Nuove imprese a tasso zero: finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per donne e under 35

man standing in front of people sitting beside table with laptop computers

RAMSES GROUP NEWS n. 153 – 23 febbraio 2021

Contributi a fondo perduto, incremento dell’importo dei finanziamenti e aumento della durata degli stessi da 8 a 10 anni. Sono le principali modifiche alla disciplina della misura “Nuove imprese a tasso zero”, finalizzata a sostenere, nelle fasi di start up e sviluppo, le micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione di giovani fino a 35 anni o donne, su tutto il territorio nazionale.

TUTTO SU Nuove imprese a tasso zero

Viene, inoltre ampliata la platea dei beneficiari alle micro e piccole imprese costituite in forma societaria da non più di 60 mesi, anziché da non oltre 12 mesi.

La domanda si presenta solo on line attraverso ai servizi di Invitalia, soggetto gestore dell’agevolazione.

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 4 dicembre 2020, del Ministero dello Sviluppo Economico (di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze), che ridefinisce, in una prospettiva di maggiore efficacia, la disciplina di attuazione della misura “Nuove imprese a tasso zero”, il sistema di incentivi dedicati all’autoimprenditorialità giovanile e femminile.

Il provvedimento si inserisce nel quadro degli interventi previsti per il sostegno pubblico alle imprese, con carattere di urgenza, finalizzati alla risoluzione di specifiche situazioni di crisi nella prospettiva di rilancio economico.

Come funziona Nuove imprese a tasso zero

La misura è finalizzata a sostenere, nelle fasi di start up e sviluppo, le micro e piccole imprese competitive a prevalente o totale partecipazione di giovani fino a 35 anni o donne, su tutto il territorio nazionale, attraverso l’accesso a migliori condizioni di credito nonché l’erogazione di un contributo a fondo perduto (nei limiti delle risorse disponibili).

Le imprese non devono essere sottoposte a procedura concorsuale o in stato di liquidazione e non devono trovarsi nella situazione di aver ricevuto, e successivamente non rimborsato, aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione UE.

I settori coinvolti sono quelli della produzione di beni (nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli); della fornitura di servizi alle imprese e alle persone; del commercio di beni e servizi; del turismo (attività della filiera turistico-culturale); servizi per l’innovazione sociale.

Novità

Tra le principali modifiche entrate in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto 4 dicembre 2020, oltre all’introduzione di un contributo a fondo perduto, l’incremento dell’importo dei finanziamenti e l’allungamento della durata degli stessi da 8 a 10 anni, vi è l’allargamento della platea dei beneficiari alle micro e piccole imprese costituite in forma societaria da non più di 60 mesi, anziché da non oltre 12 mesi.

Questa previsione determina una differenziazione dell’agevolazione in funzione dell’anzianità dell’impresa:

Imprese costituite da non più di 36 mesi
Programmi ammissibiliSpese ammissibiliAgevolazione prevista
Nuove iniziative imprenditoriali o sviluppo di esistenti con spese ammissibili non superiori a 1,5 Mln di euro, con durata non superiore a 24 mesi dalla data di sottoscrizione del finanziamento.a) fabbricati e opere murarie (comprese le ristrutturazioni); b) macchinari, impianti e attrezzature; c) programmi e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione; d) brevetti, licenze e marchi; e) consulenze specialistiche e fattibilità; f) oneri connessi alla stipula del contratto di finanziamento agevolato ed alla costituzione della società (per imprese costituende); g) esigenze di capitale circolante (materie prime, servizi e godimento di beni di terzi) nel limite del 20% delle spese di investimento ritenute ammissibili.Finanziamento agevolato a tasso zero della durata massima di 10 anni, integrabile con un contributo a fondo perduto (a copertura del 20% delle sole voci di spesa ammissibili “b”,“c”, “d”) fino al 90% delle spese ammissibili.
Imprese costituite da oltre 36 mesi
Programmi ammissibiliSpese ammissibiliAgevolazione prevista
Programmi di investimento volti alla realizzazione di nuove unità produttive ovvero al consolidamento e sviluppo di esistenti. Spese ammissibili di importo non superiore a 3 Mln di euro e programmi avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni con durata non superiore a 24 mesi.a) acquisto dell’immobile sede attività (solo per il turismo); b) opere edili/murarie e ristrutturazioni; c) macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica; d) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione.Finanziamento agevolato a tasso zero della durata massima di 10 anni integrabile con un contributo a fondo perduto (a copertura del 15% delle voci di spesa ammissibile “c”, “d”) fino al 90% delle spese ammissibili.

L’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa (www.invitalia.it) è il soggetto designato a gestire l’apposito fondo rotativo istituito per la gestione dei mutui agevolati concessi dalla suddetta società a favore dell’autoimprenditorialità e dell’autoimpiego.

Presentazione della domanda e valutazione

La domanda si presenta solo on line: è necessario registrarsi ai servizi on line di Invitalia e poi accedere alla piattaforma web dedicata. Tutta la procedura è completamente digitale. L’esito della valutazione viene comunicato mediamente entro 60 giorni dalla presentazione della domanda.

Le disposizioni del decreto 4 dicembre 2020 si applicheranno alle domande di agevolazione presentate a partire dalla data indicata nel provvedimento di prossima emanazione del DG per gli incentivi alle imprese, che ne stabilirà criteri e modalità di esecuzione.

Fino ad allora si continua a fare riferimento alla normativa vigente, il decreto interministeriale 8 luglio 2015, come postato sul sito Invitalia, dove è disponibile anche l’elenco delle banche convenzionate.

Fonte Ipsoa professionalità quotidiana

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