AL VIA DUE BANDI M.I.S.E. TRA RICERCA E SVILUPPO E NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO  

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RAMSES GROUP NEWS – 25 marzo 2022

24/03/2022 AL VIA IL BANDO ON – OLTRE NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO 

11/05/2022  APRE ACCORDI PER L’INNOVAZIONE  

Nuove imprese e ricerca & sviluppo sono le direttive dei nuovi bandi avviati dal ministero dello Sviluppo economico. Si è aperto il 24 marzo il bando rivolto a giovani e donne denominato «ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero», mentre è stata calendarizzata all’11 maggio l’apertura del più selettivo bando «Accordi di innovazione» riservato a progetti di minimo 5 milioni di euro di spesa. Ma mentre il primo prevede di norma un unico soggetto presentatore, il secondo contempla fino a 5 soggetti in collaborazione e 3 anni per la sua realizzazione.

Lo sportello ON – OLTRE NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO aperto dal 24/03/2022

Le domande possono essere presentate solo in via telematica, attraverso la piattaforma di Invitalia. Per le iniziative femminili è prevista una dotazione aggiuntiva dal Pnrr di 100 milioni. Per accedere alle agevolazioni, i richiedenti devono essere in possesso di un’identità digitale che consenta l’ingresso nella piattaforma dedicata. A quel punto, i potenziali beneficiari possono entrare nell’area riservata per compilare la domanda, caricare il business plan e gli allegati. Il business plan è il documento più importate poiché contiene buona parte delle informazioni utili per l’istruttoria di ammissibilità. Per concludere la procedura di presentazione della domanda, i potenziali beneficiari devono disporre di firma digitale e indirizzo Pec. Al termine della compilazione del piano di impresa e dell’invio telematico della domanda e dei relativi allegati, verrà assegnato un protocollo elettronico ad ogni richiedente.

Non ci sono graduatorie, le domande vengono esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione. Lo sportello resterà aperto fino a esaurimento delle risorse. Il bando punta a sostenere la creazione e lo sviluppo di micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età. L’agevolazione potrà essere richiesta da soggetti che puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.


RIPARTE LA MISURA GESTITA DA INVITALIA

ON – OLTRE NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO

Mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto

Dal 24 marzo 2022 accesso ai 150 milioni di euro per avvio di attività da parte dei

giovani e delle donne

Decreto direttoriale Ministero dello sviluppo economico del 16 marzo 2022

·   Inquadramento 
Dal 24 marzo, alle ore 12.00, riapre lo sportello “ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero” gestito da Invitalia, per la presentazione delle domande da parte di giovani e donne che vogliono avviare nuove imprese su tutto il territorio nazionale.
Sono previste agevolazioni con finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto. 
E’ quanto prevede il decreto direttoriale Mise del 16 marzo 2022 che rifinanzia, con 150 milioni di euro (stanziati dalla legge di bilancio 2022), l’incentivo che punta a sostenere la creazione e lo sviluppo di micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni. Oppure da donne di tutte le età. 

Scheda di sintesi
SOGGETTI INTERESSATI ·         Gli incentivi si rivolgono alle micro e piccole imprese con sede legale e operativa in Italia, costituite da non più di 60 mesi dalla presentazione della domanda, i cui soci dimostrano di possedere i requisiti soggettivi (età e/o sesso) previsti dalla normativa. Nel caso di imprese non residenti sul territorio italiano la disponibilità di almeno una sede operativa nel territorio nazionale deve essere dimostrata alla data di richiesta della prima erogazione delle agevolazioni.
·         Alle persone fisiche che vogliono costituire una società purché, entro 45 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni, dimostrino l’avvenuta costituzione della società e il possesso dei requisiti.
COMPAGINE SOCIETARIA ·         ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero si rivolge alle micro e piccole imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età, su tutto il territorio nazionale.
·          Sono ammissibili le imprese che abbiano una compagine sociale composta per almeno il 51% da giovani under 35 e da donne di tutte le età. La maggioranza si riferisce sia al numero di componenti donne e/giovani presenti nella compagine sociale sia alle quote di capitale detenute. Ad esempio, una società composta solo da un uomo over 35 e una donna/uomo under 35 non saranno ammessi al finanziamento, è richiesta una terza persona che abbia i requisiti.
·          Accedono al finanziamento le imprese costituite entro i 5 anni precedenti con regole e modalità differenti a seconda che si tratti imprese costituite da non più di 3 anni o da imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5.
TASSO AGEVOLATO E FONDO PERDUTO ·         Finanzia le imprese con progetti di investimento che puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.
·          Le agevolazioni prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.
·          I piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
·          L’incentivo è a sportello: non ci sono graduatorie né scadenze. Le domande sono esaminate in base all’ordine di arrivo.
ITER DI VALUTAZIONE ·         L’iter di valutazione prevede due fasi:
·         La prima fase consiste in un colloquio di approfondimento per verificare le competenze tecniche, organizzative e gestionali del team imprenditoriale e la coerenza interna del progetto da finanziamento, anche rispetto alle potenzialità del mercato. Se il proponente supera positivamente il colloquio, si richiederà di integrare la presentazione della domanda sulla piattaforma online con le informazioni sul piano economico -finanziario del progetto.
·         La valutazione della domanda si completerà con un secondo colloquio per valutare la sostenibilità economico-finanziaria dell’iniziativa in considerazione delle spese proposte e delle agevolazioni richieste.
·         Al termine della valutazione, Invitalia concede i finanziamenti e monitora la realizzazione dei progetti.
COPERTURA SPESE AMMISSIBILI ·         La copertura delle spese ammissibili può arrivare al 90% da rimborsare in 10 anni.
·         Non sono richieste garanzie in caso di finanziamenti inferiori a 250 mila euro; è prevista invece la garanzia sotto forma di privilegio speciale per i finanziamenti superiori a 250 mila euro
·         È sempre richiesta l’ipoteca per i progetti di investimento che prevedono l’acquisto di un immobile.
·         I piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
COME PRESENTARE LE DOMANDE ·         La domanda di ammissione alle agevolazioni redatta on-line sulla base dello schema che è disponibile nell’area riservata del sito web di Invitalia https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/nuove-imprese-a-tasso-zero/presenta-la-domanda deve contenere:
–       dati e profilo del proponente;
–       descrizione dell’attività proposta e gli elementi utili a determinare il costo del programma, la funzionalità e la coerenza delle spese di investimento oggetto del programma e l’idoneità della sede individuata; –       descrizione dei criteri di quantificazione delle esigenze di capitale circolante;
–       analisi del mercato e relative strategie;
–       aspetti tecnico-produttivi e organizzativi;
–       aspetti economico-finanziari;

·          Per richiedere le agevolazioni è necessario:
–       essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE) per accedere alla piattaforma dedicata;
–       accedere all’area riservata per compilare direttamente online la domanda, caricare il business plan e gli allegati.

·         Per concludere la procedura di presentazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
·         Al termine della compilazione del piano di impresa e dell’invio telematico della domanda e dei relativi allegati, verrà assegnato un protocollo elettronico.
·         Non ci sono graduatorie, le domande vengono esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione.
DUE LINEE DI INTERVENTO
Sono previste due linee di finanziamento con programmi di spesa e regime di aiuti diversi, a seconda che le imprese siano costituite da non più di 3 anni oppure da almeno 3 e non più di 5 anni.
PER LE IMPRESE COSTITUITE DA NON PIU’ DI TRE ANNI ·         Le imprese costituite da non più di 3 anni possono presentare progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o sviluppare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.
·          La copertura delle spese ammissibili può arrivare al 90% da rimborsare in 10 anni.
·         Possono accedere ad un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto che non può superare il limite del 20% della spesa ammissibile.
·         Le imprese possono richiedere anche un contributo per la copertura delle esigenze di capitale circolante collegate alle spese per materie prime e servizi necessari allo svolgimento dell’attività d’impresa. Il contributo può arrivare fino al 20% delle spese di investimento.
·         Alcuni esempi di spese del piano d’impresa:
–       Opere murarie e assimilate (30% investimento ammissibile). –       Macchinari, impianti e attrezzature.
–       Programmi informatici e servizi per l’ICT.
–       Brevetti, licenze e marchi.
–       Consulenze specialistiche (5% investimento ammissibile).
–       Spese connesse alla stipula del contratto di finanziamento.
–       Spese per la costituzione della società.
PER LE IMPRESE COSTITUITE DA ALMENO TRE ANNI E NON PIU’ DI CINQUE ·         Le imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5 possono presentare progetti che prevedono spese per investimento fino a 3 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti, nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo. ·         Le agevolazioni consistono nel mix di tasso zero e fondo perduto, che non può superare il limite del 15% della spesa ammissibile.
·         Alcuni esempi di spese del piano d’impresa:
–       Acquisto di immobili solo nel settore turistico (40% investimento ammissibile).
–       Opere murarie e assimilate (30% investimento ammissibile). –       Macchinari, impianti e attrezzature.
–       Programmi informatici.
–       Brevetti, licenze e marchi.
FORME GIURIDICHE AMMESSE ·                     Le forme giuridiche ammesse sono:
–       Le società di persone e di capitali, ivi incluse le società cooperative e le cooperative sociali, che esercitano in via esclusiva o principale attività economica in forma di impresa (c.d. “enti commerciali”), obbligate oltre che all’iscrizione al Repertorio Economico Amministrativo (R.E.A.), all’iscrizione al Registro delle Imprese (RI). –       Sono escluse le ditte individuali, le società semplici, le società di fatto.   
      

 ACCORDI PER L’INNOVAZIONE – 11/05/2022

La procedura di presentazione delle domande per il bando «Accordi di innovazione» prevede una prima fase dedicata alla compilazione della documentazione, a partire dal 19 aprile 2022, mentre l’apertura formale dello sportello per richiedere gli incentivi è in programma dalle ore 10 dell’11 maggio 2022.

Per accedere alla piattaforma e presentare le domande le imprese devono utilizzare la procedura nel sito del gestore (https://fondocrescitasostenibile.mcc.it).

Il contributo a fondo perduto prevede una percentuale di base del 50% dei costi ammissibili per la ricerca industriale, del 25% per i costi ammissibili di sviluppo sperimentale, aumentabile se il progetto ha collaborazioni con centri di ricerca. Il documento fondamentale, da allegare alla domanda, è in questo caso il piano di sviluppo.

Già nella parte iniziale dedicata alla descrizione dell’impresa deve essere riportata la struttura organizzativa e devono essere fornite indicazioni sul management aziendale. Deve essere fornita una dettagliata descrizione della struttura produttiva e della struttura dedicata ad attività di ricerca e sviluppo. Infine, devono essere forniti elementi validi per la valutazione dell’adeguatezza e delle unità locali nelle quali verrà realizzato il progetto di ricerca e sviluppo.

Deve essere riportata una sintesi del progetto, la sua evoluzione temporale prevista, le principali problematiche tecnico-scientifiche e tecnologiche da superare per conseguire l’obiettivo finale. Devono essere descritte le attività previste per ogni obiettivo realizzativo, evidenziando i problemi progettuali da affrontare e le soluzioni tecnologiche proposte. Devono essere indicate le risorse tecniche umane impiegate e i risultati specifici delle attività previsti per il raggiungimento dell’obiettivo stesso.

Devono essere evidenziati gli elementi utili alla verifica del principio di «non arrecare un danno significativo» all’ambiente previste dal Pnrr e dei risultati attesi del progetto. Con riferimento a questi ultimi, devono essere descritti gli elementi utili a valutarne la rilevanza, l’utilità e l’originalità rispetto allo stato dell’arte. L’elemento di originalità deve essere evidenziato rispetto all’ambito internazionale per le grandi imprese (è sufficiente l’ambito nazionale per le pmi). Il progetto non deve essere riconducibile a innovazioni meramente incrementali.

Il bando è a sportello, ma il progetto deve superare una valutazione tecnica e il piano di sviluppo è fondamentale a questo scopo.

SCHEDA DI SINTESI

Fra gli strumenti atti a incentivare e finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevante impatto tecnologico, secondo direttrici innovative coerenti con gli obiettivi di sviluppo fissati dall’Unione Europea, spiccano gli Accordi per l’innovazione, istituiti con D.M. 01.04.2015 e modificati dapprima con D.M. 24.05.2017 e in ultimo con D.M. 31.12.2021.

Gli Accordi per l’innovazione, diretti al sostenimento di grandi progetti di R&S, sono stipulati dal Ministero dello sviluppo economico con i soggetti proponenti ed eventualmente con le regioni, le province autonome e le altre amministrazioni pubbliche sottoscrittrici di specifici accordi quadro.

Nell’ambito di tali strumenti sono concesse agevolazioni sulla base di una procedura valutativa negoziale, secondo quanto stabilito dall’articolo 6 D.Lgs. 123/1998 e ss.mm.ii., nella forma del contributo diretto alla spesa ed eventualmente del finanziamento agevolato entro i seguenti limiti (suscettibili di incremento in caso di progetti congiunti):

  • il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi di ricerca industriale e al 25% dei costi di sviluppo sperimentale;
  • il finanziamento agevolato, laddove richiesto, nel limite del 20% dei costi ammissibili.

Il D.M. 31.12.2021 ha ridefinito la procedura valutativa negoziale in ottica semplificativa, prevedendo, per i soggetti proponenti, l’immediata presentazione della domanda di agevolazioni e del relativo progetto definitivo anziché di una proposta progettuale di massima, in modo da ridurre i tempi di effettiva concessione: la procedura “one step” comporta dunque una sola valutazione di natura tecnica, direttamente sul progetto definitivo.

L’iter di accesso alle agevolazioni prevede, in estrema sintesi, i seguenti step:

  • presentazione al Mise della domanda di agevolazioni corredata della scheda tecnica, del piano di sviluppo del progetto e, nel caso di progetto congiunto, del contratto di collaborazione;
  • istruttoria amministrativa, finanziaria e tecnica, sulla base della documentazione presentata;
  • in caso di esito positivo delle valutazioni istruttorie, definizione dell’Accordo per l’innovazione tra il Ministero, i soggetti proponenti e le eventuali amministrazioni pubbliche;
  • presentazione della documentazione utile alla definizione del decreto di concessione.

I soggetti destinatari dello strumento sono le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, esercenti le seguenti attività:

  • industriali;
  • agroindustriali;
  • artigiane;
  • servizi all’industria;
  • ricerca.

I progetti possono essere presentati in forma congiunta da un massimo di 5 co-proponenticompresi organismi di ricerca e imprese agricole, queste ultime esclusivamente per i progetti afferenti le linee di intervento “Sistemi alimentari”, “Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione” e “Sistemi circolari”.

I progetti finanziabili nell’ambito degli Accordi per l’innovazione sono relativi ad attività di Ricerca industriale e Sviluppo sperimentale da realizzare sul territorio nazionale, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti tramite lo sviluppo delle Key Enabling Technologies (KETs), nel rispetto delle seguenti caratteristiche:

  • ammontare minimo di spesa pari a 5 milioni di euro;
  • avvio successivo alla presentazione della domanda di agevolazione e, comunque, pena la revoca, non oltre 3 mesi dalla data di sottoscrizione del decreto di concessione;
  • durata compresa tra 18 mesi e 36 mesi;
  • ambito innovativo afferente una sola delle Aree di intervento del Programma “Orizzonte Europa”.

Le tecnologie abilitanti fondamentali, come riportate nell’allegato 1 D.M. 31.12.2021, sono le seguenti:

  • Materiali avanzati e nanotecnologia
  • Fotonica e micro/nano elettronica
  • Sistemi avanzati di produzione
  • Tecnologie delle scienze della vita
  • Intelligenza artificiale
  • Connessione e sicurezza digitale.

Le aree di intervento, riconducibili al secondo Pilastro “Sfide globali e competitività industriale” del Programma “Orizzonte Europa” e meglio definite all’allegato 2 D.M. 31.12.2021, sono le seguenti:

  • Tecnologie di fabbricazione
  • Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
  • Tecnologie abilitanti emergenti
  • Materiali avanzati
  • Intelligenza artificiale e robotica
  • Industrie circolari
  • Industria pulita a basse emissioni di carbonio
  • Malattie rare e non trasmissibili
  • Malattie infettive, comprese le malattie trascurate e legate alla povertà
  • Strumenti, tecnologie e soluzioni digitali per la salute e l’assistenza, compresa la medicina personalizzata
  • Impianti industriali nella transizione energetica
  • Competitività industriale nel settore dei trasporti
  • Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
  • Mobilità intelligente
  • Stoccaggio dell’energia
  • Sistemi alimentari
  • Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione
  • Sistemi circolari.

Le risorse finanziarie complessivamente stanziate per le agevolazioni ammontano a un miliardo di euro (di cui il 34% riservato alle regioni del Mezzogiorno), rese disponibili tramite l’apertura di due sportelli agevolativi con dotazione di 500 milioni di euro cadauno.

A partire dal 19.04.2022 sarà possibile la compilazione della documentazione sul sito web https://fondocrescitasostenibile.mcc.it, mentre l’apertura formale del primo sportello agevolativo è fissata l’11.05.2022 con invio delle domande, esclusivamente online, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:00 alle 18:00.

Fonte ecEvolution

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