Finanza Agevolata: un mosaico di opportunità

RAMSES GROUP – FINANZA AGEVOLATA per le imprese

La finanza agevolata è un tassello importantissimo per la crescita di un’azienda: è l’insieme delle agevolazioni, a favore delle imprese, concesse con l’obiettivo di aiutare la copertura del fabbisogno finanziario per lo sviluppo di determinati progetti

Risulta tuttavia che, a causa delle confuse ed imprecise informazioni rilevabili sul mercato, delle tempistiche da rispettare e delle complessità documentali da gestire per ottenere i contributi, molte imprese rinuncino, frenate dalla burocrazia. 

Per questo motivo, affidarsi ad una consulenza mirata e professionale che sia in grado di agevolarle e sostenerle per razionalizzare le spese e programmare gli investimenti futuri con chiarezza risulta essere la soluzione migliore.  

La finanza agevolata  è  uno strumento efficace e destinato ad influenzare sempre più ambiti professionali e della contemporaneità   Per dare seguito a questo percorso di sviluppo, però, è fondamentale supportare imprese e professionisti a conoscere la stessa finanza agevolata nel migliore dei modi, aiutandole a strutturarsi ed innovarsi.

Con il termine finanza agevolata si vogliono descrivere tutti gli strumenti finanziari utilizzati dal legislatore a livello comunitario, nazionale, regionale o locale per favorire la competitività e lo sviluppo delle imprese. 

La finanza agevolata serve, quindi, a migliorare il business delle aziende già esistenti e a creare nuove imprese. in questo senso è parte integrante dell’economia aziendale, perché aiuta le imprese a reperire risorse finanziarie a condizioni più vantaggiose. un’azienda, infatti, può accedere a più bandi e, pianificando per tempo, può ottenere più agevolazioni per ogni tipo d’investimento.

La finanza agevolata si avvale di agevolazioni di vario tipo. possiamo suddividerle in contributi a fondo perduto (o contributi in conto capitale), finanziamenti agevolati (o contributi in conto interessi), interventi in conto garanzia, crediti d’imposta e incentivi fiscali.

Contributi a fondo perduto

Questa tipologia di agevolazione è sicuramente la più appetibile e desiderata da tutte le aziende in quanto si tratta di somme che non sono soggette all’obbligo di restituzione e vengono erogate a tutti gli effetti sotto forma di liquidità che giunge all’azienda direttamente sul conto corrente.

Nella maggior parte dei casi che coinvolgono un contributo a fondo perduto per PMI l’entità dell’aiuto corrisponde ad una percentuale relativa a spese ed investimenti effettuati nell’ambito di pertinenza del bando a cui si partecipa. Ovviamente, questi investimenti devono essere debitamente documentati e rendicontati da parte dell’azienda.

La raccolta documentale, in questo caso, deve comprendere tutti i documenti che provano la tipologia di spesa e la relativa quietanza di pagamento.

Contributo in conto esercizio

Contributo in conto esercizio (gestione): il contributo viene identificato come ricavo e deve essere tassato nel periodo di competenza e per l’intero importo. E’ un tipo di agevolazione concesso per contribuire alle spese di gestione (personale, pubblicità, viaggi, locazioni immobiliari, oneri finanziari, ecc.).

Crediti d’imposta e sgravi fiscali

Quando si tratta l’argomento della finanza agevolata si può riscontrare che questo genere di aiuto è molto diffuso e di facile comprensione. Essenzialmente, i crediti d’imposta rappresentano un beneficio che lo stato garantisce alle aziende sotto forma di crediti da poter usufruire in fase di pagamento delle imposte.

I crediti d’imposta (o bonus fiscali) vengono erogati alle aziende come importi proporzionati all’ammontare delle spese e degli investimenti sostenuti in un determinato ambito. Sono costituiti da somme che l’imprenditore può vantare nei confronti dello stato e di cui può disporre in più modi:

  • utilizzo diretto del credito: ad esempio se l’azienda deve versare 10.000€ di tasse e dispone di un credito d’imposta pari a 8.000€, può pagare solamente 2.000€ e compensare i restanti 8.000€ attraverso il credito d’imposta di cui è in possesso con quella che quotidianamente tutti chiamiamo “compensazione in F24”;
  • cessione del credito: nel caso in cui, per qualsiasi ragione, l’imprenditore non avesse interesse ad utilizzare in prima persona i crediti d’imposta ricevuti, li può cedere ad altre entità (generalmente un’altra impresa) entro i limiti di legge.

Finanza agevolata sotto forma di garanzia del credito

Al fine di rendere le imprese più affidabili e solide finanziariamente, una tipologia di aiuto erogato dal Mediocredito Centrale e messo a disposizione da Invitalia, è la garanzia del credito.

Questo genere di agevolazione, permette alle imprese di accedere più facilmente a soluzioni di finanziamento da parte di banche ed istituti finanziari ed ottenere somme che, ovviamente, sono da destinare a spese ed investimenti strettamente legati all’attività dell’impresa.

L’accesso alle garanzie del credito da parte di enti di finanza agevolata avviene a fronte di una valutazione finalizzata a provare l’esistenza di una solidità economico-finanziaria minima da parte dell’azienda richiedente.

Finanziamenti agevolati per le imprese e prestiti a tasso zero

I prestiti a tasso zero o finanziamenti agevolati alle aziende, che non sono i contributi in conto interessi, sono una forma di agevolazione che serve a finanziare le imprese attraverso prestiti erogati direttamente da un ente statale, oppure da istituti bancari, oppure da entrambi in regime di compartecipazione.

Tale misura di aiuto serve ad abbattere l’incidenza degli interessi sui prestiti erogati all’azienda portando il costo effettivo del credito a livelli molto più bassi rispetto a quelli reperibili normalmente sul mercato del credito.

Mediamente, l’interesse effettivo applicato ad un prestito che beneficia di questa misura si aggira intorno allo 0,5%.

Minori tipologie di misure di finanza agevolata in Italia

Quelli analizzati sopra non sono gli unici contributi per aziende esistenti. Altre modalità di accesso ad aiuti pubblici da parte degli imprenditori possono essere il contributo in conto interessi, i voucher o la partecipazione nel capitale di rischio da parte di un ente pubblico/statale.

Investimenti materiali

Investimenti materiali si intendono le macchine necessarie alla produzione del prodotto e che hanno una durata pluriennale, le attrezzature, che sono quelle di piccola dimensione, collegate comunque all’attività, ma con una vita media più breve; l’utensileria ossia tutti quegli attrezzi di piccolo taglio che servono per lo svolgimento dell’attività

Investimenti immateriali

Finanza agevolata e investimenti immateriali: si intendono le spese di impianto (studio di fattibilità, progetto esecutivo), costi di ricerca e sviluppo e pubblicità capitalizzabili (cioè relative ad azioni con la ragionevole attesa di effetti duraturi, ad esempio per il lancio di un nuovo prodotto), brevetti e licenze.

Chi può beneficiare della finanza agevolata

Tra bandi e misure a sportello, tanti tipi di impresa possono usufruire dei benefici della finanza agevolata:

  • microimprese
  • Pmi (piccole e medie imprese)
  • start up innovative
  • imprese femminili (cioè costituite in prevalenza da donne)
  • imprese giovanili (costituite da giovani al di sotto dei 36 anni)
  • liberi professionisti
  • nuovi imprenditori.

Possono usufruire delle agevolazioni le imprese dei settori più disparati: turismo, industria, commercio, cultura, agricoltura e allevamento, senza dimenticare le aziende digitali e innovative. A tutte le Pmi, insomma, è concessa la possibilità di richiedere finanziamenti agevolati o contributi a fondo perduto per avviare o consolidare la propria attività.

Quasi tutti gli interventi di finanza agevolata prevedono come requisito d’accesso un codice Ateco, il codice di 6 cifre che classifica l’attività dell’impresa, e l’iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio.

C’è da fare poi una distinzione fra le misure “a sportello” e i bandi  a graduatoria, con un termine temporale prestabilito.
Le misure a sportello prevedono che si possa fare domanda sino all’esaurimento delle risorse disponibili, senza alcun limite temporale, al contrario dei bandi, che prevedono una scadenza ben precisa e una graduatoria delle imprese che fanno richiesta sulla base del possesso di determinati requisiti o della fattibilità del progetto aziendale.

Come si accede

Dopo aver approfondito in che cosa consiste la finanza agevolata e quali sono le misure generalmente adottate in tale ambito, viene naturale domandarsi quali sono le vie per poter beneficiare di tutti questi fondi di cui abbiamo parlato fino ad ora.

Innanzitutto, va detto che le modalità di partecipazione sono principalmente due:

  1. a bando: quando le opportunità di finanza agevolata vengono pianificate con largo anticipo, mette in programmazione e hanno date di apertura e termine di accettazione ben definite. Può essere richiesto anche un progetto descrittivo degli investimenti per cui si richiede il bando, un planning degli obiettivi prefissi e di come si intende raggiungerli.
    Generalmente, quando il totale delle risorse prenotate supera l’ammontare delle risorse allocate, la dotazione finanziaria complessiva viene suddivisa equamente tra tutte le domande giunte all’ente durante periodo di apertura del bando.
  2. a sportello: questa modalità si applica ogni volta che un’agevolazione viene resa accessibile senza attendere una data di scadenza precisa per l’accoglimento delle domande di partecipazione, ma la chiusura viene determinata dall’esaurimento delle risorse disponibili.

Quali sono le discriminanti?

Gli scenari dell’economia italiana, complice anche l’estrema varietà culturale e ambientale presente nel nostro paese, sono estremamente numerosi e diversi tra loro.

Per rispondere al meglio, ed in maniera efficace, anche gli attori della finanza agevolata del Belpaese hanno nel tempo imparato a pensare, pianificare ed emettere dei contributi ed agevolazioni secondo criteri che permettessero, ogni volta, di far conciliare gli obiettivi dell’ente pubblico con le necessità delle aziende.

Seguendo un percorso di evoluzione della finanza agevolata che è durato decenni, oggi possiamo riscontrare una discreta standardizzazione nella definizione dei vari bandi da parte degli enti, in particolare secondo i seguenti criteri:

  • Beneficiari: persone fisiche (privati cittadini), aziende, associazioni oppure enti pubblici
  • Dimensioni dell’azienda: liberi professionisti, micro imprese, PMI oppure grandi aziende
  • Settore economico: tutti i principali settori economici (ad esempio: agricoltura, turismo, servizi, industria, e tutti gli altri)
  • Codice Ateco: molte opportunità si rivolgono a codici Ateco specifici e ne escludono altri
  • Tipologia di investimento: formazione, efficientamento, digitalizzazione, sicurezza del personale

La finanza agevolata per la crescita aziendale

Avvicinandoci all’utilizzo pratico dei fondi messi a disposizione delle aziende attraverso i canali della finanza agevolata, cerchiamo di elencare quali sono le spese che più di frequente vanno a beneficiare di questi fondi di sostegno all’economia:

  • Formazione non obbligatoria del personale
  • Digitalizzazione delle imprese (software e licenze)
  • Attrezzature, macchinari, impianti e arredi strumentali
  • Promozione, pubblicità e sviluppo di strategie di marketing
  • Consulenze specialistiche
  • Efficientamento dei processi aziendali
  • Macchinari e strumenti innovativi (Industria 4.0)
  • Opere edili e ammodernamento delle sedi.

LE PRINCIPALI FONTI DELLA FINANZA AGEVOLATA

  • LEGISLAZIONE COMUNITARIA
    la comunità europea predispone un’ampia serie di strumenti di finanza agevolata che possono essere applicati sia direttamente in ciascun stato membro sia indirettamente attraverso strumenti di legislazione nazionale.
  • LEGISLAZIONE NAZIONALE
    il governo italiano per mezzo dei vari ministeri o enti di diritto pubblico dispone interventi di legge che tipicamente finanziano attività di investimento e sviluppo aziendale.
  • LEGISLAZIONE REGIONALE
    le regioni attuano delle politiche di intervento a favore delle imprese attraverso la predisposizione di numerose leggi regionali di aiuto anche mediante la gestione diretta o indiretta dei fondi strutturali europei.

COME LO FACCIAMO 

  • MONITORIAMO LE NUMEROSE AGEVOLAZIONI, CHE AGGIORNIAMO COSTANTEMENTE; IL NOSTRO UFFICIO STUDI INDIVIDUA LE MISURE PIÙ INTERESSANTI, PER DOTAZIONE ECONOMICA, OBIETTIVO STRATEGICO, INTENSITÀ DI AIUTO E TIPOLOGIA DI AGEVOLAZIONE E NE STUDIA OGNI SINGOLO ASPETTO, NORMATIVO E DI PROCEDURA. 
  • VERIFICHIAMO  LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE AZIENDE CHE INCONTRIAMO, ASCOLTIAMO I PROGETTI GIÀ REALIZZATI E PIANIFICATI, COSÌ DA INTERCETTARE OGNI POSSIBILE AGEVOLAZIONE 
  • ESEGUIAMO UNA “PREFATTIBILITÀ” GRATUITA, CHE CONSISTE NELL’ANALIZZARE IL POSSESSO DA PARTE DELL’AZIENDA DEI PRINCIPALI REQUISITI PREVISTI DALLE SINGOLE AGEVOLAZIONI E LA POSSIBILITÀ DI CUMULARE PIÙ STRUMENTI.
  • CON I NOSTRI TECNICI ED ESPERTI, PRESSO L’AZIENDA E DA REMOTO, PROGETTIAMO E PREPARIAMO LA MODULISTICA PREVISTA, SUPPORTIAMO LA SCRITTURA DEL PROGETTO E ASSISTIAMO L’AZIENDA IN TUTTI I PASSAGGI FORMALI PREVISTI E NECESSARI, LA CUI CORRETTEZZA È CONDIZIONE NECESSARIA E IMPRESCINDIBILE PER IL SUCCESSO DELL’OPERAZIONE. 
  • ASSISTIAMO L’AZIENDA IN TUTTE LE FASI , FINO ALLA RENDICONTAZIONE FINALE , ED EVENTUALI FASI SUCCESSIVE.

Finanza agevolata per aziende

RAMSES GROUP offre la propria consulenza a tutte le tipologie di imprese, profit e no profit, operanti nei differenti comparti (industriale, artigiano, commerciale, agricolo, terziario…) svolgendo un’attività completa che comprende:

Ricerche sulle opportunità di finanziamento esistenti a livello regionale, nazionale ed europeo

Informazioni personalizzate in relazione al settore di appartenenza

Studio gratuito di prefattibilità

Proposta creazione partenariato

Progettazione finalizzata alla richiesta di finanziamento

Presentazione della domanda e Prontezza nel “click-day”

Gestione integrazioni, proroghe, imprevisti

Supporto nella fase gestionale ed amministrativa

Gestione rapporto con il commercialista del cliente

Competenze tecniche specifiche sempre a disposizione

Finanziamenti europei

Ramses Group svolge un ruolo progettuale e di coordinamento nella risposta a bandi comunitari gestiti direttamente dall’Unione europea, offrendo opportunità di finanziamento per progetti complessi nel campo della ricerca, dello sviluppo territoriale e dello scambio di buone prassi. I progetti Europei possono essere sviluppati sia da enti Pubblici che da privati. Nello specifico il servizio si struttura come di seguito:

Ricerche sulle opportunità di finanziamento esistenti a livello europeo

Informazioni personalizzate in relazione al settore di appartenenza

Studio gratuito di prefattibilità

Ricerca partner

Progettazione finalizzata alla richiesta di finanziamento

Presentazione della domanda

Gestione integrazioni, proroghe, imprevisti

Supporto nella fase gestionale ed amministrativa

Competenze tecniche specifiche sempre a disposizione

FINANZA AGEVOLATA

La Finanza Agevolata è una specializzazione della più ampia disciplina della finanza aziendale, volta ad individuare e reperire risorse finanziarie a condizioni pro-tempore più economiche di quelle ottenibili sui mercati di riferimento, facendo ricorso agli strumenti legislativi di incentivazione alle attività economiche.

Si riferisce alle agevolazioni rese disponibili attraverso i bandi pubblici regionali, nazionali, comunitari.

 Ci rivolgiamo alle imprese di capitali, dalla PMI alla Grande Impresa, di qualsiasi settore e sull’intero territorio nazionale. 

Verifichiamo  l’effettiva possibilità di accesso alle agevolazioni in base ai requisiti richiesti dalla legislazione con la predisposizione di uno  studio di fattibilità, ti affianchiamo nella predisposizione del progetto e nell’invio della domanda nei tempi stabiliti, nella gestione delle pratiche e nel rapporto con le istituzioni e gli intermediari finanziari, anche in caso di integrazioni, proroghe e imprevisti.

Inoltre ti supportiamo per evidenziare le potenzialità e la qualità del tuo progetto nella fase di redazione delle pratiche anche con la redazione del  business plan 

 Garantiamo  tempismo e  velocità nella disposizione e  presentazione della domanda, offrendo  la massima flessibilità e prontezza.

Monitoriamo migliaia di incentivi, contributi e finanziamenti agevolati per individuare quelli più adatti alle singole esigenze; valutiamo le soluzioni migliori in termini di beneficio e certezza di risultato, analizziamo la possibilità di cumulare più strumenti per massimizzarne l’effetto finanziario e ci preoccupiamo di fornire assistenza durante l’intero processo necessario al loro ottenimento e utilizzo.

Ti aiutiamo a valutare quali sono i bandi più adatti alla tua realtà e alle tue esigenze di crescita, fornendoti un sistema di programmazione degli investimenti che ti permetterà di accedere ciclicamente a bandi sempre nuovi e utili ai tuoi scopi di business.

 Farai della finanza agevolata un asset aziendale da integrare stabilmente nella gestione finanziaria ordinaria della tua attività.

Il nostro obiettivo è ottimizzare i tuoi investimenti per farti ottenere il massimo dei contributi disponibili.

Come operiamo

Studio di fattibilità

  • Verifica dei progetti
  • Analisi degli strumenti di agevolazione
  • Verifica dei criteri di ammissibilità richiesti

Predisposizione del progetto

  • Raccolta documenti e informative
  • Redazione della pratica
  • Definizione del budget
  • Presentazione della domanda di finanza agevolata

Istruttoria

  • Monitoraggio dello stato di avanzamento della pratica
  • Integrazioni e variazioni sul progetto e/o sul partenariato

Rendicontazione

  • Raccolta documenti
  • Elaborazione dello stato di avanzamento finanziario del progetto
  • Presentazione della documentazione di spesa

Erogazione

  • Monitoraggio tempistica
  • Richiesta quote di anticipo
  • Presentazione di eventuali integrazioni

Garantiamo il raggiungimento degli obiettivi

 di crescita della tua impresa. Che siano orientati all’internazionalizzazione o

 allo sviluppo tecnologico in ottica 4.0 o 5.0,

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esperti nell’ottenimento di contributi 

Le tipologie di agevolazioni

Per favorire la crescita delle imprese la finanza agevolata si avvale di agevolazioni di diversa natura, che vanno da contributi a fondo perduto, a finanziamenti agevolati e interventi in conto garanzia, crediti di imposta e incentivi fiscali. Questi possono essere classificati secondo una prima distinzione tra contributi diretti nel caso si parli di contributi elargiti in denaro e contributi indiretti, quando cioè l’impresa ha la possibilità di sfruttare benefici fiscali per investimenti. Vediamo nel dettaglio le tipologie di strumenti più utilizzati:

  • finanziamento agevolato: si tratta di un prestito alle imprese di durata variabile concesso a condizioni e tassi più convenienti rispetto a quelli proposti dal mercato.
  • contributo a fondo perduto (o contributo in conto capitale): consiste nell’erogazione di una somma in denaro non soggetta a obbligo di restituzione.
  • voucher: si tratta di un tipo di contributo a fondo perduto che prevede il rilascio di un buono volto a sovvenzionare determinate attività d’impresa.
  • credito d’imposta (o bonus fiscale): è una forma di  contributo a fondo perduto erogato sotto forma di credito d’imposta che il contribuente può vantare nei confronti delle casse dello Stato. Quando il credito d’imposta ha carattere di incentivo di spesa prende il nome di “bonus fiscale”.
  • contributo in conto interessi: si tratta di una forma di contributo a fondo perduto che copre gli oneri finanziari sostenuti da un’impresa a fronte di uno specifico finanziamento.
  • garanzia pubblica: strumento che sostituisce le tradizionali garanzie richieste per ottenere un finanziamento, volto a facilitare l’accesso al credito per le imprese che non dispongono di sufficienti garanzie o che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario. Tramite una  fideiussione  diretta, co-garanzia o riassicurazione da parte dello stato o dell’Unione Europea si ottiene una riduzione del rischio in capo all’ente finanziatore.
  • contributo in conto garanzia: sovvenzione in denaro che copre i costi sostenuti dall’impresa per prestare determinate garanzie ad un ente finanziatore al fine di ottenere un finanziamento.

Finanza agevolata: tipologie di intervento ammissibili

Le tipologie di intervento o spese ammissibili (le spese, i costi e investimenti che possono essere agevolati) variano a seconda del bando, contributo pubblico o misura specifica di finanza agevolata prevista. Non tutte le spese possono essere infatti oggetti di agevolazione, ma soprattutto è necessario ricordare che solitamente le spese saranno sempre considerate al netto dell’IVA e potrebbero comunque non coprire il 100%. Fatta questa doverosa premessa, le agevolazioni che abbiamo appena visto si possono utilizzare per diverse tipologie di finanziamento come:

  •  
  • -immobilizzazioni materiali (acquisto di impiantimacchinari o attrezzature)
  • -immobilizzazioni immateriali (come softwarebrevettilicenze),
  • -costi di R&S
  • -costi per l’ avvio di una  start  up
  • -terreni e fabbricati,
  • -hardware & software,
  • -automezzi strumentali
  • -consulenze specialistiche
  • -pubblicità e promozione.

Esistono inoltre i contributi nel “Regime de minimis”, cioè quei contributi di piccolo importo che possono essere erogati senza obbligo di notifica all’Unione Europea da parte dei Paesi membri: proprio perchè importi molto piccoli la concessione non influisce sulla concorrenza tra imprese all’interno dello stesso paese o dell’Unione. L’importo massimo deve rientrare nei 200mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari, a prescindere dal tipo di aiuto e dagli obiettivi.

PNRR 

Può essere considerato a tutti gli effetti come il più grande intervento di finanza agevolata messo in atto fino ad oggi. Le risorse ammontano a quasi 200 miliardi di euro (220 se consideriamo anche il Piano Complementare dell’Italia) e rientrano in Next Generation EU, il progetto di rilancio economico dell’Unione Europea dedicato agli stati membri a seguito della pandemia da Covid-19.

Il PNRR è suddiviso in 6 Aree Tematiche, definite Missioni, che a loro volta si articolano in Componenti, Investimenti e Riforme.

  • Missione 1: Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo
  • Missione 2: Rivoluzione verde e transizione ecologica
  • Missione 3: Infrastrutture per una mobilità sostenibile
  • Missione 4: Istruzione e ricerca
  • Missione 5: Inclusione e coesione
  • Missione 6: Salute

Le 6 Missioni contengono, al loro interno, alcune delle principali misure di finanza agevolata per le imprese. La Missione 1, ad esempio, stanzia 13,38 miliardi di euro per il Piano Transizione 4.0, serie di incentivi che sostiene la trasformazione digitale delle imprese. Prevede, inoltre, il rifinanziamento di agevolazioni dedicate all’internazionalizzazione, gestite da SIMEST tramite il Fondo 394/81.

La Missione 2, invece, si concentra su iniziative di economia circolare volte a realizzare la cosiddetta transizione verde ed ecologica. Obiettivi principali sono lo sviluppo di fonti rinnovabili e un’agricoltura più sostenibile.

Inclusione e coesione sono al centro della Missione 5, area tematica in cui è presente l’investimento da 400 milioni di euro dedicato alle imprese femminili.   


Fondi strutturali europei

L’Unione Europea fornisce finanziamenti per progetti e programmi in molti settori. Gestiti tramite cicli di programmazione settennale, rappresentano lo strumento finanziario della politica di coesione dell’UE destinato a ridurre il divario dei livelli di sviluppo socio-economico tra le varie regioni. L’intento è quello di promuovere la crescita delle aree meno sviluppate e rafforzare la coesione economica e sociale dell’intero territorio europeo.

Alcuni fondi sono gestiti direttamente dall’Unione, altri in collaborazione con le amministrazioni nazionali e regionali.

  • FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale): finanzia azioni in ricerca e sviluppo tecnologico, innovazione e imprenditorialità. Si attua attraverso il Programma Operativo Regionale (POR).
  • FSE (Fondo Sociale Europeo): finanzia la formazione, la riqualificazione dei lavoratori, lo sviluppo imprenditoriale e l’inclusione sociale.
  • FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale): si attua attraverso il Programma di Sviluppo Rurale (PSR).
  • FEAMP (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca).

Il Piano Transizione 4.0 (ex Industria 4.0) 

Il Piano Nazionale Transizione 4.0, anche noto come Industria 4.0 e successivamente come Impresa 4.0, consiste in un insieme di misure di finanza agevolata destinate alle aziende e legate alla quarta rivoluzione industriale. Tali agevolazioni sono dunque nate per favorire gli investimenti per l’innovazione e per la competitività.

Il Piano incentiva, in particolar modo, la digitalizzazione dei processi produttivi, la formazione di competenze e produttività dei lavoratori e lo sviluppo di nuovi prodotti e processi.

Le principali agevolazioni

  • Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali
    I vecchi iper e super ammortamento sono stati sostituiti dal nuovo credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali. Il bonus, fruibile in compensazione per 5 anni, può arrivare al 40% dell’investimento. La perizia tecnica giurata, obbligatoria nel 2019 per investimenti superiori a 500 mila euro, viene sostituita da una perizia tecnica semplice, rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale.
  • Nuova Sabatini
    Contributo in conto interessi per finanziamenti bancari relativi a investimenti in beni strumentali nuovi, macchinari, attrezzature produttive, impianti e tecnologie digitali.
  • Credito d’Imposta Ricerca & Sviluppo, Innovazione e Design 
    Credito d’imposta dal 6% al 12% per le spese in Ricerca e Sviluppo, Innovazione e Design, a partire dall’annualità fiscale 2020. Beneficio fino a 3 milioni di euro.
  • Bonus Formazione 4.0
    Credito d’imposta fino ad un credito massimo di 300.000,00 €. L’importo del contributo varia in base alle dimensioni dell’azienda.
  • Patent Box
    Tassazione agevolata sui redditi derivanti dall’utilizzo di beni immateriali: brevetti industriali, marchi registrati, disegni e modelli industriali, know-how e software protetto da copyright.

Finanza agevolata per le startup

Negli ultimi anni la finanza agevolata ha rivestito un ruolo sempre più importante nella crescita delle imprese. In particolare, le opportunità di accesso ad incentivi e contributi pubblici per le nuove imprese sono aumentate notevolmente. Le cosiddette startup, soprattutto quelle rientranti nella definizione di startup innovative, possono infatti usufruire di numerose agevolazioni per la loro costituzione, sviluppo e consolidamento.

Gran parte di queste misure sono estese anche alle PMI, anche se non in fase di startup, purché innovative. Infatti tutte le piccole e medie imprese che operano nel campo dell’innovazione tecnologica, a prescindere dalla data di costituzione o dall’oggetto sociale, potrebbero avere i requisiti per usufruire delle agevolazioni dedicate a questo specifico ambito.

RAMSES GROUP CON LA SUA COMPETENZA ED ESPERIENZA SCENDE AL FIANCO DELLE IMPRESE, METTENDOSI A DISPOSIZIONE PER ACCOMPAGNARE I LORO PROGETTI DI SVILUPPO, ATTRAVERSO I SERVIZI SEGUITI NEL CAMPO DELLA FINANZA AGEVOLATA


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Presidente RAMSES GROUP

cell 335 7141926 castiglione@ramsesgroup.it

Dott.ssa Lucia Di Paolo – Commercialista – Revisore LegaleIscritta sezione A del M.E.F.
Direttore RAMSES GROUP
cell 349 4734793 dipaololucia@gmail.com

RAMSES GROUP ha sede a Pescara, in Via G. Parini n. 21
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oppure invia una mail info@ramsesgroup.it  Consulta le ultime news sulla finanza agevolata sul sito www.ramsesgroup.it

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