RAMSES GROUP NEWS n. 269 – 28 gennaio 2022
Sintesi delle principali opportunità di Finanza agevolata, crediti d’imposta, finanziamenti a fondo perduto, incentivi e agevolazioni disponibili al 2022.
Con RAMSES GROUP Finanza agevolata IL SUCCESSO E’ GARANTITO
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SCHEDA BANDO IMPRENDITORIA FEMMINILE “FONDO IMPRESA DONNA”
DEFINIZIONE DI IMPRESA FEMMINILE
Il Fondo Impresa Donna è destinato alle imprese femminili nascenti o già esistenti, in particolare si rivolge a:
- cooperative e società di persone con ameno il 60% di donne socie
- società di capitale con quote e componenti del CDA per almeno due terzi di donne, sempre con il vincolo dell’assenza di condanne definitive per i reati che comportano esclusione degli appalti pubblici
- imprese individuali la cui titolare è una donna
- lavoratrici autonome che presentano l’apertura della Partita IVA entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda
- persone fisiche che intendono avviare l’attività purché, entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda, trasmettano documentazione sull’avvenuta costituzione.
I legali rappresentanti o amministratori non devono essere stati condannati con sentenza definitiva per reati che costituiscono motivo di esclusione dagli appalti;
Nel caso di una società, cooperativa, società di capitale o impresa individuale costituita da meno di un anno, la sede legale o operativa dell’impresa deve essere collocata in Italia.
Sono ammesse alle richieste le attività nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli, dei servizi, del commercio e del turismo.
INCENTIVI PER LA NASCITA DELLE IMPRESE FEMMINILI
BENEFICIARI
Imprese femminili con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, costituite da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
Lavoratrici autonome che presentano l’apertura della Partita IVA entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda.
Persone fisiche che intendono avviare l’attività purché, entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda, trasmettano documentazione sull’avvenuta costituzione.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Iniziative che prevedono programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile, relativi:
a) alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei
prodotti agricoli;
b) alla fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
c) al commercio e turismo.
Le iniziative devono:
a) essere realizzate entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni controfirmato dall’impresa femminile beneficiaria. Sulla base di motivata richiesta dell’impresa, può essere autorizzata autorizzare una proroga non superiore a sei mesi;
b) prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000,00 euro.
AGEVOLAZIONE
Nuove imprese:
- Contributo a fondo perduto che entro spese ammissibili di 100.000 euro, copre l’80% fino a un massimo di 50.000 euro. Per le donne disoccupate la percentuale massima di copertura sale al 90%;
- Contributo a fondo perduto che entro spese ammissibili superiori a 100.000 euro e fino a 250.000 euro, copre il 50% delle spese ammissibili.
E’ previsto inoltre un voucher di 3.000 euro per servizi erogati da INVITALIA è un voucher di 2.000 euro fino al 50% della spesa per l’acquisto di servizi di marketing e comunicazione, in ambiti strategici, quali, a titolo esemplificativo, la
creazione di un’identità di marchio, la realizzazione di piani di marketing, strategie di presenza e posizionamento sui social media o nel digitale, attività di comunicazione d’impresa e promozione
SPESE AMMISSIBILI
- immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;
- immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;
- servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
- personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
- esigenze di capitale circolante nel limite del 20% delle spese complessivamente ritenute ammissibili.
Le esigenze di capitale circolante devono essere coerenti con l’iniziativa e le agevolazioni possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:
- materie prime, sussidiarie, materiali di consumo;
- servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
- godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing;
- oneri per la garanzia previsti dal bando
Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese riferite a investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e
attrezzature e le spese relative a imposte e tasse.
Le spese devono essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione ovvero, nel caso di persone fisiche, alla data di costituzione dell’impresa o dell’apertura di partita IVA
INCENTIVI PER LO SVILUPPO DELLE IMPRESE FEMMINILI
BENEFICIARI
Imprese femminili con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, costituite da almeno 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
Lavoratrici autonome devono essere in possesso unicamente della partita IVA, aperta da almeno 12 mesi
INTERVENTI AMMISSIBILI
Iniziative che prevedono programmi di investimento volti allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili relativi:
a) alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei
prodotti agricoli;
b) alla fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
c) al commercio e turismo.
Le iniziative devono:
a) essere realizzate entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni controfirmato dall’impresa femminile beneficiaria, pena la revoca delle agevolazioni concesse. Sulla base di motivata richiesta dell’impresa, il Soggetto gestore può autorizzare una proroga non superiore a sei mesi;
b) prevedere spese ammissibili non superiori a 400.000,00 euro
AGEVOLAZIONE
- per le imprese costituite da almeno un anno e massimo 3 anni, le agevolazioni sono concesse per il 50% dell’ammontare complessivo in forma di contributo a fondo perduto e, per il restante 50%, in forma di finanziamento agevolato a un tasso pari a zero, fino a copertura del 80% delle spese ammissibili. Il tetto massimo è di 400.000 euro;
- per le aziende che hanno più di 3 anni le spese di capitale circolante sono agevolate solo con il contributo a fondo perduto, mentre quelle di investimento anche con il finanziamento agevolato. Il tetto massimo è sempre pari a 400.000 euro.
Il finanziamento a tasso zero ha una durata massima di 8 anni e saranno rimborsati, dopo 12 mesi a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota dell’agevolazione secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno
I finanziamenti non saranno assistiti da forme di garanzia, fermo restando che i crediti nascenti dal ripetizione delle agevolazioni erogate sono, comunque, assistiti da privilegio
SPESE AMMISSIBILI
Spese relative a:
a) immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;
b) immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;
c) servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
d) personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
e) esigenze di capitale circolante, nel rispetto dei seguenti limiti:
i. per le agevolazioni concesse per lo sviluppo di imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di cui al comma 1, lettera a), nel limite del 20% delle spese complessivamente ammissibili;
ii. per le agevolazioni concesse per il rafforzamento delle imprese femminili costituite da più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda nel limite del 25% delle medesime spese complessivamente ammissibili e, comunque, nella misura massima dell’80% della media del circolante degli ultimi tre esercizi alla data di presentazione della domanda.
Nella determinazione della predetta media sono valorizzati, secondo quanto specificato con il provvedimento di cui
all’articolo 14, comma 2, gli esercizi finanziari coincidenti con lo stato emergenziale connesso alla pandemia Covid-19.
Le esigenze di capitale circolante devono essere coerenti con l’iniziativa e le agevolazioni possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:
a) materie prime, sussidiarie, materiali di consumo;
b) servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
c) godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing;
d) oneri per la garanzia
Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese riferite a investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e
attrezzature e le spese relative a imposte e tasse.
Le spese devono essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione ovvero, nel caso di persone fisiche, alla data di costituzione dell’impresa o dell’apertura di partita IVA
NORME COMUNI
FONDI DISPONIBILI
il Fondo Impresa Donna è stato istituito con un finanziamento iniziale di 40 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno le risorse PNRR pari a 400 milioni di euro destinate all’imprenditoria femminile.
CUMULABILITA’
A seconda della situazione soggettiva, i contributi verranno erogati in de minimis ovvero, qual ora ne sussustano i requisiti, secondo quanto previsto dall’articolo 22 del regolamento GBER.
Queste agevolazioni possono essere cumulate con altri aiuti di Stato, anche de minimis, nei limiti previsti dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato di riferimento
OPERATIVITA’
Procedura valutativa con procedimento a sportello
Non è ammessa la presentazione, nell’arco di quattro anni, di più domande di agevolazione da parte della medesima impresa femminile, fatta salva la possibilità di presentazione di una nuova domanda di agevolazione, in caso di rigetto dell’istanza in esito alla relativa istruttoria.
L’erogazione delle agevolazioni avviene su richiesta dell’impresa femminile in non più di due stati di avanzamento lavori (SAL)
Con fidejussione è possibile richiedere un anticipo del 20%
SCADENZA
In fase di attivazione
RISORSE UTILI
Decreto interministeriale
Fonte Rete agevolazioni
SCHEDA SINTETICA
Requisiti
Possono richiedere le agevolazioni le imprese femminili di qualsiasi dimensione, con sede legale e operativa in Italia.
Ricordati che potrai richiedere gli incentivi se rientri in una di queste categorie:
- Sei una lavoratrice autonoma (e possiedi la partita IVA da almeno 12 mesi);
- Hai un’impresa già costituita (da almeno 12 mesi);
- Vuoi costituire una nuova impresa femminile.
Nello specifico, le agevolazioni saranno concesse sulla base di due linee di azione:
a. incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili;
b. incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili.
Agevolazione
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributi a fondo perduto e finanziamento agevolato, che possono essere utilizzati anche in combinazione tra loro.
Il finanziamento, della durata massima di 8 anni, è a tasso zero e non ha bisogno di garanzie.
La forma e la misura delle agevolazioni sono articolate in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili. Scopriamole subito!
a. Incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili
Se vuoi creare e sviluppare un’impresa femminile, potrai beneficiare di un contributo a fondo perduto un importo massimo pari al:
- 80% delle spese ammissibili (fino a un massimo di € 50.000) per spese ammissibili inferiori a € 100.000;
- 50% delle spese ammissibili (superiori a € 100.000) per spese ammissibili superiori a € 100.000 e fino a € 250.000.
b. Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili
Se, invece, hai già un’impresa femminile e desideri svilupparla e consolidarla, avrai a disposizione due tipologie di agevolazioni: il contributo a fondo perduto e il finanziamento agevolato.
Ancora una volta, le agevolazioni sono articolate a seconda del tipo di beneficiario. Se la tua impresa:
- E’ costituita da meno di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato;
- E’ costituita da più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.
Spese ammissibili
Potrai richiedere l’agevolazione per sostenere progetti realtivi all’avvio e la costituzione di una nuova impresa femminile, oppure per il suo sviluppo e consolidamento, nei seguenti settori ammissibili:
- produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
- fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
- commercio e turismo.
Tieni a mente, tuttavia, che le iniziative dovranno essere realizzate entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Anche le spese ammissibili dovranno essere:
- non superiori a € 250.000 per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile;
- non superiori a € 400.000 per lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili.
Sono considerate spese ammissibili anche spese relative a immobilizzazioni materiali e immateriali, servizi cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale, personale dipendente ed esigenze di capitale circolante.
Ancora non conosciamo le date di apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione, ma saranno definite a breve dal Ministero dello Sviluppo Economico con successivo provvedimento.
TUTTO SU FONDO IMPRESA DONNA
2. SCHEDA BANDO ISI INAIL 2021
BENEFICIARI BANDO INAIL
TUTTE le imprese, anche individuali iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura
Enti del terzo settore (per alcuni interventi specifici)
E’ prevista una specifica linea di finanziamento per le seguenti categorie:
- raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti – recupero e preparazione per il riciclaggio dei materiali (codice Ateco E38)
- risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti (codice Ateco E39)
- micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (asse agricoltura)
ESCLUSIONI
E’ escluso chi ha già ricevuto l’incentivo ISI Inail 2017, 2018, 2020 e ISI Agricoltura 2019/2020 (ad esclusione del caso in cui abbia partecipato per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale).
È richiesta l’assenza di condanne omicidio colposo o di lesioni personali colpose legate alla violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all’igiene del lavoro o che abbia determinato una malattia professionale, salvo che sia intervenuta riabilitazione.
AGEVOLAZIONE BANDO INAIL
65 % a fondo perduto
Importo Minimo 5’000,00 euro Massimo 130’000,00 euro
Per i progetti Settore rifiuti
Importo Minimo 2’000,00 euro Massimo 50’000,00 euro
SETTORE AGRICOLTURA
50% a fondo perduto per i giovani agircoltori
40% a fondo perduto per la generalità delle imprese agricole
Importo Minimo 1’000,00 euro Massimo 60’000,00 euro
INTERVENTI AGEVOLABILI
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto:
- Progetti di investimento
- Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale
- Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (MMC)
- Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto
- Progetti per micro e piccole imprese del settore rifiuti
- Progetti per imprese operanti in agricoltura
Le imprese possono presentare un solo progetto riguardante una sola unità produttiva per una sola tipologia di progetto tra quelle sopra indicate in una sola Regione o Provincia Autonoma.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammesse a finanziamento le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza, nonché le eventuali spese tecniche, entro i limiti precisati negli appositi allegati
Le spese ammesse a finanziamento devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data di chiusura dello sportello telematico (IN CORSO DI DEFINIZIONE)
SPESE NON AMMESSE AL FINANZIAMENTO
- acquisizioni tramite locazione finanziaria (leasing)
- acquisto di beni usati
- altre spese specificatamente indicate nel bando
TERMINI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
Entro un anno dall’approvazione del progetto
ANTICIPAZIONE
Nel caso l’agevolazione richiesta sia uguale o superiore a 30.000,00 Euro può essere richiesta un’anticipazione fino al 50% dell’importo del finanziamento stesso presentando apposita fidejussione
MODALITA’ DI ASSEGNAZIONE
Bando a prenotazione telematica (click day) con soglia minima di ammissibilità, pari a 120 punti.
CUMULABILITA’ CON IL BANDO INAIL
Contributo assegnato in “regime de minimis”
NON cumulabile con altri finanziamenti pubblici sul progetto oggetto della domanda
CUMULABILE con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito
SCADENZE
da definire | Apertura della procedura informatica |
da definire | Chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda |
da definire | Download codici identificativi |
da definire | Pubblicazione regole tecniche per l’inoltro della domanda online |
da definire | Click Day |
14 giorni dopo il click day | Pubblicazione elenchi cronologici provvisori |
Da definire | Completamento della documentazione per gli ammessi al click day |
Per partecipare al bando INAIL è necessario caricare la domanda attraverso un apposito “sportello telematico” predisposto dall’INAIL. Una volta completata la domanda e verificata la completezza formale dei dati, verrà rilasciata un apposito codice per partecipare al click day.
Si tratta di un bando con una procedura molto complessa. Nella prima fase occorrerà caricare la domanda attraverso uno “sportello telematico” predisposto dall’INAIL. Nella seconda fase, verificato la validità formale della domanda ed il raggiungimento del punteggio minimo di ammissibilità, verrà rilasciato un codice per partecipare al click day. Nella terza fase occorrerà partecipare al click day e risultare tra i più veloci nell’invio del codice rilasciato. Nella quarta fase occorrerà fornire all’INAIL dimostrazione formale delle dichiarazioni precedentemente fatte in fase di domanda. Nella quinta fase l’INAIL valuterà la domanda ed eventualmente concederà il contributo. Nella sesta fase occorre presentare la documentazione finale per ottenere il saldo del contributo.
Il bando INAIL finanzia in via generale degli interventi che migliorino salute e sicurezza del lavoratori. Ogni anno viene pubblicato uno specifico elenco di interventi ammissibili e di tipologia di investimenti che possono essere fatti. I requisiti sono di anno in anno più stringenti e specifici e c’è bisogno di un professionista esperto per capire effettivamente se un intervento è ammissibile o meno.
Le date della procedura verranno pubblicate in seguito
Normativa di riferimento Bando INAIL 2022
Fonte Rete agevolazioni
TUTTO SU BANDO ISI INAIL 2021
3. Cumulabilità tra i vari incentivi e il PNRR
Quello della cumulabilità tra i vari incentivi è da sempre il terreno su cui possono essere fatti degli scivoloni molto pericolosi da chi non è esperto del settore.
Del resto, sfruttare a pieno tutte le compatibilità e tutte le cumulabilità consente di ottenere dei risultati significativamente migliori riuscendo in alcuni casi a coprire il 100% dell’investimento.
E’ utile ribadire che bisogna fare molta attenzione quando si utilizzano queste strategie perché occorre che la cumulabilità sia biunivoca ovvero che valga per entrambe le norme che si decidono di utilizzare contemporaneamente.
A complicare la cosa c’è poi la questione della definizione di “aiuto di stato” e di “incentivo fiscale generalizzato” che non sempre sono facili da riconoscere come fattispecie.
Da ultimo, con l’approvazione del PNRR è subentrata ulteriore confusione legata al divieto di doppia finanziabilità stabilito con l’articolo 9 del Regolamento UE n. 241/2021 che dice:
Articolo 9 – Addizionalità e finanziamento complementare
Il sostegno nell’ambito del dispositivo si aggiunge al sostegno fornito nell’ambito di altri programmi e strumenti dell’Unione. I progetti di riforma e di investimento possono essere sostenuti da altri programmi e strumenti dell’Unione, a condizione che tale sostegno non copra lo stesso costo.
Sulla questione è intervenuta la Ragioneria dello Stato che con la circolare n. 33 del 31/12/2021 fuga ogni dubbio e ribadisce la possibilità di cumulare più norme secondo le regole fino ad oggi seguite e chiarisce che “doppio finanziamento” e “cumulabilità” sono concetti differenti.
RISORSE UTILI E FONTI
Circolare n. 33 Ragioneria Generale dello Stato del 31/12/2021
Fonte Rete agevolazioni
TUTTO SU Cumulabilità incentivi e PNRR
4. SCHEDA Superbonus 80% Alberghi e Strutture Ricettive
BENEFICIARI
- Possono accedere a queste agevolazioni:
- Imprese alberghiere
- Strutture che svolgono attivita’ agrituristica
- Strutture ricettive all’aria aperta,
- Imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici.
AGEVOLAZIONE
Contributo in credito di imposta fino all’80% delle spese ammissibili
Contributo a fondo perduto fino al 50% fino ad un massimo di 100.000 euro.
Il contributo a fondo perduto e’ riconosciuto per un importo massimo pari a 40.000 euro che puo’ essere aumentato anche cumulativamente:
a) fino ad ulteriori 30.000 euro, qualora l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% cento dell’importo totale dell’intervento;
b) fino ad ulteriori 20.000 euro, qualora l’impresa o la societa’ abbia i requisiti previsti dall’articolo 53 del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, per l’imprenditoria femminile, per le societa’ cooperative e le societa’ di persone, costituite in misura non inferiore al 60% da giovani, le societa’ di capitali le cui quote di partecipazione sono possedute in misura non inferiore ai due terzi da giovani e i cui organi di amministrazione sono costituiti per almeno i due terzi da giovani, e le imprese individuali gestite da giovani, che operano nel settore del turismo.
A questi fini per giovani si intendono le persone con eta’ compresa tra i 18 anni e 35 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda;
c) fino ad ulteriori 10.000 euro, per le imprese la cui sede operativa e’ ubicata nei territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Gli incentivi sono cumulabili, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attivita’ produttive, non porti al superamento del costo sostenuto per gli interventi.
E’ possibile richiedere un’anticipazione del 30% del fondo perduto a fronte di fidejussione.
Per le spese ammissibili inerenti al medesimo progetto non coperte da questi incentivi e’ possibile fruire anche del finanziamento a tasso agevolato del Fondo nazionale per l’efficienza energetica a condizione che almeno il 50% di tali costi sia dedicato agli interventi di riqualificazione energetica.
Il credito d’imposta e’ utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dall’anno successivo a quello in cui
gli interventi sono stati realizzati.
Il credito d’imposta e’ cedibile, in tutto o in parte, con facolta’ di successiva cessione ad altri soggetti, comprese le banche e gli altri intermediari finanziari. Il credito d’imposta e’ usufruito dal cessionario con le stesse modalita’ con le quali sarebbe stato utilizzato dal soggetto cedente.
Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Il contributo a fondo perduto e il credito d’imposta sono riconosciuti in relazione alle spese sostenute, ivi incluso il
servizio di progettazione, per eseguire, nel rispetto dei principi della «progettazione universale» i seguenti interventi:
- a) interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica;
- b) interventi di eliminazione delle barriere architettoniche
- c) interventi edilizi di cui all’articolo 3, comma 1, lettere b), c), d) ed e.5), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, funzionali alla realizzazione degli interventi di cui alle lettere a) e b);
- d) realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attivita’ termali, relativi alle strutture di cui all’articolo 3 della legge 24 ottobre 2000, n. 323;
- e) spese per la digitalizzazione previste dall’articolo 9, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106.
Gli interventi di cui al comma 5 devono risultare conformi alla comunicazione della Commissione UE (2021/C 58/01) e non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell’articolo 17 del regolamento UE n. 2020/852.
Sono ammissibili le spese sostenute a decorrere dal 07/11/2021 e fino al 31/12/2024
Queste agevolazioni si applicano anche in relazione ad interventi avviati dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora
conclusi al 07/11/2021 a condizione che le relative spese siano sostenute a decorrere dal 07/11/2021.
Agli interventi conclusi prima del 07/11/2021 continuano ad applicarsi, ai fini del credito d’imposta e nei limiti delle risorse disponibili a legislazione vigente, le disposizioni di cui all’articolo 79 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126.
SPESE AMMISSIBILI
In attesa di decreto attuativo
REGIME E CUMULABILITA’
Questi contributi sono in regime di Temporary framework Covid-19 o in De Minimis a seconda della vigenza delle norme e non sono cumulabili con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi.
PROCEDURA
Gli incentivi sono concessi, secondo l’ordine cronologico delle domande (CLICK DAY), nel limite di spesa di 100 milioni di euro per l’anno 2022, 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024, 40 milioni di euro per l’anno 2025, con una riserva del 50 per cento dedicata agli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica.
SCADENZE
In attesa di decreto attuativo.
RISORSE UTILI
Fonte Rete agevolazioni
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