RAMSES GROUP NEWS n.185 – 3 giugno 2021
Dal 3 giugno sono di nuovo attivi i finanziamenti Simest per l’internazionalizzazione delle imprese, con alcune importanti novità.
Il decreto Sostegni bis, oltre al rifinanziamento della misura, ha infatti ridotto al 25% la quota di contributo a fondo perduto, che non sarà più disponibile per le operazioni di patrimonializzazione. Ma c’è di più. Ai fini dell’ammissibilità delle spese sostenute nel periodo di realizzazione dell’iniziativa, sarà necessario aprire un conto corrente dedicato, che dovrà essere utilizzato per l’erogazione del finanziamento e per tutti i relativi movimenti in entrata e uscita.
Fino al 30 giugno 2021 non saranno richieste garanzie per accedere ai finanziamenti agevolati.
Quali sono le misure ammesse alle nuove domande di finanziamento e i soggetti beneficiari? La riapertura dello sportello si caratterizza per alcune importanti novità. Come detto, da una parte il decreto sostegni bis (D.L. 73/2021, articolo 11) ha ridotto la quota di contributo a fondo perduto, che non sarà più disponibile per le operazioni di patrimonializzazione, dall’altra Simest ha comunicato che, ai fini dell’ammissibilità delle spese sostenute nel periodo di realizzazione dell’iniziativa, sarà necessario aprire un conto corrente dedicato.
Novità del decreto Sostegni bis
Il decreto Sostegni bis ha innanzitutto aumentato la dotazione del fondo rotativo per la concessione dei finanziamenti agevolati di 1,2 miliardi di euro per l’anno 2021.
A questa dote si aggiunge lo stanziamento di 400 milioni di euro, sempre per l’anno 2021, per la concessione del contributo a fondo perduto.
Ma le novità sostanziali riguardano il cofinanziamento a fondo perduto erogabile.
In primo luogo, con il decreto Sostegni bis il contributo a fondo perduto non è più previsto per le operazioni di patrimonializzazione.
Pertanto, se in possesso dei relativi requisiti, le richieste di sostegno ad operazioni di patrimonializzazione, potranno accedere esclusivamente ai finanziamenti agevolati.
Altra modifica riguarda la misura del contributo fondo perduto.
Fino al 31 dicembre 2021 il cofinanziamento a fondo perduto potrà essere riconosciuto fino al limite del 25% dell’importo totale del prestito richiesto, tenuto conto delle risorse disponibili e dell’ammontare complessivo delle domande di finanziamento presentate nei termini e secondo le condizioni stabilite dal Comitato agevolazioni.
Nel 2022, il contributo a fondo perduto passerà al 10% e sarà accordato a fronte di iniziative caratterizzate da specifiche finalità o in settori o aree geografiche ritenuti prioritari, che saranno meglio declinate da parte del Comitato agevolazioni di Simest.
Conto dedicato
L’altra novità che contrassegna la ripartenza dei finanziamenti è la necessità di aprire un conto corrente dedicato, che dovrà essere utilizzato per tutti i movimenti in entrata ed uscita attinenti il finanziamento accolto: per l’accredito dell’importo accolto e per tutte le spese che l’azienda dovrà sostenere durante il periodo di realizzazione del programma inerenti il finanziamento o i finanziamenti accordato/i da Simest.
Al fine di poter riconoscere le spese sostenute e ammissibili effettuate esclusivamente dallo stesso conto corrente dedicato, è necessario indicare all’interno di ogni causale di pagamento il numero del finanziamento e/o la tipologia di finanziamento e Paese di destinazione, insieme alla voce di spesa a cui il pagamento si riferisce.
Se si richiede più di un finanziamento, sarà possibile comunicare un nuovo conto per ciascun finanziamento (sempre dedicato in modo esclusivo ai finanziamenti Simest) o mantenere il conto già comunicato.
Qualora alla data di presentazione della domanda non si è ancora aperto un conto, sarà possibile comunque presentare domanda di finanziamento.
Le coordinate bancarie e il relativo contratto di apertura del conto potranno essere forniti successivamente.
Riapertura sportello
In questo nuovo quadro, dal 3 giugno 2021 le imprese potranno presentare le nuove domande di finanziamento agevolato a valere sulle seguenti misure:
Patrimonializzazione | Soggetti beneficiari: MidCap e PMI italiane, costituite in forma di società di capitali, che nell’ultimo biennio abbiano realizzato all’estero almeno il 20% del proprio fatturato o almeno il 35% nell’ultimo anno Cosa finanzia: Finanziamento (max 800.000, fino al 40% del patrimonio netto dell’impresa) finalizzato al miglioramento o mantenimento del livello di solidità patrimoniale (rapporto patrimonio netto/attività immobilizzate nette) al momento della richiesta di finanziamento (“livello d’ingresso”) rispetto a un “livello soglia” predeterminato |
Partecipazione a fiere internazionali, mostre e missioni di sistema | Soggetti beneficiari: imprese di qualsiasi dimensione, in forma singola o aggregata Cosa finanzia: Finanziamento (max 150.000 euro, fino al 15% dei ricavi dell’ultimo esercizio) a copertura delle spese per area espositiva, spese logistiche, spese promozionali e spese per consulenze connesse alla partecipazione a fiere/mostre in Paesi esteri, incluse le missioni di sistema promosse da MISE e MAECI e organizzate da ICE – Agenzia, Confindustria e altre istituzioni e associazioni di categoria. Sono finanziabili anche le spese sostenute per la partecipazione a fiere internazionali in Italia |
Inserimento mercati esteri | Soggetti beneficiari: imprese di qualsiasi dimensione, in forma singola o aggregata Cosa finanzia: Finanziamento (max 25% del fatturato medio dell’ultimo biennio, da un minimo di 50 mila euro fino a 4 milioni di euro) a copertura delle spese per la realizzazione di uffici, show room, negozio, corner, centri di assistenza post vendita in un Paese estero e relative attività promozionali |
Temporary Export manager | Soggetti beneficiari: società di capitali, anche costituite in forma di “Rete Soggetto” (necessario aver depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a 2 esercizi completi) Cosa finanzia: Finanziamento (max 15% del fatturato medio dell’ultimo biennio, da un minimo di 25 mila euro fino a 150 mila euro) per l’inserimento temporaneo di figure professionali specializzate volte a facilitare e sostenere i processi di internazionalizzazione |
E-Commerce | Soggetti beneficiari: società di capitali, anche costituite in forma di “Rete Soggetto” (necessario aver depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a 2 esercizi completi) Cosa finanzia: Finanziamento (max 15% del fatturato medio dell’ultimo biennio, da un minimo di 25 mila euro) per lo sviluppo di soluzioni e-commerce attraverso l’utilizzo di un market place o di piattaforme informatiche sviluppate in proprio |
Studi di Fattibilità | Soggetti beneficiari: imprese di qualsiasi dimensione, in forma singola o aggregata(necessario aver depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a 2 esercizi completi) Cosa finanzia: Finanziamento (max 15% del fatturato medio dell’ultimo biennio) per studi collegati sia a investimenti commerciali che produttivi in Paesi esteri |
Programmi di assistenza tecnica | Soggetti beneficiari: imprese di qualsiasi dimensione, in forma singola o aggregata (necessario aver depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a 2 esercizi completi) Cosa finanzia: Finanziamento (max 15% del fatturato medio dell’ultimo biennio) per la formazione del personale nelle iniziative di investimento in Paesi esteri e l’assistenza post-vendita collegata a un contratto di fornitura |
Come si presenta la domanda
La domanda di finanziamento deve essere presentata esclusivamente attraverso il Portale di Simest, accessibile dal sito internet http://www.sacesimest.it, previa registrazione.
Per semplificare l’acceso al Portale e migliorare il customer journey, con la riapertura dello sportello sarà attivo lo strumento “coda virtuale”, che permetterà di gestire la priorità acquisita avendo consapevolezza del numero di utenti che precedono e i tempi stimati per poter accedere al servizio.
Una volta acquisita la priorità si avrà a disposizione 60 minuti per effettuare le attività; trascorso questo tempo si tornerà in coda.
Si avrà comunque la possibilità di salvare la bozza durante la compilazione.
In sede di presentazione della domanda, il Portale valuterà automaticamente alcuni dei requisiti di ammissibilità al finanziamento selezionato sulla base dell’ultimo bilancio/ultimi due bilanci che risultano depositati presso la Camera di Commercio.
Pertanto, se non già fatto, sarà necessario depositare il bilancio relativo all’esercizio 2020.
Nessuna garanzia
Per le domande di finanziamento presentate entro il 30 giugno 2021 per ottenere i finanziamenti agevolati non sarà necessario prestare alcuna garanzia.
L’esenzione avverrà su richiesta delle imprese.
Fonte Ipsoa professionalità quotidiana
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