RAMSES GROUP NEWS n. 162 – 18 marzo 2021
A BREVE – Bando Nazionale Green Deal
Il Ministero dello Sviluppo economico – nel corso di un recente webinar – ha annunciato che è prevista a breve la pubblicazione di un bando nazionale dedicato a sostenere programmi di investimento e progetti a carattere innovativo e ad elevata sostenibilità ambientale.
Cosa finanzia
Progetti di ricerca e sviluppo, solo per le Pmi viene finanziata anche la fase di industrializzazione
I Temi del Green Deal:
- decarbonizzazione dell’economia,
- economia circolare,
- riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi,
- rigenerazione urbana,
- turismo sostenibile,
- adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.
La dimensione minima dei progetti è fissata in 3 milioni di euro.
L’agevolazione
Il sostegno si concretizza nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 15% delle spese ammesse, abbinato a un finanziamento a tasso agevolato dal 50% al 70% dei costi.
Modalità di partecipazione
Si attende per le prossime settimane la pubblicazione del decreto che fissa i criteri e le modalità di partecipazione al nuovo bando nazionale.
A BREVE – Bando Macchinari Innovativi
Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia
E’ prevista per il mese di maggio la pubblicazione del nuovo bando del Ministero dello Sviluppo Economico dedicato a sostenere la realizzazione di investimenti innovativi nelle regioni meno sviluppate del Paese.
I progetti dovranno essere realizzati esclusivamente presso unità produttive localizzate nei territori della Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. A disposizione del 2° bando di Invitalia ci saranno 132,5 milioni di euro.
Chi può partecipare
L’invito è rivolto alle piccole e medie imprese e alle reti di impresa del settore manifatturiero e dei servizi.
Dove si applica
I progetti dovranno essere realizzati in unità produttive localizzate nelle regioni meno sviluppate del Paese, ovvero Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Cosa finanzia il bando Macchinari Innovativi
I programmi di investimento devono avere un importo compreso fra 400 mila e 3 milioni di euro e prevedere l’acquisizione di tecnologie abilitanti atte a consentire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa e/o di soluzioni tecnologiche in grado di rendere il processo produttivo più sostenibile e circolare.
Rientrano fra le spese ammissibili l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali.
Qual è l’agevolazione
L’agevolazione è così concessa a seconda della dimensione di impresa fino al 75% delle spese ammissibili:
- per le imprese di micro e piccola dimensione, un contributo in conto impianti pari al 35% e un finanziamento agevolato pari al 40%;
- per le imprese di media dimensione, un contributo in conto impianti pari al 25% e un finanziamento agevolato pari al 50%.
APPROFONDIMENTI
Un decreto del Ministero dello Sviluppo economico di prossima pubblicazione darà vita ad un Bando per le SOLE imprese del Mezzogiorno Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia interessate agli incentivi per i macchinari innovativi.
L’obiettivo è quello di sostenere la trasformazione digitale delle aziende attraverso l’utilizzo delle tecnologie previste nell’ambito del piano Impresa 4.0 o di favorire la loro transizione verso l’economia circolare.
Il bando Macchinari Innovativi
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI che, alla data di presentazione della domanda, siano regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese e non abbiano effettuato, nei 2 anni precedenti, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento, impegnandosi a non farlo anche fino ai 2 anni successivi al completamento dell’investimento.
Alle agevolazioni possono accedere anche i liberi professionisti. Inoltre, per facilitare l’accesso alle agevolazioni delle imprese di micro e piccola dimensione sono ammesse anche le reti d’impresa.
Chi può richiedere l’agevolazione
Possono beneficiare dell’agevolazione:
- Le micro, piccole e medie imprese (PMI);
- I liberi professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali individuate nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico.;
- Le imprese, fino a un massimo di sei soggetti co-proponenti, in possesso dei requisiti previsti dalla normativa che aderiscono ad un contratto di rete a condizione che tale contratto configuri una collaborazione effettiva, stabile e coerente con gli obiettivi di rafforzamento della competitività e di sviluppo tecnologico connessi alla realizzazione dei programmi proposti.
Sono ammesse le attività manifatturiere e le attività di servizi alle imprese.
Cosa finanzia il bando e quali sono le spese ammissibili
Il bando sostiene progetti di investimento che:
- Prevedano spese non inferiori a euro 400.000,00 e non superiori a euro 3.000.000,00. Nel caso di programmi presentati da reti d’impresa, la soglia minima può essere raggiunta mediante la sommatoria delle spese connesse ai singoli programmi di investimento proposti dai soggetti aderenti alla rete, a condizione che ciascun programma preveda comunque spese ammissibili non inferiori a euro 200.000,00;
- Siano realizzati esclusivamente presso unità produttive localizzate nei territori delle Regioni meno sviluppate;
- Prevedano l’acquisizione di tecnologie abilitanti atte a consentire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa e/o di soluzioni tecnologiche in grado di rendere il processo produttivo più sostenibile e circolare.
La misura finanzia l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nonché programmi informatici e licenze correlati al loro utilizzo, che siano strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento.
Misura dell’agevolazione
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, per una percentuale nominale calcolata rispetto alle spese ammissibili pari al 75 %.
Il mix di agevolazioni è articolato in relazione alla dimensione dell’impresa come segue:
- per le imprese di micro e piccola dimensione, un contributo in conto impianti pari al 35% e un finanziamento agevolato pari al 40%;
- per le imprese di media dimensione, un contributo in conto impianti pari al 25% e un finanziamento agevolato pari al 50%.
Il finanziamento agevolato, che non è assistito da particolari forme di garanzia, deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi in un periodo della durata massima di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni.
In apertura
TUTTO SU BANDI REGIONALI E NAZIONALI
Specializzati in Finanza Agevolata e in Contributi a fondo perduto
Conoscenza. Competenza. Esperienza.
Per accedere alla Finanza Agevolata
con la conoscenza delle opportunità offerte dal sistema normativo
con la competenza che porta a risultati certi
con l’esperienza, l’affidabilità e determinazione dei nostri professionisti
PER INFORMAZIONI SCRIVI A info@ramsesgroup.it
CONTATTACI AI NUMERI T 085 9493758 – 085 9495867
RAMSES GROUP Compila la Scheda informativa
Finanza e Progetti
IL TUO CONSULENTE SU MISURA PER ACCEDERE AI FINANZIAMENTI
Pagamento esclusivamente “Success Fee”
Dott. Alfredo Castiglione – Tributarista – Revisore Legale – Iscritto sezione A del M.E.F.
Presidente RAMSES GROUP
cell 335 7141926 castiglione@ramsesgroup.it
Dott.ssa Lucia Di Paolo – Commercialista – Revisore Legale – Iscritta sezione A del M.E.F.
Direttore RAMSES GROUP
cell 349 4734793 dipaololucia@gmail.com
RAMSES GROUP ha sede a Pescara, in Via G. Parini n. 21
Chiama per informazioni allo 085 9493758 – 085 9495867
oppure invia una mail a info@ramsesgroup.it Consulta le ultime news sulla finanza agevolata sul sito www.ramsesgroup.it