Attesa per l’attuazione
Vedi anche: Incentivi per la modernizzazione dell’agricoltura
La piena attuazione del piano dipende dalla cooperazione tra il governo centrale e le autorità locali. I bandi attuativi saranno emessi dalle diverse Regioni e Province autonome, con la scadenza fissata entro il 31 dicembre 2023.
In arrivo incentivi regionali per l’ammodernamento delle macchine agricole a favore delle MPMI: cosa prevede il decreto MASAF.
Ammontano a 400 milioni di euro le risorse stanziate dal nuovo decreto MASAF varato in data 8 agosto 2023, testo che dà il via libera agli incentivi per l’ammodernamento delle macchine agricole.
Come stabilito dal Ministero dell’Agricoltura, è prevista l’erogazione di un bonus a favore delle MPMI utilizzabile per l’ammodernamento e l’innovazione delle macchine agricole, ottemperando a quanto previsto dal PNRR.
Possono beneficiarne le imprese agro-meccaniche e le micro e PMI agricole, così come le loro cooperative e associazioni.
E’ previsto un contributo in conto capitale pari al 65% dell’importo dei costi di investimento ammissibili, cifra che per i giovani agricoltori può arrivare a coprire l’80% dei costi sostenuti.
Il bonus, inoltre, può coprire i costi delle iniziative relative a una rosa di interventi:
- supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione;
- sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia;
- supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.
Gli investimenti promossi dalle imprese che richiedono il bonus, infine, devono basarsi su una spesa massima che varia tra 35mila euro e 70mila euro.
Per attuare la misura, tuttavia, è necessario attendere i bandi attuativi emanati da Regioni e Province autonome che dovranno essere pubblicati entro il 31 dicembre 2023.
L’intervento è disciplinato dal nuovo decreto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste che definisce le modalità di emanazione dei bandi regionali per la concessione delle risorse.
Il bonus è destinato alle imprese agro-meccaniche e alle micro e PMI agricole e le loro cooperative e associazioni.
Questi soggetti al momento della presentazione della domanda devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- iscrizione alla competente CCIAA ed essere titolare di partita IVA;
- avere Fascicolo Aziendale confermato e aggiornato ai sensi dell’art. 43 del decreto-legge n. 76 del 2020;
- le micro, piccole medie imprese agricole e le loro cooperative e associazioni non devono essere Imprese in difficoltà ai sensi della normativa europea sugli Aiuti di Stato;
- essere nelle condizioni di “assenza di reati gravi in danno dello Stato e dell’Unione Europea”.
Le risorse sono concesse sotto forma di contributo in conto capitale. Le Regioni definiranno l’aliquota di contributo applicabile, che nel rispetto dei massimali consentiti dalla normativa non può superare:
- il 65 per cento dell’importo dei costi di investimento ammissibili;
- l’80 per cento dell’importo dei costi di investimento ammissibili nel caso di giovani agricoltori.
Bonus macchine agricole: spese ammissibili e tempi per la presentazione della domanda
Le spese ammissibili sono quelle relative a progetti che rientrano nelle seguenti categorie:
- a) Supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione;
- b) Sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia;
- c) Supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.
La spesa massima ammissibile riferita agli investimenti è pari a a 35.000 euro per i punti a) e c), e a 70.000 euro per il punto b).
I lavori relativi ai progetti previsti non possono essere avviati prima della presentazione della domanda.
All’interno dei bandi regionali, le Regioni e le Province autonome definiscono i singoli criteri e il peso da attribuire agli stessi, indicano l’eventuale soglia minima di punteggio da raggiungere ai fini dell’ammissibilità della domanda.
Come si legge nell’allegato 1 del decreto, è stato definito anche un cronoprogramma di attuazione della sottomisura, che Regioni e Province autonome sono tenute a rispettare.
Scadenza | Obiettivo |
Entro il 31 dicembre 2023 | Pubblicazione dei bandi regionali |
Entro il 31 marzo 2024 | Termine di acquisizione delle domande di sostegno |
Entro il 31 maggio 2024 | Selezione delle domande ammissibili e formazione della graduatoria |
Entro il 15 giugno 2024 | Trasmissione al MASAF, da parte delle Regioni e Province autonome, dell’esito della selezione delle domande e della formazione della graduatoria con l’indicazione delle somme eccedenti quelle necessarie al pagamento di tutti i beneficiari ammessi, ai fini della successiva riassegnazione delle risorse |
Entro il 30 giugno 2024 | Riassegnazione da parte del MASAF delle risorse eccedenti |
Entro il 31 dicembre 2024 | Erogazione del contributo in favore di almeno il 70 per cento dei beneficiari |
Entro il 31 dicembre 2025 | Completamento degli investimenti e presentazione della domanda di pagamento del saldo da parte dei beneficiari |
Entro il 30 giugno 2026 | Erogazione del contributo per tutti i beneficiari |
MASAF – Decreto n. 413219 dell’8 agosto 2023 e allegato 1
Definizione delle modalità di emanazione dei bandi regionali relativi a 400.000.000,00 di euro, destinati alla sottomisura “ammodernamento delle macchine agricole” PNRR – M2C1 2.3
Attesa per l’attuazione
La piena attuazione del piano dipende dalla cooperazione tra il governo centrale e le autorità locali. I bandi attuativi saranno emessi dalle diverse Regioni e Province autonome, con la scadenza fissata entro il 31 dicembre 2023.
Bonus macchine agricole: importi divisi per Regione e spese ammissibili
Bonus macchine agricole: con la pubblicazione del decreto n. 413219 dell’8 agosto 2023 da parte del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), sono state definite quelle che sono le modalità per quanto riguarda l’emanazione dei bandi regionali relativi all’assegnazione dei 400 milioni di euro che sono stati stanziati con l’obiettivo di ammodernare le macchine agricole.
Il suddetto decreto del MASAF, in particolare, fa riferimento e dà attuazione alle disposizioni che sono contenute all’interno del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e, nello specifico, a quanto previsto dalla Missione 2 componente 1 (M2C1), Investimento 2.3, in merito all’innovazione e alla meccanizzazione del settore agricolo e alimentare.
Bonus macchine agricole: ecco quali sono gli importi previsti divisi per Regione
L’art. 4 del decreto pubblicato da parte del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), che abbiamo citato durante il corso del precedente paragrafo, ha disposto lo stanziamento di un ammontare di risorse economiche di importo pari a 400 milioni di euro con il fine di:
- ammodernare i macchinari agricoli;
- introdurre delle tecniche di agricoltura di precisione.
In base a quanto è stato previsto dal precedente decreto n. 53263 del 2 febbraio 2023, invece, sono state fornite le regole per quanto riguarda la ripartizione delle sopra citate risorse economiche tra le varie Regioni e Province autonome che sono presenti in Italia.
In particolare, il MASAF ha disposto lo stanziamento di un ammontare di risorse pari a:
- 14.686.192,53 euro per quanto riguarda la Regione Abruzzo, a valere sul Fondo Sottomisura “Ammodernamento macchine agricole”;
- 13.277.381,52 euro per quanto riguarda la Regione Basilicata, a valere sul Fondo Sottomisura “Ammodernamento macchine agricole”;
- 7.779.545,18 euro per quanto riguarda la Provincia autonoma di Bolzano, a valere sul Fondo Sottomisura “Ammodernamento macchine agricole”;
- 22.141.052,34 euro per quanto riguarda la Regione Calabria, a valere sul Fondo Sottomisura “Ammodernamento macchine agricole”;
- 21.262.268,45 euro per quanto riguarda la Regione Campania, a valere sul Fondo Sottomisura “Ammodernamento macchine agricole”;
- 29.140.843,78 euro per quanto riguarda la Regione Emilia Romagna, a valere sul Fondo Sottomisura “Ammodernamento macchine agricole”;
- 8.074.496,71 euro per quanto riguarda la Regione Friuli Venezia Giulia, a valere sul Fondo Sottomisura “Ammodernamento macchine agricole”;
- 23.470.293,13 euro per quanto riguarda la Regione Lazio, a valere sul Fondo Sottomisura “Ammodernamento macchine agricole”;
- 3.552.584,39 euro per quanto riguarda la Regione Liguria, a valere sul Fondo Sottomisura “Ammodernamento macchine agricole”;
- 25.963.839,53 euro per quanto riguarda la Regione Lombardia, a valere sul Fondo Sottomisura “Ammodernamento macchine agricole”;
- 12.348.866,53 euro per quanto riguarda la Regione Marche, a valere sul Fondo Sottomisura “Ammodernamento macchine agricole”;
- 5.559.161,82 euro per quanto riguarda la Regione Molise, a valere sul Fondo Sottomisura “Ammodernamento macchine agricole”;
- 26.526.600,23 euro per quanto riguarda la Regione Piemonte, a valere sul Fondo Sottomisura “Ammodernamento macchine agricole”;
- 47.618.688,91 euro per quanto riguarda la Regione Puglia, a valere sul Fondo Sottomisura “Ammodernamento macchine agricole”;
- 30.346.119,46 euro per quanto riguarda la Regione Sardegna, a valere sul Fondo Sottomisura “Ammodernamento macchine agricole”;
- 44.295.040,94 euro per quanto riguarda la Regione Sicilia, a valere sul Fondo Sottomisura “Ammodernamento macchine agricole”;
- 22.358.979,57 euro per quanto riguarda la Regione Toscana, a valere sul Fondo Sottomisura “Ammodernamento macchine agricole”;
- 5.081.576,29 euro per quanto riguarda la Provincia autonoma di Trento, a valere sul Fondo Sottomisura “Ammodernamento macchine agricole”;
- 10.064.056,25 euro per quanto riguarda la Regione Umbria, a valere sul Fondo Sottomisura “Ammodernamento macchine agricole”;
- 1.672.976,19 euro per quanto riguarda la Regione Valle d’Aosta, a valere sul Fondo Sottomisura “Ammodernamento macchine agricole”;
- 24.779.436,26 euro per quanto riguarda la Regione Veneto, a valere sul Fondo Sottomisura “Ammodernamento macchine agricole”.
Spese ammissibili
L’art. 7 del decreto in oggetto, invece, prevede che sono considerate ammissibili le seguenti spese:
- le spese per il supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione;
- le spese per la sostituzione di veicoli fuoristrada per:
- agricoltura;
- zootecnia;
- le spese per il supporto all’investimento per l‘innovazione dei sistemi di:
- irrigazione;
- gestione delle acque.
La piena attuazione del piano dipende dalla cooperazione tra il governo centrale e le autorità locali. I bandi attuativi saranno emessi dalle diverse Regioni e Province autonome, con la scadenza fissata entro il 31 dicembre 2023.
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