanzia programmi di investimento di almeno 20 milioni di euro. Nel caso di progetti in forma congiunta, il programma del soggetto proponente deve presentare spese ammissibili non inferiori a 10 milioni di euro, mentre gli investimenti proposti dai soggetti aderenti (compresi i programmi di ricerca, sviluppo e innovazione) non devono essere di importo inferiore a 1,5 milioni di euro. 

Come

Le agevolazioni previste dai contratti di sviluppo sono concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra loro:

– finanziamento agevolato, nei limiti del 75% delle spese ammissibili;

– contributo in conto interessi;

– contributo in conto impianti;

– contributo diretto alla spesa.

L’entità delle agevolazioni, nel rispetto dei limiti delle vigenti norme in materia di aiuti di Stato, è determinata sulla base della tipologia di progetto, dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa, fermo restando che l’ammontare e la forma dei contributi concedibili vengono definiti nell’ambito della fase di negoziazione.

Quando

A partire dalle 12.00 del 13 ottobre 2022 e fino alle 17.00 del 27 ottobre 2022 possono presentare istanza le imprese che abbiano già presentato domanda nell’ambito della misura dei contratti di sviluppo, il cui iter agevolativo sia stato sospeso per carenza di risorse finanziarie e i cui programmi risultino coerenti con le finalità sopra elencate.

In questa fase è necessario compilare il modello di “istanza di accesso allo sportello automotive” e inviarlo alla casella PECcds2015@pec.invitalia.it. É necessario specificare nell’oggetto della PEC il numero di protocollo generato dalla piattaforma informatica al momento della presentazione della domanda relativa al contratto di sviluppo.

A partire dalle 12.00 del 15 novembre 2022 potranno essere presentate esclusivamente nuove domande, esclusivamente online sulla piattaforma di Invitalia.

Calcola il risparmio

IPOTESI INVESTIMENTO MEDIA IMPRESA

Risparmio %

Si ipotizzi che una media impresa realizzi un programma di sviluppo finalizzato allo sviluppo di nuovi sistemi, componenti meccanici elettrici, elettronici e software per sistemi avanzati per l’assistenza alla guida di importo pari a 25 milioni di euro, di cui:

– 22 milioni per investimenti produttivi;

– 3 milioni per progetti di ricerca e sviluppo.

Per gli investimenti produttivi, in base alla carta di aiuti a finalità regionale 2022/2027 (approvata il 18 marzo 2022), le intensità di aiuto (ESL) per localizzazione geografica e dimensione d’impresa sono:

Dimensione impresaLocalizzazione
 Regioni Sud Calabria, Campania, Puglia, SiciliaRegioni Sud Basilicata, Molise, SardegnaRegioni Centro-nord Specifiche provinceAltre Aree
Piccola60%50%30-45%20%
Media50%40%20%-35%10%
Grande40%30%10%-25%

Per gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione, le intensità di aiuto sono:

Dimensione impresaSpese di ricerca industriale (1)Spese di sviluppo sperimentale (1)Progetto di innovazione
Piccola70%45%50%
Media60%35%50%
Grande50%25%15%
(1) + 15 punti percentuali fino a un’intensità massima dell’80% se è soddisfatta una delle seguenti condizioni:
– collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una è una PMI (singola impresa non sostiene più del 70% dei costi ammissibili);
– collaborazione effettiva tra un’impresa e uno o più organismi di ricerca che sostiene almeno il 10% dei costi ammissibili

Per il caso proposto, considerando soltanto il contributo a fondo perduto, l’impresa potrà ottenere:

Investimento produttivoContributo
Impresa localizzata nelle Regioni Sud Calabria, Campania, Puglia, Sicilia11.000.000 di euro (22.000.000×50%)
Impresa localizzata nelle Regioni Sud Basilicata, Molise, Sardegna8.800.000 di euro (22.000.000×40%)
Impresa localizzata in specifiche province delle Regioni Centro-nord4.400.000 di euro (22.000.000×20%) – 7.700.000 euro (22.000.000×35%)
Impresa localizzata in altre aree delle Regioni Centro-nord2.200.000 euro (22.000.000×10%)
Ricerca e sviluppoContributo
Importo progetto: 3 milioni di euro1.800.000 euro (3.000.000×60%)


Fonte Ipsoa

ACCORDI PER L’INNOVAZIONE SETTORE AUTOMOTIVE Finanziamento a tasso agevolato e contributo a fondo perduto  

 Area Geografica:Italia

 ScadenzaBANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

 Beneficiari:Micro Impresa, Grande Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi

 SettoreServizi/No Profit, Industria, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare

 Spese finanziate:Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari

Agevolazione:Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato


DESCRIZIONE COMPLETA DEL BANDO

Sono stati definiti i termini e le modalità di presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni e delle domande di agevolazione sugli Accordi per l’innovazione nella filiera del settore automotive.

Lo stanziamento di 225 milioni di euro è diretto al sostegno di:


1) progetti di ricerca e sviluppo, coerenti con le finalità indicate nel decreto direttoriale, oggetto di domande di agevolazione già presentate sul primo sportello agevolativo e non ammesse alla fase istruttoria per carenza di risorse;
2) nuovi progetti di ricerca e sviluppo, coerenti anch’essi con le finalità indicate nel decreto.

Soggetti beneficiari

I progetti di ricerca e sviluppo devono avere le seguenti caratteristiche:

a) essere realizzati dai soggetti che esercitano:

1) un’attivita’ industriale diretta alla produzione di beni o di servizi;
2) un’attivita’ di trasporto per terra, per acqua o per aria;

ivi comprese le imprese artigiane.

b) le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;

c) le imprese che esercitano le attività ausiliarie a quelle indicate in precedenza;

d) i Centri di ricerca.

Tipologia di interventi ammissibili

Gli Accordi devono essere diretti al sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevante impatto tecnologico, in grado di favorire percorsi di innovazione finalizzati all’insediamento, alla riconversione e alla riqualificazione verso forme produttive innovative e sostenibili, al fine di favorire la transizione verde, la ricerca e gli investimenti nella filiera del settore automotive.

I progetti devono prevedere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzate allo sviluppo e alla produzione di:

1) nuovi veicoli nonché sistemi di alimentazione e propulsione che aumentino l’efficienza del veicolo minimizzando le emissioni nel rispetto di quanto previsto dal regolamento (UE);

2) tecnologie, materiali, architetture e componenti strutturali funzionali all’alleggerimento dei veicoli nonché dei sistemi di trasporto per la mobilità urbana;

3) nuovi sistemi, componenti meccanici, elettrici, elettronici e software per la gestione delle funzioni principali del veicolo, propulsione, lighting, dinamica laterale e longitudinale, abitacolo;

4) nuovi sistemi, componenti meccanici elettrici, elettronici e software per sistemi avanzati per l’assistenza alla guida (ADAS), la connettività del veicolo (V2V e V2I), la gestione di dati, l’interazione uomo veicolo (HMI) e l’infotainment;

5) sistemi infrastrutturali per il rifornimento e la ricarica dei veicoli.

Entità e forma dell’agevolazione

Lo stanziamento di 225.000.000,00 euro.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa e, eventualmente, del finanziamento agevolato.

Scadenza

Il soggetto proponente un progetto di ricerca e sviluppo rispondente alle caratteristiche previste dal decreto oggetto i una domanda di agevolazione già presentata sul primo sportello agevolativo il cui iter agevolativo è rimasto sospeso per carenza di risorse finanziarie, può presentare una apposita istanza per l’accesso alle risorse finanziarie entro e non oltre il 27 ottobre 2022.

Il soggetto proponente un nuovo progetto di ricerca e sviluppo può presentare, invece, la domanda di agevolazione a partire dal 29 novembre 2022. La procedura di compilazione della domanda di agevolazione e della ulteriore documentazione allegata è resa disponibile a partire dal 22 novembre 2022.

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1 Automotive: al via gli incentivi per sviluppo della filiera

RAMSES GROUP NEWS n. 430 – 13 ottobre 2022

Diventano operativi gli interventi agevolativi a favore della riconversione e lo sviluppo della filiera automotive in Italia, come previsto dal DPCM rivolto all’offerta adottato dal Governo lo scorso 4 agosto su proposta del ministro Giancarlo Giorgetti.

Il Ministero dello sviluppo economico ha infatti pubblicato i decreti che attivano gli sportelli finanziati con complessivi 750 milioni di euro, di cui 525 milioni per i Contratti di sviluppo e 225 milioni per gli Accordi per l’Innovazione.

Si tratta di una parte delle risorse del “Fondo automotive” (8,7 miliardi di euro i finanziamenti complessivamente stanziati dal Governo fino al 2030) destinati al sostegno e alla promozione della transizione verde, della ricerca e degli investimenti nel settore attraverso l’insediamento di filiere innovative e sostenibili sul territorio nazionale.

“Con questi interventi si raggiunge un importante risultato che va nella direzione auspicata di dotare il nostro Paese di una valida strategia di politica industriale a sostegno della trasformazione tecnologica ed ecologica della catena produttiva dell’automotive, che si affianchi agli incentivi destinati all’acquisto di veicoli non inquinanti.”, dichiara il ministro Giorgetti.

“Sin dall’inizio del mio mandato al Mise – aggiunge – il futuro dell’automotive è stato tra le priorità messe al centro dell’agenda di governo, avviando un confronto costante con le aziende e le associazioni del settore e coinvolgendo tutti gli altri ministeri interessati è stato definito un piano strutturale e pluriennale che, attraverso il rafforzamento e la ridefinizione degli strumenti in campo, punta a favorire una gestione della transizione attenta non solo agli aspetti ambientali ed economici ma anche a quelli sociali”.

In particolare, le imprese potranno richiedere le agevolazioni:

sia per i progetti già presentati – in questo caso gli sportelli verranno aperti dal 13 al 27 ottobre per i Contratti di sviluppo e fino al 27 ottobre per gli Accordi per l’Innovazione

sia per le nuove domande a partire dal 15 novembre per i Contratti di sviluppo e dal 29 novembre per gli Accordi per l’Innovazione.

Per la prima volta verrà inoltre applicata sui progetti relativi gli Accordi per l’Innovazione una modalità di ammissione in istruttoria non basata sull’ordine cronologico ma su una serie di parametri oggettivi, quali la solidità economico-finanziaria del soggetto proponente e la quota di spese del progetto in sviluppo sperimentale.

Per maggiori informazioni

Automotive: al via la presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni finanziarie

Con decreto direttoriale del 10 ottobre 2022, il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito i termini e le modalità di presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni e delle domande di agevolazione sugli Accordi per l’innovazione nella filiera del settore automotive. Il soggetto proponente un nuovo progetto di ricerca e sviluppo può presentare la domanda di agevolazione, in via esclusivamente telematica, dalle ore 10.00 alle ore 18.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal 29 novembre 2022, utilizzando la procedura ed i modelli disponibili nel sito internet del Soggetto gestore.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il decreto direttoriale 10 ottobre 2022 che definisce i termini e le modalità di presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni e delle domande di agevolazione sugli Accordi per l’innovazione nella filiera del settore automotive.

Con il DPCM 4 agosto 2022, sono stati destinati 225 milioni di euro agli Accordi per l’innovazione di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 dicembre 2021 al fine di sostenere rilevanti progetti di ricerca e sviluppo nella filiera del settore automotive.

Finalità, ambito operativo e progetti ammissibili

In particolare l’art. 3 del decreto prevede che gli Accordi devono essere diretti al sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevante impatto tecnologico, in grado di favorire percorsi di innovazione finalizzati all’insediamento, alla riconversione e alla riqualificazione verso forme produttive innovative e sostenibili, al fine di favorire la transizione verde, la ricerca e gli investimenti nella filiera del settore automotive.

I progetti di ricerca e sviluppo nello specifico devono:

– prevedere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzate allo sviluppo e alla produzione di:

1) nuovi veicoli nonché sistemi di alimentazione e propulsione che aumentino l’efficienza del veicolo minimizzando le emissioni nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 3, comma 1, lettera m), del regolamento (UE) 2019/631;

2) tecnologie, materiali, architetture e componenti strutturali funzionali all’alleggerimento dei veicoli nonché dei sistemi di trasporto per la mobilità urbana;

3) nuovi sistemi, componenti meccanici, elettrici, elettronici e software per la gestione delle funzioni principali del veicolo, propulsione, lighting, dinamica laterale e longitudinale, abitacolo;

4) nuovi sistemi, componenti meccanici elettrici, elettronici e software per sistemi avanzati per l’assistenza alla guida (ADAS), la connettività del veicolo (V2V e V2I), la gestione di dati, l’interazione uomo veicolo (HMI) e l’infotainment;

5) sistemi infrastrutturali per il rifornimento e la ricarica dei veicoli.

Modalità e termini per la presentazione delle istanze

Il soggetto proponente un progetto di ricerca e sviluppo, oggetto di una domanda di agevolazione già presentata sul primo sportello agevolativo disciplinato dal decreto ministeriale 31 dicembre 2021, il cui iter agevolativo è rimasto sospeso per carenza di risorse finanziarie, può presentare una apposita istanza per l’accesso alle risorse finanziarie, in via esclusivamente telematica, alla Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero, all’indirizzo PEC dgiai.div6@pec.mise.gov.itentro e non oltre il 27 ottobre 2022.

Il soggetto proponente un nuovo progetto di ricerca e sviluppo può presentare, invece, la domanda di agevolazione, in via esclusivamente telematica, dalle ore 10.00 alle ore 18.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal 29 novembre 2022, utilizzando la procedura ed i modelli disponibili nel sito internet del Soggetto gestore (https://fondocrescitasostenibile.mcc.it).

La procedura di compilazione della domanda di agevolazione e della ulteriore documentazione allegata è resa disponibile nel sito internet del Soggetto gestore a partire dal 22 novembre 2022.

Il Soggetto gestore procederà all’istruttoria delle domande di agevolazioni nel rispetto dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione. Le domande presentate nello stesso giorno sono, pertanto, considerate come pervenute nello stesso istante, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione. Nel caso in cui le risorse finanziarie residue disponibili non consentano l’accoglimento integrale delle domande presentate nello stesso giorno, le domande stesse sono ammesse all’istruttoria in base alla posizione assunta nell’ambito di una specifica graduatoria di merito.

Filiera automotive, via libera alle domande per incentivi

Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha reso noto che sono stati pubblicati i decreti direttoriali del 10 ottobre 2022 relativi agli interventi agevolativi a favore della riconversione e lo sviluppo della filiera automotive in Italia.

I decreti, recanti “Contratti di sviluppo, settore automotive” e “Accordi per l’innovazione nella filiera del settore automotive”, hanno definito i termini e le modalità di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni finanziarie.

Settore automotive, contratti di sviluppo

Le risorse finanziarie destinate ai CONTRATTI DI  SVILUPPO a sostegno della transizione verde, della ricerca e dello sviluppo nel settore automotive, ammontano a 525 milioni di euro.

Il soggetto proponente di un programma di sviluppo che ha presentato già domanda all’Agenzia e il cui iter agevolativo sia sospeso per carenza di risorse finanziarie, potrà presentare apposita istanza per l’accesso alle risorse a partire dal 13 ottobre 2022 dalle ore 12.00 e fino alle ore 17.00 del 27 ottobre 2022.

Diversamente, le nuove domande di Contratto di sviluppo, potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 15 novembre 2022.

Accordi per l’innovazione nella filiera del settore automotive

Le risorse da destinare agli Accordi per l’innovazione negli ambiti relativi ai progetti di ricerca e sviluppo nella filiera del settore automotive, sono pari a 225 milioni di euro.

Il soggetto proponente che ha già presentato domanda sul primo sportello agevolativo disciplinato dal decreto ministeriale 31 dicembre 2021, il cui iter agevolativo è rimasto sospeso per carenza di risorse finanziarie, potrà presentare un’apposita istanza per l’accesso all’agevolazione, in via telematica all’indirizzo PEC dedicato, entro e non oltre il 27 ottobre 2022.

Diversamente, il soggetto proponente di un nuovo progetto di ricerca, potrà presentare l’istanza utilizzando la procedura nel sito internet del Soggetto gestore, a partire dal 29 novembre 2022 dalle ore 10.00 alle ore 18.00, dal lunedì al venerdì.

ATTENZIONE: L’ammissione delle domande in istruttoria non seguirà l’ordine cronologico di presentazione bensì terrà conto di una serie di parametri oggettivi (solidità economico-finanziaria del soggetto proponente e la quota di spese del progetto in sviluppo sperimentale).

Incentivi imprese Automotive: nuove domande dal 13 ottobre

Operative le agevolazioni per la riconversione e lo sviluppo della filiera automotive in Italia: il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato i decreti con le date di apertura degli sportelli per le domande.

Le imprese possono richiedere incentivi sia per progetti già presentati – dal 13 ottobre al 27 ottobre per i Contratti di sviluppo, fino al 27 ottobre per gli Accordi per l’Innovazione – sia per le nuove domande, in questo caso a partire dal 15 novembre per i Contratti di sviluppo e dal 29 novembre per gli Accordi per l’Innovazione.

Per i progetti relativi gli Accordi per l’Innovazione, è prevista l’ammissione con istruttoria, senza ordine cronologico e parametri oggettivi (solidità economico-finanziaria del proponente e quota spese del progetto in sviluppo sperimentale).

Si tratta di risorse attinte dal “Fondo automotive” (8,7 miliardi di euro fino al 2030) per transizione verde, ricerca e investimenti nel settore, attraverso l’insediamento di filiere innovative e sostenibili sul territorio nazionale. A disposizione ci sono 750 milioni di euro:

  • 525 milioni per i Contratti di sviluppo (a valere sul fondo istituito dal DL 17/2022, destinate a domande di Contratto di sviluppo già presentate, il cui iter sia rimasto sospeso per carenza di risorse finanziarie e che riguardino determinati sistemi e produzioni; le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 13 ottobre fino alle ore 17.00 del 27 ottobre 2022, alla chiusura dello sportello, eventuali risorse residue saranno destinate a nuove domande di Contratto di sviluppo aventi ad oggetto gli stessi sistemi e produzioni);
  • 225 milioni per gli Accordi per l’Innovazione (progetti di ricerca e sviluppo, coerenti con le finalità indicate all’art. 3 del decreto, oggetto di domande di agevolazione già presentate sul primo sportello e non ammesse per carenza di risorse; nuovi progetti di ricerca e sviluppo). Il  proponente di un nuovo progetto può presentare domanda dal 29 novembre, utilizzando procedura e modelli disponibili sul sito https://fondocrescitasostenibile.mcc.it. La procedura di compilazione della domanda è resa disponibile dal 22 novembre.

In particolare, le imprese potranno richiedere le agevolazioni: 

sia per i progetti già presentati – in questo caso gli sportelli verranno aperti dal 13 al 27 ottobre per i Contratti di sviluppo e fino al 27 ottobre per gli Accordi per l’Innovazione 

sia per le nuove domande a partire dal 15 novembre per i Contratti di sviluppo e dal 29 novembre per gli Accordi per l’Innovazione.

Per la prima volta verrà inoltre applicata sui progetti relativi gli Accordi per l’Innovazione una modalità di ammissione in istruttoria non basata sull’ordine cronologico ma su una serie di parametri oggettivi, quali la solidità economico-finanziaria del soggetto proponente e la quota di spese del progetto in sviluppo sperimentale.

Per i dettagli, si possono consultare i due DM: decreto Contratti di Sviluppo e Decreto Accordi di Innovazione.

MISE. Contratti di sviluppo. Settore automotive

 Finanziamento a tasso agevolato e contributo a fondo perduto per accordi per l’innovazione nella filiera del settore automotive

Area GeograficaItalia

 Scadenza: BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Beneficiari: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi

SettoreServizi/No Profit, Industria, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare

 Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari

 Agevolazione: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

DESCRIZIONE COMPLETA DEL BANDO

Sono stati definiti i termini e le modalità di presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni e delle domande di agevolazione sugli Accordi per l’innovazione nella filiera del settore automotive.

Lo stanziamento di 225 milioni di euro è diretto al sostegno di:
1) progetti di ricerca e sviluppo, coerenti con le finalità indicate nel decreto direttoriale, oggetto di domande di agevolazione già presentate sul primo sportello agevolativo e non ammesse alla fase istruttoria per carenza di risorse;
2) nuovi progetti di ricerca e sviluppo, coerenti anch’essi con le finalità indicate nel decreto..

Soggetti beneficiari

I progetti di ricerca e sviluppo devono avere le seguenti caratteristiche:

a) essere realizzati dai soggetti che esercitano:

1) un’attivita’ industriale diretta alla produzione di beni o di servizi;
2) un’attivita’ di trasporto per terra, per acqua o per aria;

ivi comprese le imprese artigiane.

b) le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;

c) le imprese che esercitano le attività ausiliarie a quelle indicate in precedenza;

d) i Centri di ricerca.

Tipologia di interventi ammissibili

Gli Accordi devono essere diretti al sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevante impatto tecnologico, in grado di favorire percorsi di innovazione finalizzati all’insediamento, alla riconversione e alla riqualificazione verso forme produttive innovative e sostenibili, al fine di favorire la transizione verde, la ricerca e gli investimenti nella filiera del settore automotive.

I progetti devono prevedere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzate allo sviluppo e alla produzione di:

1) nuovi veicoli nonché sistemi di alimentazione e propulsione che aumentino l’efficienza del veicolo minimizzando le emissioni nel rispetto di quanto previsto dal regolamento (UE);

2) tecnologie, materiali, architetture e componenti strutturali funzionali all’alleggerimento dei veicoli nonché dei sistemi di trasporto per la mobilità urbana;

3) nuovi sistemi, componenti meccanici, elettrici, elettronici e software per la gestione delle funzioni principali del veicolo, propulsione, lighting, dinamica laterale e longitudinale, abitacolo;

4) nuovi sistemi, componenti meccanici elettrici, elettronici e software per sistemi avanzati per l’assistenza alla guida (ADAS), la connettività del veicolo (V2V e V2I), la gestione di dati, l’interazione uomo veicolo (HMI) e l’infotainment;

5) sistemi infrastrutturali per il rifornimento e la ricarica dei veicoli.

Entità e forma dell’agevolazione

Lo stanziamento di 225.000.000,00 euro.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa e, eventualmente, del finanziamento agevolato.

Scadenza

Il soggetto proponente un progetto di ricerca e sviluppo rispondente alle caratteristiche previste dal decreto oggetto di una domanda di agevolazione già presentata sul primo sportello agevolativo il cui iter agevolativo è rimasto sospeso per carenza di risorse finanziarie, può presentare una apposita istanza per l’accesso alle risorse finanziarie entro e non oltre il 27 ottobre 2022.

Il soggetto proponente un nuovo progetto di ricerca e sviluppo può presentare, invece, la domanda di agevolazione a partire dal 29 novembre 2022. La procedura di compilazione della domanda di agevolazione e della ulteriore documentazione allegata è resa disponibile a partire dal 22 novembre 2022.


2. NEL MESE DI DICEMBRE CI SARA’ L’APERTURA DEL SECONDO SPORTELLO  RELATIVO A TUTTI GLI ACCORDI DI INNOVAZIONE

DOTAZIONE  500 MILIONI DI EURO a valere sul Fondo nazionale complementare al PNRR

 Area Geografica: Italia

 Scadenza: PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

 Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

 Settore: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare

 Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari

 Agevolazione: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato.

DESCRIZIONE COMPLETA DEL BANDO

Il presente decreto provvede a ridefinire le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore di progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito di accordi per l’innovazione sottoscritti dal Ministero con i soggetti proponenti e con le regioni, le province autonome e le amministrazioni pubbliche.

Gli accordi devono essere diretti al sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevante impatto tecnologico, in grado di favorire percorsi di innovazione coerenti con gli obiettivi di sviluppo fissati dall’Unione europea e di rilevanza strategica per l’accrescimento della competitivita’ tecnologica di specifici settori, comparti economici ovvero determinati ambiti territoriali, anche al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e accrescere la presenza delle imprese estere nel territorio nazionale.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria nonché attività di ricerca.

Le imprese proponenti possono presentare progetti anche in forma congiunta tra loro, fino a un massimo di cinque soggetti co-proponenti. Possono essere soggetti co-proponenti di un progetto congiunto anche gli Organismi di ricerca e, limitatamente ai progetti afferenti alle linee di intervento “Sistemi alimentari”, “Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione” e “Sistemi circolari”, anche le imprese agricole.

Tipologia di interventi ammissibili

Verranno finanziati i progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) nell’ambito delle seguenti aree di intervento riconducibili al secondo Pilastro del Programma quadro di ricerca e innovazione “Orizzonte Europa”:

  • Tecnologie di fabbricazione
  • Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
  • Tecnologie abilitanti emergenti
  • Materiali avanzati
  • Intelligenza artificiale e robotica
  • Industrie circolari
  • Industria pulita a basse emissioni di carbonio
  • Malattie rare e non trasmissibili
  • Impianti industriali nella transizione energetica
  • Competitività industriale nel settore dei trasporti
  • Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
  • Mobilità intelligente
  • Stoccaggio dell’energia
  • Sistemi alimentari
  • Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione
  • Sistemi circolari

I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Ministero dello sviluppo economico.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria è pari a  500.000.000,00

I progetti devono prevede spese e costi ammissibili non inferiori ad euro 5.000.000,00.

Non sono ammessi titoli di spesa il cui importo sia inferiore a 500,00 euro.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa ed eventualmente del finanziamento a tasso agevolato, nel rispetto dei seguenti limiti:

  • il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale
  • il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile esclusivamente ai soggetti elencati nel decreto ed alle imprese agricole, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.

Il finanziamento agevolato:

  • non è assistito da forme di garanzia
  • ha una durata compresa tra uno e otto anni, oltre un periodo di preammortamento fino all’ultimazione del progetto e comunque, nel limite massimo di tre anni decorrenti dalla data del decreto di concessione
  • il tasso agevolato di finanziamento è pari al 20% del tasso di riferimento.

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