Ricerca & Sviluppo, 519 milioni di euro

specializzazione S3
RAMSES GROUP NEWS n.13 – 13 Settembre 2019

DUE DECRETI DEL MISE FINANZIANO SU TUTTO IL TERRITORIO SPESE NON INFERIORI A 5 MILIONI

519 MILIONI DI EURO

per finanziare i progetti di

RICERCA e SVILUPPO delle imprese

Lo stanziamento approvato dal Ministero dello sviluppo economico (Mise) è suddiviso in due iniziative, entrambe a beneficio di tutto il territorio nazionale, disciplinate da due decreti ministeriali datati 2 agosto 2019, ora attesi in G.U.

Le modalità e i termini per la presentazione delle domande saranno definite con provvedimenti ministeriali in corso di approvazione.

I bandi finanzieranno progetti con spese ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro e non superiori a 40 milioni di euro. Dovranno essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni. I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto. Possono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.

Riparte l’iniziativa per

Agenda digitale

e Industria sostenibile

Il primo provvedimento riguarda l’incremento di risorse sui bandi grandi progetti R&S a valere sulle risorse del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca e del Fondo per la crescita sostenibile, come previsti dal dm 24 luglio 2015, che portano alla riapertura dello sportello di presentazione delle domande. Stanziati 247 milioni di euro a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca per la concessione di agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato, a questi si sommano 82 milioni di euro, a valere sulle risorse del Fondo per la crescita sostenibile per la concessione di agevolazioni nella forma del contributo diretto alla spesa. Una quota pari al 20% delle risorse sarà riservata alla realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale nell’ambito delle aree tematiche inerenti l’economia circolare. Il bando sarà aperto a imprese e centri di ricerca con personalità giuridica. Qualora presentati congiuntamente da più soggetti, fino a un numero massimo di cinque, i progetti dovranno prevedere che ciascun proponente sostenga almeno il 10% dei costi complessivi ammissibili. I progetti dovranno avere una durata non superiore a 36 mesi, con possibile proroga di 12 mesi.

L’agevolazione è rappresentata da un mix di finanziamento agevolato e di contributo a fondo perduto. Nuovo bando nell’ambito degli accordi per l’innovazione. 

L’altro decreto definisce un nuovo intervento agevolativo in favore dei progetti di ricerca e sviluppo promossi nell’ambito delle aree tecnologiche fabbrica intelligente, agrifood, scienze della vita e calcolo ad alte prestazioni, coerenti con la Strategia nazionale di specializzazione intelligente. 

Questo intervento costituisce la prosecuzione della strategia attuata attraverso lo strumento degli Accordi per l’innovazione di cui al decreto ministeriale 5 marzo 2018 e introduce un nuovo intervento agevolativo, di natura negoziale, a favore di progetti di ricerca e sviluppo, realizzati nell’ambito di accordi sottoscritti dal ministero con le regioni, le province autonome e le altre amministrazioni pubbliche interessate. 

Per la concessione delle agevolazioni vengono stanziati 140 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo per la crescita sostenibile, oltre a 50 milioni di euro a valere sulle economie derivanti dalle risorse destinate alle aree svantaggiate del paese dal Piano di azione e coesione 2007-2013, disponibili per le proposte progettuali nelle regioni ex «Obiettivo convergenza» (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).

I due decreti ministeriali, che stanziano risorse complessive per 519 milioni di euro – anticipa una nota del MISE – sono in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

I decreti direttoriali da cui dipenderanno le modalità e i termini per la presentazione delle domande di agevolazione, invece, sono in via di approvazione.

Bando Agenda digitale e

Industria sostenibile

Il primo provvedimento di prossima pubblicazione è il decreto ministeriale del 2 agosto 2019 che rifinanzia su tutto il territorio nazionale gli interventi agevolativi a favore delle imprese che investono in grandi progetti di ricerca e sviluppo nei settori Agenda digitale e Industria sostenibile.

Si tratta delle misure disciplinate dai decreti del 15 ottobre 2014 e finanziate con risorse del Fondo Rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti (FRI) gestito da Cassa depositi e prestiti e del Fondo Crescita Sostenibile (FCS) gestito dal MISE.

I due bandi, chiusi dal settembre 2018 per esaurimento delle risorse finanziarie, prevedevano la concessione di un finanziamento agevolato a valere sulle risorse FRI a copertura del 70% delle spese ammissibili per le PMI e del 60% per le imprese di grande dimensione, a condizione che fosse associato ad un finanziamento bancario erogato da una delle banche convenzionate. Al finanziamento si aggiungeva un contributo alla spesa, a valere sul FCS, nella misura del 20% della spesa ammissibile.

Alla luce dell’interesse del mondo imprenditoriale nei confronti dei due interventi, il decreto MISE mette a disposizione 247 milioni di euro a valere sul FRI per la concessione dei finanziamenti agevolati e 82 milioni a valere sulle risorse del FCS per la concessione del contributo diretto alla spesa, per un totale di 329 milioni di euro.

Una quota pari al 20% delle risorse totali è riservata alla realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali, individuate dal Programma Horizon 2020 nell’ambito delle aree tematiche inerenti l’economia circolare individuate dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente.

Bando Fabbrica intelligente,

Agrifood e Scienze della vita

+ Calcolo ad alte prestazioni

Il secondo decreto ministeriale, anch’esso datato 2 agosto e in via di pubblicazione, va invece a rinnovare il bando emanato dal MISE nel 2018, oltre a stanziare nuove risorse per la concessione delle agevolazioni.

Oltre ai progetti di ricerca e sviluppo promossi nell’ambito delle aree tecnologiche Fabbrica intelligente, Agrifood e Scienze della vita, infatti, vengono ora ammesse anche proposte nel settore del Calcolo ad alte prestazioni coerenti con la Strategia nazionale di specializzazione intelligente.

Al posto della doppia procedura – a sportello e negoziale – prevista lo scorso anno, si prevede solo l’intervento di natura negoziale nell’ambito dei cosiddetti Accordi per l’innovazione sottoscritti dal Ministero con le Regioni, le Province autonome e le altre amministrazioni pubbliche. Per la tematica del Calcolo ad alte prestazioni, invece, l’intervento va a cofinanziare le proposte progettuali delle imprese italiane selezionate nei bandi emanati nel corso del 2019 dall’impresa comune di elaborazione elettronica di elevata prestazione (EuroHPC) istituita ai sensi del regolamento UE 2018/1488.

Le risorse stanziate per la nuova versione della misura, pari a 190 milioni di euro, provengono per 140 milioni dal Fondo Crescita Sostenibile e per 50 milioni da economie derivanti dalle risorse destinate alle aree svantaggiate del paese dal Piano di Azione e Coesione 2007-2013.

La ripartizione per settore applicativo e per territorio prevede l’assegnazione di:

72 milioni di euro al settore Fabbrica intelligente, di cui 20 milioni riservati agli interventi da realizzare nelle regioni ex obiettivo convergenza, quindi Calabria, Campania, Puglia, Sicilia;

42 milioni di euro al settore Agrifood, di cui 12 milioni riservati agli interventi da realizzare nelle regioni ex obiettivo convergenza

2 milioni di euro al settore Scienze della vita, di cui 18 milioni riservati all’area ex convergenza;

24 milioni di euro al settore Calcolo ad alte prestazioni.

Anche in questo caso le agevolazioni sono concesse in forma di contributo alla spesa e finanziamento agevolato. Le domande potranno essere presentate dalle imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria, e dai centri di ricerca.

Come nella scorsa edizione, nel caso dei progetti congiunti potranno partecipare anche gli organismi di ricerca e, ai progetti del settore applicativo Agrifood, saranno ammesse anche le imprese agricole.

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